Trascriviamo di seguito, integralmente il documento conclusivo scaturito dall’Assemblea nazionale dei Lavoratori socialmente utili del catasto indetta dalle Segreterie nazionali del Ministero delle Finanze UIL PA, CGIL FP, CISL FPS ed UNSA SALFI. Il documento in data odierna è stato inviato al Ministro Visco, al Sottosegretario D’Amico ed al Direttore Generale del Dipartimento del Territorio Dr Picardi.

            “L’Assemblea nazionale degli LSU impiegati negli uffici del Dipartimento del Territorio, svoltasi in Roma il 20 aprile 2000 presso l’Auditorium di Via Rieti 13, ha visto la forte partecipazione di circa 300 lavoratori tra quadri e delegati in rappresentanza degli LSU del Ministero delle finanze ed ha discusso e approfondito le prospettive ed i problemi legati alla stabilizzazione del rapporto di lavoro di questo personale, anche in vista della trasformazione, in atto, del Ministero in Agenzie.

            Nel prendere atto dell’impegno già assunto dal Dipartimento ad attivare una proroga di almeno sei mesi a partire dal 2 maggio p.v., l’Assemblea e le Federazioni di CGIL-CISL-UIL-SALFI ribadiscono la richiesta di verificare ogni possibile sbocco occupazionale nelle Agenzie del Territorio e del Demanio o presso gli Enti Locali alla luce dei molteplici e gravosi impegni che l’Amministrazione finanziaria si troverà ad affrontare.

            Si ritiene infatti indispensabile, ai fini della buona riuscita della riforma in corso, una precisa e concertata individuazione delle risorse umane necessarie a sviluppare una maggiore efficienza ed efficacia dell’azione fiscale.

            Si propone, pertanto, di prevedere, in attesa della definizione dei processi riorganizzativi in corso, al termine del periodo di proroga, la stipula di un contratto a tempo determinato di 12 mesi, al fine di non disperdere le professionalità di questi lavoratori.

            CGIL-CISL-UIL-SALFI hanno, tra l’altro, già individuato le risorse finanziarie occorrenti quali, ad esempio, una quota parte delle risorse di cui al comma 193 della legge n.549/95 destinate al potenziamento dell’Amministrazione finanziaria.

            L’Assemblea dei delegati e degli iscritti a CGIL-CISL-UIL-SALFI esprime il più fermo dissenso sul protocollo d’intesa sottoscritto il 29 marzo u.s. tra i vertici politici del Ministero delle Finanze e del Lavoro che, interrompendo unilateralmente il confronto avviato con il Ministro Visco in data 8 marzo 2000, ha previsto non solo l’espulsione degli LSU dal ciclo produttivo degli uffici catastali ma, nel presupporre quale  soluzione prioritaria al decentramento delle funzioni amministrative la costituzione di consorzi esterni, rischia di pregiudicare le future scelte organizzative che dovranno assumere le future Agenzie del Territorio e del Demanio.

            L’Assemblea da mandato alle OO.SS. per l’immediata ripresa del confronto per  il ripristino di corrette relazioni sindacali, diffidando nel contempo l’Amministrazione finanziaria nel suo complesso dal dare seguito ai contenuti del protocollo d’intesa del 29 marzo u.s.

            CGIL-CISL-UIL-SALFI, inoltre, impegnano il vertice politico affinchè, nelle more dello svolgimento del confronto, non trovi efficacia quanto previsto dall’art.9 del D.Lgs. 81/2000.

            In assenza di una risposta chiara ed univoca rispetto alle richieste più volte rappresentate, le OO.SS.

la proclamazione di una giornata di sciopero degli L.S.U. del Catasto per il 24 maggio 2000, con la contestuale partecipazione di tutti i lavoratori del Dipartimento del Territorio che si esplicherà, per questi ultimi, in un’ ora di astensione dal lavoro quale segno tangibile di solidarietà alla soluzione della vertenza in atto.

            Tale sciopero, nell’ambito dello stato d’agitazione già proclamato, sarà preceduto da iniziative di mobilitazione territoriali organizzate dalle Federazioni di CGIL-CISL-UIL-SALFI.

            Roma, 20 aprile 2000”