Tutti i colleghi sono invitati a fornire in tempi brevissimi le seguenti informazioni:
Numero effettivo dei tecnici LSU operanti nell'ufficio.
Giacenze ed arretrati impellenti o comunque presenti nei loro uffici.
Stato di abbandono e d'incuria, nonchè rispetto delle norme igieniche e di sicurezza (626) nei loro uffici.
Aspettiamo vostre notizie
Si informa inoltre che è possibile che in alcuni uffici si abusi dei tecnici LSU, facendoli evadere incombenze ordinarie o progetti finalizzati con passwords di dipendenti del catasto e non personali dei tecnici LSU.
Mettendo in guardia i colleghi che rischiano sanzioni penali a loro carico per aver agevolato una truffa ai danni dello Stato favorendo terzi, volontariamente o non, si chiede di stare attenti e di rifiutarsi di operare con passwords non intestate a loro personalmente.
A tal proposito si ricordano i fatti accaduti di recente al catasto di Firenze, vedi il comunicato, con un'indagine della Magistratura in corso, che ha già appurato dell'esistenza di simili reati.
La Commissione Lavoro di Montecitorio, nella giornata del 3 febbraio 2000, ha dato parere favorevole al decreto legislativo che riforma i lavori socialmente utili richiedendo, però, alcune correzioni (nella seconda parte di proroga, per intenderci dalla fine di ottobre del 2000 sino al 31 maggio 2001, la parte di indennità che corrisponderà il MM.LL. sarà pari all80% e non più al 50%) mentre il Senato esprimerà oggi il suo giudizio sul testo. Il Ministero del Lavoro ha anche annunciato di voler apportare qualche modifica al provvedimento prima del via libera definitivo accogliendo la proposta della Camera di accordare anche alla pubblica amministrazione lincentivo di 18 milioni per ogni LSU assunto, incentivo previsto dalla legge solo per le imprese private; restano quindi i 18 milioni alle imprese che assumono stabilmente LSU. Se lassunzione è a part-time, lagevolazione diventa proporzionale alle ore mentre, in caso di contratto a termine, scatta solo se cè la trasformazione in assunzione stabile. I lavoratori che abbandoneranno le liste, o attraverso la contribuzione volontaria, o per intraprendere proprie attività, avranno diritto ai 18 milioni, così come già è possibile adesso.
Rimane la "penalizzazione" riservata ai LSU che rifiutano un posto di lavoro anche a termine: chi infatti non accetta un contratto a tempo di almeno tre mesi verrà cancellato dalle liste, mentre è stata reinserita la norma che prevede per i LSU che accetteranno i contratti a termine il mantenimento dei diritti e, al termine del contratto, il rientro nelle liste e nei progetti.
Per quanto riguarda i finanziamenti le amministrazioni per i prossimi progetti LSU (che a ottobre sarebbero tenute a versare con proprie risorse il 20% dell'assegno) su questo punto la Camera ha proposto un cambiamento: la creazione di un fondo di rotazione presso la Cassa depositi e prestiti per evitare di lasciare "scoperte" le amministrazioni.
La Camera ha inoltre chiesto di limitare i contratti flessibili e di non utilizzare i contratti di collaborazione coordinata e continuativa per i Lsu. Su questo argomento vi saranno incontri con la Funzione pubblica per un loro utilizzo nella Pubblica amministrazione con contratti di collaborazioni coordinate e continuative pluriennali.
Questo è dunque il momento che il MM.FF. scenda in campo, si invitano dunque le OO.SS. confederali di categoria (finanze) ad impegnarsi seriamente per la nostra stabilizzazione, ora manca solo la volontà espressa dal Ministro delle Finanze al quale si fa subito appello.
Una solida scialuppa di salvataggio a cui aggrapparvisi saldamente nel mare in tempesta dei 140.000 LSU.
