About head

tredici aprile 2001

La "sorpresa" finale.


E' stato inviato il contratto, in versione definitiva, agli uffici provinciali dell'agenzia del territorio.
Dopo la lieta novella, l'amara sorpresa......
Da una, nemmeno tanto attenta, lettura del documento pervenutoci, è seguito un confronto, con la copia del contratt,o diffusa nei giorni scorsi, in vari modi. Abbiamo purtroppo riscontrato sostanziali ed importanti differenze, con omissioni, mancate citazioni, anomalie ed errori.
Sinceramente siamo molto delusi, perché l'evidenza dei fatti mostra una mal disposizione, da parte dell'agenzia, nei nostri confronti.
Quasi quasi era meglio come era peggio (prima), almeno non avremmo avuto brutte delusioni, nudo e crudo com'era.
Noi aspettavamo, tutti felici e contenti, questo documento, strappato a morsi e graffi, dopo tante lotte di piazza e sindacali. Inoltre da più parti erano state annunciata l'accettazione, da parte dell'amministrazione, delle modifiche suggerite dai LSU e dalle OO.SS..
Ieri 12 aprile 2001 la doccia fredda, mentre tutti già facevano progetti per queste feste pasquali, l'agenzia ci ha regalato un uovo di Pasqua con la sorpresa avvelenata.
La cosa è molto enigmatica perché noi siamo a conoscenza dei retroscena, che per dovere di cronaca dobbiamo assolutamente raccontare.
Nella serata di venerdì 6 marzo, le OO.SS. furono contattate dall'agenzia e fu loro spiegato che in effetti, in previsione di una possibile stabilizzazione futura dei LSU, nella'agenzia, sarebbe stato un bene poter accedere ai 18 milioni che lo Stato stanzia per l'assunzione definitiva dei LSU. Le OO.SS., e per questo il contratto doveva partire dal 2 maggio e non durare più di dodici mesi. Le OO.SS., fidandosi dei vertici dell'agenzia, hanno accettato questa piccola ed unica modifica puramente a "fin di bene".
Ma di chi?

Approfondiamo:

  • potrebbe essere che all'agenzia siano stati informati su una probabile ulteriore modifica della legislazione sui LSU, che consentirebbe anche agli Enti Pubblici non economici, quale l'agenzia del territorio, di poter incassare 18 milioni di lire per ogni LSU assunto.
    Unico requisito, i lavoratori in questione, noi per l'appunto, non devono assolutamente perdere l'anzianità di collocamento. Anzianità che si perderebbe solo nel caso in cui il contratto durasse 12 mesi ed un giorno.

  • Ma allora perché all'agenzia ci vogliono far lavorare per meno di 12 mesi? Potrebbe essere che vogliono avere la massima certezza di ciò e per tale motivo fanno valere il nostro contratto a partire dal 2 maggio 2001 sino al 30 aprile 2002.

  • Ma a questo punto ci domandiamo: potrebbe essere che all'agenzia sono così taccagni che vogliono risparmiare di pagarci una giornata festiva? In fondo in fondo sono circa 120 milioni di lire.

  • Ma se allora non sono taccagni e perseguono questo ideale al solo scopo di poterci stabilizzare con i soldi dei LSU, (18 milioni a testa), perché non fanno partire il contratto il primo maggio 2001 e lo fanno terminare il 29 aprile 2002?

  • E se invece volessero essere proprio certi di mandarci tutti in una società mista o in un consorzio alla fine?

  • Cosa molto probabile il CONSORZIO, per noi e per i dipendenti, non è mai tramontato come idea!

  • Altra grave modifica: nel punto E, viene scritto che il nostro rapporto di lavoro è regolato dai CC.CC.NN.LL. e dai CC.CC.NN.II., ed elencando tutte le date di modifica ed integrazione dei suddetti contratti, si dimenticano "CASUALMENTE" una data: il 31-01-2001. Ebbene questa data di modifica dei suddetti contratti collettivi, apporta, per l'area B3, un aumento lordo dello stipendio di lire 149.000 circa mensili, che non vogliono dunque concederci. Ma ci sorge un dubbio: è possibile applicare il suddetto contratto collettivo nazionale solo per la parte che più fa comodo?

  • Il punto H è cambiato completamente; su questo non abbiamo obiezioni perché lo ritenevamo inutile prima e quindi inutile anche ora.


    Auguro a tutti una Buona Pasqua.
Federico Righi


Sempre in merito alla posizione dei colleghi verso il srvizio militare, il collega Francesco VOTTA, del catasto di Caserta, si è preoccupato di informarsi e di spiegarlo.


