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Perché tace radio Londra?.
Caro Federico,
Speriamo sia giunta a buon fine la nostra e-mail, e speriamo inoltre che ti abbia fatto riflettere senza irritarti. Ma siamo un po’ preoccupati per la mancata e ritardata pubblicazione di ciò che ti abbiamo inviato. Inconsapevoli su eventuali files danneggiati , o se la ricezione della posta elettronica sia arrivata integra ed a buon fine, Ti inviamo nuovamente , allegata alla presente, una copia della lettera.
Saresti così nelle condizioni di consentire ad ognuno di noi, qui a Palermo, di comunicare quest’unica ed ultima replica su qualcosa che ci ha chiamati in causa davanti ad una nutrita platea nazionale di colleghi; una, la sola risposta di cui abbiamo diritto, dopo di ché noi sicuramente, stenderemo un velo pietoso di silenzio su questo argomento;
Ma poi figurarsi, non crediamo meritare, per la veste letteraria o per il contenuto, alcuna censura, trattandosi di un argomento concernente i tecnici l.s.u., su di un sito del loro ex-coordinatore nazionale, su di una rubrica titolata come il loro primo progetto, che ospita tutti i commenti e le voci dei colleghi d’Italia , ma soprattutto l’ambiente virtuale dove siamo stati additati ed il solo luogo deputato da cui possiamo esercitare il diritto di replica. In qualsiasi altro luogo, lo sai più di noi, non avrebbe senso. Ed anche se un po’ scomodo, c’è lo devi. Ti sei prestato al gioco e devi giocare. Può andar via un po’ di smalto, ma resterebbe integra la stima e la libertà al dialogo, di cui saresti ammirevole difensore sino a mostrare autocritica, cosa che nessuno potrà negare, mentre meno ti vediamo censore, intento a filtrare informazioni in stile totalitario.
Più che un “e-sgarbo”, sarebbe un grande torto che non potremmo subire inermi. Ma c’è fiducia tra noi, qualcuno crede che Radio Londra trasmetterà presto .
Un saluto e buon lavoro.
Il Gruppo dei Tecnici l.s.u.
dell’Agenzia del Territorio Regione Sicilia
Ufficio Provinciale di Palermo
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