PROGETTO CATASTO URBANO: COMUNICATO DEL GIORNO 30 agosto 1999

30 Agosto 1999

COORDINAMENTO LSU-UT
UFFICI DEL TERRITORIO

Eccoci qua, appena tornati dalle "vacanze" se vogliamo intenderle tali. Vacanze a metà, perché: anche se da un lato ci hanno permesso di scostarci o quanto meno di allontanarci dalle nostre sedi catastali, il pensiero è rimasto li e l'attenzione invece rivolta ai problemi che hanno reso torrida quest’estate per i LSU dei Catasti.
Già avevamo avuto chiari segnali sul fatto che non avremmo potuto riposarci tranquillamente, infatti le CRI ci hanno fatto passare brutti momenti ed ancora in qualche regione, non è stata ratificata la proroga, vedi la Toscana.

Come avevo annunciato e com’è stato, il MMFF aveva sbagliato il provvedimento di proroga, o meglio per le CRI era sbagliato, in quanto i nostri soliti burocrati non hanno capito che la 144/99 del collegato alla finanziaria parlava di proroga per TUTTI i progetti, l'importante era aver svolto 12 mesi dal gennaio 1998 o portare a compimento i 12 mesi entro il dicembre 1999.
Ma i vari burocrati di turno si appellavano a diversi quanto vertiginosi passaggi dalla legge 608 sino a transitare nella 468/97 per poi prendere la 144/99.....

Alla fine pare che la faccenda sia chiarita: il MMFF era stato troppo criptico nel provvedimento di proroga mentre i commissari CRI troppo zelanti nelle interpretazioni.
Morale chi ha ragione, cioè noi, sta in mezzo a tribolare per uno straccio di proroga.
In questi giorni abbiamo potuto raccogliere varie notizie che di volta in volta sono state girate ai colleghi telefonicamente, inoltre ho fatto un salto all'ufficio del territorio di Catanzaro, visto che ero in zona. Abbiamo raccolto del materiale su alcuni quotidiani.

Il 23 d’agosto 1999 è scaduto il progetto della Sardegna, i colleghi sardi, il 24 erano ancora in ufficio e così in questi giorni, la proroga funziona. Ai colleghi di Modena invece il progetto è stato prorogato, ma loro hanno chiesto di rientrare in servizio da settembre.

Dall’ultima pubblicazione su web, il 10 d’agosto, i fatti accaduti sono i seguenti:

- L’11 di agosto, l’autorevole redazione di ItaliaOggi, che ringraziamo, pubblicava la lettera inviata dal comitato al Ministro Visco, documento presente sul nostro sito dal 10 d’agosto, titolandola così: “DOVREBBERO ESSERE ASSUNTI I PRECARI DEI CATASTI”, è possibile visionarla cliccando qui.

- Il 13 di agosto, sempre italiaOggi, pubblicava un chiarimento dell’INPS sulla disciplina transitoria introdotta con la 144/99, forse proprio a voler dare una risposta alla troppa burocrazia impegnata nel rallentamento delle procedure di ratificazione delle proroghe ai progetti dei LSU da parte delle CRI regionali. Clicca qui per leggere l’articolo. A conferma di tutto ciò a molti colleghi è giunto l’assegno INPS comprensivo delle 50.000 lire, sino ad oggi, di aumento mensili a partire dal gennaio 1999, tranne che al sottoscritto.

- Il 14 di agosto, ancora dalle pagine di ItaliaOggi erano annunciate le intenzioni o quantomeno i progetti del Dipartimento del Territorio dopo aver recuperato tutto l’arretrato, il progetto è per il 2000 (?) io ci metto un punto interrogativo perché conosco lo stato di “non avanzamento” in cui si trovano oggi al MMFF con il recupero dell’arretrato storico. Clicca qui se vuoi leggere l’articolo.

- Su il Sole 24ORE del 23 di agosto alla pagina 23 si legge: ”Affonda il Catasto affidato ai comuni”, in sostanza lo Stato, come del resto era giusto, ha fatto marcia indietro sull’attribuzione delle competenze in materia di anagrafe immobiliare ai Comuni. Tutto ciò porta ad una duplice riflessione, una positiva e l’altra da chiarirsi bene.
la positiva è quella che allontana lo spettro di Italia Lavoro spa, la lobby di potere che a forza vuole farci confluire in società miste o altro. Società gestite dalla stessa Italia Lavoro spa;
la negativa si ha dal fatto che nel documento sul riordino dell’amministrazione finanziaria del novembre 1998 era ribadita l’impossibilità del passaggio dell’anagrafe immobiliare ai comuni perché, alla data del documento, nel Dipartimento del Territorio del MMFF operavano solo 1200 geometri. Quindi si era nella impossibilità di ripartirli sugli oltre 8000 comuni italiani, da li la notevole carenza di geometri. Dunque pare che l’amm. Finanziaria tenda ad una riduzione del personale tecnico. MENO GEOMETRI? Questo dovrà chiarirsi al più presto con CGIL, CISL, UIL e MMFF. Per leggere l’articolo clicca qui.

