2 Maggio 2006, 5 anni di contratto e nuova veste del sito ctlsu
Ieri c'è stata la ricorrenza della festa del lavoro, in molte città italiane ed europee invece c'era la manifestazione mayday, della quale siamo quì noi a raccontarnvene l'esistenza dalle pagine di questo sito, e su qualche altro sito no global; manifestazione fine a se stessa, che non è stata quasi per niente presa in considerazione dai media di mezzo mondo, anzi forse nè abbiamo parlato più noi in una intensa e infuocata discussione sul blog de "i tipi sospesi". In verità mi sento di solidarizzare con i partecipanti, seppur molto critico, e apertamente, sulle loro rivendicazioni ed il modo di esternarle. E' vero e sacrosanto che ognuno ha diritto di esternare proprie ansie e volontà nel modo che gli è più consono, ma ritengo che simili manifestazioni "folkloristiche" lascino il tempo che trovano, sopratutto valgano giusto il tempo della "parata" e dopo finiscono nel dimenticatoio come ogni manifestazione simile. Dal canto mio ritengo che noi precari del catasto siamo distinti da tali palesazioni del dissenso, sopratutto che per le nostre posizioni e funzioni, siamo indirizzati a modi diversi di esternare le nostre rivendicazioni.
Le mie affermazioni sono chiaramente opinabili, esprimono un mio pensiero, per quel che vale, ognuno poi può credere in ciò che vuole.
Ognuno festeggia la festa del lavoro a modo proprio, se festa del lavoro ancora si può chiamare.
Non capisco comunque che necessità ci sia di festeggiare il primo maggio per un lavoro che non c'è, e che se c'è è precario. Per me quest'anno il primo maggio è stata solo una possibilità in più di stare accanto ai miei cari, l'unica vera soddisfazione e gioia che credo ci sia concessa negli ultimi tempi. Nessuno può privarci degli affetti.
E voi, come l'avete trascorsa?
Anzi io per il primo maggio avrei da suggerire un lungo ed interminabile corteo funebre, che durasse tutta la giornata, in memoria del lavoro che fu, dei defunti diritti dei lavoratori e sopratutto della oramai più volte seppellite prerogative sindacali. Sopratutto commemorando quelli che hanno buttato il sangue afinchè quello che oggi commemoriamo diventassero diritti dei lavoratori.
Per onorare questa ricorrenza, ritenendo che sia in diritto dei lavoratori possedere un mezzo di confronto, sul quale dialogare e discutere pacificamente di questioni di lavoro erelative, visto e considerato che importanti sigle sindacali hanno chiuso i loro forum ufficiali, considerato che ha chiuso i battenti anche il forum sul quale un pò "abusivamente" ci eravamo andati a confrontare, ho ritenuto importante dotare questo sito web di un FORUM, dove potremo affrontare tutte le discussioni in democrazia e pacificità, senza offendere il prossimo ed utilizzando le pagine del forum solo per affrontare argomenti a noi cari. Il forum è libero, ma chi si iscrive dovrà farlo senza pseudonimi, utilizzare solo il proprio nome di battesimo, e non sarà necessario pubblicare altra informazione relativa allo stesso. Dovrà comunque inviare i suoi dati anagrafici per email all'amministratore del forum, all'indirizzo: adminctlsuforum@libero.it, inoltre dovrà autorizzare l'amministratore del forum al trattamento dei propri dati ai sensi della legge sulla privacy. Dati che saranno tenuti segreti. Chiunque si iscriverà con pseudonimi o nick sarà cancellato, e saranno cancellati i suoi post. Saranno scelti anche dei moderatori, appena capiremo meglio il funzionamento di questo forum.
Nel frattempo si fanno avanti iniziative cariche di buona volontà, ma inutili nella forma e nei contenuti, come quella di precariare stanca, dove con una raccolta di firme a base di un'iniziativa di legge popolare, sottoscritta tra l'altro da nomi autorevoli quali: Stefano Rodotà Paolo Leon Fabio Mussi Paolo Nerozzi Morena Piccinini Claudio Treves Carlo Podda Arturo Scotto Francesca Re David Alessandro Genovesi Gianni Zagato Francesco Sinopoli Gloria Buffo Claudia Tagliavia Daniele Rosati Andrea Draghetti - Berto Barbieri Alice Ancona Titti Di Salvo, vai al link: http://www.precariarestanca.it per approfondimenti. Infatti se poi si leggono bene i contenuti della proposta di legge si ritorna alla legge finanziaria per il 2006, ovvero che è necessario comunque un concorso. Allo stesso modo si muove una parallela iniziativa di RdB che con la pretesa di raccogliere le firme di tutti i colleghi di ruolo dell'agenzia del territorio, in favore della nostra trasformazione, almeno mostra di smuovere un pò le acque in questo inutile e totale nulla che nell'ultimo periodo ci circonda; in un certo modo mostra che almeno quella sigla si muove; per far chè, non si capisce. Infatti non comprendiamo a che possano servire circa 10.000 firme, quando per una legge di iniziativa popolare nè servono almeno 500.0000. Evidentemente avevano bisogno di fare una ricognizione del personale....
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Iniziative che stanno dando i loro frutti sono la Petizione alla CEE e l'azione legale che tra poco entrerà nel vivo. Come certamente saprete la petizione al Parlamento Europeo ha avuto autorevoli risposte, sia direttamente alle nostre missive, che alle interrogazioni presentate dall'On. Di Pietro. Ed è proprio a lui che ci siamo rivolti per avere chiarimenti, non appena si costituirà il nuovo Governo, sullo stato di avanzamento delle iniziative nazionali, per adeguare la normativa italiana alla Direttiva 1999/70/CE; visto che proprio l'On. Di Pietro ha presentato interrogazioni al Parlamento Europeo, rivendicando la disapplicazione, da parte dell'Italia, della Direttiva Europea.
Invito dunque i colleghi a continuare sulla strada di queste rivendicazioni sane e serie, dandosi da fare proficuamente per l'adempimento della seconda parte della petizione europea. Una rivendicazione efficace, precisa e diretta, senza fronzoli e senza carnevalate.
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