Ciao Federico,
Ti scrivo in merito ad una chiarficazione per tutti quei colleghi che come me si trovano nella situazione militare: in attesa di chiamata.
La mia situazione è la seguente: a dicembre 2000 non ho presentato il rinvio militare bensì domanda di servizio civile sostitutivo.
Tramite posta mi è stato comunicato l'esito positivo della mia richiesta , cioè la sua accettazione.
Quindi dal 1 gennaio 2001 sono in attesa di chiamata. Il D.P.C.M. di febbraio 2001, vedi quì, per chi si trova nella mia stessa situazione consente all'art. 2 punto 10 di inoltrare domanda di dispensa dal servizio civile compilando l'apposito modulo di richiesta (te lo allego con la mia e-mail), allegandovi copia del contratto firmato. Ora il punto è questo: se l'interpretazione del punto d (relativo alla certificazione) è quella che l'aver assolto gli obblighii di leva è condizione necessaria per il prosieguo del rapporto di lavoro con l'agenzia del territorio allora la dispensa verrà concessa al 100%, altrimenti c'è il rischio che la domanda di dispensa sia rigettata.
Altra cosa importante, da tenere in considerazione, prima di effettuare la richiesta è che chi come me si trova in attesa di chiamata dal 1 gennaio 2001 può essere precettato entro e non oltre i 9 mesi di tempo a decorrere dal 1 gannaio 2001.
Dopo scatterà la dispensa d'ufficio che lo stesso ente per il servizio civile con provvedimento cumulativo provvederà ad inviare a tutti quelli che rientrano in tali termini.
C'è da dire che se si inoltra la domanda di dispensa, la stessa congela il conteggio dei giorni e quindi dei mesi per ottenere la dispensa d'ufficio, che continuerà in caso di rigetto della domanda al momento della notifica del risultato della domanda.
La stessa domanda di dispensa congela la chiamata al servizio civile.
Il tempo che l'ufficio nazionale per il servizio civile si prende per esaminare la riciesta è di 90 giorni a decorrere dalla protocollazione della domanda.
C'è da dire che il D.P.C.M. regolamenta escusivamente chi ha fatto richiesta di servizio civile non chi è in attesa della "chiamata militare".
In questo caso i motivi di dispensa potrebbero cambiare.
Per i colleghi che si trovassero in una situazione diversa dalla mia possono chiamare il n. 848-800715 (per il servizio civile ) il n.800-010010 (per il servizio militare).
Federico spero di essere stato chiaro.
Ti ringrazio e se ci sono novità ulteriori in merito fammele sapere via e-mail.
Saluti e auguri di Puona Pasqua a te e a tutti i colleghi.

Francesco Votta

FIRMA CONTRO LA CENSURA

E' in agguato un grave pericolo per la società civile, vogliono mettere il bavaglio all'informazione libera e non controllata, lasciando tale prerogativa solo a chi sta negli schemi, omologato ad un codice statutario e che scrive solo ciò che al padrone fa piacere che venga scritto.
Noi e migliaia di altri siti, insieme a già oltre 30.000 uomini e donne, liberi, siamo firmatari di una petizione avviata da
Punto Informatico, che si impegna a presentare al nuovo Parlamento, che emergerà dalle elezioni politiche del 13 maggio, il seguente documento, comprensivo di tutte le firme che giungeranno fino al momento della presentazione e le adesioni dei siti Web.
PETIZIONE CONTRO LA NUOVA LEGGE SULL'EDITORIA (62/2001)
La Rete e il Web rappresentano due strumenti di diffusione del pensiero e dell'informazione del tutto innovativi e questa legge anziché agevolarne lo sviluppo impone obblighi e registrazioni del tutto incompatibili con la natura tecnica e libertaria della comunicazione elettronica.
Per rimuovere questa incombente censura, per impedire che venga trasferito sulla Rete il controllo della corporazione dei giornalisti e degli editori, per garantire oggi e sempre la libera circolazione delle opinioni e delle informazioni sulla rete Internet, io sottoscritto chiedo che la nuova legge sull'editoria, n. 62 del 7 marzo 2001, in particolare i commi 1 e 3 dell'art. 1, venga abrogata da questo Parlamento in quanto legge censoria del diritto di parola e di stampa.
Diffondete tra tutti i vostri conoscenti, parenti ed amici e sopratutto recatevi al seguente indirizzo e firmate la petizione.
http://punto-informatico.it/petizione.asp

Federico RIGHI

Side nav buttonsIndiceFederico RIGHICreditiNoteIndirizziRubricheImmaginiNormativaArchivio