COORDINAMENTO dei TECNICI LSU
degli UFFICI PROVINCIALI del TERRITORIO
Martedì 14 marzo 2000
(aggiornato alle ore 0:13:25)
E' giunto il momento di fare una bella verifica, di guardarci tutti in faccia e di capire chi è con il CTLSU e chi se ne vuole solo approfittare. Su forti pressioni, sopratutto dalla Sicilia ci arriva una richiesta di revisione degli accordi che furono fatti un anno or sono. Si badi bene una revisione volta non ad attaccare la struttura del coordinamento ma che ha il solo interesse di instaurare un processo di verifica che porti ad un rafforzamento del coordinamento.
Certo che in occasione dello sciopero abbiamo dato dimostrazione di forza, di coraggio e di determinazione. Ma non bastano, come molte volte è stato spiegato, noi siamo come una malattia per lo Stato. Se questa malattia si presenta debolmente con dei sintomi molto blandi, il malato non correrà mai ai ripari con una cura mirata a debellarla sul nascere ma impiegherà dei provvedimenti leggeri, che non portano ad una guarigione rapida. Se invece il male si manifestasse in tutta la sua malignità, allora si prenderebbeo seri provvedimenti per una cura definitiva e rapida. Morale: fintanto che a manifestare il disagio sociale saranno in pochi, i tempi per la nostra stabilizzazione saranno lunghissimi.
scarica quì il comunicato inviatoci dai colleghi siciliani in pdf. Klikka quì
Si invitano tutti i colleghi LSU-UT ad una seria riflessione e sopratutto ad organizzare in ogni regione un incontro dove dovranno essere presenti tutti i rappresentanti dei LSU dei catasti di quella regione con delega sottoscritta dai propri colleghi, in modo che possano parlare a nome e per conto dei loro colleghi.
In questassemblea dovrà essere eletto un rappresentante regionale, più uno supplente, in modo che possa veramente parlare a nome di tutti i tecnici LSU dei catasti di quella regione nelle assemblee del CTLSU che si terranno in futuro.
Dopo il nostro primo tavolo di trattativa decideremo, in funzione dei prossimi, un'assemblea nazionale dei LSU-UT. Tutti i rappresentanti dei catasti dovranno far sapere per tempo se interverrano o meno. Anche senza fornire spiegazioni o giustificazioni, fateci sapere se partecipate o no. L'assemblea potrebbe essere fatta anche di domenica.
IL NUOVO NUMERO DI FAX DEL COORDINAMENTO,
ATTIVO 24 ORE SU 24:
1782222978
Dal mese di marzo 2000 sarà possibile ricevere il cd del coordinamento.
Nel supporto digitale saranno inseriti un'anno di documenti, tutti gli aggiornamenti, le foto, le leggi, le circolari e quanto altro ha caratterizzato il nostro sito e la nostra lotta in questi mesi.
Il costo che è di lire 25.000 è comprensivo delle spese di spedizione.
Per ordinarlo basta inviare lire 25.000 per ogni cd, a mezzo vaglia postale intestato a:
Federico RIGHI,
via Indipendenza II traversa, 6,
80026 Casoria,
Napoli
e nella causale indicare chiaramente:
nome, cognome e indirizzo preciso del richiedente e sopratutto il numero delle copie del cd che si richiedono.
AGENZIE DI STAMPA
VISCO: BERLUSCONI PRUDENTE SU 1,5 MLN POSTI
Roma, 9 mar. 2000 - ''Berlusconi una volta tanto ha fatto delle dichiarazioni prudenti: ha detto che in 5 anni si possono creare 1,5 mln di posti di lavoro. Io dico che e' una valutazione prudente, perche' se non facciamo errori, si tiene il bilancio in pareggio e si fanno ulteriori misure di flessibilita', si puo' fare di piu'''. Lo sostiene il ministro delle Finanze Vincenzo Visco, nel corso del congresso nazionale dei ragionieri commercialisti, sottolineando che ''se riusciamo a tenere fermo il percorso potremo fare di piu' in pochi anni''.
Visco si e' soffermato sul miglioramento dei tassi di disoccupazione, ''che sono stabili sopra l'11% da almeno 10 anni. Non e' una cosa nuova, ma in 4 anni abbiamo creato 800 mila nuovi posti di lavoro, di cui 100 mila nell'ultimo trimestre del '99. Abbiamo in pratica ridotto di un punto il tasso di disoccupazione'' a fronte di un numero di disoccupati che dal '96 ad oggi e' fermo attorno ai 20 mln. Secondo Visco il futuro potra' registrare un miglioramento sul fronte dell'occupazione se si mettono in moto processi di flessibilita' del lavoro. ''Abbiamo bisogno di maggiore flessibilita' -dice- nel futuro ci saranno essenzialmente lavoratori autonomi, dobbiamo mettere tutti nelle condizioni di lavorare senza grossi vincoli''.
