Nonostante le avversità metereologiche che hanno condizionata questo fine settimana la nostra penisola, all'assemblea romana del 23 ottobre 1999 del coordinamento dei tecnici LSU degli uffici del territorio, hanno ìpartecipato rappresentanti dei LSU-UT di oltre quaranta città, provenienti da più parti. Erano dunque presenti colleghi siciliani, sardi, pugliesi, campani, laziali, toscani, umbri, emiliani e lombardi, mentre i colleghi del triveneto avevano dimostrato precedentemente a mezzo fax la condivisione dei nostri obbiettivi e delle nostre politiche, schierandosi da subito a nostro fianco.
Nella seduta si è discusso di quanto già di vostra conoscenza e di quanto sia possibile che accada in futuro. Dall'assemblea è emerso di motivare una nostra agitazione in funzione degli accadimenti che man mano nel tempo si susseguiranno nei prossimi giorni.
A tal proposito si è deciso unanimemente di far partire una protesta nazionale dei LSU-UT in funzione di mancate proposte da parte dell'amministrazione finanziaria e di scarsi risultati positivi nella direzione che tutti noi ci aspettiamo.
Si è parlato favorevolmente del contratto part-time, contratto che, stando ai tempi ristretti, difficilmente potrà vedere la sua partenza dai primi giorni del nuovo millennio.
Il 26 ottobre 1999, a Roma nella sede della UIL finanze si è tenuto un'incontro a cui hanno preso parte Federico RIGHI e Marco CAVICCHIA, per il coordinamento confederale dei tecnici LSU, con i segretari nazionali, per le finanze, di cgil, cisl e uil, CIELO, SILVERI e CEFALO.
In tale incontro le OOSS confederali hanno dichiarato che i lavoratori precari delle finanze (progetto catasto urbano) meritano la stabilizzazione del loro lavoro e dunque avrebbero intensificato la loro, già determinante, azione affinché tutti i LSU dei catasti siano definitamente assorbiti nell'amministrazione delle finanze, uffici del territorio o future agenzie del territorio o del demanio.
L'azione si è subito concretizzata con una richiesta ufficiale di incontro con il sottosegretario alle finanze ON. Fausto VIGEVANI per discutere del nostro futuro su argomenti che per ovvi motivi vi saranno esposti nei prossimi giorni.
Posso solo anticiparvi, questo vi sarà sicuramente confermato nei prossimi giorni, che godremo di una proroga di sei mesi come LSU a partire dal primo gennaio del 2000.
Ciò comunque non significa abbassare la guardia, ma solo stare tranquilli ed avere più fiducia nel futuro.
Post Scriptum:
messaggio per l'RDB:
sul volantino prodotto da rdb-cub del 21/10/99 avete scritto:
"Accogliamo con soddisfazione che il vertice del cosidetto "coordinamento nazionale LSU/UTE" ha definitivamente rotto ogni residua ambiguità schierandosi apertamente e facendo attiva campagna di tesseramento, per i sindacati CGIL-CISL-UIL (alla faccia della tanto ribadita "autonomia") ora sarà chiaro a tutti che la rdb rappresenta l'unica e concreta alternativa per tutti gli LSU delle finanze che hanno compreso il ruolo delle gravi responsabilità dei sindacati confederali".
Cominciamo con il risponderVi che rdb non capisce nulla di:
uffici del territorio, se non altro perché continuano ad usare la sigla UTE, ufficio tecnico erariale, e non UT cioé l'attualità;
LSU, sennò non mettereste sempre l'articolo gli davanti alla sigla LSU, ma l'articolo i.
inoltre noi siamo ancora completamente autonomi, infatti se aveste dato una lettura più approfondita sul nostro sito dovreste essere a conoscenza del fatto che siamo un punto di connessione tra le OOSS confederali ed i 1800 LSU-UT. E ne siamo fieri.
Dunque poveri i LSU che seguono rdb, di questo passo dove andarnno a finire?
Fraterni Saluti