COORDINAMENTO dei TECNICI LSU
degli UFFICI PROVINCIALI del TERRITORIO



Sabato 11 marzo 2000
(aggiornato alle ore 18:52:55)

Ci abbiamo creduto fino in fondo
alla fine il risultato è giunto a tutto tondo.
L’amaro resta in bocca a chi ci ha sempre boicottato.
Dunque chiara ora l’evidenza sarà
parassita è, e parassita resterà
chi per quest’ultima frase s’arrabbierà.
Gloria ai presenti or ora nella storia giunti,
vergogna agli assenti ‘ingiustificati”
perché nella m …. si son piazzati.

Scusate la licenza poetica e non me ne vogliate, ma quando ci vuole… ci vuole!
Grazie e ancora grazie a tutti i partecipanti.




E' passato forse inosservato ma l'8 marzo 2000 il coordinamento ha spento la sua prima candelina. Sembra lontana nel tempo la data dell'8 marzo 1999, quando tutti, un pò intimiditi, per la prima volta prendevamo confidenza, proprio in una sala per le videoconferenza del MM.FF., Li parlammo e decidemmo l'allora comitato ora coordinamento. Dunque quale festa migliore poteva essere per il nostro primo anno, se non quella in occasione dello sciopero dell'8 marzo 2000? Grazie ai festeggianti.

Questo sciopero potremmo sicuramente dire che è stato un'atto d'amore dei LSU dei catasti verso il proprio posto di lavoro, verso le proprie famiglie, dedicato ai loro cari e per il nostro futuro. Questo sciopero è stato importante perché ha introdotto una sicurezza in noi, la nostra forza. Una sicurezza che sarà capace di scuotere la coscienza degli scettici e li farà pensare. Siamo un gruppo compatto e forte e con la determinazione, con la costanza e con l'intelligenza si possono raggiungere, sono stati raggiunti e saranno raggiunti risultati ancor più importanti.
Dietro al coordinamento non c'è una sola testa c'è un'esercito di team leader, che organizzano e pensano insieme a tutti gli altri. Al MM.FF., l'8 marzo, si è parlato di
teamleader, da formare e portare nel consorzio. allora noi ci chiediamo se l'amministrazioine del territorio si è resa conto che questo tesoro vivo, che ha a portata di mano nei propri uffici, é proprio la linfa vitale delle future agenzie. Pare che si voglia fare in modo che ancora una volta, il territorio la cenerentola tra le amministrazioni finanziarie, ora che ha la possibilità di risollevarsi e riallinearsi, su ogni fronte, debba essere definitivamente affondato e inesorabilmente lobotomizzato. Le future agenzie sarebbero destinate al blocco per mancanza di tecnici. Questo coordinamento che si prefigge di essere solo l'elemento di raccordo tra le OO.SS. sindacali e i LSU-UT, invita tutti, chi ancora non lo ha fatto, a tesserarsi con una di esse. Con una organizzazione che sopratutto, quando si presenta ai tesserati, non esponga proprie tesi, ma ascolti e faccia proprie le volontà dei tesserati dando loro il giusto taglio e la giusta collocazione, e le porti avanti con decisione.

Si esorta dunque ad avere fiducia nei sindcati ma a pretendere che alla partita giochino anche i vostri rappresentanti tramite il coordinamento.
Al tavolo delle trattative tenteremo di chiudere la partita contratti full time a tempo entro la fine di marzo, affinché si possa procedere alla stipula di 1800 contratti entroe non oltre il 30 aprile 2000.
Noi siamo sicuri che tutto ciò sarà possibile.

E' stata resa nota la data del primo tavolo di trattativa che si è instaurato con il ministero delle finanze, sraà per la metà della settimana prossima. Le OO.SS. si confronteranno sul tema della stabilizzazione nei ruoli tecnici di VI livello degli Uffici del Territorio, dei 1800 tecnici LSU dei catasti.


