COORDINAMENTO dei TECNICI LSU
degli UFFICI PROVINCIALI del TERRITORIO
Lunedì 28 Febbraio 2000
(aggiornato alle ore 15:31:16)
Il Governo nella giornata di venerdì ha partorito l'ultima sua creatura, di quì in seguito denominata aborto.
Con un DL capestro cambiano lo status di disoccupato, infatti:
Il Consiglio dei ministri ha varato in via definitiva un decreto legislativo che riordina la disciplina dei lavori socialmente utili (Lsu). Il provvedimento punta a favorire loccupazione dei lavoratori che hanno svolto "lavoretti sociali", finanziati con il Fondo per loccupazione, senza approdare a posti di lavoro stabili.
Il decreto è lultima tappa della riforma varata con la legge 144/99 (il collegato lavoro alla Finanziaria 99) per svuotare progressivamente il bacino Lsu. Il provvedimento individua la platea dei soggetti interessati e ne incentiva il reimpiego.
Ecco le principali novità:
- i lavoratori socialmente utili interessati devono avere effettivamente maturato 12 mesi di attività Lsu nel periodo compreso tra il 1° gennaio 1998 e il 31 dicembre 1999;
- ai datori di lavoro privati e agli enti pubblici economici (compresi cooperative e consorzi) che assumono a tempo pieno e indeterminato questi lavoratori è riconosciuto un contributo di 18 milioni per ogni assunto, mentre in caso di assunzione a tempo parziale (inferiore a 30 ore settimanali) il contributo è ridotto proporzionalmente al numero delle ore;
- gli enti che hanno in corso progetti Lsu, con onere a carico del Fondo per l'occupazione, possono continuare a utilizzarli: l'utilizzo non determina l'instaurazione di un rapporto di lavoro, l'assegno mensile è di 850 mila lire e dal 1° maggio 2000 la prestazione non può essere superiore a sei mesi, a carico del Fondo per l'occupazione. Se le attività fossero prorogate, per altri sei mesi al massimo, lonere del Fondo è del 50%. Il Fondo copre il pagamento del 100% degli assegni Lsu per il periodo che va dal 1° gennaio al 31 ottobre 2000; copre il 50% degli assegni nel periodo dal 1° novembre 2000 al 30 aprile 2001 (laltro 50% dovrà essere pagato dagli enti che impiegano i lavoratori Lsu).
La definizione di disoccupato è contenuta in un decreto legislativo che il Consiglio dei ministri ha varato in via preliminare. Il provvedimento, che attua la legge 144/99 (il collegato lavoro alla Finanziaria 99) è complementare al regolamento che riforma il collocamento ordinario, cancellando liste e libretto di lavoro facendo incontrare domanda e offerta di lavoro on line grazie al Sil (il Sistema informativo lavoro).
- Un decreto legge che autorizza, ''in relazione alle esigenze connesse all'istituzione del giudice unico'', il ministero della Giustizia a stipulare contratti a tempo determinato della durata di 18 mesi per un massimo di 1.851 persone impegnate in lavori socialmente utili. Lo rende noto il comunicato diffuso da palazzo Chigi al termine del Consiglio dei ministri odierno.
- Il disoccupato di lunga durata è chi ha perso il lavoro o ha cessato un'attività autonoma ed è alla ricerca di nuova occupazione da più di dodici mesi.
- Linoccupato di lunga durata è chi da più di dodici mesi è alla ricerca del primo lavoro.
- Le donne in reinserimento lavorativo sono quelle che, prima occupate, hanno subito almeno due anni di inattività.
Chi cerca lavoro deve presentarsi ai centri per limpiego entro 180 giorni dall'entrata in vigore del decreto per certificare il proprio status. I servizi per limpiego sono tenuti a offrire ai giovani disoccupati un colloquio di orientamento entro 6 mesi dallinizio dello stato di disoccupazione e proporre iniziative di inserimento lavorativo, formazione o riqualificazione professionale.
