COORDINAMENTO dei TECNICI LSU
degli UFFICI PROVINCIALI del TERRITORIO




Sabato, 4 dicembre 1999
(aggiornato alle ore1:52:57)





La giornata del 3 dicembre è stata una delle più lunghe e scure da quando abbiamo cominciato ad interessarci seriamente della questione LSU catasti.
Veniamo immediatamente ai fatti:

Partiamo dal giorno
26 novembre 1999
in seguito allo sciopero presso la Funzione Pubblica, per i LSU dei ministeri, del 26 novembre 1999; sciopero proclamato dall'RdB, al quale avevano preso parte circa 400 colleghi LSU dei ministeri di grazia e giustizia, del lavoro, dei beni culturali e delle finanze, la delegazione dell'RdB ha inviato il seguente comunicato:


AI LAVORATORI SOCIALMENTE UTILI LSU

INCONTRO TRA LSU E MINISTERO DELLA FUNZIONE PUBBLICA

Venerdì 26 novembre si è svolto, in occasione dello sciopero nazionale indetto dalle RDB e dai COBAS, il presidio dei lavoratori socialmente utili LSU al Dipartimento della Funzione Pubblica a Roma.
Alla manifestazione hanno partecipato delegazioni di LSU provenienti da tutte le regioni e ministeri.
Durante l'iniziativa una delegazione ha incontrato, su mandato del Ministro Piazza, il Capo del Dipartimento della Funzione Pubblica Dott. Poti.

Durante l'incontro la delegazione ha ribadito:
* che il problema dei LSU non può essere affrontato senza un ruolo attivo del Dipartimento della Funzione Pubblica e del Ministro On. Piazza, con la competenza istituzionale per promuovere ed avviare l'assunzione nella pubblica amministrazione;
* che i LSU ricoprono quasi sempre reali carenze di organico e che il loro impiego non è, come prescriverebbe la legge, in "lavori aggiuntivi";
* che si pone la necessità dopo anni di precariato di far "emergere il lavoro nero" della pubblica amministrazione tramite la contrattualizzazione del rapporto;
* che è assurda la posizione del governo e della funzione pubblica di bloccare e scoraggiare le richieste che già alcuni ministeri ed enti fanno di assumere i propri LSU, come è inaccettabile che neppure la riserva del 30% delle assunzioni venga di fatto non rispettata.

Il Capo Dipartimento si è impegnato a convocare nella prossima riunione tra ministeri e enti, prevista per 15 dicembre, i rispettivi dirigenti del personale, in questo incontro, con all'ordine del giorno la programmazione delle assunzioni per il 2000, verrà trattata anche la questione LSU.
In particolare la Funzione Pubblica interverrà chiedendo una verifica sul reale utilizzo dei LSU, se conforme o meno ai progetti e sulle carenze di organico ricoperte dai LSU.
Inoltre la Funzione Pubblica, all'interno dell'attuale normativa, affronterà il problema dell'equiparazione del trattamento normativo dei LSU (orari, carichi di lavoro, festività e ferie, permessi, qualifiche, mansioni ecc...)

Entro il mese di dicembre vi sarà un altro incontro tra i sindacati di base e la Funzione Pubblica per valutare i risultati e i problemi emersi con i vari ministeri ed enti.

Da questa iniziativa la RdB ritiene indispensabile intensificare le iniziative presso i ministeri ed enti interessati e coinvolti nei progetti, a partire dal Ministero del Tesoro che sta ponendo limiti e ostacoli alle ipotesi di assunzione dei LSU.


Inoltre l'RdB aveva diffuso una voce, il 2 di dicembre 1999, in aggiunta alla nostra quasi certezza di subire uno stop del progetto prima di ottenere la proroga. Voce molto preoccupante, comunicataci dai colleghi LSU dell'UT di Cosenza; la notizia era:
una sicura quanto provata mancanza di volontà da parte del MM.FF. di prorogarci sino all'aprile del 2000 e sopratutto l'annuncio di un ben servito per il dopo 30/04/2000.
Questa notizia era emersa in una contrattazione che l'RdB avrebbe avuto nella giornata del
primo di dicembre 1999 al ministreo del lavoro.
Questa notizia ha gettato tutti nello sconcerto più totale, io stesso ho allertato immediatamente i rappresentanti nazionali di cgil, cisl e uil dei LSU e delle finanze i quali non sapevano nulla a tal riguardo, anzi cadevano dalle nuvole.

