La volta scorsa, nell'aggiornamento del 23 gennaio, raccontavamo del Congresso della UIL PA Agenzie Fiscali, e, se ricordate il titolo dell'aggiornamento era: "non sarà più la stessa cosa". Npo oggi, a distanza di qualche giorno, vogliamo approfondire l'argomento proprio per dare più siglificato a quel titolo.
In effetti dopo il congresso Nazionale della UIL PA Finanze Agenzie Fiscali, molte cose cambieranno: sopratutto per i contrattisti a tempo determinato.
E spieghiamo come noi vediamo ed intendiamo il cambiamento.

Tanto per cominciare, oltre ai quattro ritratti in foto, avrebbero potuto partecipare altri rappresentanti dei tecnici con contratto a termine.
Erano Delegati al congresso nazionale anche i rappresentanti regionali UIL PA Finanze per i tecnici a contratto.
Solo le regioni Sicilia, Lombardia, Lazio e Campania, hanno eletto e delegato i loro rappresentanti.
Dunque le altre regioni italiane non hanno dato seguito agli inviti che tempo fa più volte abbiamo lanciato da queste pagine. Non hanno eletto i loro rappresentanti provinciali e regionali, questo pur avendo molti iscritti UIL, e per forza di cose, la UIL PA Agenzie Fiscali non ha potuto invitare altri delegati regionali.
Avremmo preferito una maggiore presenza, in questo modo si sarebbe potuta meglio delineare la struttura che, nella UIL PA Agenzia del Territorio, avrebbe seguito e portato avanti, anche dal punto di vista sindacale, la nostra vertenza di stabilizzazione.
Di questo sono molto dispiaciuto, speriamo in seguito, che da altre regioni ci vengano forniti dei nomi al fine di allargare il nostro direttivo e renderlo quanto più democratico e pluralista; in vista delle importanti scelte e le decisioni che di quì a breve, saremmo chiamati a prendere.
La UIL PA Agenzie Fiscali ha scommesso molto su di noi e sul nostro futuro, ci ha sempre creduto.
Non mi stancherò mai di ricordare che sin dal 1999, anche quando tutti non ci valutavano nemmeno un soldo bucato, l'allora UIL PA Finanze, con Roberto Cefalo ebbe uno storico incontro col sottoscritto, quale coordinatore nazionale dei LSU delle finanze, incontro fortemente voluto ed oragnizzato da Giovanni Di Pisa e dal segretario generale UIL PA Sicilia Alfonso Farrugia.
Ricordo bene che in quella sede Palermitana, tracciammo le linee di quanto sta avverandosi oggi, stabilimmo tempi, luoghi e strategie, che oggi hanno dato il risultato che tutti voi conoscete.
Ma la nostra ambizione, quella di noi tutti, va oltre ad un semplice contratto a termine rinnovato, noi guardiamo alla stabilizzazione a tempo indeterminato.
Per questo, insieme alla UIL PA Agenzie Fiscali, le altre forze sindacali, i verici amministrativi e politici dello Stato, dobbiamo concertare metodi e tempi del processo di stabilizzazione di noi 1.550 ex LSU.

Dunque ecco perché da "domani non sarà più la stessa cosa" perché noi, almeno quelli iscritti nella UIL PA agenzie fiscali, abbiamo una certezza contrattativa, svincolata dall'essere presenti, "inutilmente muti" solo come comparse in delegazione, ma certi di una presenza forte e contrattante, in prima persona, svolta da uno come tutti noi, il sottoscritto, un ex LSU.

E siccome, sin da tempi remoti, sin dalla primordiale idea di costituire il "Comitato Nazionale", poi divenuto "Coordinamento Nazionale", credo di aver condotto la lotta in modo pulito e leale, informando puntualmente tutti di tutto, tramite telefono, fax, e-mail ed il web, raggiungendo i risultati che tutti noi conosciamo, continuerò in prima persona, nella UIL PA, questa battaglia per la nostra stabilizzazione, sino in fondo.

