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8 dicembre 2000
Immacolata Concezione
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Prega per Noi
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Recita una vecchia tradizione popolare o se vogliamo un vecchio proverbio: " aiutati che Dio t'aiuta".
Ed è proprio analizzando questa frase che vogliamo cominciare la nostra disquisizione in materia di opportunità e chance, scusate il francesismo, ma oggi Jospen, al vertice di Nizza ha fatto un'italianismo e ci sembrava carino ricambiare la cortesia, dicevamo di questi tempi, in tema di possibilità, abbiamo sempre scherzato con il fuoco. Mi spiego meglio: all'attivo della fantomatica attività di questo coordinamento di franceschiello, diciamo di questa armata Brancaleone dal cuore di cartone, ci sono la bellezza di 5 scioperi in due anni di attività LSU, alla fine siamo riusciti a convincere il nostro ministero, che effettivamente aveva bisogno di noi, a prometterci un contratto di 18 mesi. Visto dalla nostra è stato un grande successo, perchè siamo riusciti a creare un movimento d'opinione che ha fatto un massaggio alle coscienze delle OO.SS. e dei vertici ministeriali. Risultato il contratto con la speranza di restare nell'agenzia fiscale del territorio. Se invece vogliamo essere critici e pignoli questo successo sarebbe potuto giungere prima dei due anni di lotta se solo si fossero impeganti almeno i due terzi dei circa 1.700 LSU del catasto. Ma agli scioperi abbiamo visto sempre i soliti volti, siamo sempre stati i soliti "intimi" Napoli, Roma, Bari, etc etc. Mentre colleghi siciliani e sardi affrontavano indicibili viaggi della media di 18 ore, c'erano colleghi del veneto che faxavano al ministro ed alle OO.SS. la loro estraneità a quella massa che si sacrificava per tutti al grido tutti dentro l'amministrazione, nessuno escluso. Questo non è per fare polemica, noi dimentichiamo presto, siamo sempre tutti colleghi della stessa barca, guadagnamo tutti gli stessi pochi spiccioli, ma non capiamo perchè noi del centro sud, ad eccezzione di pochi del nord siamo così spendaccioni per la causa di tutti. Una cosa è certa se non ci fossero stati quei pochi che ci credevano, diciamo un terzo dei 1700, non avremmo ottenuto la promessa di contratto nemmeno dopo 10 anni, anzi saremmo andati tutti a casa alla fine del 1999, così come voleva il padrone del consorzio, per poi essere chiamati dopo tre o quattro mesi del 2000, affamati più di prima e con un grande gesto di magnanimità ci sarebbe stato offerto il "Consorzio Privato", che noi avremmo accettato ad occhi chiusi, magari scippando di mano la penna all'amico per firmare per primi il contratto.
Ma qualcuno ruppe le uova nel paniere di un certo Favale, attirandosi le ire di tutti, OO.SS. in testa, quasi quasi doveva anche espatriare per sfuggire loro, poi nessuno si è più ricordato di quell'incauto, di quello sciagurato che osò tanto.
Ma il piano fu svelato, ed il consorzio, purtroppo, solo accantonato.
Ma questa è un'altra storia......
E pochi amici ringraziarono lo sciagurato, anzi le OO.SS. pur riconoscendo in cuor loro qualche merito hanno sempre detto che il CTLSU era un male.
Siamo giunti anche all'inverosimile, con colleghi che cercano di ostacolare, tramando all'ombra, i loro colleghi solo per ambizioni che non sono alla loro portata, ed in questo modo minano alla buona riuscita della causa comune, alimentando solo dissenso nei confronti di chi merita i riconoscimenti degli altri, piuttosto che cercare di aggregare tutti i colleghi al leggittimo rappresentante. Poi ci domandiamo quali sono le loro ambizioni, quelle di capo LSU? Questa gente non ha capito quale è l'ambizione dei rappresentanti che loro osteggiano, ovvero il posto per tutti. Ancora poi, e questa è tutta da ridere, ci sono rappresentanti sindacali, navigati, che cominciano delle vere e proprie crociate contro qualche rappresentante "sindacalizzato" LSU affinchè questo cada in discredito tra i suoi colleghi LSU stessi, per chissà qual si voglia fine. Anzi questi rappresentanti sindacali sono quelli che più collaborano con i colleghi LSU che ambiscono alla pugnalazione alle spalle dell'effettivo rappresentante. E' veramente una situazione paradossale è proprio inimmaginabile che un LSU voglia la disgrazia del proprio rappresentante, anch'egli LSU, per sostituirlo con un navigato e poco inattivo rappresentante che non è per nulla motivato dalla nostra causa, ci troviamo dunque in uno stato talmente confusionale ed incasinato che tutta questa storia ci fa venire in mente solo il "carnevale".