Scaricalo in formato pdf
Quì sotto è possibile scaricare i fax inviati da diverse regioni italiane alle OO.SS. confederali per chiedere un'incontro propositorio e risolutorio a livello nazionale. Altri saranno disponibili nei prossimi giorni. Chi vuole cimentarsi in questo compito prenda carta e penna e lo invii subito. Si prega di fornirne una copia al coordinamento. I numeri di fax e gli indirizzi sono scritti nel comunicato del lazio
fax della Campania
fax della Sicilia
fax del Lazio
a quanto è emerso da un colloquio con le OO.SS. confederali l'assemblea del 12 gennaio a Roma, non è stato possibile organizzarla per mancanza d'intesa tra i confederali, comunque si stà lavorando per raggiungere la tanto sospirata intesa a tre. Si attende inoltre, a giorni, una convocazione dal nuovo sottosegretario alle finanze D'Amico (Lista DINI) proprio sulla questione LSU. Secondo voci di corridoio le nuove agenzie, nel nostro caso quella del trerritorio, non potranno portare fuori lavori propri del catasto, ovvero concedere in appalto a terzi, infatti ordine ad essere scritto nelle attribuzioni specifiche tale principio è sancito dalla legge 675/96 che tutela la privacy, si tratterebbe di concedere a terzi informazioni riservate di cittadini. Inoltre una recente sentenza della corte costituzionale conferma quanto quanto abbiamo appena espresso. Nella settimana prossima, entro il 12, si sono avute assicurazione dalle OO.SS. confederali che uscirà un loro comunicato ufficiale sui LSU dei catasti.
Si porta a conoscenza dei colleghi del coordinamento che Federico RIGHI nella giornata di ieri ha effettuato la sua iscrizione al sindacato, la sua scelta, così come è stato preannunciato nell'assemblea Toscana del 2 febbraio 2000, si è indirizzata verso la sigla confederale della CISL F.P., per due motivi, il primo perché proprio per sua convinzione personale, il secondo perché per le altre due sigle, altrettanto importanti e capaci, c'erano già dei validi rappresentanti per il coordinamento. Il documento di delega è stato firmato da Federico RIGHI alla presenza di Stefania SILVERI (Seg. Gen. CISL F.P.), Antonio FANFANI (Seg. Gen. Agg. CISL F.P.), Marco CAVICCHIA (Coord. LSU-UT ROMA UIL) e David DE VIRGILIS (Coord. LSU-UT ROMA CGIL)
Si precisa che tale scelta non pregiudicherà l'imparzialità con cui è stata portata avanti tutta la lotta e dalla quale sono scaturite tutte le strategie del coordinamento.
Il coordinamento è una realtà che continuerà la sua funzione finché l'obiettivo non sarà raggiunto.
Si invitano i colleghi ad accelerare le loro iscrizioni alle OO.SS. confederali e sopratutto, per i rappresentanti, a pretendere la delega di rappresentante dei LSU per quella sigla sindacale in quell'ufficio.
Ci fa piacere rilevare e raccontare ai colleghi dei complimenti che la CGIL F.P. ha rivolto al coordinamento ed ai suoi vertici. Complimenti motivati dall'impegno che il coordinamento ha profuso in notevole quantità e dai risultati di grosso spessore raggiunti. Risultati raggiunti con notevole spirito di sacrificio e con unico fine un posto di lavoro al MM.FF., o ciò che sarà di esso, per tutti i 1800 LSU dei catasti.
La CGIL si é complimentata col coordinamento per l'apparato messo in piedi dai LSU-UT, apparato che ha facilitato, non poco, dal punto di vista logistico e organizzativo i sindacati. Spesso incompreso, il coordinamento, ha affrontato lotte dure e questo ha fatto si che i vari rappresentanti talvolta risultassero esposti, col rischio di qualche brutto provvedimento, solo per aver lottato per un posto di lavoro. Diciamo ancora grazie alla CGIL anche se questo riconoscimento giunge molto tardi, ma come si dice meglio tardi che mai.
Adesso facciamo noi un'invito alla CGIL, ringraziandola per i dovuti e complimenti, invitiamo tutti i rappresentanti CGIL ad impegnarsi per la nostra stabilizzazione così come CISL e UIL stanno facendo e dimostrando ampiamente già da molto tempo.
Agenzie di stampa
ENTRO IL 2000 IN EMILIA ROMAGNA 27 MILA GIOVANI ASSUNTI
Bologna, 3 feb. 2000 - Entro la fine dell'anno le imprese emiliano-romagnole potrebbero assumere 27 mila giovani fino ai 25 anni. Il dato si riferisce ad una proiezione su 24 mesi (dall'inizio del '99 alla fine del 2000) elaborata da Unioncamera, ministero del Lavoro e sistema informativo Excelsior 1999. Si tratterebbe, in prevalenza (circa 19 mila unita') di giovani senza esperienza lavorativa, con licenza media o qualificazione professionale conseguita in percorsi di formazione o in ambito scolastico, da impiegare principalmente come operai specializzati e conduttori di impianti e macchinari, ma anche come addetti del commercio e del turismo e per servizi alle famiglie.