A voi si chiedono due cose: per cortesia non chiamate al telefonino del coordinatore nazionale ma contattate i vostri rappresentantiprovinciali che ha loro volta saranno stati messi al corrente dei fatti dai coord. regionali che avranno già interloquito con il coord. nazionale. Questo perché dobbiamo consentire a Federico RIGHI di essere più libero di lavorare e non impegnarlo a rispondere, almeno cento volte al giorno, al telefono. Grazie e abbiate pazienza, stiamo veramente lavorando per tutti voi.
Aiutateci nel portare avanti questo lavoro utile a tutti, sovvenzionateci almeno le spese.
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scarica quì il comunicato del ctlsu in pdf.
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scarica quì il nostro progetto in pdf.
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Il comunicato delle OO.SS. scritto il 7 marzo ma sottoscritto in occasione dello sciopero dell'8 marzo







scarica quì il comunicato che le OO.SS. hanno firmato l'8 marzo 2000 in pdf. Klikka quì



Da Il sole 24 ore di giovedì 9 Marzo 2000 sezione Italia - economia
Pmi online: Elaborato da una spa delle Finanze il progetto per mettere in rete le informazioni sulle società italiane. Dagli studi di settore al Portale Italia. La banca dati servirà anche per valutare la competitività di aziende, territori e settori

ROMA La sfida è lanciata: su Internet sta per nascere un portale Italia che consentirà a chiunque, nel mondo, di conoscere la produzione, i costi e l’offerta delle nostre piccole e medie imprese, aiutandole a confrontarsi con il mercato globale. Lo ha annunciato in più di una occasione il Presidente del Consiglio, Massimo D’Alema (si veda, Il Sole-24 Ore dell'8 marzo) e per la prossima settimana è attesa la presentazione ufficiale dell’iniziativa. Ma che cosa c’è dietro l’idea del Governo e quali saranno i contenuti del portale?

Il progetto originario, intorno al quale stanno ora lavorando i tecnici di Palazzo Chigi, è stato elaborato dalla società per gli studi di settore, una spa pubblica nata alla fine del ’99 su iniziativa del ministero delle Finanze e della Banca d’Italia. Il portale era stato concepito proprio in vista del debutto operativo della società, costituita in base alla legge 146/98 (articolo 10, comma 12) per la manutenzione degli studi di settore, la complessa operazione del Fisco che coinvolgerà, a regime, oltre cinque milioni di contribuenti.
La spa, controllata per l’88,9% dalle Finanze e partecipata per il restante 11,1% dalla Banca d’Italia, è in attesa di stipulare (la firma potrebbe avvenire entro il mese) una convenzione con lo stesso ministero delle Finanze per iniziare l’attività operativa; il contratto, prima di diventare esecutivo, dovrà però passare al vaglio del Consiglio di Stato e della Corte dei conti. Il ponte di comando dell’iniziativa è per ora affidato a un consiglio di amministrazione provvisorio, del quale fanno parte Giampietro Brunello, consigliere economico di Visco e regista dell’operazione studi di settore; Massimo Romano, direttore generale del dipartimento Entrate; Villiam Rossi, direttore centrale per l’Accertamento; Vieri Ceriani, dirigente della Banca d’Italia nonché autorevole consigliere del ministro Visco, e Ugo Sposetti, capo della segreteria tecnica del ministro.
È stata la grande quantità di informazioni raccolte attraverso gli studi di settore, unita all’opportunità di un costante aggiornamento (l’adeguamento avviene di anno in anno, attraverso gli allegati alle dichiarazioni dei redditi trasmessi in via telematica) a suggerire ai promotori della società un utilizzo extrafiscale della banca dati, a tutto vantaggio delle piccole e medie aziende che, pur rappresentando il cuore del sistema imprenditoriale italiano, faticano spesso a vincere le sfide della competitività, vuoi per l’inadeguata conoscenza dei mercati, vuoi per un deficit di comunicazione.

Ha preso così corpo l’idea di costruire un portale che offra una sorta di indice generale del made in Italy, segnalando le specifiche produzioni presenti in ciascuna area territoriale, nonché le relative caratteristiche. Le imprese interessate, poi, potranno aprire delle "vetrine" per presentare i propri prodotti e offrirli sul mercato globale. Fondamentale per il buon esito del progetto potrebbe risultare il coinvolgimento delle associazioni di categoria, che dovrebbero fornire, attraverso la rete delle strutture territoriali, i necessari punti di collegamento (web hosting).

