Giovedi, 29 settembre 1999






COMITATO NAZIONALE LSU-UT



A Roma, il 27 set.99 sono proseguiti gli incontri tecnici di Cgil-Cisl-Uil con il governo in vista del varo della Finanziria. I sindacati hanno incontrato il ministro del Lavoro, mentre nel pomeriggio alle 18 e' stato fissato l'appuntamento con il ministro delle Finanze Visco, mentre oggi, 28 sett., pomeriggio si terra' l'incontro con il ministro della Funzione pubblica Angelo Piazza. Infine, mercoledi' mattina, potrebbe tenersi fra governo e sindacato un ultimo incontro su tutti i temi in discussione subito prima del Consiglio dei ministri che dovrebbe varare la manovra per il 2000.


Per la serie voglio fare il Vigile Urbano:
mentre a Napoli per un concorso di 144 posti di vigile urbano, a 2.000.000 mensili, si presentano 50.000 aspiranti vigili, i vigili urbani di Campione d'Italia guadagnano dei superstipendi. A denunciarlo e' il deputato di Forza Italia Raffaele Costa, che ribadisce la necessita' di una commissione parlamentare d'inchiesta sulla giungla delle retribuzioni nella pubblica amministrazione.
Costa, citando atti parlamentari, afferma nella cittadina italiana in territorio svizzero
un impiegato comunale di VII livello puo' andare in pensione con circa 16 milioni al mese per tredici mensilita' e il comandante dei vigili urbani percepirebbe al netto dei contributi 11 milioni mensili, contro i tre milioni netti al mese percepiti dal suo pari grado di Como.
''Questo e gli altri casi emersi in questi giorni -dice Costa- rappresentano validi motivi per istituire una commissione d'inchiesta parlamentare che faccia finalmente luce sulle retribuzioni nel pubblico impiego''.
Cose assurde.....


Cominciamo con il raccontare l'inverosimile:
Oggi sono stato contattato dal collega rappresentante dei LSU dei Catasti, nonchè rappresentante sindacale della UIL Finanze per la regione Sicilia, Giovanni Di Pisa, il quale in una giornata che avrebbe dovuto ricordarsi come la risolutiva per il problema proroga per i colleghi siciliani, si è trasformata nella giornata del trionfo della PALEONTOBUROCRAZIA.
Ebbene si la proroga, secondo i BUROCRATI siciliani non è stata chiesta adeguatamente e quindi in mancanza di opportuni documenti ed atti la Regione Sicilia, a Statuto Speciale, che ha il 30% di DISOCCUPAZIONE si permette anche il lusso di bocciare la proroga richiesta dal MMFF.

Bisogna però dire che opportunamente sollecitati, già da domani saranno al lavoro per risolvere questo angoscioso problema. Sarete aggiornati in modo cosstante sull'evolversi della faccenda.
A tal proposito invito i colleghi rappresentanti dei catasti, che non hanno ancora ricevuto nessuna conferma della proroga a contattarmi immediatamente in modo che io possa attivarmi immediatamente per la risoluzione del problema.

Quì di seguito riportiamo il verbale d'intesa tra Ministero del Lavoro e OOSS Confederali:

VERBALE DI INTESA SU LSU:
BOZZA PRESENTATA DAL MINISTERO DEL LAVORO CON PROPOSTE DI CORREZIONE DA PARTE DI CGIL CISL UIL:

 

Il Ministro del Lavoro ha incontrato le parti in relazione al problema dei Lavori Socialmente Utili. Al termine dell’incontro è stata raggiunta la seguente intesa attorno all’obiettivo di creare tutte le condizioni per dare uno sbocco positivo a tale esperienza, già nel corso del 1999, realizzando soluzioni durevoli in attività lavorative esistenti o nuove.

 PREMESSA

1. L’ESERCIZIO DELLA DELEGA ALLA REVISIONE DEL D. LGS. 468/97

La fase emergenziale propria della nascita e della crescita dei LSU va considerata superata.