Cari colleghi adesso ci troviamo davanti un'occasione irripetibile, CGIL, CISL e UIL, per la prima volta nella nostra storia vogliono fare le cose sul serio e scenderanno in piazza con le loro bandiere a supporto della nostra causa. Anzi ci hanno detto, proprio a noi del CTLSU, di darci da fare e fare in modo che allo sciopero vengano in tanti.
Allora noi ci sentiamo di lanciare un'accorato appello ai colleghi LSU che hanno sempre nicchiato ai nostri richiami d'aiuto e scendano in piazza una volta e per tutte, numerosi e uniti per la nostra lotta comune, per la lotta per il nostro posto di lavoro.
Ricordando sempre il proverbio "aiutati che Dio t'aiuta".
Altra storia.......
Il quattro dicembre duemila, in un pomeriggio mite ci fu una riunione presso il ministero di via Flavia, molti giurarono e spergiurarono all'uscita di quel ministero, uno solo disse di aver visto, e pure troppo.
Infatti non poterono sfuggire allo sguardo di un attento osservatore i signori Bassanini e Morese che ridendo si allontanarono a bordo della "nostra" lancia K color oro metallizzato.
Certo è che se ci fossero stati gli LSU del "governatore" Fitto di sicuro gli avrebbero menato ma trovandosi li "per caso" un tecnico LSU del Catasto, professionalmente avrebbe fatto loro solo una domanda: perchè?
In seguito questo misero LSU, demoralizzato al massimo dai tre importanti e potenti amici, ripeto AMICI, così li considerà l'ingenuo LSU, che per loro fortuna o sfortuna, non lo sappiamo, hanno il posto fisso e non sanno, anche sforzandosi, cosa significa essere LSU, non sanno quanta disperazione e rabbia avevano seminato nel cuor del povero LSU quando lo lasciarono ad una fermata della metro.
In quell'istante di grande smarrimento dell'LSU, nella grande e trafficata piazza romana, con ancora che gli rimbombavano nelle orecchie le parole di fuoco pocanzi apprese, con i clackson delle auto impazzite, i rombi dei motori, la folla invasata, già a caccia di regali, sui marciapiedi, squillò il suo telefonino di un suono amico.
Lui raccontò tutto al fraterno amico e compagno di sventure il quale subito corse in suo soccorso e lo invitò a prendersi una camomilla. L'acqua non bolliva mai e allora insieme accesero il computer e scrissero e riscrissero fino a farsi sanguinare le dita..........
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E' disponibile il DECRETO-LEGGE 24 novembre 2000, n. 346.
recante "Interventi urgenti in materia di ammortizzatori sociali, di previdenza, di lavori socialmente utili e di formazione continua"
Clicca quì.
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Una notizia ed una speranza.
Abbiamo preso contatti con un Cardinale della Santa Sede affinchè in quest'anno giubilare rimanga un ricordo bello per tuti i LSU.
Abbiamo chiesto un Giubileo dei LSU, così come da più parti ci veniva richiesto.
Una notizia perchè se si riuscisse in questo ambizioso progetto porteremmo all'attenzione del mondo intero il nostro problema dettato dal precariato. Un precariato, del quale ne è conscia anche la Santa Sede, un precariato vergognoso voluto da chi ci governa, un precariato che nel 2000, in uno Stato che fa parte delle prime sette potenze economiche mondiali, alimenta in tutti i 150.000 LSU sfiducia nel futuro.
Una speranza perchè forse, riunendoci tutti in preghiera con il Santo Padre, nostro Signore Gesù Cristo infonda nei cattivi il germe della giustezza.
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Questo è il numero di fax di Morese, si prega di sommergerlo di lettere di protesta.
Vogliamo almeno 1.600 fax al giorno.... Vediamo se siete capaci e ci tenete al vostro posto di lavoro.
