Per questo siamo il riferimento....
E' passato del tempo, dll'ultimo aggiornamento, e non ho ritenuto necessario disturbare più di tanto gli amici che mi seguono numerosi; le fasi di avvicinamento al voto finale della finanziaria per il 2007, si susseguono e gli organi di stampa, ma anche i Ministri del Governo, si adoperano puntualmente nell'informare la popolazione dei progressi e dei cambiamenti.
Chi è che non sta seguendo il dibattito parlamentare in itinere?
Dunque c'era chi informava tutti noi, anche meglio di quanto non faccia io.
Ma quando c'è da informare, io lo faccio sempre con devozione e dettaglio, anche perchè questa è la causa della vita, per tantissimi di noi...
Sappiate che ognuno di voi è una storia particolare, è una vita fenomenale e formidabile, che ha contribuito a tanto, per tutti noi, e dunque, vi dico, non esitate a chiamarmi, per qualsiasi chiarimento in merito, saprò ascoltare e cercherò di rispondere.
Molti di voi li conosco personalmente, ed apprezzo veramente le loro qualità, siete tutti brave persone, ed avete diritto a questa stabilizzazione più di ogni cosa.
Io sono quì!
Dicevo, ora che è di dominio pubblico il maxi emendamento, che voteranno al Senato tra oggi e domani, ho deciso di scrivere in merito, per precisare e, la dove sia necessario, per tranquillizzare.
Inoltre pubblicherò, come avevo anticipato, la lettera che ho inviato al Direttore de Il Foglio, Giuliano Ferrara, in risposta all'articolo intitolato Precaria Follia, pubblicato il 13 dicembre scorso. Certamente non mi aspetto una risposta, ma confido nel fatto che almeno si sia andato a leggere la finanziaria del 2006, dove per la stabilizzazione dei precari storici della pubblica amministrazione, tra cui noi, ci sono gli art. 1, commi da 237 a 242 della legge 23 dicembre 2005, n. 266.
Il MaxiEmendamento:
riporto quì di seguito solo gli articoli, così come sono stati modificati:
Come noterete il comma 214, ora trasformatosi in 522, è rimasto invariato, come del resto il 212 ora 520, se non nella forma, nella sostanza, e diremmo anche negli effetti: in sostanza, come sapevamo, nel 2007 saranno stabilizzati solo gli ottomila storici , ma ecco quì il giallo: nel riqudro accanto al comma, vengono specificati quali sono gli Enti interessati da queste stabilizzazioni, e l'agenzia del territorio non compare tra quelli!
Se noi ci rifacciamo agli articoli di legge ivi richiamati, in quelli ci sta l'agenzia del territorio, dunque si tratterebbe di un semplice errore di stampa, diremo un refuso, ma noi non ci siamo fermati a questa pura e semplice valutazione, ed abbiamo interpellato immediatamente la Funzione Pubblica e la Segreteria Nazionale della UIL PA, Cefalo.
Senza ombra di dubbio si tratterà di un banale errore, ma noi siamo vigili.
La risposta a Giuliano Ferrara, all'articolo apparso su Il Foglio, pagina tre del 13/12/2006:
Pubblichiamo l'articolo ed in seguito la risposta.
Egregio Direttore Ferrara,
la mia risposta al suo articolo in riferimento è dettata innanzitutto per la stima che spesso nutro per i suoi interventi e le sue posizioni nette, anche se talvolta estreme e troppo radicali, ma questa volta però sono costretto a risponderLa per esprimerLe il mio totale dissenso, in merito all’articolo cui mi riferisco, e soprattutto per fare delle necessarie e doverose precisazioni.
Innanzitutto se c’è qualcosa di demagogico e pericoloso, questo è l’articolo pubblicato sul Foglio, e non la stabilizzazione di ottomila precari, certe affermazioni, veramente irresponsabili, dovrebbero essere pesate prima di essere esternate, specie se ciò avviene sulle pagine di un quotidiano a tiratura nazionale.
E’ grave scrivere articoli giornalistici senza prima aver verificato la veridicità e la fondatezza di ciò che si afferma. Oggi la Pubblica Amministrazione ha un volto nuovo, disegnato appunto dall’inserimento, negli ultimi dieci anni, di lavoratori precari, i quali, senza un contratto che li tutelasse, sono stati impiegati, al pari dei “tutelati” colleghi di ruolo, in mansioni ordinarie ed istituzionali; ma con compensi inferiori, senza certezze sul futuro lavorativo e con nessun diritto e garanzia. In tal modo si è potuto introdurre il lavoro a cottimo nel Pubblico Impiego, oggi mascherato dagli standards di produttività (leggi numero di pratiche al minuto), ed è così che si è potuto inserire il germe della flessibilità nel Pubblico Impiego. Quel germe, nel frattempo è cresciuto, e la flessibilità è oramai un dato di fatto nella Pubblica Amministrazione.
Dunque il suo intervento, oltre ad essere anacronistico è anche infondato. Le affermazioni del Foglio sui precari, ma anche esternate da alcuni politici (voci nel coro), oltre a generare derive incontrollabili evidenziano una sottocultura e una disinformazione che purtroppo stagna tra i ceti medio-alti del nostro paese.
Sono davvero stufo di ascoltare il tuttologo di turno che esprime giudizi e pareri sulla questione del Precariato, con ricette ed opinioni inutili e demagogiche, il Precariato va sanato perché è un problema nazionale, è un grave torto perpetrato in danno di centinaia di migliaia di ex-giovani, illusi proprio dallo Stato, il quale ha un debito nei loro confronti e deve assolutamente porvi rimedio.
E non parlo così perché sono un rappresentante sindacale, ma perché in prima persona ho sperimentato questo dramma, e continuo a farlo, ogni giorno. Non è facile andare avanti sapendo che la maggioranza di noi ha perso fiducia nel futuro e chi, tra noi, non è riuscito a sopportare questa angoscia, si è mortalmente arreso a questa disperazione.
Ha ragione il Ministro Nicolais quando afferma che lo Stato è inadempiente nei confronti dei Precari della Pubblica Amministrazione, e deve porvi rimedio.
In definitiva Signor Ferrara, cerchi di inorridirsi per il fatto che un Parlamentare ha diritto alla pensione solo dopo trenta mesi di attività, mentre per i Precari, molto probabilmente non ci sarà una pensione nemmeno dopo trenta anni.
In ultimo le faccio presente che i circa 8.000 Precari che saranno stabilizzati hanno una copertura finanziaria e se non lo sa questa copertura è fornita proprio dalla finanziaria per il 2006, l’ultima del Governo Berlusconi, legga l’Art. 1 commi da 237 a 242, Legge 23 dicembre 2006, numero 266.
La informo inoltre che questa lettera sarà pubblicata sul sito www.ctlsu.it e sarà affissa in ogni bacheca degli uffici provinciali dell’agenzia del territorio dove, sin dal 1998, lavorano ininterrottamente e proficuamente per lo Stato 1550 tecnici precari che saranno stabilizzati nel 2007.
Certo in futuro di un suo approccio più positivo al problema, Le porgo Cordiali e distinti saluti.
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