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mercoledì 18 giugno 2003
E' triste scrivere aggiornamenti del nostro sito con tanta angoscia nel cuore, ma dobbiamo farlo, sopratutto per lui, che l'avrebbe voluto.
Dedichiamo questa pagina all'estremo saluto a Gaetano Califano, grande amico e instancabile lottatore.
La sera dell'11 giugno il suo cuore non ha retto, ed ha soli 38 anni, il collega L.T.D. di Reggio Calabria ha lasciato la lotta. Aveva sognato insieme a noi la stabilizzazione, e con noi aveva partecipato a tutte le azioni del coordinamento; un esempio per tutti di caparbietà e forza, non era mai mancato agli appuntamenti con la storia, i nostri scioperi. Appuntamenti che hanno visto molti ex LSU del catasto sempre puntuali e che ci hanno portato al primo contratto.
Gaetano ha trovato un'altra, ma definitiva, stabilizzazione, quella che prima o poi tutti sicuramente raggiungeremo, ma che ci auguriamo sia il più lontano possibile nel tempo.
Ma forse, di questo passo, se non torniamo alla lotta, andrà a finire come per il povero Gaetano.
Mentre la pressione dei LL.T.D. è elevatissima, il Governo vara nuove assurde tipologie contrattuali.
Il CONSIGLIO DEI MINISTRI ha dato il via libera al decreto legislativo di attuazione della riforma Biagi.
Via i co.co.co., il lavoro è a gettone
Al posto delle collaborazioni debuttano i contratti a progetto ed arriva il lavoratore a gettone. Scompaiono infatti le collaborazioni coordinate e continuative, che saranno assorbite da contratti a progetto, della stessa durata dell'obiettivo aziendale. In dirittura, inoltre, il lavoro intermittente, accessorio, a coppia e occasionale. Mentre il part-time diventa più elastico, con l'allargamento del ricorso agli straordinari. Sono i contenuti dello schema di decreto legislativo di attuazione della delega sul lavoro, approvato nelle scorse settimane dal consiglio dei ministri.
Lavoro occasionale e accessorio.
Per prestazioni meramente occasionali il dlgs intende i rapporti di durata complessiva non superiore a 30 giorni nel corso dell'anno solare con lo stesso committente, con compenso inferiore a 5 mila euro. In tutti gli altri casi, troveranno applicazione le disposizioni in materia di lavoro a progetto. In questo ambito rientra il lavoro accessorio, cioè piccoli lavori di volontariato, di assistenza domestica ai bambini o agli anziani e di giardinaggio. I datori di lavoro acquisteranno presso le rivendite specializzate carnet di buoni di 7,5 euro per ogni ora di lavoro, che poi il lavoratore dovrà restituire ai concessionari per ottenere la sua parte, 5,8 euro, che è esentasse e non incide sul suo status di disoccupato. Il resto andrà all'Inps (1 euro) e all'Inail (0,5). Potranno svolgere questo tipo di lavoro solo alcuni soggetti come i disoccupati da oltre un anno, casalinghe, studenti e pensionati, extracomunitari che hanno perso il lavoro da meno di 6 mesi.
Lavoro a progetto.
Ovvero ´uno o più progetti specifici o programmi di lavoro determinati dal committente e gestiti autonomamente dal collaboratore in funzione del risultato, nel rispetto del coordinamento con l'organizzazione del committente e indipendentemente dal tempo impiegato per l'esecuzione della attività'. Un contratto con il quale il governo si propone di circoscrivere il ricorso alle co.co.co., dal momento che il provvedimento precisa che devono rientrarvi tutti ´i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, prevalentemente personale e senza vincolo di subordinazione, di cui all'articolo 409, n. 3, del cpc'. Il contratto dovrà essere stipulato per iscritto e indicare la durata, il contenuto del progetto, il corrispettivo e i criteri per la determinazione di questo e dei rimborsi spese. Nonché del tipo di coordinamento del lavoratore con il committente sull'esecuzione del progetto, che in ogni caso non può pregiudicarne l'autonomia operativa, e ´le eventuali' misure per la tutela della salute e sicurezza del collaboratore.