Dunque nella mattinata del
3 dicembre 1999 una delegazione del coordinamento dei tecnici LSU dei catasti, composta da Aldo CHESSA, Fabrizio DI DOMENICO e Federico RIGHI si è recata al Ministero del Lavoro, in via Flavia a Roma, ed è stata ricevuta dall'assistente dell'ON. MORESE, del quale non citiamo il nome nel rispetto della privacy. L'assistente in sintesi ci ha detto che il MM.FF. attualmente non ha inoltrato, al MM.LL., nessuna richiesta di proroga sino al 30/04/2000 per i LSU dei catasti e anzi informata, l'amministrazione finanziaria dello Stato, della possibilità di poter prorogare ulteriormente i LSU dei catasti sino al maggio del 2001 e nel frattempo pensare la giusta via della stabilizzazione al lavoro dei 1730 tecnici LSU, questa ha risposto che nonostante i LSU-UT avessero fatto tanto e bene per il MM.FF. dimostrando grande professionalità, siccome era stata esaurita ogni tipo di attività di recupero, non aveva cosa far fare ai tecnici LSU e pertanto nè poteva fare a meno.

In verità questo ci ha lasciati molto perplessi perchè il Dott. FAVALE aveva esattamente detto il contrario, riguardo i compiti che avvrebbero potuto svolgere i tecnici LSU-UT all'interno degli uffici del territorio. Vedi comunicato del 16 novembre 1999.

Comunque trovandoci a ROMA abbiamo ritenuto opportuna interpellare direttamente i vertici del MM.FF. ed intorno alle 14:00 siamo stati ricevuti dal capo di gabinetto dell'ON. sottosegretario alle Finanze Fausto VIGEVANI, l'Ing. VANNOZZI.
Abbiamo più volte tentato, inutilmente, di contattare telefonicamente i rappresentanti delle OO.SS. confederali per le finanze, per informarli di tutto ciò che stava accadendo e pregarli di raggiungere la delegazione del coordinamento, quanto prima, al MM.FF.
L'ING. VANNOZZI ci ha detto che la proroga al 30 aprile 2000 il MM.FF l'ha già richiesta. Per quanto riguarda il dopo ci ha detto che il MM.FF. stà studiando ogni possibilità, nell'ambito degli strumenti legislativi attuali, in materia di occupazione.
Gli abbiamo chiesto perchè l'ON. VIGEVANI non convocava le OO.SS confederali cgil, cisl e uil, le quali avevano più volte reiterato il loro urgente bisogno di incontro sulla questione LSU-UT, l'Ing. VANNOZZI ci ha risposto che siccome il nostro caso è ancora oggetto di un'approfondito studio da parte del MM.FF., l'ON. VIGEVANI stava aspettando di avere maggiori elementi di concretezza prima di convocare i sindacati.
Gli abbiamo chiesto se lui era a conoscenza di un particolare D.L. del MM.LL. che di quì a poco potrebbe essere decretato dal Ministro SALVI, e che darebbe la possibilità, agli enti datori di lavoro di LSU, di poterli prorogare sino al maggio del 2001, tramite nuovi progetti.
Inoltre abbiamo palesato all'Ing. VANNOZZI
la grave mancanza che il MM.FF. ha nei confronti dei LSU-UT che tanto hanno fatto per il MM.FF., mancanza che si palesa nell'atteggiamento che i vertici ed i dirigenti delle finanze hanno nei confronti dei loro dipendenti LSU, ripagandoli con scarsa chiarezza, sulle reali intenzioni del MM.FF. per il futuro dei tecnici LSU, e con la totale assenza di informazione.
Situazioni che generano alterazioni nello stato emotivo di tutti, che creano un clima di sfiducia nel futuro generalizzato e dunque inquinano i luoghi di lavoro di mille veleni. Condizioni queste che non consento la giusta tranquillatà sul posto di lavoro e che quindi attentano alla produttività di ogni lavoratore.
E dunque questa richiesta di chiarezza, al MM.FF., su proroga e intenzioni sul futuro dei LSU-UT, è stata accompagnata dalla richiesta di un documento chiarificatore, indirizzato a tutti i LSU dei catasti, che il MM.FF. dovrebbe inviare nella giornata di lunedì 6 dicembre 1999. L'Ing. VANNOZZI ha riconosciuto questa mancanza di approccio umano alla questione dei tecnici LSU e di chiarezza nei confronti degli stessi ed ha promesso che lunedì mattina ne avrebbe parlato al Sen. VIGEVANI.

Noi abbiamo aggiunto che lunedì avremmo chiamato l'ON VIGEVANI per sollecitare questo documento.
Intorno alle 16, uscendo dal MM.FF. abbiamo incontrato il segretario generale della uil finanze Roberto CEFALO, il quale avendo ascoltato un messaggio, da noi lasciato nella segreteria del suo portatile, ci ha immediatamente raggiunti. Spiegati tutti i fatti suddetti, CEFALO ha contattato immediatamente il Dott. FAVALE, il quale ha risposto in merito agli stessi:
il MM.FF. ha ufficialmente presentato al MM.LL richiesta di proroga sino al 30/04/2000 per tutti i LSU-UT;
ha già provveduto al reperimento di circa 3,5 miliardi di lire per l'integrazione all'assegno dell'INPS;
e inoltre ha detto che se il MM.LL. dovesse dare la possibilità di una ulteriore proroga ai progetti LSU, sino al maggio del 2001, in vista di un discorso di stabilizzazione, lui sarebbe il primo ad adottarlo.
Inoltre ci ha detto che molto probabilmente, martedì 7 dicembre 1999 in un'incontro al MM.FF. tra lui, le OO.SS. confederali, cgil, cisl e uil, ON. VIGEVANI sarà firmato il documento di intesa sulla proroga.
Il sottoscritto sarà presente.