SALVI: ENTRO DODICI MESI RIFORMA POLITICA LAVORO
Milano, 10 mar. 2000 - ''Abbiamo avuto anni di crescita debole, eppure si sono registrati significativi aumenti dei posti di lavoro. Alla luce di questi sviluppi, se saranno confermati nel tempo, avremo fondati elementi per prevedere un piu' forte incremento dell'occupazione. Inoltre aumentano gli spazi per le politiche riformatrici''. Su 'L'Unita'' il ministro del Lavoro Cesare Salvi annuncia una svolta nelle politiche del lavoro.
''Il presidente del Consiglio -spiega poi- ha gia' indicato in 2000 miliardi a regime le risorse da impegnare per la riforma degli ammortizzatori sociali, che io preferisco definire politiche attive del lavoro in quanto puntano all'inserimento e al reinserimento nel posto di lavoro. All'esame del Parlamento, e precisamente del Senato, c'e' il disegno di legge che irrobustisce l'indennita' di disoccupazione, proroga i termini per la riforma ed elimina il vincolo della delega a costo zero. Parallelamente -aggiunge- mettiamo in campo nuovi strumenti per i servizi all'impiego e la formazione. E' realistico immaginare che nell'arco dei prossimi dodici mesi avremo una radicale e innovativa riforma delle politiche del lavoro, dopo un lungo periodo di immobilismo polarizzato dall'attenzione verso il mercato del lavoro piuttosto che verso le politiche strutturali''.
Ma i rischi non mancano. ''Di fronte ai risultati positivi di 4 anni di governi di centro-sinistra e alle prospettive che si aprono per lo sviluppo e l'occupazione, la mia preoccupazione e' la fibrillazione della maggioranza. c'e' un inquietante paradosso: nel momento in cui le politiche dell'alleanza segnano il loro punto piu' alto, si determinano elementi di una crisi tutta politicista. Serve uno scatto, un ritorno ai valori fondanti dello stare insieme di forze diverse ma unite da una idea comune di progetto per l'Italia. Disaffezione per la politica e astensionismo elettorale sono in agguato''.
COFFERATI: D'ALEMA NON ASSECONDI LIBERISMO
Milano, 13 mar. 2000 - E' sulla politica dei redditi il vero fronte che si aprira' tra sindacato e Confindustria. Lo afferma Sergio Cofferati che, su 'La Repubblica'', replica alle dichiarazioni di Antonio D'Amato sulla concertazione ricordando che ''e' un metodo, e' utile e ha funzionato'', ma avverte che la ''vera posta in gioco non e' tanto la concertazione, che e' forma, ma la politica dei redditi che invece e' sostanza''. E su questo punto dichiara di attendere ''una parola dal governo'', perché D'Alema ''non puo' assecondare l'idea del peggior liberismo''.
''Buona parte dell'industria italiana -spiega Cofferati- si illude di vincere la sfida della competitivita' con un intervento brutale sui costi. Cioe' con le formule antiche: aumenti del lavoro pro-capite, diminuzione dei salari e discrezionalita' piena nell'utilizzo dei fattori produttivi. Il mezzo per arrivarci, a tutto questo, e' uno solo: sfasciare la politica dei redditi, abbattere il meccanismo redistributivo basato sui due livelli contrattuali. Spero di non essere profeta di sventure, ma temo che nei prossimi mesi lo scontro tra noi e Confindustria sara' proprio su questo. Sono preoccupato. E mi aspetto una parola dal governo''.
CONTINUA LA SENSIBILIZZAZIONE.
Questo disegno di legge potrebbe essere un'ottima chance per la nostra assunzione nel MMFF, ma deve essere appoggiato e sottoscritto da altri Onorevoli, (Deputati) sopratutto della maggioranza, affinchè rappresenti veramente uno strumento risolutivo del nostro precariato.
Orsù dunque è necessaria una collaborazione da parte vostra.
Tutti i colleghi si devono impegnare in modo veramente estremo affinchè si possano trovare Deputati e Senatori che appoggino il DDL dell'ON Giuseppe SCOZZARI affinchè passi alla Camera ed al Senato e sia approvato, per la definitiva assunzione di tutti i 1730 tecnici LSU.
Vi invito a fare molto di più, cercate tra parenti, amici e conoscenti dei contatti con Onorevoli Deputati e Senatori del Governo Italiano che si impegnino per la nostra causa in modo serio affinché il DDL di SCOZZARI, avallato dai loro consensi, diventi lo strumento della nostra assunzione definitiva.
Il DDL 6384 è possibile scaricarlo cliccando quì.
Sottoscrittori del D.D.L. 6384
ON. Giuseppe SCOZZARI
ON. Pierpaolo CENTO
ON. Luca CANGEMI
ON. Vasco GIANNOTTI
ON. Renzo INNOCENTI
ON. Filippo MISURACA
ON. MONTAGNINO
ON. MIN. Poste e Telecom. CARDINALE
ON. Vito LECCESE
Comunicateci i sottoscrittori. Grazie.
Fraterni Saluti
|