DUNQUE IL TANTO SOSPIRATO EMENDAMENTO ALLA FINE E' GIUNTO
Questo quì sotto è il testo,del quale abbiamo certezza, perchè è anche presente sul sito del senato.
16-duodecies. Per l'integrazione dei servizi informativi catastale e ipotecario e costituzione dell'Anagrafe dei beni immobiliari, previsti dall'articolo 64 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, da realizzare attraverso un piano pluriennale di attività straordinarie finalizzate all'implementazione e all'integrazione dei dati presenti negli archivi, anche al fine di favorire il processo di decentramento di cui al decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, il Ministero delle finanze e l'Agenzia del territorio, a partire dalla data di trasferimento a quest'ultima delle funzioni del Dipartimento del territorio, possono provvedere, nei limiti delle risorse assegnate ai sensi dell'art. 3, comma 193, della legge 28 dicembre 1995, n. 549 e dell'articolo 12, comma 1, del decreto legge 20 maggio 1997, n. 140, entro quattro mesi dall'entrata in vigore della presente legge, alla stipulazione dei contratti per l'assunzione a tempo determinato, anche a tempo parziale, per dodici mesi, anche rinnovabili, e fino ad un massimo di 1650 unità, dei soggetti impiegati nei lavori socialmente utili relativi al progetto denominato "Catast urbano".
Inoltre questo emendamento è pubblicizzato nella terza pagina de il mattino di Napoli del 20 dicembre 2000, dai Senatori Pelella e De Martino, quali diretti presentatori e fautori dello stesso.
Per chi non è a conoscenza del gran lavoro che si cela dietro a queste grandi vittorie portiamo a conoscenza i FATTI. Non più di cinque giorni fa, proprio quando tutto era oramai alla deriva, proprio quando le speranze erano oramai tutte perse, grazie a Maria Rosaria MASTURZI, collega LSU del catasto di Napoli, ma anche fervente crogiuolo d'idee, contattammo, nella cittadina di Afragola (NA), il segretario particolare dell'On. Sen. De Martino. Onorevole che in quel momento era riunito in commissione bilancio al Senato. Tramite il segretario facemmo pervenire tutti le nostre ragioni all'Onorevole, il quale sposò subito la nostra causa ed i risultati sono quì oggi sotto gli occhi di tutti.
Molti storcono il naso, oppure ci criticano senza motivo, solo per il gusto di farlo. Noi siamo consci di una sola cosa: che il coordinamento ha lavorato tanto e bene. E se ha potuto fare ciò è perchè c'è stato un grande sodalizio tra Napoli e Roma, due città che ci hanno creduto e continuano a crederci sino in fondo.
Anche da altre città abbiamo avuto sostegno, sia morale che economico; ma l'azione, l'intelligence, l'impegno e la perseveranza sono tutte da allocarsi tutta nelle città di Napoli e Roma.
Sono debitore nei confronti di alcuni colleghi, senza i quali non avrei avuto la forza di poter andare avanti, sempre dritto, incassando colpi su colpi e come dice il mio grande amico Marco CAVICCHIA, pareggiando sempre. Dicevo che in questi duri mesi la forza di volontà di andare avanti la ho condivisa con delle persone stupende che più di una volta, insieme a me, hanno atteso invano ore ed ore sotto gli spalti ministeriali, al freddo e all'umido, una risposta buona per tutti. Una presenza costante che oltre a mantenere una regia dietro le quinte ha orchestrato sempre in prima persona.
Grazie ai colleghi di Roma:
FERRARI STEFANO
SARDINI PIER LUIGI
PATAVINI LIVIO
NARDIELLO EDOARDO
ANZELLOTTI ANDREA
SPERA CRISTIAN
MARCO CAVICCHIA
Grazie ai colleghi di Napoli:
MARIA ROSARIA MASTURZI
PASQUALE NAPOLITANO
SALVATORE SPINO'
ALDO CHESSA
FABRIZIO DI DOMENICO
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