Sanzioni pesanti
Severe le norme nei confronti di chi non segue le regole. Chi non si presenterà al colloquio di orientamento perderà lo 'status' acquisito. Chi rifiuterà un'offerta di lavoro a tempo pieno e indeterminato, o determinato, o di lavoro temporaneo superiore almeno a tre mesi e con sede lavorativa nel raggio di 100 chilometri dal suo domicilio perderà l'anzianità nello stato di disoccupazione e decadrà dai trattamenti previdenziali di cui eventualmente gode.
modifica legge 144/99.pdf
collocamento.pdf
auto impiego.pdf
Comunicato dello sciopero
Confermando l'agitazione generale dei LSU dei catasti per il
2 marzo 2000
agitazioni in ogni città italiana dei LSU dei catasti,
con campagna di sensibilizzazione popolare
e raccolta di firme.
scarica le modalità di organizzazione degli scioperi
Ogni catasto ha la piena autonomia di azione ed operazione, ed opererà come meglio crede.
Modulo da riprodurre in tante copie e da fare firmare.
Mentre sei giorni dopo, nella ricorrenza della festa della donna nonché ad un anno esatto dalla fondazione del Comitato Nazionale dei LSU-UT ora Coordinamento dei Tecnici LSU degli Uffici del territorio,
l'8 marzo 2000
SCIOPERO NAZIONALE
dei tecnici LSU dei catasti,
alle ore 9.30
presso il
MINISTERO DELLE FINANZE
Viale Europa, 242
ROMA
AGENZIE DI STAMPA
IN ARRIVO 1.851 ASSUNZIONI PER LSU A MINISTERO GIUSTIZIA
Roma, 25 feb. 2000 - Via libera del governo a un decreto legge che autorizza, ''in relazione alle esigenze connesse all'istituzione del giudice unico'', il ministero della Giustizia a stipulare contratti a tempo determinato della durata di 18 mesi per un massimo di 1.851 persone impegnate in lavori socialmente utili. Lo rende noto il comunicato diffuso da palazzo Chigi al termine del Consiglio dei ministri odierno.
OCCUPAZIONE-CRESCE AL CENTRO ITALIA, + 3,2% IN 5 ANNI
Roma, 25 feb. 2000 - Negli ultimi cinque anni in Italia centrale si sono creati 141mila nuovi posti di lavoro, pari al 3,2% con una punta dell'8% dell'occupazione femminile. E' uno studio del Cnel, illustrato oggi a Perugia alla presenza del presidente del Consiglio Massimo D'Alema e dei presidenti delle Regioni Toscana, Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo, a rilevare che il divario tra Nord e Centro Italia si sta ridimensionando sul fronte dell'occupazione.
In particolare sono Umbria, Toscana e Marche a guidare la crescita dei posti di lavoro nell'area, che tra il '94 e il '99 ha diminuito di 23mila unita' il numero dei disoccupati (-4,7% a fronte del -0,7% della media nazionale) e contribuito per il 22,5% alla crescita dell'occupazione nel Paese.
''Nelle regioni centrali crescono anche le esportazioni -riporta una nota- aumentate nel periodo '95-98 del 16,8% contro il 9% del Nord e l'11,5% a livello nazionale. Inoltre solo il Centro registra una variazione positiva del saldo import-export, che cresce del 20%, laddove nel Nord cala del 2,9% e nel Sud del 48,1%''.
OCCUPAZIONE-IN LOMBARDIA 65 MILA POSTI IN PIU' NEL '99
Milano, 25 feb. 2000 - Con i suoi 3.833.000 occupati (65 mila in piu' rispetto al '98) e un tasso di disoccupazione che si attesta al 4,8% (minimo storico dal '93, contro l'11,4% nazionale), la Lombardia conferma, anche nel '99, l'andamento decisamente positivo del suo trend occupazionale e del suo mercato del lavoro. E' questo il contenuto fondamentale emerso dall'analisi dei dati medi annui sulle forze di Lavoro, di fonte Istat, elaborati dall'Ufficio Statistica della Giunta Regionale.
