Qualcuno giustamente ci chiede com'è che in questi giorni abbiamo per così dire, tenuto sotto tiro il sindacato; la risposta è semplice perché non vogliamo restare delusi dopo e dunque se oggi mettiamo in luce i lati che non ci piacciono tanto, un domani, se dovesse capitare, non rimarremmo più delusi di tanto, o quantomeno già ce lo aspettiamo già.
E' vero che il coordinamento con il suo fastidioso pressing più di una volta ha messo in imbarazzo i grandi rappresentanti, ma come si dice nelle migliori corse di outsider c'è sempre una lepre che fa da training e dunque noi ci siamo prestati a fare questo gioco.
Ma come tutti voi sapete, il fatto di correre, e correre molto, avanti porta inevitabilmente dei rischi, ed è per questo che la lepre molte volte si è presa gli spari dei franchi tiratori appostati dietro ogni angolo.
Siatene certi che abbiamo corso tutti i rischi possibili pur di far smuovere le coscienze ed alla fine le OO.SS. ci hanno aiutato abbastanza.
Certo non sono state poche le volte in cui abbiamo dovuto ricorrere direttaente al ministro, per avere dei chiarimenti, ma anche questo faceva parte del gioco.
Oggi noi non critichiamo le OO.SS., ne tanto meno le possiamo pienamente lodare.
Sono tante le volte in cui si sono, per così dire, distratti a Roma, ma noi, con la nostra presenza, talvolta veramente asfissiante, e per questo chiediamo loro scusa, abbiamo fatto in modo che l'argomento nostro fosse sempre in caldo.
Noi prendiamo atto solo di una cosa importante: la nostra azione, se non ci fossero stati i sindacati confederali, non sarebbe valsa a nulla.
Ma il nostro risentimento viene anche dal fatto che abbiamo le orecchie tese in ogni ufficio d'Italia, ed il sapere che in molti uffici, proprio grazie a dei rappresentanti sindacali che non fanno fino in fondo il loro dovere, i nostri colleghi patiscono pene e disagi, quasi peggio di quando erano LSU, ci fa dispiacere.
Da queste pagine abbiamo un pò bastonato di quà e di la, in questi ultimi giorni, ma questo è stato fatto solo per un motivo, che credo i cari amici del sindacato abbiano già inteso: non è necessario attendere duemila anni per la nostra definitiva stabilizzazione ma possiamo cominciare subito a parlare della stabilizzazzione definitiva. E' necessario, crediamo, che venga inaugurata una seconda stagione di lotta sindacale, e questo pare il momento siusto, potrebbe farsi in una grande assemblea sindacale confederale, magari nuovamente a via Rieti, dove, riuniti in assemblea plenaria i nuovi tecnici, a contratto, dell'agenzia del territorio, insieme ai loro rappresentanti sindacali, delineino il percorso da seguire per un rinnovo contrattuale a tempo indeterminato.
Bisogna arrivare alla fine del mese di luglio con una pre-intesa con i nuovi vertici dell'agenzia se verranno.
Dunque da parte nostra nessun rancore e nessun astio contro le OO.SS., ma anzi il pieno riconoscimento dell'importanza e della validità della loro azione politica sindacale ma è necessario che essi credano di più in noi tecnici a contratto, ci diano più fiducia e sopratutto rappresentatività, e non ci considerino solo numeretti e tesserine. Per questo è necessario far pesare di più le nostre deleghe sindacali e chiedere di poter eleggere un nostro rappresentante, che curi l'interesse di tutti, ove ce ne sia la necessità.
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I SOLDI
Trattiamo ora un'argomento tanto caro a tutti noi, i soldi:
Integrazione:
è stata richiesta da quasi tutti gli uffici la somma relativa al pagamento delle integrazioni a partire da dicembre 2000, sino ad aprile 2001.
Stimiamo che a far data dal 24 mùaggio le integrazioni dovrebbero essere liquidate dai vostri uffici.
Stipendio:
l'amministrazione dell'Agenzia, ha raggiunto un accordo con il ministero del tesoro, che si limiterà a calcolare e produrre i cedolini di pagamento per noi. L'Agenzia del Territorio ci liquiderà le somme mese per mese.
Per quanto riguarda lo stipendio di maggio, parte di questo, sottoforma di acconto, potrebbe essere pagato entro la fine del mese maggio o all'inizio di giugno. Il resto sarà versato insieme allo stipendio del mese di giugno, che sarà regolare.
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