Minore e' la quota di diplomati, richiesti principalmente per mansioni impiegatizie e tecniche (oltre 6 mila), ma anche, se pure in misura limitata, per il lavoro operaio specializzato e per la conduzione di impianti industriali (1.800).
OCCUPAZIONE-RONCHI, 200 MILA POSTI DA INNOVAZIONE INDUSTRIALE
Roma, 2 feb. 2000 - Stenta a decollare nel nostro Paese l'innovazione tecnologica industriale per l'ambiente e a farne le spese e' anche l'occupazione. ''Attualmente l'industria ambientale italiana ha un fatturato pari a solo il 20% di quella tedesca ma se raddoppiasse, com'e' possibile e necessario, porterebbe 200mila nuovi posti di lavoro''. A sollecitare maggiori risorse per l'innovazione tecnologica e' il Ministro dell'Ambiente, Edo Ronchi, che, nel corso della presentazione del bilancio '99 delle attivita' del ministero avvenuta oggi a Roma, sottolinea: ''Il potenziale di sviluppo di politiche ambientali-industriali innovative nel nostro Paese continua ad essere sottoutilizzato''.
''Di questo ritardo -continua Ronchi- risentono anche le politiche ambientali che possono progredire, senza costi eccessivi, in presenza di una forte capacita' di innovazione tecnologica, di efficienza dei processi produttivi e di efficienza della Pubblica Amministrazione''.
Cosi', aggiunge il responsabile dell'Ambiente, mentre ''gli investimenti ambientali sono in forte aumento, l'Anpa e le Arpa decollano e la collaborazione con gli enti di ricerca come Enea e Cnr si rafforzano, pochi siti industriali hanno la certificazione ambientale e pochi prodotti l'etichetta ecologica. A questo si aggiunge un tessuto produttivo costituito in gran parte dalle piccole e medie imprese che, al contrario delle grandi che dimostrano capacita' di autofinanziamento nell'innovazione ambientale, incontrano notevoli ostacoli''.
A SULMONA IN REGOLA SOLO 7 AZIENDE SU 99
Roma, 2 feb. 2000 - Blitz a Sulmona della task force del ministero del Lavoro contro il lavoro nero. Dal 19 gennaio a oggi sono state ispezionate 99 aziende edili, di cui solo 7 sono risultate regolari. Su 413 lavoratori occupati il tasso di irregolarita' e' del 47,45%. Sono stati trovati al lavoro anche 4 minori (tra i 14 e i 18 anni) non assicurati, tra cui uno straniero clandestino. Gli illeciti amministrativi accertati sono 341 e sono state applicate sanzioni per un importo di 316 milioni di lire. Sono stati recuperati contributi per l'Inps pari a oltre 192 milioni per l'Inail pari a oltre 16 milioni.
SCIOPERI- LE PROTESTE DI FEBBRAIO
Roma, 2 feb.2000 - Giornata tranquilla, oggi, sul fronte degli scioperi grazie al differimento, disposto dal ministro dei Trasporti Pierluigi Bersani, dello sciopero degli autoferrotranvieri proclamato dal Comu-Orsa, e alla sospensione di quello del personale Enav di Bologna. Ma da domani si ricomincia. Dalle ore 21, si fermeranno i ferrovieri dell'organizzazione dei sindacati autonomi dell'Orsa. Lo sciopero si concludera' alle ore 21 del giorno dopo.
Il ministro ha predisposto un'ordinanza per garantire le prestazioni indispensabili durante l'agitazione. Il personale Fs dovra' assicurare in ogni caso ai treni gia' in viaggio l'arrivo alla destinazione finale.
Il 7 febbraio sara' la volta del personale Enav di Linate: la protesta, indetta da Filt-Cgil e Fit-Cisl, si svolgera' dalle ore 10 alle ore 14.
Il 14 febbraio, a Bologna, si asterra', invece, dal lavoro, dalle ore 10 alle 14, il personale Enav aderente a Filt, Fit, Uiltrasporti, Licta, Cila/av, Cisal/av.
Il 15 febbraio, scenderanno di nuovo in campo gli autoferrotranvieri. Le tre sigle confederali replicheranno con un'astensione dal lavoro di 8 ore.
Il 18 febbraio, si fermeranno i ferrovieri di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Sma/Fast-Confsal e Ugl Ferrovie. Lo sciopero si svolgera' dalle ore 10 alle ore 17,59.
Per il 3 marzo e' stato indetto uno sciopero di 24 ore, supportato da una manifestazione a Roma, degli autoferrotranvieri di Cgil, Cisl e Uil.
