Incontri, colloqui e intenzioni.
Nei giorni scorsi, in giro per Roma, si sono visti, come al solito operosi ed attivi, i soliti noti, Cavicchia, Chessa, Di Domenico, Spera, e Righi.
Cosa facevano?
La domanda ha una semplice risposta, come al solito si ipreoccupavano per tutti, e in particolare della stabilizzazione a tempo indeterminato nell'Agenzia del Territorio, attraverso il contratto a tempo.
Chi ha letto l'aggiornamento del tre gennaio 2001, ha oggi qualche leggittimo dubbio in più. Certo è che noi non siamo in grado di fugare questo dubbio, magari avessimo questa conoscenza, non perderemmo nemmeno un secondo e la notizia sarebbe subito di pubblico dominio. Si questo perché siamo coerenti con il nostro pensiero, tutto a tutti e sempre, al contrario di alcuni colleghi che, malfidati, attivano loro canali personali tramite conoscenze, e quello di cui vengono segretamente messi a conoscenza, lo custodiscono segretamente e gelosamente, in virtù del noto comandamento di vita "morte tua vita mia".
Ma è da tempo che noi abbiamo capito che questo modus vivendi vale solo tra i cannibali, ma molti nostri cari colleghi non ilo hanno ancora capito e si adoperano a seguire sino in fondo lo stile di vita del Giuda, dimenticandosi che lo stesso Giuda finì male.
E' chiaro che se diciamo queste cose, le diciamo ad un solo fine, quello di ribadire la volontà e l'esigenza di una unità ed una compattezza tra tutti noi quasi ex tecnici LSU dell'ex catasto ed oramai quasi tecnici della neonata Agenzia del Territorio.
Ritorniamo a noi: la certezza sta nel fatto che tra febbraio e marzo tutti noi, forse qualcuno in più, firmeremo un contratto per dodici mesi, a 36 ore settimanali, per chi le vuole fare, con l'Agenzia del Territorio. Infatti, ripetiamo ancora che l'Agenzia del Territorio ha come obiettivo l'integrazione dei sistemi informativi catastale e ipotecario e la costituzione dell'Anagrafe dei beni immobiliari, così come previsto dal D.L. 300/99. Ovvero deve realizzare, attraverso un piano pluriennale di attività straordinarie, l'implementazione e l'integrazione di tutti i dati presenti negli archivi catastali. Dunque se è pur vero che noi firmiamo un contratto di dodici mesi, l'Agenzia prevede almeno tre anni per il recupero di tutto l'arretrato, e viene praticamente messa in campo tutta una serie di provvedimenti volti al recupero dell'arretrato, considerando anche un'eventuale non riuscita del recupero prima di un paio d'anni. Ergo noi resteremo a contratto almeno finché esisterà arretrato.
Arretrato per il quale l'Agenzia del territorio si appresta a mettere in campo una serie di iniziative, tra cui molti progetti finalizzati, al fine di smaltirlo tutto.
Dunque dagli incontri avutisi si è evinto che attualmente programmi a lunga scadenza è impossibile farne perché come qualcuno bene informato saprà di quì a qualche mese ci saranno le tanto famose elezioni politiche o meglio la grande bagarre elettorale, nella quale tutti, ma proprio tutti, saranno impegnati in milioni di promesse che saranno "mai" mantenute quando saranno eletti o rieletti nel caso degli attuali esponenti della XIII legislatura. Noi chiaramente continueremo a chiamare, incontrare ed ascoltare i vari politici di turno, di qualsiasi schieramento politico, che prometteranno e proporrano sempre e tutto. (Su questo punto ci ritorniamo in seguito).
Una cosa o forse due le abbiamo appurate da questi incontri, le OO.SS. sono daccordo ad una seconda via Rieti, con tutti i tecnici LSU, agli inizi di febbraio, ma senza esponenti politici, per le ragioni poc'anzi espresse.
