In inglese significa «malmenare», ma negli Stati Uniti il termine «mob» indica anche un gruppo di malavitosi e, in senso lato, la mafia. Potrebbe essere dunque apostrofato come «malavitoso» il datore di lavoro colpevole di mobbing, ovvero violenze psicologiche sul luogo di lavoro. Contro questo fenomeno governi e amministrazioni stanno cominciando ad armarsi. In Italia la prima proposta di legge contro il mobbing è stata presentata nel 1996 da un gruppo di deputati. E solo pochi giorni fa è stata deposititata alla Camera un'altra proposta di legge presentata dal presidente della commissione Finanze Giorgio Benvenuto. Si punta, in particolare, sulla prevenzione e sull'informazione, ma la proposta prevede anche sanzioni disciplinari sia per i colpevoli sia per chi denuncia un mobbing inesistente. In Svezia il mobbing è considerato reato dal 1993.
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