COORDINAMENTO CONFEDERALE
dei TECNICI LSU
degli UFFICI PROVINCIALI del TERRITORIO



Venerdì, 15 ottobre 1999


A distanza di sette giorni esatti dall'ultimo aggiornamento torniamo a scrivere su queste pagine. Cominciamo con una serie di notizie che cercheremo di fornire in ordine cronologico in modo tal da far intendere, al lettore, quanto sia frenetico il nostro lavoro e quanto siano improvvisi e repentini i cambiamenti di programma nella nostra situazione.

Nella mattinata dell'8 ottobre 1999 c'è stata la manifestazione nazionale a Roma dei LSU e dei LPU, anche alcuni catasti vi hanno partecipato:

Hanno sfilato per le strade della capitale in 30mila e hanno ribadito al governo la richiesta di essere assorbiti nella pubblica amministrazione. Sono i lavoratori socialmente utili, confluiti insieme a sindaci e rappresentanti degli enti locali da tutta Italia per ricordare al ministro Cesare Salvi che i progetti di lavoro utile scadono il 31 dicembre prossimo.

Il Ministro Cesare Salvi ha incontrato una delegazione di lavoratori socialmente utili, ai quali, informa una nota del ministero del Lavoro, ha ribadito l'impegno del governo a operare affinche' si riesca a trovare una effettiva opportunita' di lavoro per tutti coloro che sono impegnati negli Lsu. La via da seguire -secondo il ministro Salvi- non puo' essere quella dell'assunzione immediata e generalizzata nei ruoli della Pa, ma piuttosto quella di individuare soluzioni articolate. Il ministro ha ricordato che sono in fase di avanzata realizzazione un protocollo di intesa con le parti sociali e la predisposizione di convenzioni con regioni e comuni, nonche' le altre iniziative per il cosiddetto 'svuotamento del bacino', tutte condotte dal sottosegretario Raffaele Morese. Nel frattempo, occorre evitare che la scadenza del 31 dicembre 1999 comporti la decadenza degli oltre centotrentamila Lsu dall'attuale situazione. Come gia' in passato, conclude la nota, anche in futuro il ministero consultera' le rappresentanze degli Lsu in vista delle decisioni che li riguardano.

In un comunicato dei sindacati Rdb e Cobas si dice che Il ministro ha riconosciuto che gli Lsu sono utilizzati in sostituzione del perosnale mancante negli enti pubblici pur non impegnandosi sul riconoscimento dei trattamenti contrattuali e prevdienziali a loro favore. La soluzione a questo problema e' stata demandata in sede di riforma degli lsu e degli ammortizzatori sociali''. I sindacati, comunque, dicono no all'avvio ''dei Lsu verso attivita' interinali e a tempo determinato''.

A tal proposito possiamo aggiungere che in un incontro con il segretario nazionali della UIL per gli LSU, il sig. SCUOTTO, questi ci ha anticipato che attualmente è in fase di riscrittura la L.468
, e che comunque alla scadenza del 31/12/99 molto probabilmente i lSU-LPU non torneranno a casa. Pare inoltre che usufruiranno di una nuova proroga in attesa dell'avvio della 468 modificata.