- Su il Sole 24ORE del 25 di agosto la Corte dei conti avvalora la nostra tesi sul recupero dell’arretrato, come se poi c’è né fosse bisogno. Per leggere l’articolo cliccare qui.

Una Critica:
Non capisco perché il MMFF incentivi la creazione di arretrato per poi farlo recuperare con costosissimi progettI finalizzati al recupero.
Tali progetti che pesano per centinaia di miliardi di lire sulle tasche dei contribuenti, arricchiscono gli impiegati dei catasti, che già sono ben pagati, ed i dirigenti del MMFF.
Sarebbe semplice porre un po’ di disciplina tra i dipendenti svogliati e indurli a fare il loro dovere.
L’opinione pubblica deve sapere che il MINISTERO DELLE FINANZE preferisce sprecare svariate centinaia di miliardi ogni anno anziché assumere i 1800 precari LSU dei catasti per un costo medio annuo di circa settanta miliardi.
In questo modo si creerebbe occupazione, ricchezza sociale e non si formerebbe arretrato.

Un chiarimento per quanto riguarda la proroga:
Anche se le CRI non avessero ancora ratificato il provvedimento di proroga, l’ufficio del territorio, in base alla delibera dell’ente, MMFF, può continuare il progetto, inoltre: ed è bene che lo faccia da subito, l’ufficio del personale del Catasto deve inviare una lettera alle varie sedi INPS di zona alla quale siano allegati i seguenti documenti:
1 copia della delibera dell’ente, sulla proroga;
2 elenco di tutti i LSU in servizio presso l’ufficio del territorio, con numero di posizione INPS, recante timbro dell’ufficio e firma del dirigente per ogni foglio;
3 in tale lettera dovrà essere scritto chiaramente che nessun LSU operante nell’ufficio è titolare di una pensione e che ogni eventuale comunicazione sarà inviata tempestivamente all’INPS competente per zona.

Un grazie ai colleghi di Ascoli per il loro contributo alle spese del comitato.