Il Governo si impegna a esercitare in tempi serrati la delega prevista dall’art. 15, comma 2, della legge 144/99 così da assicurare la trasmissione dello schema di D. Lgs. alle competenti commissioni parlamentari permanenti entro il termine massimo utile del 30 dicembre 1999. A tal fine il Ministro del Lavoro svilupperà un confronto preventivo con le organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori firmatarie della presente intesa. In tale prospettiva, nell’ambito delle linee di indirizzo e dei principi della delega richiamata, si colloca la presente intesa mirata a definire un quadro di impegni operativi a breve scadenza per un effettivo avanzamento verso l’obiettivo indicato nelle more dell’esercizio della delega stessa.

 2. REGIONI E AUTONOMIE LOCALI

Data la dimensione del fenomeno dei LSU, la sua concentrazione stabilizzata nelle regioni del Mezzogiorno e l’eterogeneità professionale che lo contraddistinguono, è evidente che lo sforzo realizzativo richiede soprattutto un concorso di responsabilità da esercitare in una logica concertativa da parte del Governo, del sistema delle Regioni e delle Autonomie Locali, della parti sociali.

A tal fine il Governo si impegna ad adoperarsi per promuovere, insieme con le parti sociali, intese programmatiche e gestionali con le Regioni e le Autonomie Locali a livello centrale e periferico per conseguire l’impegno di ciascuno dei soggetti coinvolti a dare seguito, per quanto di propria competenza, alla presente intesa attivando le risorse disponibili e mettendo in atto comportamenti omogenei finalizzati al raggiungimento degli obiettivi. In particolare, sarà avanzata in quelle sedi la proposta di costituire un tavolo di concertazione tra i medesimi soggetti a livello regionale, nonché nelle province con presenza significativa di LSU, per attuare e monitorare lo stato di avanzamento delle attività dedicate alla soluzione delle problematiche degli LSU medesimi.

Il Governo si impegna infine a far sì che con tutte le Regioni siano stipulate convenzioni, attuative di quanto previsto dall’articolo 45 della legge 144/99, che abbiano alla base quanto meno i seguenti contenuti:

- Progetti di svuotamento del bacino attuale di LSU presenti nel territorio regionale,

- Ammontare delle risorse su base regionale,

- Linee di utilizzo delle risorse resesi dipsonibili,

- Costituzione di sedi di concertazione e di monitoraggio,

- Individuazione delle agenzie per la promozione delle attività di impresa e per la ricollocazione occupazionale,

- Accordi tra le parti relativamente all’accompagnamento della ricollocazione dei LSU.

A questo fine a base delle convenzioni dovrà essere posta la distribuzione tra le Regioni degli attuali capitoli di spesa del Fondo per l’Occupazione destinati ai LSU e alle politiche attive per l’impiego di cui all’articolo 45, comma 6, della legge 144/99.

 3. LA RIEDIZIONE DEL DECRETO INTERMINISTERIALE 21/5/98

In merito alle principali linee di azione previste dalla presente intesa, per le quali si ravvede la necessità di rivedere e aggiornare le soluzioni previste dal decreto legislativo n. 468/97, in larga parte di tipo promozionale e di orientamento, attraverso l’esercizio della delega già richiamata, il Governo si impegna a procedere nell’immediato ad una riedizione del decreto interministeriale del 21 maggio 1998 che, in armonia anche con i principi ed i criteri informatori cui si dovranno ispirare i decreti legislativi in materia di ammortizzatori sociali e incentivi, permetta di adottare le soluzioni immediate sulle quali si è concordato. Il Governo si impegna a sottoporre entro trenta giorni alle parti sociali e, previa l’istituzione dei tavoli previsti al punto precedente, alle Regioni e alle Autonomie Locali il relativo schema di decreto per acquisire il parere di conformità ai contenuti della presente intesa.

 4. UN EFFICACE SISTEMA GESTIONALE

Posta la necessità di predisporre un efficace sistema gestionale in grado di seguire in modo coordinato con il sistema delle Regioni e delle Autonomie Locali e con tutti gli enti interessati tutte le fasi progettuali, relazionali e gestionali, finalizzate alle iniziative per lo svuotamento dei bacini dei LSU ed il reimpiego dei lavoratori in attività stabili nel tempo, il Governo, si impegna a esercitare le proprie prerogative per far sì che tale sistema, con particolare riguardo a Italia Lavoro S.p.A. e alle Agenzie di promozione e lavoro che ne rappresentano il principale punto di riferimento, possa svolgere le seguenti attività:

- Certificare le concessioni di finanziamento, necessarie per lo start-up delle iniziative,

- Monitorare la gestione dei progetti, delle opportunità autoimprenditive e/o delle Società miste (Società, Cooperative, Consorzi, ecc.)