Secondo l'indagine sono diminuite le persone in cerca di occupazione (-27 mila), grazie anche ad un aumento del lavoro 'atipico': +2,4% per l'occupazione dipendente a carattere temporaneo e +11,3% per quella a tempo parziale. Complessivamente i lavoratori occupati con contratti 'atipici' sono risultati 34 mila in piu' rispetto all'anno precedente, pesando per il 52% circa sull'intero incremento occupazionale. Di questo aumento hanno beneficiato esclusivamente le donne e, tra i settori, il terziario. E' proprio questo settore che si conferma in forte espansione essendo in grado di assorbire le perdite dell'agricoltura e dell'industria, avendo messo a segno nel '99, un incremento del 3%, pari a 63 mila occupati in piu'.
CGIL - TESSERE AL MASSIMO STORICO, IN AUMENTO ATTIVI E GIOVANI
Roma, 24 feb. 2000 - Per il secondo anno consecutivo la Cgil segna il massimo storico nei tesserati: complessivamente, nel 1999 gli aderenti alla confederazione sono stati 5 milioni 286.973, di cui 2 milioni 354.515 attivi (e cioe' lavoratori in 'servizio') e 2 milioni 896.869 pensionati. Anche se ancora in maggioranza, spiega il segretario organizzativo Carlo Ghezzi presentando i dati, le 'pantere grigie' non costituiscono piu' il motore del tesseramento: nel 1999, infatti, l'incremento decisivo e' fra gli attivi, che salgono di 33.198 unita', il doppio rispetto al dato dell'anno precedente, quando si era raggiunto un aumento di 17 mila unita'. In percentuale, l'incremento degli attivi e' dell'1,4%, quello dei pensionati dello 0,2%. Al dato generale vanno poi aggiunti i 5.135 nuovi iscritti al Silp, il sindacato di polizia che fa capo alla Cgil costituitosi dopo la scissione del novembre scorso dal Siulp.
Scomponendo i dati '99 emergono diverse sorprese, destinate a sfatare alcune 'leggende metropolitane'. Per esempio, si scopre che tra gli attivi un iscritto su quattro ha meno di 30 anni (ma non era il sindacato dei 'vecchi'?), e che in alcune regioni difficili, come il Veneto, la percentuale degli Under Trenta (in totale, circa 700 mila) raggiunge il 30%, mentre al sud categorie 'stanche' come i tessili vantano percentuali di adesione fra i giovani del 60%.
SINDACATI- CGIL E UIL, GOVERNO FACCIA CHIAREZZA SU CONCERTAZIONE
Roma, 21 feb. 2000 - I sindacati chiedono piu' chiarezza al governo sulla concertazione e minacciano di farla saltare qualora da Palazzo Chigi non arrivino chiarimenti sulle dichiarazioni del ministro del Tesoro Giuliano Amato, che ha sollecitato il governo ad andare avanti con le riforme anche senza il loro consenso. ''Un bel tacere non fu mai cosi' necessario'' dice il vice-segretario generale della Uil Adriano Musi e il segretario confederale della Cgil Beppe Casadio sottolinea che ''ognuno si esprime come crede, ma noi chiediamo che sia il capo del governo a dare la linea e a fare chiarezza''.
Per Musi i sindacati hanno ''la necessita' di capire cosa il governo intenda fare sia sulle politiche generali del lavoro sia sulle singole questioni rimaste in sospeso, come il Tfr''. Inoltre, aggiunge il braccio destro di Larizza, ''i lavoratori sono creditori di una risposta chiara dal governo, visto che in questi anni hanno sacrificato tanto per consentire l'avvio delle riforme. Se questa risposta non arrivera' -ammonisce- dimostreremo che anche noi sindacati siamo in grado di fare politiche di parte e corporative''.
Duro anche il giudizio di Beppe Casadio sull'atteggiamento del governo. ''O si tratta di messaggi cifrati, di frasi che lanciano segnali e che non affrontano veramente il merito -dice l'esponente della Cgil- oppure ci sono valutazioni diverse della concertazione, e a quel punto ognuno sara' padrone della propria autonomia''. Un esempio, per Casadio, e' rappresentato dal dibattito sul Tfr: ''ci hanno propinato un tormentone il cui unico scopo era affrontare la leadership di governo nel 2001. Non solo, si era arrivati ad una soluzione discussa con noi e poi sottoposta al giudizio del Parlamento, ma cosa sia venuto fuori da Montecitorio ancora non ci e' dato sapere''.