Inoltre, visto che il consorzio esiste e come (almeno sulla carta, ma c'è volontà) è necessario lavorare in questi dodici mesi, in modo opportuno e preciso, affinché questo non parta, anche per il fatto che le OO.SS. Confederali, quando insieme ai vertici ministeriali hanno pensato le agenzie fiscali, hanno pensato solo ad una direzione centrale più snella e meno burocratizzata, e non ad un decentramento e ad una esternalizzazione di competenze, tra l'altro istituzionali, del catasto.
Perchè noi crediamo che il consorzio esiste.
Non so quanti di voi abbiano letto attentamente l'emendamento o meglio abbiano capito cosa praticamente consente il comma 32 dell'art. 78 della Legge Finanziaria dello Stato per l'anno 2001, la 4885/00.
Per lintegrazione dei servizi informativi catastale e ipotecario e la costituzione dellAnagrafe dei beni immobiliari, previsti dallarticolo 64 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, da realizzare attraverso un piano pluriennale di attività straordinarie finalizzate allimplementazione e allintegrazione dei dati presenti negli archivi, anche al fine di favorire il processo di decentramento di cui al decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, il Ministero delle finanze e lagenzia del territorio, a decorrere dalla data di trasferimento a questultima delle funzioni del Dipartimento del territorio, possono provvedere, in attesa di una definitiva stabilizzazione e nei limiti delle risorse assegnate ai sensi dellarticolo 3, comma 193, della legge 28 dicembre 1995, n. 549, e dellarticolo 12, comma 1, del decreto-legge 28 marzo 1997, n. 79, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 maggio 1997, n. 140, entro quattro mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, alla stipulazione di contratti per lassunzione a tempo determinato, anche parziale, per dodici mesi, anche rinnovabili, e fino ad un massimo di 1650 unità, dei soggetti impiegati nei lavori socialmente utili relativi al progetto denominato «Catasto urbano».
Credo abbiate letto la parte evidenziata in rosso, quella relativa al comma 193, credete dunque cosa leggiamo da questo?
Una cosa certa che l'emendamento non serviva a nulla visto che non stanzia fondi aggiuntivi per l'agenzia, ma dice che i soldi per il contratto vanno presi dal fondo unico d'amministrazione, che precedentemente già era stato opportunamente ripartito in modo da destinare somme al Direttore Picardi per farci il contratto.
Passiamo al secondo motivo, che tra l'altro abbiamo trattato già il tre gennaio c.m. e che ora torniamo a discutere, il passaggio interessato è quello evidenziato con il colore viola. Quì si parla di dodici mesi, e noi abbiamo già ringraziato abbastanza i parlamentari della funzione pubblica che per noi (?) hanno fatto questo, la motivazione ufficiale è la seguente: "qualora i per i 1650 poveretti non dovesse esserci nessun rinnovo di contratto, dopo i dodici mesi, mica li vogliamo fare tornare a casa, così su due piedi, diamo loro la possibilità comunque di restare nella norma transitoria, così come detta l'art. 12 del D.L. 468/97 e successive modifiche, affinché possano essere impiegati in società o coperative con il corredino di 18 milioni". Il motivo vero è un'altro, il ministero del lavoro o chi per esso altamente interessato al consorzio, deve essere così potente da gestire tutta la politica italiana, ha dato la seguente direttiva a tutti i massimi livelli dei vari attori impegnati sulla scena della nostra stabilizzazione: "questi non devono e non possono avere più di 12 mesi di contratto con l'agenzia del territorio". A questo ordine imperativo, anche il ministro e suo malgrado il direttore dell'agenzia, hanno dovuto inchinarsi, organizzazioni sindacali comprese.
Ma questo chiaramente è solo un dato che noi dovremo smentire in questi mesi che verranno.
Chi sarà assunto dal consorzio.
Be quì noi andiamo con i piedi di piombo e sopratutto ribadiamo queste sono solo voci delle quali noi non siamo stati capaci di individuare la fonte e sopratutto di appurarle, dunque prendete quanto segue con il dubbio del beneficio dell'inventario, al quale abbiamo aggiunto qualche nostro sragionamento e niente di più.