I diritti.
Oltre che il compenso adeguato ´alla quantità e qualità del lavoro', anche in considerazione dei compensi normali per analoghe prestazioni di lavoro autonomo, si precisa che la gravidanza, la malattia e l'infortunio ´non comportano l'estinzione del rapporto, che rimane sospeso, senza erogazione del corrispettivo'. Se però la sospensione si protrae per 30 giorni nel caso di tempo determinato, o per più di un sesto della durata del contratto a tempo indeterminato, il rapporto si intende risolto. Fa eccezione la gravidanza, nel qual caso il contratto è prorogato di 180 giorni. I diritti possono comunque essere oggetto di rinunzie e transazioni, in deroga al divieto dell'art. 2113 del codice civile.
L'estinzione.
Al termine del progetto il contratto si risolve automaticamente. Ma può finire anche prima, non solo per giusta causa, ma anche ´secondo le diverse causali e modalità stabilite dalle parti nel contratto di lavoro individuale'.
Somministrazione.
La somministrazione di manodopera potrà essere conclusa da ogni soggetto, chiamato ´utilizzatore', che si rivolga a un altro soggetto ´somministratore' per chiedere uno o più lavoratori in affitto. Il contratto può essere a termine o anche a tempo indeterminato, ma in questo secondo caso sarà limitato a settori specifici, come i call center.
Apprendistato.
Il contratto di apprendistato ´potrà concorrere a garantire il diritto-dovere ad un percorso educativo di almeno 12 anni introdotto dalla riforma Moratti'. È qualificato come il contratto che potrà ´garantire il diritto/dovere ad un percorso educativo di almeno dodici anni introdotto dalla riforma Moratti'. Il contratto di apprendistato ´per espletamento del dirittodovere di istruzione e di formazione' ha durata non superiore a 3 anni ed è finalizzato al conseguimento di una qualifica professionale. La durata del contratto è determinata in considerazione della qualifica da conseguire, del titolo di studio e dei crediti professionali e formativi. Il contratto di apprendistato ´professionalizzante', invece, farà ´conseguire una qualificazione attraverso una formazione sul lavoro e la acquisizione di competenze di base, trasversali e tecnico-professionali ai soggetti di età compresa tra i 18 anni e i 29 anni'. La durata, in ragione del tipo di qualificazione da conseguire, non potrà comunque essere inferiore a 2 anni e superiore a 6. Infine, arriva il contratto ´per il conseguimento di titoli di studio' per giovani tra i 18 anni e i 29 anni.
Inserimento. (art. 55).
Sostituisce il contratto di formazione e lavoro (Cfl), e si basa su ´un progetto individuale di inserimento' elaborato dall'azienda o dell'ente, condizione per l'assunzione e da indicare nel contratto, che va stipulato in forma scritta pena la nullità. La durata va dai 9 ai 18 mesi, mentre i soggetti coinvolti possono essere giovani tra i 18 e i 29 anni, disoccupati di lunga durata fino a 32 anni, lavoratori over-45 ´senza un posto o in procinto di perderlo'. Part-time. (art. 46). Il part-time diventa più flessibile perché il ricorso a prestazioni di lavoro supplementare, cioè agli straordinari, sarà possibile anche in assenza di accordo collettivo, ma limitatamente al part-time orizzontale. Per il part-time verticale misto l'esigenza di flessibilità viene invece soddisfatta con la possibilità di variare in aumento la durata della prestazione (clausole elastiche). La formula per fare ricorso alla prestazione elastica è quella più ampia, e cioè ´ragioni di natura tecnica, organizzativa o produttiva'. Ma il dlgs precisa che ´le modifiche non daranno luogo a forme di deregolamentazione selvaggia'. La possibilità di apporre clausole elastiche e flessibili viene estesa anche ai contratti a termine.