- Verificare il perseguimento degli obiettivi occupazionali dei LSU/LPU nelle iniziative industriali e/o opportunità incentivate.

Le modifiche normative necessarie in tali direzioni saranno introdotte nell’ambito della riedizione del Decreto Interministeriale 21/5/98, di cui al precedente punto 3.

 LINEE DI INTERVENTO


5. AREE DI AZIONE

Le principali aree di azione per dare sbocco alla realtà dei LSU sono:

- le opere infrastrutturali

- i servizi esternalizzati e/o terziarizzati dalle Amministrazioni pubbliche, dal sistema delle Autonomie Locali e dalle imprese pubbliche e private

- l’autoimprenditorialità

- l’impiego privato

- l’impiego pubblico

- il pensionamento

 

6. INFRASTRUTTURE

Per quanto attiene all'area delle opere infrastrutturali si conviene che uno dei criteri di selezione per l'assegnazione dei grandi appalti di opere e commesse pubbliche è l'utilizzo, da parte delle imprese appaltatrici, del maggior numero possibile di lavoratori provenienti dai LSU della provincia/regione interessate secondo le direttive da emanare da parte della Presidenza del Consiglio.

Per le imprese che acquisiscono appalti a dimensioni pluriprovinciali e interregionali, si definiranno accordi specifici sulle modalità di ricorso al bacino dei LSU.

L'adesione al criterio di utilizzo di LSU dovrà essere specificato dalla stazioni appaltanti di opere e commesse pubbliche nelle gare di appalto o nei contratti di project financing.

Le associazioni firmatarie della presente s'impegnano a diffondere tale informazione all'interno dei propri associati.

I corsi di formazione professionale che si rendessero necessari per inserire al lavoro i lavoratori dei LSU, saranno finanziati dal Ministero del Lavoro.

 

7. SERVIZI ESTERNALIZZATI E TERZIARIZZATI

V

Al fine di facilitare gli enti pubblici nel ricorso, alle esternalizzazioni/terziarizzazioni di attività connesse all'utilizzo LSU, ad imprese, a cooperative, a consorzi, o a società miste, va istituito un fondo di rotazione nazionale a cui possano attingere le aziende per gli investimenti in tecnologie e in attrezzature nella fase di avviamento. E' altresì necessario elevare il contributo di 5 milioni destinati agli investimenti per attrezzature in caso di LPU e renderlo automatico.

Il Governo s'impegna a presentare le modifiche normative necessarie e a definire, sentite le parti firmatarie della presente intesa, le modalità operative di tale fondo.

Per le società miste si dovrà operare con il massimo impegno per individuare il socio privato capace di dare continuità all'iniziativa sin dalla nascita.

Il coordinamento nazionale dei LSU (da definire), attraverso Italia Lavoro, attiverà una specifica azione di monitoraggio e divulgazione delle esternalizzazioni, con particolare riguardo alla diffusione omogenea sul territorio nazionale dell'applicazione di leggi e regolamenti relativamente al recupero e risparmio energetico, all'ambiente, alla sicurezza dei cittadini.

V

Le associazioni imprenditoriali s'impegnano a promuovere l'attenzione dei propri associati nei confronti della partecipazione alle società miste, attraverso iniziative informative definite anche in collaborazione con Italia Lavoro.

A tal fine saranno avviate iniziative pilota a partire dall'individuazione di imprenditori privati per la partecipazione alle società miste a partire da quelle già in fase di avvio e l'avvio in alcune provincie del Sud di società miste con la partecipazione di primari imprenditori privati del settore dei servizi con l'obiettivo, oltreché di reimpiegare lavoratori impegnati in LSU, di avviare un percorso di ammodernamento dei servizi nel Sud.

V

8. L'AUTOIMPRENDITORIALITA'

Il ricorso all'autoimprenditorialità va favorito con una politica promozionale informativa, con iniziative di supporto nei confronti di coloro che optano per tale soluzione; a tal fine si definiscono procedure semplificate e di immediata attuazione.

Italia Lavoro concorderà, con il coordinamento del Ministero del Lavoro, i progetti informativi con i firmatari della presente intesa, per adattarli alle specificità settoriali e locali.