06-47887191
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Agenzie di Stampa
DS - SABATO CONVEGNO DEI DS CON FOLENA SU LAVORO E SINDACATO
Roma, 27 nov. 2000 - Le prospettive del sindacalismo confederale italiano, in un contesto di radicale mutamento del lavoro, la questione dell'unita' sindacale e del rapporto tra sindacato e politica saranno al centro di un convegno promosso dal movimento dei Cristiano sociali, aderente ai Ds, che si svolgera' sabato prossimo, a Milano, presso l'auditorium San Carlo di Corso Matteotti.
Ai lavori, che saranno introdotti alle 9,30 dal coordinatore nazionale dei Cs Giorgio Tonini e conclusi dal coordinatore della segreteria Ds Pietro Folena, prenderanno parte, tra gli altri, Pierre Carniti, il giornalista del 'Sole - 24 Ore' Massimo Mascini, i parlamentari Carlo Stelluti, Carlo Smuraglia, Tiziano Treu, Massimo Carraro, Fiorella Ghilardotti, i segretari confederali della Cisl Pierpaolo Baretta e Giorgio Santini, e della Cgil Nerozzi.
ISFOL, CRESCE PIU' DEL PREVISTO, SORPASSO DELLE DONNE
Roma, 28 nov. 2000 - Buone notizie dal fronte occupazione. Ad aprile 2000 il tasso di disoccupazione era pari al 10,8%, contro l'11,7 dell'anno precedente. I posti di lavoro sono cresciuti, in un anno, molto piu' del previsto (+ 313 mila), mentre calano (-184 mila) le persone in cerca di occupazione. I dati sono contenuti nel rapporto Isfol 2000, presentato oggi alla stampa. L'aumento riguarda sia il lavoro dipendente (+1,7%) che quello autonomo (+1%).
Ma la vera sopresa e' che, per la prima volta, sono le donne le maggiori 'beneficiate' dalla crescita dell'occupazione: sul totale dei nuovi posti ben 209 mila sono 'al femminile', con una crescita del 2,8% contro lo 0,8 per cento degli uomini. Un sorpasso dovuto anche sia alla maggiore adattabilita' delle donne alle richieste del mercato (per esempio al part time) che alla crescita di nuova occupazione di tipo 'femminile', come i servizi alla persona.
Restano al palo, invece, i cosiddetti ''disoccupati di lunga durata'': l'incremento dell'occupazione non li ha minimamente sfiorati e, malgrado da anni si predispongano misure apposite per il loro riassorbimento, salgono dal 60% al 60,8% del totale dei senza lavoro
FORLANI, DA BINGO IN ARRIVO PER LSU 4000 NUOVI POSTI
Roma, 2 dic. 2000 - L'aggressione a Fitto? in Puglia non e' un caso isolato. Minacce e volantini le rdb le le hanno inviate a diverse strutture pugliesi, e non solo, anche di Italia Lavoro, l'organismo adibito istituzionalmente alla stabilizzazione dei lsu. Eppure, il fenomeno della precarizzazione dei lavoratori utili sta rallentando, spiega il presidente di Italia Lavoro Natale Forlani, annunciando che ''entro l'anno saranno pronti i piani regionali per favorire la stabilizzazione'' e che 4.000 nuovi posti riguarderanno il lavoro nelle sale del Bingo. Soprattutto, per Forlani bisogna smetterla di considerare i lavori socialmente utili ''un fatto assistenziale''.
Innanzitutto va isolata la rabbia dei manifestanti: ''Il movimento organizzato, che ha punte anche di scarsa correttezza politica e che genera il 'fenomeno' Fitto, e' limitato ma politicamente pesante. Dal nostro osservatorio, comunque, la situazione pugliese e' meno drammatica di altre ''. Per capirlo, basta guardare i numeri: ad oggi i lavoratori socialmente utili in Italia sono 82mila, di cui 20mila in fase di stabilizzazione nei progetti ministeriali e 60 mila in corso di trasferimento alle regioni. Delle complessive 60 mila unita' in meno rispetto al '99, una parte e' stata occupata in piccoli Comuni, 20 mila sono andati in pensione e circa 9.000 hanno trovato lavoro stabile proprio attraverso Italia Lavoro, aggiunge Forlani, che ne ha gia' 'piazzati' 5.000 mila nelle societa' miste create con gli enti locali e ora in fase di privatizzazione.