Una voce che gira insistente e non da poco tempo è quella che ci vede quasi tutti assunti nel consorzio privato, quasi tutti perché circa un terzo dei 1650 resterebbe all'agenzia per poi essere trasferito presso i comuni a fare il team leader.
La prima domanda che sorgerebbe a tutti sarebbe ma come sarà scelto un terzo di noi per restare all'agenzia o come saranno selezionati i due terzi che andranno al consorzio?
Be quì a parte il fatto che in questo momento ognuno di voi sta già pensando a come farsi raccomandare e sopratutto da chi farsi raccomandare per restare nell'Agenzia, una scelta potrebbe essere già stata fatta e si completerà in questi 12 mesi che verranno. Cosa sbagliatissima perché ci manderebbe tutti ancora più presto nel consorzio.
Ci spieghiamo meglio; se io fossi l'imprenditore, che investe soldi nel consorzio, vorrei senza ogni ombra di dubbio quelli, tra i tecnici LSU, meno assenteisti, quelli che si sono ammalati di meno e che sopratutto ogni giorno entrano alle 8 in punto, si seggono bellini bellini alla loro postazione e producono, producono, producono a iosa sino all'ultimo secondo, per poi alzarsi dalla postazione tre secondi prima della firma per uscire.
Anzi sceglierei quelli che nei fogli di produzione hanno dichiarato 100 pratiche evase ed invece ne hanno evase 250 in un solo giorno, ecco chi prenderei io se fossi l'imprenditore del consorzio.
I testa di rapa, i pianta grane, gli sfaticati, per intenderci i meno produttivi li lascerei certamente all'agenzia.
Manca qualcosa come si opererà la scelta, ma è ovvio cosa consegnate ogni giorno? Risposta esatta il foglio di produzione.
Un motivo di fiducia in più.
Preso dai fatti nostri è sempre successo che perdessi moltissime ore d'integrazione e sopratutto ci rimettessi, come ora, sempre di tasca mia. Infatti il seguire veramente la nostra causa mi coinvolge a tal punto che qualsiasi mia attività, che svolgevo circa due anni fa, è stata sempre sistematicamente rimandata e poi definitivamente accantonata, arrivando al punto di dimenticarmi di me stesso e delle mie esigenze di salute, chi mi é stato vicino in questi ultimi due mesi può confermare che il sottoscritto, con un piede rotto, e mai ingessato per questioni di tempo, ci avevo da fà, e con una brutta tracheite, di cui ancora oggi né porta le conseguenze, ha continuato sempre dritto a lavorare per la nostra causa, affrontando freddo, gelo, umido e viaggi di continuo.
Il simpatico collega si chiederà ma questo dove vuole andare a parà?
Scusate la prolissità o logorroicità come direbbe qualche altro, vengo subito al dunque, io mi considero un pazzo per quanto sopra esposto o meglio i miei colleghi lo pensano, perché nessuno di loro rinuncerebbe nemmeno ad una caramella per sobbarcarsi di lavoro ed impegni così, anzi non spenderebbe nemmeno mille lire bucate, delle sue personali, per gli altri, adesso potrei fare altre cose invece stò a scrivere da tre ore.
Dicevo ero convinto di essere l'unico che si compenetrava a tal punto nella causa che si dimenticava di se stesso e invece, quando oramai né sei certo eccoti la smentita: esistono due persone il cui lavoro sindacale le assorbe al punto tale che prese nel vortice, generato dalla partenza delle agenzie fiscali, nell'ambito della redazione delle liste del personale che, per decreto del ministro, passa dalle finanze alle agenzie fiscali, a garanzia di una grande onestà verso tutti i dipendenti, imparzialità e trasparenza di operato, non sono state inserite nelle liste del personale trasferito e dunque non risultano né alle agenzie né al ministero delle finanze.
A queste persone che sono:
STEFANIA SILVERI
coordinatore generale della CISL FPS FINANZE
ROBERTO CEFALO
segretario generale della UIL PA FINANZE
va tutta la nostra stima e solidarietà.
GRAZIE STEFANIA, GRAZIE ROBERTO, così si fa sindacato continuate sempre così.
|