15 LUGLIO 1999

COMITATO NAZIONALE LSU-UT PROGETTO CATASTO URBANO Via Indipendenza II traversa, 6 80026 Casoria (NA) e-mail : lsu_ute@iname.com tel: 03477259980 LA PROROGA SINO AL 31.12.99: E' STATA DECRETATA DAL MINISTRO VISCO NELLA GIORNATA DEL 14 LUGLIO 1999.

COMITATO NAZIONALE LSU-UT PROGETTO CATASTO URBANO PRIMO PUNTO: Passa i secondo piano la notizia della ratifica ufficiale della proroga sino al 31 dicembre 1999, rispetto all’articolo pubblicato nella pagina 44 del quotidiano Italia Oggi.(leggilo) Infatti il DDL, di cui si discute, è attualmente in discussione al Senato della Repubblica, ma pare che sia già passato alla Camera dei Deputati. Un tale provvedimento, sconfessa ogni scusa del Ministero e del Dipartimento del Territorio, i quali giocano a nascondersi dietro la proroga sino a fine anno e non svelano le loro reali intenzioni, altri 12 mesi di LPU e poi forse cooperative e società miste. Diciamo NO a tutto questo, siano seri e affrontino i problemi del lavoro in Italia senza curare gli interessi della di LOBBY di partito Italia Lavoro spa. Una volta nella loro vita hanno l’occasione di riorganizzare l’amministrazione finanziaria in modo chiaro, concreto, preciso e funzionale assumendo 1760 professionisti tecnici, attualmente LSU per il MMFF, che hanno oramai acquisito notevoli competenze proprio nella materia catastale. Ciò è stato già ampiamente dimostrato nel lavoro svolto e che si sta svolgendo. BASTA: il Governo e le OOSS Confederali si impegnino seriamente nel creare posti di lavoro e non si rifugino nella politica degli ammortizzatori sociali. SECONDO PUNTO: Nell’assemblea del 10 luglio 1999, alla quale hanno partecipato i catasti delle seguenti città:Verona, Roma, Mantova,Napoli, Salerno, Chieti, Brescia, Bergamo, Sondrio, Como, Cremona, Catanzaro, Lucca, Varese, Treviso, Modena, Bari, Cagliari, per la Sardegna, Caserta, Reggio Calabria, Palermo e Messina per la Sicilia; si sono discussi i seguenti punti: 1) iscrizione ai sindacati: in merito a ciò è risultata unanimemente la volontà di iscriversi ad uno dei tre sindacati confederati, ma prima, ed è volontà di tutti, si vogliono vedere dei risultati tangibili e positivi. Dunque per il momento aspettiamo e stiamo a vedere. Anche alla luce di quanto pubblicato su Italia Oggi in data odierna. 2) il comitato: a tal proposito il comitato diventerà un punto di riflessione e di riferimento tra i LSU del Progetto Catasto Urbano, avrà il compito di tenere informati, di tutte le novità, i LSU-UT e di fare da collante tra le varie realtà. Sarà un “dormiente” che sonnecchiando vigila presenziando sull’operato di altri che faranno l’interesse dei LSU dei Catasti. I colleghi non dovranno mai dimenticare l’appartenenza alla stessa barca. 3) Iniziativa dei LSU dell’UT di Milano e comportamento dei colleghi piemontesi e genovesi: siamo felici che i colleghi di Milano abbiano cominciato a svegliarsi, forse un po’ tardi, poiché hanno intrapreso iniziative già ampiamente affrontate da tempo dal comitato. Se fossero stati un po’ più attivi, invece di dedicarsi anima e corpo ai loro compiti catastali e avessero pensato un po’ di più al loro futuro, oggi saprebbero che la scelta di restare autonomo, operata dal Comitato, fù proprio in virtù di un possibile futuro dialogo con le OOSS Confederali. Dialogo che oggi è reale. Non sono pochi gli incontri a carattere nazionale con la parte trattante di CGIL. Lascia ancora a pensare l’elenco delle regioni a cui è stato inviato il comunicato milanese, una sorta di Lega Nord dei LSU dei catasti. L’Italia è unica ed indivisibile, lo stesso è il MMFF e se si riuscisse a far partire un concorso per l’assunzione, questo sarebbe per tutta l’Italia e non per la sola Lombardia. Per quanto riguarda i colleghi del Piemonte in particolare quelli di Torino o sono, senza saperlo, ostaggi del loro rappresentante o non hanno nessun interesse nella causa comune. IL LAVORO. Per quanto riguarda i colleghi di Genova è stata espressa solidarietà al povero Bergamini Simone, il quale, quando è stato a Roma, il 5 giugno 1999, la prima cosa che disse fù quella che veniva a titolo personale e che non rappresentava Genova. Non si parlò dei suoi colleghi, perché egli stesso aveva rinunciato a spiegarsi perché dovessero odiare così tanto delle persone che lottano per un posto di lavoro per tutti. Una cosa è emersa: è fondamentale che tutti i 1760 LSU si muovano e manifestino nello stesso modo, al fine di essere una unica forza che grida con tutto il fiato che ha: CI SPETTA DI DIRITTO QUESTO POSTO DI LAVORO NEGLI UFFICI DEL TERRITORIO, PROSSIME AGENZIE, DEL MMFF. 4) il comitato ha delle spese, per gli avvocati, per le telefonate, per il costante e ripetuto aggiornamento a mezzo fax e tramite internet di tutti i colleghi, per i ripetuti viaggi da e per la capitale dei rappresentanti. A tal proposito si chiede a tutti i colleghi dei catasti italiani di aiutarci a continuare tale opera. La quota di sostegno procapite è di lire 11.000 da inviare una tantum, per finanziare le spese sino al 31 dicembre 1999,(vedi come). 5) Internet Questo mezzo è stato giudicato il più rapido, sicuro e riservato, tutti i rappresentanti dei catasti dovrebbero avere una casella di posta elettronica personale, a tal proposito per quanti non hanno un accesso alla rete perché costoso si informano i colleghi che sul sito: http://www.libero.it della Infostrada si può contrarre un’abbonamento per l’accesso gratuito ad internet come Tiscali per la Sardegna, con relativa casella di posta elettronica? Al solo costo della chiamata urbana. 6) Incontro del 13 Luglio 1999: non si è più tenuto, per indisponibilità dei dirigenti del territorio. Durante l’assemblea tra i presenti sono state raccolte lire 35.000 a testa, vi hanno contribuito i colleghi di: Roma, Napoli, Salerno, Chieti, Catanzaro, Varese, Treviso, Modena, Bari, Cagliari, Caserta, Palermo, Messina, Reggio Calabria. Con tale somma è stato pagato il fitto dell’auditorium e sono state acquistate delle vivande per rifocillare i convenuti. Sul sito ci sono alcune immagini dello sciopero del 30 Giugno 1999.

Federico Righi

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