VELTRONI, SOSTENERE DISOCCUPATI E AUMENTARE OCCUPAZIONE
Roma, 2 dic. 2000 - Per Walter Veltroni e' necessario passare dalla stagione dei lavori socialmente utili, ''nella quale l'esigenza di assistenza poi diventa lavoro'', ad una stagione ''diversa'', nella quale ''i progetti vengono prima e sulla loro base si occupino le persone''. Il segretario dei Dc, Walter Veltroni, commenta cosi', a margine del convegno su occupazione e ambiente, l'intervento di Bruno Trentin, durante il quale l'ex segretario della Cgil ha sostenuto la necessita' di affrontare il problema dell'ccupazione partendo dai progetti, ''rovesciando cosi' la logica deleteria dei lavori socialmente utili''.
CISL, PEZZOTTA ELETTO NUOVO SEGRETARIO
Roma 4 dic. 2000 - Savino Pezzotta e' il nuovo segretario della Cisl: con 204 voti su 218 e' stato eletto questa mattina dal Consiglio generale della confederazione. Pezzotta succede a Sergio D'Antoni, che dopo 9 anni alla guida della Cisl ha preso definitivamente commiato dal sindacato per dedicarsi alla politica.
CISL- PEZZOTTA, BASTA IMMOBILISMO, PRONTI AD AGIRE ANCHE DA SOLI
Roma, 4 dic. 2000 ''Nei prossimi giorni dovremo decidere cosa fare per tirarci fuori da questo immobilismo''. Poche parole, a pagina 9 del discorso di investitura di Savino Pezzotta, per rilanciare la Cisl della ''unita' competitiva'', quella che non teme di prendere iniziative ''anche da sola'' per sostenere le battaglie in cui crede. In questo caso, il terreno e' quello del confronto con Governo e Confindustria su Tfr, flessibilita', mezzogiorno, occupazione ecc. Il neosegretario generale ricorda che da tempo la Cisl sollecita l'apertura di un tavolo di concertazione e osserva che ''su questa prospettiva pesano come macigni il no della Cgil e l'aggressivita' messa in campo da Confindustria''.
Ma, avverte Pezzotta, ''non e' possibile che il ruolo del sindacato sia depotenziato da atteggiamenti troppo corporativi di Confindustria e dalla costante opposizione al confronto di una organizzazione sindacale'', la Cgil. ''Vi e' dunque la necessita' di rompere questo intreccio che finisce per lasciare il governo unico arbitro su temi che sono di nostra stretta pertinenza''. Ora, passata la fase di 'transizione' dovuta all'uscita di D'Antoni, il nuovo segretario e' insediato e intende dire ''basta'' all'immobilismo.
LAVORO: FAZIO, FLESSIBILITA' E NUOVO STATUTO LAVORO PER SFIDE FUTURO
Roma, 7 dic. 2000 - Un nuovo statuto del lavoro, flessibilita' nei rapporti di lavoro, piu' stretti legami tra salari e produttivita' e risultati aziendali per cogliere le nuove sfide del mondo del lavoro. Il governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio indica ancora una volta la strada per affrontare con successo le nuove sfide e cogliere l'opportunita' fornita dalle tecnologie informatiche per riorganizzare la produzione. Alle imprese, dice Fazio, spetta il compito di introdurre tecnologie e schemi organizzativi sperimentati con successo negli altri Paesi; alle parti sociali quello di tenere in maggior conto le caratteristiche delle singole imprese o di gruppi di imprese per favorirne lo sviluppo, la capacita' di generare reddito e occupazione in sede di contrattazione. ''Condizioni appropriate di flessibilita' nei rapporti di lavoro -dice Fazio nel suo intervento alla associazione Elis su 'Il lavoro nella nuova economia'- potranno favorire lo sviluppo e la riconversione produttiva del paese. Un piu' stretto legame tra salari da un lato, produttivita' e risultati aziendali dall'altro, e' condizione imprescindibile per innalzare la propensione ad intraprendere''. E' necessario, insiste, ''agevolare l'introduzione delle nuove tecnologie. Il ridisegno del sistema previdenziale deve adeguarsi ai nuovi parametri economici e demografici''.
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Data ultimo aggiornamento29-12-2000
Aggiornato da CTLSU
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