CISL, PATTO LAVORO STRUMENTO CONTRO REFERENDUM
Milano, 2 feb. 2000 - ''Il Patto per il lavoro firmato oggi a Milano e' uno strumento utile per affrontare il problema del lavoro per le fasce piu' deboli della popolazione. Esso non comporta alcuna deregolamentazione, al contrario crea un ambito di confronto permanente tra le forze sociali e l'amminitrazione locale, che consentira' di fare emergere il lavoro nero e di regolarlo sulla base dei contratti e dell'intesa sottoscritta''. E' quanto sottolinea in una nota Carlo Borio, segretario generale della Cisl Lombardia, in occasione della firma del 'Patto per il lavoro'.
''E' la conferma che la politica della concertazione e' in grado di affrontare problemi complessi, offrendo risposte concrete allaa necessita' di creare nuovi posti di lavoro. E' esattamente il contrario -conclude Borio- di quanto vorrebbero i sostenitori dei referendum radicali, che invece mirano a una totale liberalizzazione del mercato del lavoro e all'emarginazione delle organizzazioni sindacali''.
AUTORIZZATE DUE NUOVE AGENZIE DI INTERINALE
Roma, 1 feb. 2000 - Il Ministero del Lavoro ha autorizzato due nuove agenzie di collocamento privato. Si tratta di Emporio dei lavori del Lazio-Fondazione per lo sviluppo dell'occupazione, con sede a Roma, e di Risorsa Lavoro, con sede a Bologna. Ne da' notizia il ministero del Lavoro in una nota.
SABATO DEBUTTA MOVIMENTO PER L'OCCUPAZIONE IN SICILIA
Roma, 1 feb. 2000 - Nasce il 'Movimento per l'occupazione in Sicilia'. La presentazione ufficiale del ''nuovo soggetto autonomo che non fa scelte di destra o sinistra'' si terra' sabato 5 febbraio a Caltanisetta, al Cepas di cittadella Sant'Elia di via Mule'. ''Intendiamo mandare un messaggio forte -spiega il responsabile Lavoro del nuovo movimento Vincenzo Maiorana- sullo stato d'animo dei siciliani, che detengono il triste primato della disoccupazione in Europa, ormai arrivato al limite della deflagrazione. Facciamo appello all'orgoglio dei siciliani, da sempre trascurati, invitandoli ad attuare un comportamento di autodeterminazione nella scelta degli acquisti: comprare solo cio' che viene prodotto in Sicilia con mano d'opera locale''.
FIRMATO PATTO PER IL LAVORO, NO DALLA CGIL
Milano, 1 feb. 2000 - Dopo una lunghissima trattativa e' stato firmato stanotte, intorno alle 4 del mattino, il Patto per il Lavoro che introduce a Milano nuove forme di flessibilita' per il lavoro degli immigrati. Il Patto e' stato firmato da Cisl e Uil ma non dalla Cgil.
''La Cgil non puo' firmare -ha detto il segertario della Camera del Lavoro di Milano Antonio Panzeri a Popolare Network- un accordo che liberalizza i contratti a termine soggettivi''.
PART-TIME-D'AMATO, LA VERA PRIORITA' E' LAVORO SOMMERSO
Napoli, 29 gen. 2000 - Non bastera' introdurre sistemi di flessibilita' nel mercato del lavoro se non si affrontera' la questione del sommerso. ''Il sommerso e' la priorita' delle priorita''' dice Antonio D'Amato presidente degli industriali napoletani e delegato di Confindustria per il Mezzogiorno. Intervenendo a Napoli al Forum sulle pari opportunita' cui ha preso parte anche il segretario generale della Cgil, Sergio Cofferati D'Amato ha ancora una volta puntato l'indice sui sindacati accusandoli di non affrontare il problema reale e di mancanza di autonomia rispetto alle decisioni del governo.
''Una quota enorme del nostro prodotto interno lordo -ha detto D'Amato- deriva dal sommerso e anche se la flessibilita' e' uno degli ingredienti fondamentali per risolvere il problema non puo' essere l'unica soluzione''. Per D'Amato il modo piu' corretto di affrontare le questioni e' mettere in moto un ''processo politico e concertativo vero e di contenuto''. Il part-time non risolve, secondo il leader degli industriali napoletani il problema del sommerso perche', tra le altre cose, ''non riesce a mettere in luce tutta la molteplicita' di casi di lavoro che c'e' ma continua ad essere sommerso''. Uno sguardo, ancora D'Amato lo rivolge ai referendum ''sui quali continuiamo ad essere coerenti e che rappresentano una spallata''.