SINDACATO- D'ANTONI, NON C'E' PIU' CONCERTAZIONE CON NOI
Milano, 21 feb. 2000 - ''Con la Cisl la concertazione non c'e' piu'''. A lanciare questa accusa e' lo stesso segretario della Cisl, Sergio D'Antoni, che in un'intervista a 'Il Messaggero' replica a Giuliano Amato, secondo il quale e' possibile fare riforme anche senza il consenso del sindacato. ''Da otto mesi -osserva D'Antoni- questo esecutivo sta governando senza concertazione, tanto e' vero che noi della Cisl da otto mesi siamo in mobilitazione. Evidentemente Amato si riferisce ad una partita tutta interna, tra il governo e quella parte del sindacato che gli ha dato il consenso. Se e' cosi' -sottolinea- lo dica apertamente senza girarci intorno''.
''Il Governo -osserva D'Antoni- sulla finanziaria ha avuto il consenso di Cgil e Uil, sulla politica per il lavoro ha avuto il consenso di Cgil e Uil, sulla riforma della scuola ha avuto il consenso di Cgil e Uil, sul Tfr ha avuto il consenso di Cgil e Uil. Noi, su questi temi, non abbiamo dato alcun consenso. Eppure il governo e' andato avanti lo stesso e quindi non ha fatto concertazione perche' da alcuni ha avuto sempre il consenso, da altri mai''.
Amato quindi, secondo D'Antoni ''pensa forse che sia venuto il momento di cambiare politica e cercare l'accordo con tutto e non soltanto con una parte del sindacato, magari spaccando con l'altra. Se pensa questo, Amato e' il benvenuto. Se, invece, ha un'altra idea, non ci sto perche' io sono stato fuori dai giochi''. E sul fronte delle riforme, D'Antoni insiste che ''quando si deve cambiare, lo si deve fare con il consenso perche' -osserva- cambiare senza consenso e' impossibile per chiunque. Con o senza il sindacato''.
Dal mese di marzo 2000 sarà possibile ricevere il cd del coordinamento.
Nel supporto digitale saranno inseriti un'anno di documenti, tutti gli aggiornamenti, le foto, le leggi, le circolari e quanto altro ha caratterizzato il nostro sito e la nostra lotta in questi mesi.
Il costo che è di lire 25.000 è comprensivo delle spese di spedizione.
Per ordinarlo basta inviare lire 25.000 per ogni cd, a mezzo vaglia postale intestato a:
Federico RIGHI,
via Indipendenza II traversa, 6,
80026 Casoria,
Napoli
e nella causale indicare chiaramente:
nome, cognome e indirizzo preciso del richiedente e sopratutto il numero delle copie del cd che si richiedono.
CONTINUA LA SENSIBILIZZAZIONE.
Questo disegno di legge potrebbe essere un'ottima chance per la nostra assunzione nel MMFF, ma deve essere appoggiato e sottoscritto da altri Onorevoli, (Deputati) sopratutto della maggioranza, affinchè rappresenti veramente uno strumento risolutivo del nostro precariato.
Orsù dunque è necessaria una collaborazione da parte vostra.
Tutti i colleghi si devono impegnare in modo veramente estremo affinchè si possano trovare Deputati e Senatori che appoggino il DDL dell'ON Giuseppe SCOZZARI affinchè passi alla Camera ed al Senato e sia approvato, per la definitiva assunzione di tutti i 1730 tecnici LSU.
Vi invito a fare molto di più, cercate tra parenti, amici e conoscenti dei contatti con Onorevoli Deputati e Senatori del Governo Italiano che si impegnino per la nostra causa in modo serio affinché il DDL di SCOZZARI, avallato dai loro consensi, diventi lo strumento della nostra assunzione definitiva.
Il DDL 6384 è possibile scaricarlo cliccando quì.
Sottoscrittori del D.D.L. 6384
ON. Giuseppe SCOZZARI
ON. Pierpaolo CENTO
ON. Luca CANGEMI
ON. Vasco GIANNOTTI
ON. Renzo INNOCENTI
ON. Filippo MISURACA
ON. MONTAGNINO
ON. MIN. Poste e Telecom. CARDINALE
Comunicateci i sottoscrittori. Grazie.
Fraterni Saluti
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