Inoltre Italia Lavoro e I.G. - già sottoscrittori di una specifica convenzione - potranno concordare con le Agenzie individuate dalle Regioni un programma di assistenza e tutoraggio per assicurare quanto più possibile l'insieme dei servizi utili per lo start-up delle iniziative di autoimprenditorialità, operando in una logica di sportello unico atto a semplificare i vari adempimenti.

Italia Lavoro concorderà, inoltre, modalità di cooperazione al tutoraggio di altre agenzie o associazioni firmatarie di quest'intesa.

Il Ministero del lavoro s'impegna a presentare tutte le modifiche legislative o amministrative atte a rendere più praticabile l'opzione per l'autoimprenditorialità, anche in forma cooperativa.

In particolare, con il pieno coinvolgimento delle reti associative delle organizzazioni datoriali, verranno approntate le misure atte a valorizzare:

- vocazioni imprenditive autonome per recupero di professionalità personali precedenti o acquisite nel frattempo o di quelle familiari;

- propensioni alla partecipazione in impresa da parte di soggetti in LSU che possono subentrare in attività piccolo imprenditoriali in crisi per mancanza di imprenditori;

- attività di franchising;

- estensione dell'incentivo dei 18 milioni a tutte le forme di autoimpiego e anche in aggiunta agli altri incentivi;

- concessione dell'incentivo del prestito d'onore anche in caso di cooperative tra i lavoratori aventi diritto

 

9. L'IMPIEGO PRIVATO

Al fine di favorire l'assunzione nel settore privato, oltre che confermare, in armonia con le direttive della U.E., la cumulabilità dei vantaggi previsti dalla Finanziaria 1999 con i contributi previsti per gli iscritti agli elenchi dei LSU, si stabilisce anche che qualora fosse necessaria la frequentazione di un'attività formativa in vista dell'assunzione definitiva nel settore privato è consentita l'accensione di stage formativi, sospendendo l'attività svolta in relazione al progetto di LSU e mantenendo l'assegno mensile previsto dalle normative. L'eventuale attività formativa è a totale carico del Ministero del lavoro.

A seguito dell'operatività dei contratti d'area e dei patti territoriali, si conviene che verranno istituiti comitati di monitoraggio per il miglior utilizzo degli iscritti negli elenchi di LSU, generalizzando l'esperienza di percentuali di ricorso al bacino di LSU. In questo contesto in presenza di impegni certi degli altri partecipanti al confronto, il sindacato è disponibile a contrattare ulteriori incentivazioni a fronte di assunzioni a tempo indeterminato.

V

Al fine di promuovere e facilitare le assunzioni da parte delle imprese private e fermo restando le prerogative delle imprese riguardo alle assunzioni dei soggetti, Italia Lavoro si impegna a fornire alle imprese interessate all'utilizzo di LSU, le informazioni e l'assistenza tecnica utili al fine dell'incontro domanda offerta.

V

Particolare attenzione va riposta all'utilizzo del lavoro temporaneo tramite agenzia per ricollocare i soggetti in LSU. A tale riguardo saranno sviluppate iniziative tese a massimizzare le ricadute del sistema di incentivi previsti dalle attuali normative.

Va stipulata tra Italia Lavoro e l'associazione delle agenzie di fornitura di lavoro temporaneo una convenzione per consentire la conoscenza delle condizioni di utilizzo del lavoro interinale.

Il Ministero del Lavoro si impegna a promuovere la contrattazione dell'utilizzazione del lavoro temporaneo all'interno della pubblica amministrazione centrale e locale, oltreché dove non è stato ancora attuato.

Nella generale iniziativa di reimpiego dei soggetti in LSU vanno sostenute iniziative tese ad incentivare la mobilità territoriale sia con sbocchi di lavoro dipendente sia di piccola imprenditoria. A tal riguardo vanno sperimentati percorsi progettuali di formazione e lavoro propedeutici al reimpiego comprensivi anche degli oneri di accoglienza.

 

10 L'IMPIEGO PUBBLICO

L'assunzione nel settore pubblico va considerata del tutto residuale rispetto alle carenze di organico delle pubbliche amministrazioni, alla quantità di soggetti in LSU, alla distribuzione geografica della popolazione in LSU. Può essere esercitata nell'ambito delle leggi vigenti.