Speriamo che, le altre single sindacali di categoria, presto capiscano che non possono autonomamente decidere del futuro dei 1.550 ex LSU, e si adeguino, a quanto già fatto dalla UIL PA, inserendo nei loro quadri direttivi, dirigenti sindacali ex LSU del catasto.

Ecco dunque l'innovazione, di questa grande occasione offertaci, e in questo gesto, cogliamo l'importante gesto che la UIL PA Agenzie Fiscali ha fatto verso noi ex LSU del catasto, dandoci anche la possibilità di difenderci sul posto di lavoro, partecipando attivamente alle trattative, che ci riguardano, e che prima erano sempre svolte porte chiuse.

In sede assembleare, a Montesilvano, Giovanni Di Pisa ha proposto una mozione, poi approvata all'unanimità, nella quale la UIL PA Agenzia del territorio, assumeva come primario obiettivo la stabilizzazione dei tecnici con contratto a termine dell'agenzia del territorio.

Mentre, nel mio intervento, o sottolineato che è necessario, comunque, in questa battaglia che si snoda tra le maglie di questo cambiamento epocale dell'amministrazione finanziariaa, non possiamo essere impegnati solo noi ex LSU, ma è necessario che la lotta si faccia insieme ai colleghi di ruolo anch'essi tanto bistrattati e poco considerati dall'amministrazione.
Perché l’ammodernamento dell’amministrazione finanziaria dello Stato non si fa solo a colpi di accordi e D.P.C.M. ma anche fornendo la necessaria formazione professionale alla quale deve poter accedere tutto il personale in servizio indistintamente dai propri compiti, funzioni e livelli, i giusti aumenti di salari e stipendi, anche adeguando il valore dei buoni pasto ale medie nazionali.
Per questo, il processo di ammodernamento non può essere disgiunto dallo stabilizzare, a tempo indeterminato, noi 1.550 tecnici con contratto a termine dell’Agenzia del Territorio, e dal riconoscere qualifiche e ruoli degni dei colleghi di ruolo, che da tanto tempo aspettano, ingiustamente, svolgendo comunque compiti e mansioni superiori a quelle per cui vengono retribuiti.
Sento anche necessaria, per chi come me ha intrapreso una strada sindacale, ma anche aperta a chi ha già esperienza, di una formazione sindacale professionalmente adeguata al fine di essere veramente in grado di fornire risposte ai lavoratori, sempre e comunque, all’altezza della situazione, e di poter discutere ad armi pari con una controparte sempre più preparata.
Voglio inoltre ricordare che il compito dei tecnici a contratto è l’aggiornamento della banca dati informatica dei beni immobiliari, banca dati da aggiornare in vista del trasferimento delle funzioni catastali agli enti locali.
Un processo in atto, decretato dal D.L.gs 112/96 e seguenti, per il quale le competenze del Catasto passeranno ai Comuni. Un processo, quello del decentramento, giusto e necessario, ma che va controllato e regolato, al fine di non creare distorsioni nel sisteme, come quelle che vengono indotte da alcuni alti funzionari o dirigenti dei nostri uffici, i quali sono contemporaneamente soci di società esterne, che vorrebbero gestire il catasto una volta decentrato, e dirigenti d'ufficio provinciale. Il sindacato deve assicurarsi che tutti i lavoratori dell'agenzia abbiano un giusto trattamento economico e la certezza della continuità del lavoro, e non che pochi singoli soggetti si arricchiscano sulla pelle dei più deboli. Per questo è necessario e fondamentale proporre l'agenzia del territorio quale gestore del catasto, in convenzione, per i comuni e non come chi cede pezzi e competenze all'esterno.

Dunque spero che tutti insieme lavoreremo per il soddisfacimento di ogni speranza dei lavoratori a tempo determinato, dando maggiore impulso al processo di stabilizzazione degli ex LSU, oggi con contratto a termine, nell’Agenzia del Territorio e dei lavoratori a tempo indeterminato, consentendo loro un lavoro ancor più dignitoso e professionale e la certezza di un futuro sereno.
Nella speranza che si possano aggiungere nuovi volti di colleghi ex LSU alla foto riportata sopra, saluto tutti con un abbraccio sincero.