Le reazioni. ´Con questo provvedimento il mercato italiano diventa tra i più flessibili d'Europa', ha detto il premier, Silvio Berlusconi. ´Garantisce la flessibilità per le imprese e non diminuisce le tutele dei lavoratori', gli ha fatto eco il ministro del welfare, Roberto Maroni, che ha assicurato che subito partirà il confronto con le parti sociali ´per rendere la riforma operativa entro settembre'. Trionfante anche il presidente di Confindustria, Antonio D'Amato, ´abbiamo finalmente una riforma che l'Italia meritava e l'Europa ci invidia', ha commentato. Sulla stessa lunghezza d'onda le altre categorie, dalla Coldiretti a Confagricoltura. Durissima, invece, la reazione della Cgil, che per bocca di Beppe Casadio ha sottolineato che ´il provvedimento destruttura le norme e le tutele del diritto del lavoro'. Cisl e Uil, invece, sospendono il giudizio in attesa di approfondire il testo varato ieri a palazzo Chigi. ´Ma siamo fiduciosi che le norme rispecchino i contenuti del patto per l'Italia e
la filosofia del Libro Bianco di Marco Biagi', avverte il segretario confederale della Cisl, Raffaele Bonanni. Articolato, infine, il giudizio di Confcooperative, che chiede ´che vengano introdotti perfezionamenti indispensabili per favorire l'utilizzo degli enti bilaterali nella certificazione dei regolamenti delle coop'.
PENSIERI TRA I DENTI
Dunque nuove forme di stabilizzazione da aggiungere a quella estrema che vorrebbero per tutti noi..... Ma noi siamo duri a morire!
Non so voi, ma quì ci stiamo cominciando a stufare; questa strana situazione fa acqua da tutte le parti e noi come il solito siamo quelli che affogheranno per primi, visto che sino all'ultimo ci terranno sotto coperta a dar carbone alle macchine, chiaramente per interessi non nostri.
Credo sia necessario pressare le OO.SS., ogni istante al fine di costringerle a "non distrarsi troppo" dal nostro problema. E' utile ricordare a tutti noi che se il personale delle agenzie fiscali, e noi di più, è a rischio è stato proprio perché le OO.SS. avevano creduto tantissimo nel modello agenziale, al punto tale da innamorarsene e dal non accorgersi dei difetti. Alla fine ci troviamo tutti in questa grande barca, ridotta un colabrodo, che fa acqua da tutte le parti e non vediamo soluzione migliore che gettarci in mare, affollato di pescecani, con un paio di braccioli!
BUONI PASTO: "Ma sti REPASS chi ce pass"
Sono tantissime le segnalazioni dei lavoratori finanziari del sud Italia che si lamentano della scarsa spendibilità dei buoni pasto REPASS, sarebbe ora che il Ministero pensi seriamente ad una monetizzazione degli, stessi direttamente in busta paga. Dopo diverse note delle OO.SS., il Ministero delle Finanze, ha risposto con una propria nota del 06/06/03, a firma del Capo del Dipartimento del Personale del Ministero dellEconomia e Finanze Dott. G. Del Bufalo, sui buoni pasto, sottolineando che qualora si verificassero ancora casi di rifiuto di accettazione del buono pasto o di accettazione sottoposta a condizione da parte degli esercizi commerciali convenzionati (decurtazione di una percentuale), lAmministrazione, previa dettagliata denuncia, interverrà tempestivamente presso la Società interessata.
SCIOPERO
Si informano i gentili colleghi che, visto il perdurare del ritardo del rinnovo del contratto di lavoro delle agenzie fiscali, ma di anche molti altri enti pubblici, le OO.SS. CGIL, CISL e UIL hanno proclamato una giornata di sciopero nazionale per il giorno 27 giugno 2003, con manifestazione da tenersi a Roma.