Per quanto riguarda l'applicazione della riserva del 30% a favore dei soggetti impegnati in LSU relative alle nuove assunzioni, le Amministrazioni locali e regionali devono considerare, come bacino massimo di ricezione, l'ambito regionale.

Per le Amministrazioni centrali è necessario definire le modalità di attuazione della norma con un confronto con la Funzione Pubblica.

Il Ministero del Lavoro invierà agli Uffici di collocamento una direttiva relativa al rispetto degli obiettivi di riserva nelle assunzioni pubbliche.

Il coordinamento nazionale dei LSU attiverà, attraverso Italia Lavoro, una specifica azione di monitoraggio per quanto riguarda l'attuazione della riserva nella pubblica amministrazione.

In maniera analoga si attiveranno le sedi di concertazione regionali e territoriali.

 

11. IL PENSIONAMENTO

Circa il pensionamento, va sviluppata un'informativa capillare da parte dell'INPS, verso coloro che sono potenzialmente interessati dal provvedimento legislativo al fine di valutare le personali convenienze.

A riguardo vanno introdotte modifiche che consentano l'integrazione del trattamento pensionistico da parte del Fondo per l'occupazione fino al raggiungimento del livello di assegno di LSU. E' necessario altresì trasformare il prepensionamento in norma a regime ed aumentare la convenienza, anche attraverso l'attivazione del fondo destinato al riscatto dei periodi pregressi e la previsione di corrispondenti fondi regionali o locali.

Nel quadro delle modifiche legislative e amministrative atte a dare piena attuazione alla presente intesa, da parte del Governo va stabilito che l'iscritto nell'elenco di LSU che rifiuta un'offerta di reimpiego a tempo indeterminato o rifiuta di partecipare a corsi di formazione, fuoriesce dall'elenco di LSU e decade da ogni beneficio a questo collegato.

PROGETTI INTERREGIONALI

Le parti concordano nel considerare particolarmente significativo, ai fini del raggiungimento degli obiettivi indicati e per rafforzare la credibilità dell’insieme di interventi delineati, l’obiettivo di una gestione efficace e coerente degli sbocchi per i progetti interregionali e per quelli che, svolti in sede locale, rispondono ad indirizzi di carattere nazionale.

A questo riguardo il Ministro del Lavoro riconferma gli impegni assunti congiuntamente al Ministro dei Beni Culturali nel corso della riunione del 25 giugno scorso per dare soluzione ai 1800 lavoratori impegnati nel progetto LSU dei Beni Culturali, assicurando che procederà alla verifica dello stato di avanzamento entro la fine del corrente mese di luglio.

Il Ministro del Lavoro si impegna inoltre a intervenire presso il Ministro della Pubblica Istruzione per far sì che nell’ambito del passaggio di competenze per gli istituti tecnici dalle Regioni allo Stato sia data esauriente risposta al personale impegnato in attività essenziali per l’ordinato svolgimento delle funzioni didattiche attraverso progetti di LSU.

Il governo si impegna inoltre ad attivare incontri con gli enti promotori per monitorare i progetti interregionali, a partire da quello relativo alla convenzione fra Ministero della protezione civile e FFSS.


A tal proposito passiamo a raccontare ciò che è stato detto e fatto nell'assemblea generale dei LSU degli Uffici del territorio della regione Sicilia, svoltasi a Palermo sabato 25 settembre 1999.

All'assemblea svoltasi presso la sede della camera del lavoro della UIL ha partecipato il Segretario Generale Aggiunto della UIL - Finanze Roberto CEFALO, il geom. FARRUGIA Segretario regionale UIL-Finanze, il Sig. FERRO, vice segretario della Camera del Lavoro di Palermo, Giovanni DI PISA, coordinatore regionale per la Sicilia dei LSU dei Catasti, Federico RIGHI, coordinatore nazionale dei LSU facenti parte del progetto catasto urbano,e tutti i LSU dei catasti siciliani.

