Il primo gennaio 2001 è cominciato un nuovo millennio.
A mezzanotte del 31 dicembre 2000 è finito un secolo che ci ha dato due guerre "mondiali" e l'olocausto degli ebrei, il volo umano, la radio, la televisione, il computer la bomba atomica, il progetto catasto urbano. In quel secolo, e nella vita di chi, oggi, si sta avviando a diventare vecchio , Cè un anno particolare, il 1998, che in realtà durò poco, furono molto più lunghi il 1999 ed il 2000; furono epoche di grandi inquietudini e di grandi trasformazioni e si stiracchiò, si allungò, dalle prime rivolte degli LSU del Catasto, contro il sistema, il potere ed il ministero delle Finanze.
In Italia ci fu la cosiddetta "rivoluzione dei precari" e piú oltre ancora.
Un'intera generazione di donne e di uomini, in quell'anno, sognò di poter abolire il malcostume delle differenze di classe, dei favoritismi e dei titoli onorifici.
Si misero in discussione carriere e gerarchie.
Si sognò di cancellare le leggi e di riscriverle tutto questo in onore del lavoro.
Molti giovani, di cui oggi, forse, nessuno piú si ricorda, si immolarono a quel sogno; i piú, quando le immagini del sogno incominciarono a dissolversi, si resero conto che il mondo intorno a loro non era cambiato, o che era cambiato in pochi dettagli, e che per viverci senza problemi bisognava accettarlo così com'era.
Allora gli orizzonti tornarono a chiudersi.
Le utopie lasciarono il posto agli egoismi e gli ideali si trasformarono in retorica: diventarono l'accademia del "politicamente corretto", e del mi faccio i fatti miei tanto gli altri lo fanno per me.
Allora qualcuno più deciso pensò, e ci credette, che era meglio continuare a combattere le battaglie giuste e sempre al momento giusto.
Ma quando i riflettori attorno sono tutti accesi, ed è in un modo come in un altro ti trovi illuminato sembre solo che tu lo faccia come per dire: guardatemi, sono io! C'è qualcuno piú saggio di me? Piú indispensabile di me? Piú intelligente di me?
Ma questa interpretazione è un mero errore!
I protagonisti di questa storia, sono oggi degli ex LSU, Federico, Marco e tanti altri.
Loro, appartengono alla generazione che sognò di cambiare tutte le volontà contrarie in poco tempo, correggendone gli errori e facendole diventare perfette.
Da questo punto di vista la loro vicenda non ha in sé niente di straordinario: è la semplice storia di alcuni, non più tanto giovani ma nemmeno troppo grandi, come ce ne furono tanti, che volevano un lavoro giusto, che gli spettava.
Questo in un'epoca che ormai è scomparsa dalle memorie di tutti, complice anche il contratto a tempo, unepoca che presto sarà dimenticata del tutto.
Invece eccezionale fu il fatto che loro soli, poi, abbiano continuato ad illudersi e a sognare più degli altri, quando tutti, ormai, si erano svegliati e dopo che le illusioni erano passate di moda, urtando contro ogni genere di ostacoli e andando incontro a mille sconfitte e pericoli: come due mosche imprigionate in una stanza che continuano a battere e a ribattere contro il vetro dell'unica finestra, perché di là dal vetro c'è il sole, c'è il cielo, c'è lo spazio infinito, cè il futuro, c'è il lavoro che loro non possono raggiungere..... Ma devono assolutamente ottenerlo!
Ma oggi cè la possibilità e ci sono le condizioni.
Per questo continua ad esistere il sito per questo continua ad esistere un pensiero ed unanima, per questo motivo diamo notizie ed informazioni a tutti i colleghi che ogni giorno, copiosamente, ci contattano per telefono e per e-mail: per il contratto a tempo indeterminato.
Lavoriamo tutti insieme per questo sogno.
Sinceramente
|