Scarica quì i volantini in formato acrobat reader: volantino uno - volantino due.
AUDIZIONE ALLA COMMISSIONE FINANZE
Parla il Sottosegretario ON. MARIA TERESA ARMOSINO
Nella seduta lOn. Giorgio Benvenuto ha rappresentato la necessità che il Governo stabilisca concreti contatti con le OO.SS. sulle problematiche inerenti le Agenzie del Demanio e del Territorio, viste le enormi preoccupazioni sulle probabili ricadute occupazionali una volta trasformati in Enti Pubblici Econcomici.
Tra i fatti importanti emersi nel dibattito della Commissione Finanze è da sottolineare il riconoscimento del fatto che il Catasto rappresenta un settore di grande eccellenza e pertanto meritevoli di forti attenzioni da parte dello Stato.
Inoltre, proprio sul tema del Catasto lOn. Armosino ha evidenziato le preoccupazioni del Governo sui problemi inerenti il trasferimento delle funzioni catastali e del relativo personale.
Ritenendo necessario, alla luce delle indicazioni provenienti dal Parlamento, dare efficaci risposte nei tempi e nei modi dovuti, ed in particolare la necessità di ragionare, sotto il profilo pratico, riguardo lapplicazione delle disposizioni Bassanini.
Oramai ci siamo
Si prevede a breve, la presentazione al Consiglio dei Ministri, del Decreto Legislativo recante le modifiche normative al D.Lgs. n. 112/97, con il quale, e con nostro stupore, si trasformerebbe la sola Agenzia del Demanio in Ente Pubblico Economico, mentre per lAgenzia del Territorio verrebbe confermato, per ora, lattuale status giuridico di Ente Pubblico Non Economico.
Questo perché non si è ancora pronti a cedere il Catasto ai Comuni, benché l'ANCI faccia enormi pressioni, i Comuni che hanno avanzato tale richiesta sono comunque pochi e molto dubbiosi. Dunque non siamo in grado di valutare quanto la prospettata trasformazione dell'Agenzia del Territorio possa avvenire, anche perché è necessaria un'ulteriore ed approfondita valutazione del Governo.
Diciamo che al momento esprimiamo una tiepida soddisfazione per la conferma dellAgenzia del Territorio nellattuale assetto giuridico, ritenendo questo atto una garanzia del complessivo processo di ammodernamento della struttura amministrativa, alla luce delle attese definitive determinazioni in materia di decentramento catastale, di cui alle previsioni del D.Lgs n. 112/98, ma comportante comunque, a nostro avviso, un ulteriore dilatamento dei tempi di stabilizzazione dei LL.T.D., anche perché l'Ente Economico avrebbe potuto assumere con maggiore solerzia e con meno vincoli.
E' giunta l'ora: dobbiamo agire!
Come anticipato nello scorso aggiornamento, non c'è più tempo da perdere, le questioni sul tavolo sono tante e di noi a Roma non si discute quasi mai. E' necessario chiedere a gran voce, ai nostri rappresentanti sindacali nazionali confederali, la convocazione di una grande assemblea nella quale discutere strategie e tempi di azione per una definitiva stabilizzazione.
Abbiamo stilato un documento (formato acrobat) che invitiamo a scaricare, cliccando quì, e che tutti i colleghi dovrebbero stampare e compilare, ciascuno almeno una copia da inviare ad uno dei rappresentanti sindacali indicati per posta prioritaria.
E' comunque lasciata la massima libertà ad ognuno di confezionare la propria personale richiesta, ovviamente di un'assemblea nazionale dei LL.T.D. e delle OO.SS., da inviare comunque ad uno degli indirizzi indicati.
Confidiamo nella vostra massiccia adesione all'iniziativa.
Un abbraccio
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Primo Piano
E' giunto il tempo di muoversi, chiediamo con forza alle
Organizzazioni Sindacali
una riunione nazionale nel quale delineare
linee e strategie d'azione per la stabilizzazione.
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