FEDERICO RIGHI

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ELENCO COMUNICATI





	30 Agosto 1999
	COORDINAMENTO LSU-UT UFFICI DEL TERRITORIO Eccoci qua, appena tornati dalle "vacanze" se vogliamo intenderle tali. Vacanze a metà, perché: anche se da un lato ci hanno permesso di scostarci o quanto meno di allontanarci dalle nostre sedi catastali, il pensiero è rimasto li e l'attenzione invece rivolta ai problemi che hanno reso torrida quest’estate per i LSU dei Catasti. Già avevamo avuto chiari segnali sul fatto che non avremmo potuto riposarci tranquillamente, infatti le CRI ci hanno fatto passare brutti momenti ed ancora in qualche regione, non è stata ratificata la proroga, vedi la Toscana. Come avevo annunciato e com’è stato, il MMFF aveva sbagliato il provvedimento di proroga, o meglio per le CRI era sbagliato, in quanto i nostri soliti burocrati non hanno capito che la 144/99 del collegato alla finanziaria parlava di proroga per TUTTI i progetti, l'importante era aver svolto 12 mesi dal gennaio 1998 o portare a compimento i 12 mesi entro il dicembre 1999. Ma i vari burocrati di turno si appellavano a diversi quanto vertiginosi passaggi dalla legge 608 sino a transitare nella 468/97 per poi prendere la 144/99..... Alla fine pare che la faccenda sia chiarita: il MMFF era stato troppo criptico nel provvedimento di proroga mentre i commissari CRI troppo zelanti nelle interpretazioni. Morale chi ha ragione, cioè noi, sta in mezzo a tribolare per uno straccio di proroga. In questi giorni abbiamo potuto raccogliere varie notizie che di volta in volta sono state girate ai colleghi telefonicamente, inoltre ho fatto un salto all'ufficio del territorio di Catanzaro, visto che ero in zona. Abbiamo raccolto del materiale su alcuni quotidiani. Il 23 d’agosto 1999 è scaduto il progetto della Sardegna, i colleghi sardi, il 24 erano ancora in ufficio e così in questi giorni, la proroga funziona. Ai colleghi di Modena invece il progetto è stato prorogato, ma loro hanno chiesto di rientrare in servizio da settembre. Dall’ultima pubblicazione su web, il 10 d’agosto, i fatti accaduti sono i seguenti: - L’11 di agosto, l’autorevole redazione di ItaliaOggi, che ringraziamo, pubblicava la lettera inviata dal comitato al Ministro Visco, documento presente sul nostro sito dal 10 d’agosto, titolandola così: “DOVREBBERO ESSERE ASSUNTI I PRECARI DEI CATASTI”, è possibile visionarla cliccando qui. - Il 13 di agosto, sempre italiaOggi, pubblicava un chiarimento dell’INPS sulla disciplina transitoria introdotta con la 144/99, forse proprio a voler dare una risposta alla troppa burocrazia impegnata nel rallentamento delle procedure di ratificazione delle proroghe ai progetti dei LSU da parte delle CRI regionali. Clicca qui per leggere l’articolo. A conferma di tutto ciò a molti colleghi è giunto l’assegno INPS comprensivo delle 50.000 lire, sino ad oggi, di aumento mensili a partire dal gennaio 1999, tranne che al sottoscritto. - Il 14 di agosto, ancora dalle pagine di ItaliaOggi erano annunciate le intenzioni o quantomeno i progetti del Dipartimento del Territorio dopo aver recuperato tutto l’arretrato, il progetto è per il 2000 (?) io ci metto un punto interrogativo perché conosco lo stato di “non avanzamento” in cui si trovano oggi al MMFF con il recupero dell’arretrato storico. Clicca qui se vuoi leggere l’articolo. - Su il Sole 24ORE del 23 di agosto alla pagina 23 si legge: ”Affonda il Catasto affidato ai comuni”, in sostanza lo Stato, come del resto era giusto, ha fatto marcia indietro sull’attribuzione delle competenze in materia di anagrafe immobiliare ai Comuni. Tutto ciò porta ad una duplice riflessione, una positiva e l’altra da chiarirsi bene. la positiva è quella che allontana lo spettro di Italia Lavoro spa, la lobby di potere che a forza vuole farci confluire in società miste o altro. Società gestite dalla stessa Italia Lavoro spa; la negativa si ha dal fatto che nel documento sul riordino dell’amministrazione finanziaria del novembre 1998 era ribadita l’impossibilità del passaggio dell’anagrafe immobiliare ai comuni perché, alla data del documento, nel Dipartimento del Territorio del MMFF operavano solo 1200 geometri. Quindi si era nella impossibilità di ripartirli sugli oltre 8000 comuni italiani, da li la notevole carenza di geometri. Dunque pare che l’amm. Finanziaria tenda ad una riduzione del personale tecnico. MENO GEOMETRI? Questo dovrà chiarirsi al più presto con CGIL, CISL, UIL e MMFF. Per leggere l’articolo clicca qui. - Su il Sole 24ORE del 25 di agosto la Corte dei conti avvalora la nostra tesi sul recupero dell’arretrato, come se poi c’è né fosse bisogno. Per leggere l’articolo cliccare qui. Una Critica: Non capisco perché il MMFF incentivi la creazione di arretrato per poi farlo recuperare con costosissimi progettI finalizzati al recupero. Tali progetti che pesano per centinaia di miliardi di lire sulle tasche dei contribuenti, arricchiscono gli impiegati dei catasti, che già sono ben pagati, ed i dirigenti del MMFF. Sarebbe semplice porre un po’ di disciplina tra i dipendenti svogliati e indurli a fare il loro dovere. L’opinione pubblica deve sapere che il MINISTERO DELLE FINANZE preferisce sprecare svariate centinaia di miliardi ogni anno anziché assumere i 1800 precari LSU dei catasti per un costo medio annuo di circa settanta miliardi. In questo modo si creerebbe occupazione, ricchezza sociale e non si formerebbe arretrato. Un chiarimento per quanto riguarda la proroga: Anche se le CRI non avessero ancora ratificato il provvedimento di proroga, l’ufficio del territorio, in base alla delibera dell’ente, MMFF, può continuare il progetto, inoltre: ed è bene che lo faccia da subito, l’ufficio del personale del Catasto deve inviare una lettera alle varie sedi INPS di zona alla quale siano allegati i seguenti documenti: 1 copia della delibera dell’ente, sulla proroga; 2 elenco di tutti i LSU in servizio presso l’ufficio del territorio, con numero di posizione INPS, recante timbro dell’ufficio e firma del dirigente per ogni foglio; 3 in tale lettera dovrà essere scritto chiaramente che nessun LSU operante nell’ufficio è titolare di una pensione e che ogni eventuale comunicazione sarà inviata tempestivamente all’INPS competente per zona. Un grazie ai colleghi di Ascoli per il loro contributo alle spese del comitato.

		FEDERICO RIGHI

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