Dopo una breve introduzione del geom. FARRUGIA, ed un breve scambio di convenevoli, ha preso la parola Roberto CEFALO il quale con tutta franchezza ha spiegato i motivi per cui il sindacato confederale e quindi la UIL non avevano preso in considerazione il fenomeno LSU-Catasti motivi che ovviamente tutti già conosciamo, motivi dovuti alla scarsa simpatia che all'inizio i dipendenti dei catasti provavano nei nostri confronti, poi le cose lentamente sono cambiate ed oggi noi LSU, seppur con un minimo margine, abbiamo qualche dipendente in più dalla nostra.
Inoltre CEFALO ha molto apprezzato l'opera svolta dal comitato ed ha ammesso che la spinta verso la proroga del 31/12/99 l'abbiamo data proprio noi: <<
devo dire con franchezza che il vostro processo di autorganizzazione per cui avete costruito un percorso di mobilitazione certamente ha avuto un grande ruolo; perché è chiaro che in prima battuta non c'era stata un'attenzione esaltante nei vostri confronti, ma vi devo dire in tutta onestà che tutto il sindacato confederale e dunque anche la UIL, che io quì rappresento ufficialmente vi ha preso seriamente in considerazione, specialmente in seguito ai vostri interventi su Roma al Ministero e nei vostri uffici del territorio>>.
Diciamo che i sindacati confederali sono scesi in campo perchè motivati dalla nostra mobilitazione nazionale. Quando si fanno scioperi in piazza la cui adesione è quasi totale, ha sempre un buon effetto manifestare una forza compatta, ricordiamocelo sempre.
Dunque dopo aver parlato di una chiara presa di posizione delle OOSS confederali nei nostri confronti presso il MMFF affinché ottenessimo la proroga sino al 31/12/99, CEFALO ha parlato dell'enorme apprezzamento che c'è nei nostri confronti da parte dei vertici del MMFF, e dell'enorme impegno che il Dott. Favale, l'ON. Vigevani e l'Ing. Vannozzi profondono per la nostra causa. Non è passato certamente inosservato l'enorme incremento portato alle entrate dello Stato ed anche alle tasche dei nostri gestori catastali. Abbiamo contribuito in maniera determinante al raggiungimento degli ottimi risultati sin quì conseguiti in materia di recupero dell'arretrato. Ma in molti catasti l'arretrato è ancora una brutta realtà, difficilmente sarà ammesso dai Dirigenti che l'arretrato c'è ma è nascosto, né sanno qualcosa in Toscana ma anche in Lombardia e Veneto, diciamo che è una cosa generalizzata.
Cefalo ha poi affermato che è volontà comune di CGIL, CISL e UIL lo studio di un concreto progetto concorsuale per la stabilizzazione del personale LSU all'interno dell'amministrazione finanziaria dello STATO, sottolineando quanto sia indispensabile la figura del geometra negli uffici del territorio. Un progetto di concorso che mira a tuelare tutti i LSU del progetto catasto urbano. Un concorso dettato dalla improrogabile necessità, da parte del MMFF, di personale tecnico di VI livello, specialmente adesso, alla vigilia della partenza del progetto di revisione degli estimi. Progetto che dovrà impegnare per due anni ogni geometra del MMFF. Si è parlato anche della possibilità, peraltro concessa dall'attuale legislazione sui LSU 144/99, di assunzione con contratto part-time, questa soluzione a me sembra più immediata, valuteremo seriamente in questi giorni. Una cosa importante ha detto; ha detto che non dobbiamo subire nessun stop nel passaggio al 2000, è di fondamentale importanza che i 1800 LSU dei catasti siano traghettati nel 2000 in modo indolore. A tal proposito in un mio intervento, peraltro supportato vivacemente dai colleghi siciliani, è stato ribadito che tesserati o non se per il 15 di ottobre non vediamo una stada chiara avanti al nostro cammino, immediatamente scenderemo in stato di agitazione che ci porterà a manifestazioni più forti del nostro bisogno. Dunque con questa presa chiara di posizione possiamo considerarci abbastanza tranquilli in questo periodo, ma attenzione a non farci fregare e quindi tutti allerta e sopratutto compatti, perchè il posto di lavoro lo si conquista con un solo grido ed una sola forza.
Già lo ho detto in passato ed ora lo ribadisco, fatemi sapere quali sono le vostre scelte sindacali e quado lo farete, prima di tesserarvi con uno dei tre confederali, ditelo che io vi indirizzerò presso la persona giusta.
Il resto dell'assemblea a domani.
Fraterni Saluti


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