La Svolta: Ottaviano Del Turco
Nato a Collelongo (AQ) il 7 novembre 1944, dedica oltre venticinque anni della sua vita all'attività sindacale, di cui diviene uno dei protagonisti. Partecipa alla stipula dei contratti di lavoro tra i più significativi della storia sindacale degli anni Settanta.
All'inizio della sua attività nel mondo del lavoro c'è un lungo tirocinio all'INCA (Istituto Nazionale Confederale d'Assistenza)
Nel 1968 entra nella Federazione impiegati ed operai metalmeccanici FIOM della CGIL. Fa parte quindi dell'Ufficio organizzazione centrale, della Segreteria di Roma e, dal 1974,della Segreteria nazionale. Nel 1977 viene eletto Segretario Generale aggiunto della FIOM e, nel Maggio 1983, diventa Segretario generale aggiunto della CGIL nazionale, carica che occupa sino all'Aprile 1993, allorquando si dimette dall'incarico per assumere, in uno dei momenti più drammatici della vita di quel partito, la carica di Segretario del PSI.
Dopo l'inevitabile messa in liquidazione del PSI partecipa come socio fondatore alla nascita del SI e successivamente a quella dell'attuale SDI, di cui è attualmente membro della Direzione.
E' eletto Deputato nelle elezioni del 1994 con 46.472 voti nella XI Circoscrizione Emilia Romagna. In tale legislatura è vice-presidente della III Commissione permanente affari esteri e comunitari e cofirmatario di 20 proposte di legge.
E' eletto Senatore nelle consultazioni del 1996 con 89.141 voti nel Collegio 14 - Grosseto. Fa parte della IV commissione permanente difesa ed è eletto la prima volta ne1 996 Presidente della Commissione Parlamentare sulla Mafia, incarico nel quale è riconfermato nel 1999.
In questo periodo si distingue per una continua, incessante, intensa attività di proposizione, coordinamento e stimolo delle attività della Commissione e per un'azione altrettanto determinata indirizzata a portare a conoscenza delle Istituzioni tutte oltre che dell'opinione pubblica - con trasparenza ed equilibrio e rifuggendo da ogni protagonismo - la complessa realtà del fenomeno mafioso. Ruolo determinante ha avuto nella revisione della normativa sui Collaboratori di Giustizia, della quale ha costantemente e puntualmente evidenziato limiti e contraddizioni. Sempre in questo periodo stabilisce rapporti di piena e leale collaborazione con la Polizia di Stato con l'Arma dei Carabinieri e con la Guardia di Finanza, della quale ora, nella sua carica di Ministro delle Finanze assume funzioni di indirizzo e coordinamento
Ha due figli e due nipotini ed ha mantenuto un rapporto molto stretto con la sua terra d'origine e in particolare con il suo paese natale, Collelongo, nel quale ama ritirarsi nei rari momenti lasciati liberi dai suoi gravosi impegni parlamentari dedicandosi con grande passione alla pittura.
E' autore di un volume edito da Sperling & Kupfer che raccoglie le sue esperienze sindacali e politiche "Onora il padre e la madre".
Ha consentito il dialogo per la stabilizzazione dei tecnici LSU del catasto ha dato il via alla riforma del ministero delle finanze firmando il decreto di partenza delle Agenzie Fiscali.
Grazie Signor Ministro, a nome di tutti gli LSU.
Federico RIGHI
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