Dopo questa telefonata siamo stati raggiunti telefonicamente da Stefania SILVERI, segretario generale della cisl finanze, la quale non trovandosi in zona si è rammaricata di non essere potuta intervenire al MM.FF. ma ha confermato la linea confederale di massima attenzione ai nostri problemi ed inoltre ha detto che avrbbe contattato personalmente l'ON. MORESE, per avere maggiori chiarimenti sulla possibilità di prorogare i progetti LSU sino al maggio del 2001.

Siamo dispiaciuti di non essere riusciti a contattare Carlo CIELO segretario generale della cgil finanze, purtroppo sia alla segreteria della cgil che sul telefonino non è stato possibile raggiungerlo.
Inoltre i colleghi di Roma CAVICCHIA e DE VIRGILIS, nel tardo pomeriggio avevano, sempre in tema, un'incontro alla cgil con Ferruccio NOBILI, rappresentante per la funzione pubblica, sapremo approfondire questo incontro nella giornata di domani.

E' chiaro che il discorso proroghe non è il nostro obbiettivo, ma se queste possono essere un mezzo che ci consenta di raggiungere la stabilizzazione definitiva di tutti i tecnici LSU nel MM.FF. ben vengano.

Dunque a tutt'oggi mi sento in dovere di dire a tutti i colleghi LSU, del MM.FF. che fino a quando io non vedrò un documento ufficiale firmato non smetterò di restare AGITATO.
Inoltre qualora non dovesse esserci nessun documento di proroga entro GIOVEDI' 9 DICEMBRE 1999 invito tutti a pensare seriamente di raggiungere immediatamente la sede del MM.FF. (il giorno dopo) per manifestare il proprio dissenso. Saremo comunque più dettagliati nei prossimi giorni.

Rinnovo comunque la mia fiducia nei vertici del MM.FF. e nelle OO.SS. confederali cgil, cisl e uil.
Ma credo che sia il caso che ognuno di voi, nella propria coscienza, se vuole conseguire il risultato che noi speriamo deve:
restare agitato sino al giorno dell'assunzione;
funzionare sempre a scartamento ridotto;
non deve perdere di vista la compattezza del coordinamento;

non deve credere e seguire in false chimere;
e sopratutto ci deve aiutare a coprire le spese perchè da soli non ce la facciamo.




Continua la campagna di sensibilizzazione verso il DDL 6384 presentato dall'ON. SCOZZARI:

Molti colleghi si stanno dando da fare in modo eccellente.
L'importante è che i Deputati contattati firmino anch'essi la proposta dell'ON. Scozzari, proposta che è depositata alla Camera.
Dunque non c'è bisogno che contattino l'Onorevole Scozzari ma basta che si rechino a sottoscrivere il DDL 6384, depositato alla Camera dei Deputati.
E' importante che lo facciano in molti!!!!!

La parola d'ordine è SENSIBILIZZAZIONE.

Questo disegno di legge potrebbe essere un'ottima chance per la nostra assunzione nel MMFF, ma deve essere appoggiato e sottoscritto da altri Onorevoli, (Deputati) sopratutto della maggioranza, affinchè rappresenti veramente uno strumento risolutivo del nostro precariato.

Orsù dunque è necessaria una collaborazione da parte vostra.
Tutti i colleghi si devono impegnare in modo veramente estremo affinchè si possano trovare Deputati e Senatori che appoggino il DDL dell'ON Giuseppe SCOZZARI affinchè passi alla Camera ed al Senato e sia approvato, per la definitiva assunzione di tutti i 1730 tecnici LSU.

Vi invito a fare molto di più, cercate tra parenti, amici e conoscenti dei contatti con Onorevoli Deputati e Senatori del Governo Italiano che si impegnino per la nostra causa in modo serio affinché il DDL di SCOZZARI, avallato dai loro consensi, diventi lo strumento della nostra assunzione definitiva.
Il DDL è possibile scaricarlo cliccando quì.


Sottoscrittori del D.D.L. 6384

ON. Giuseppe SCOZZARI
ON. Pierpaolo CENTO
ON. Luca CANGEMI


Comunicateci i sottoscrittori. Grazie.

Fraterni Saluti





PROGETTO CATASTO URBANO
Via Indipendenza II traversa, 6
80026 Casoria (NA)
03477259980 - 03395999510
fax: 0815401557 - 0818334492
e-m@il:
lsu.catastourbano@tin.it