Ma nella mattinata dell'8 ottobre 1999 non c'è stata solo la manifestazione nazionale a Roma dei LSU e dei LPU, ma anche e sopratutto un'assemblea nella sede della UIL Campania dove sono intervenuti i LSU dei catasti Campani e i rappresentanti dei catasti di Bari e di Foggia STUFANO, BUX e SPOSATO, inoltre ha presenziato il segretario generale per la UIL Finanze Roberto CEFALO. Dopo una interessante panoramica sulle problematiche che ci hanno accompagnati in questi mesi nei nostri catasti e sui problemi inerenti la nostra riconferma negli Uffici del Territorio del MMFF si è passati ad una fase interlocutoria nella quale si è aperto un dibattito su alcune interessanti soluzioni per il nostro problema avanzate dalle OOSS Confederali. Dopo una serie di interventi mirati a chiarire i vari aspetti organizzativi ed a proporre diversificazioni delle stesse proposte si è approvata la seguente soluzione, da studiare attentamente con CGIL, CISL e UIL:
assunzione, di tutti i circa 1800 tecnici LSU del progetto catasto urbano, mediante un contratto part-time a tempo determinato di due anni, pari al 77% delle ore, circa 28 ore settimanali.
Contratto part-time a tempo determinato finalizzato all'assunzione di tutti i circa 1800 tecnici LSU nelle future Agenzie del Territorio e del Demanio, con partenza 01/01/2000.
In questo modo, con una manovra utile al MMFF, perché porta a notevoli maggiori entrate per l'erario, ed utile allo stesso perchè da la possibilità alle Agenzie di partire e di diventare autonome nei 18 mesi previsti a partire dal primo giorno del 2000, si comincia a risolvere l'annoso problema della disoccupazione in Italia.
naspettate quanto Apriamo questa pagina con una rettifica alla notizia della brutta situazione che stanno vivendo in questi giorni i colleghi siciliani, la data in cui si riunirà la giunta regionale siciliana è il giorno 12 di ottobre e non il 14 come era stato detto in un primo momento.
A tal proposito posso confermare che nel pomeriggio del
12 ottobre 1999 i rappresentanti nazionali delle OOSS Confederali CEFALO, CIELO E SILVERI, in un'incontro che hanno avuto con il sottoscritto, presso la sede della Direzione Centrale del Demanio, hanno confermato di essere stati ricevuti dal Dott. FAVALE, e di aver proposto allo stesso il tipo di assunzione succitato per i circa 1800 tecnici LSU e di aver chiarito definitivamente la loro posizione nettamente contraria ad una trasformazione da LSU ad LPU dei tecnici del progetto catsto urbano.
Il Dott. FAVALE ha dichiarato di essere disponibile ad uno studio di fattibilità del progetto, studio che sarà prodotto in tempi rapidi e sottoposto all'attenzione del Ministro VISCO entro e non oltre la fine di ottobre. Inoltre il Dott. FAVALE ha già anticipato di avere una disponibilità di fondi pari a 50 miliardi per il suddetto contratto.

Dunque bisognerà trovare un'altra cinquantina di miliardi, soldi che potrebbero essere presi dalle maggiori entrate che ci saranno e dai minori costi sostenuti.


Questa breve parentesi mette ancor più in evidenza cosa voglia significare società miste o coperative, a voi i commenti:
Lamezia Terme, 11 ott. 1999- Sono scesi in sciopero i lavoratori socialmente utili di Lamezia Terme. La loro decisione, supportata dalle organizzazioni provinciali di Cgil Cisl e Uil per protestare contro il direttore generale dell'azienda sanitaria locale il quale si era impeganto ad adottare entro venerdi' 8 ottobre la delibera di impegno finanziario necessaria per la costituzione della societa' mista. In una nota Cgil Cisl e Uil riferiscono che ''l'Asl, dopo aver commissionato ad Italia Lavoro un piano di impresa con l'utilizzo stabile di oltre 60 lavoratori, attraverso l'esternalizzazione di alcuni servizi come la gestione dei parcheggi, della manutenzione degli immobili, del verde, della sorveglianza degli immobili e delle pulizie, con la partecipazione del 51%, ha disdetto ogni impegno''. A giudizio delle organizzazioni sindacali ''tale atteggiamento ha provocato, una rabbiosa reazione dei lavoratori impegnati'', che hanno cosi' deciso di scendere in sciopero a tempo indeterminato.