Ma il portale Italia non è il solo servizio in rampa di lancio: la società per gli studi di settore è pronta a far scattare anche l’audit competitivo, un modulo che permetterà alle piccole e medie imprese di valutare la propria competitività rispetto ai concorrenti. Altre analisi rilevabili dalla banca dati fiscale riguardano il benchmarking territoriale, cioè un indice di riferimento delle diverse realtà del Paese e, infine, lo studio dinamico dell’evoluzione economica e finanziaria dei settori, sempre a vantaggio della piccola e media impresa. La società per gli studi di settore, dunque, sta mettendo a punto un vero e proprio bouquet di servizi, alimentato non solo dai questionari fiscali, ma anche da altre banche dati (Inps, Cerved, Istat, ministero dell’Industria, Banca d’Italia).
Resta il problema di come legare l’attività di tipo istituzionale, svolta da una società pubblica che ha acquisito i dati attraverso un obbligo di natura tributaria imposto ai contribuenti, con l’attività di tipo commerciale che si potrà sviluppare sulla rete attraverso il portale Italia: la complessa questione è ancora al vaglio dei tecnici di palazzo Chigi e dei ministeri interessati.
Quanto alla struttura operativa che sarà chiamata ad allestire il portale, si parla con insistenza di un possibile passaggio in blocco alla società pubblica dello staff tecnico della
Sogei, la controllata Telecom che ha fin qui seguito l’operazione studi di settore e che ha prodotto, tra l’altro, il software applicativo Ge.ri.co. (Gestione dei ricavi e dei compensi), utilizzato per l’adeguamento dei contribuenti ai fini fiscali.

Articolo di Elio Silva

Suggerisce
Marco CAVICCHIA: se il consorzio che ha in mente il Ministero delle Finanze per noi fosse come quello di cui sopra, 88,9% Ministero Finanze e 11,1% Banca d’Italia, allora questo potrebbe farlo ridere. A Roma si dice "famme ride" quando mi voglio far convincere di qualcosa, dunque se rido sono convinto. Vi pare?
Noi condividiamo in pieno... Il pensiero. Ma nessuno ci toglierà mai dalla testa l'inserimento in pianta stabile nel ruolo tecnico di VI livello negli uffici del territorio o agenzie che siano.


E' possibile scaricare una lettera molto interessante scritta dal CTLSU di Milano, e consegnata a mano, l'11 febbraio 2000, dagli stessi tecnici LSU al segretario generale della CGIL COFFERATI. Klikka quì.




Dal mese di marzo 2000 sarà possibile ricevere il cd del coordinamento.
Nel supporto digitale saranno inseriti un'anno di documenti, tutti gli aggiornamenti, le foto, le leggi, le circolari e quanto altro ha caratterizzato il nostro sito e la nostra lotta in questi mesi.
Il costo che è di lire
25.000 è comprensivo delle spese di spedizione.

Per ordinarlo basta inviare lire
25.000 per ogni cd, a mezzo vaglia postale intestato a:

Federico RIGHI,
via Indipendenza II traversa, 6,
80026 Casoria,
Napoli


e nella causale indicare chiaramente:
nome, cognome e indirizzo preciso del richiedente e sopratutto il numero delle copie del cd che si richiedono.





CONTINUA LA SENSIBILIZZAZIONE.

Questo disegno di legge potrebbe essere un'ottima chance per la nostra assunzione nel MMFF, ma deve essere appoggiato e sottoscritto da altri Onorevoli, (Deputati) sopratutto della maggioranza, affinchè rappresenti veramente uno strumento risolutivo del nostro precariato.

Orsù dunque è necessaria una collaborazione da parte vostra.
Tutti i colleghi si devono impegnare in modo veramente estremo affinchè si possano trovare Deputati e Senatori che appoggino il DDL dell'ON Giuseppe SCOZZARI affinchè passi alla Camera ed al Senato e sia approvato, per la definitiva assunzione di tutti i 1730 tecnici LSU.

Vi invito a fare molto di più, cercate tra parenti, amici e conoscenti dei contatti con Onorevoli Deputati e Senatori del Governo Italiano che si impegnino per la nostra causa in modo serio affinché il DDL di SCOZZARI, avallato dai loro consensi, diventi lo strumento della nostra assunzione definitiva.
Il DDL 6384 è possibile scaricarlo cliccando quì.


Sottoscrittori del D.D.L. 6384

ON. Giuseppe SCOZZARI
ON. Pierpaolo CENTO
ON. Luca CANGEMI

ON. Vasco GIANNOTTI
ON. Renzo INNOCENTI
ON. Filippo MISURACA
ON. MONTAGNINO
ON. MIN. Poste e Telecom. CARDINALE
ON. LECCESE

Comunicateci i sottoscrittori. Grazie.

Fraterni Saluti





PROGETTO CATASTO URBANO
Via Indipendenza II traversa, 6
80026 Casoria (NA)
03477259980 - 03395999510
fax: 0815401557 - 0818334492
e-m@il:
lsu.catastourbano@tin.it