Come avrete sicuramente notato la nostra connotazione è cambiata in coordinamento confederale dei tecnici LSU degli uffici provinciali del territorio. Questo perchè si è oramai da tempo delineato un percorso di collaborazione effettiva ed efficace tra coordinamento dei LSU-UT ed OOSS Confederali. Il nostro coordinamento non si sostituisce ai sindacati confederali ma, nella figura di Federico RIGHI, è il punto di raccordo, di confronto e di collaborazione fattiva tra i 1800 tecnici LSU e le organizzazioni sindacali confederali. Organizzazioni Sindacali che, nelle figure dei signori segretari generali per le finanze:
CEFALO (UIL), CIELO (CGIL) e SILVERI (CISL), in ordine alfabetico perchè tutti e tre importanti e determinanti, hanno deciso di schierarsi insieme a noi per il raggiungimento del nostro obiettivo: un posto di lavoro al MMFF.

Invito dunque tutti a tesserarsi con CGIL, CISL o UIL, e a tal proposito invito i colleghi, che non lo hanno ancora fatto, ad inviarmi a mezzo e-mail o posta prioritaria o telefonicamente le loro decisioni in tal senso, in modo tale che io possa metterli direttamente in contatto con il referente nazionale del sindacato confederale da loro scelto. Se nel frattempo avevate già sottoscritto un'altra tessera sindacale
non confederale vi invito immediatamente a chiedere la fine della vostra rappresentanza sindacale al sindacato imputato. Operazione che va effettuata in tempi brevi e sopratutto a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno.



Il
13 di ottobre 1999 c'è stata l'assemblea milanese degli LSU degli uffici provinciali del territorio del nord Italia, assemblea indetta dai colleghi di Milano: UVA, NASO, CERAMICOLA, PICCOLO e SALERNO e dai segretari regionali di CISL e CGIL MAGNONI ed ERRICO. Tale assemblea, rivolta ai LSU-UT delle seguenti regioni: Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana e Val D'Aosta, ha avuto comunque una connotazione nazionale in quanto per la presenza del sottoscritto.
In attesa dell'invio a mezzo posta eletronica dei verbali della assemblea da parte dei colleghi di Milano, verbali che per altro saranno pubblicati integralmente mi limiterò ad esprimere solo alcune personali riflessioni.
Sono giunto a Milano in un modo un pò rocambolesco, infatti dopo varie incertezze per problemi vari all'aereomobile sul quale viaggiavo, questo è finalmente atterrato a Milano Linate. Li c'era solo nebbia.
Non appena sono giunto a Milano centro sono invece stato accolto calorosamente dai colleghi Milanesi, i quali avevano messo in piedi un'ottima manifestazione all'esterno del loro ufficio del territorio, manifestazione che ha dato i suoi frutti visto che era riportata sul quotidiano il giorno e che nè sono state raccontate le motivazione, devo dire lungamente, da una radio milanese molto seguita.
Sono stato gentilmente accompagnato nella sede della CISL in via Tadino, dove il mio ingresso nella sala è stato accolto con un lungo applauso, applauso che in verità non mi aspettavo, io ho il solo merito di credere in ciò che credono tutti i miei colleghi LSU-UT e per quello ho sempre agito. Per i primi minuti sono stato molto emozionato al punto tale che non volevano uscirmi le parole dalla bocca poi si è aperto il dibattito.
Riassumendo il tutto posso dire che l'assemblea ha avuto un ruolo fondamentale nel compattare tutti i LSU dei catasti, se prima c'erano delle incomprensioni all'interno del nostro coordinamento, dopo questa assemblea possiamo dire che l'Italia dei LSU-UT è unica ed indivisibile, questo ci dà maggiore forza e grande sicurezza nell'affrontare problemi futuri, grandi o piccoli che siano, perchè tutti insieme agendo in modo coeso e compatto certamente otterremo i risultati sperati. Sono felice di aver chiarito anche con i colleghi LSU-UT di Torino, presenti all'assemblea in gran numero, è spero che d'ora in avanti ci sia una collaborazione fattiva tra tutti i coordinatori dei LSU dei Catasti.
A tal proposito anticipo che il 23 di ottobre 1999 a ROMA si riunirà il coordinamento di tutti i LSU-UT. Tutti i rappresentanti sono invitati a parteciparvi. Sarò più preciso la settimana prossima.


Fraterni Saluti



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