PART TIME-SALVI, MI DIMOSTRINO CHE PROVVEDIMENTO E' CONTRO UE
Napoli, 29 gen. 2000 - Non hanno ragione di esistere, secondo il ministro del lavoro, Cesare Salvi, le critiche delle imprese che sostengono che il governo, con l'approvazione del decreto sul part time, non ha seguito coerentemente le direttive dell'Unione Europea. Da Napoli, dove partecipa ad un Forum sulle pari opportunita' il ministro del Lavoro risponde: ''si convinceranno quando mi dimostreranno quale punto di questo provvedimento e' in contrasto con le direttive Ue''. Quello che interessa Salvi, come dice egli stesso, ''e' che con l'approvazione di questo testo sara' possibile creare molti posti di lavoro''. E gaurdando al tema del Forum sulle pari opportunita' aggiunge: ''il part time in Europa e in Italia e' uno strumento molto rilevante per l'occupazione femminile''.
A TORINO CONVEGNO SU PROGETTO MORIANA
Milano, 29 gen. 2000 - Lunedi' 31 gennaio dalle 9,30 alle 18, presso la Sala Conferenze della Gam, di corso Galileo Ferraris, a Torino, si terra' un convegno dal titolo 'Progetto Moriana, Mutamento della composizione sociale e nuove forme di lavori''. Il convegno, organizzato dalla Citta' in collaborazione con il Comune di Milano e con le Province di Genova e Napoli, e con il patrocinio della Direzione Generale della Commissione delle Comunita' Europee e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, servira' ad illustrare i contenuti del 'Progetto Moriana' che coinvolge sette citta' europee (Genova, Milano, Napoli, Torino, Berlino, Parigi e Valencia) e vuole approfondire la conoscenza dei nuovi lavori tipici dell'era postindustriale e dei soggetti che vi operano (lavoratori atipici, parasubordinati, immigrati, autonomi).
SAVI E BALBO ALLEATI PER GARANTIRE PARI OPPORTUNITA'
Napoli, 28 gen. 2000 - Un'allenza tra il ministero del Lavoro e quello delle Pari opportunita' per eliminare sacche deboli di lavoratori non opportunamente tutelati e per evitare diseguaglianze tra uomini e donne. L'iniziativa sara' annunciata ufficialmente domani dal ministro delle Pari opportunita' Laura Balbo nell'ambito di un convegno organizzato a Napoli dall'Ufficio del ministero Pari opportunita' e dalla Commissione Europea delle Pari opportunita'. Il forum si e' aperto oggi e si concludera' domani con l'intervento, tra gli altri, del ministro del lavoro Cesare Salvi.
Quest'oggi al termine della prima sessione dei lavori del forum che e' stato aperto alla presenza del Capo dello Stato, il ministro delle Pari opportunita' ha anticipato le motivazioni dell'alleanza col collega del dicastero del Lavoro. ''Si tratta di lavorare ad obiettivi di miglioramento dell'occupazione e della qualita' del lavoro per tutti. Bisogna tener conto, pero', che dentro questi obiettivi le donne e gli uomini hanno percorsi e condizioni diverse''. Se in passato, ha spiegato Balbo, l'obiettivo per le donne era raggiungere gli uomini e certi livelli occupazionali adesso la scommessa e' quella di ridefinire i diversi ruoli. L'impegno del governo non sara' piu', da oggi in poi, rivolto a interventi separati ma ad azioni comuni.
''Si trattera' -ha spiegato il ministro delle Pari opportunita'- di mettere a confronto gruppi e categorie e stabilire chi di volta in volta e' discriminato o escluso. Il nostro impegno sara' quello di supportare chiunque, uomo o donna, si trovi in condizione di parita' o esclusione e aiutare queste persone a raggiungere il livello di chi sta meglio''. Il ministro Balbo ha voluto poi sottolineare l'assoluta novita' ''dell'alleanza''. ''Non era mai successo prima che un ministro del lavoro si accordasse con noi per una strategia comune di intervento. E' un'indicazione dello spirito con cui il governo vuole affrontare queste cose.
SONDAGGIO EURISPES - DONNE 'ACROBATE' O DISOCCUPATE
Roma, 28 gen. 2000 - Le donne sul lavoro? Acrobate, costrette a destreggiarsi tra professione, famiglia e cura di se', oppure ancora senza lavoro visto che il tasso disoccupazione femminile e' molto elevato. Il ritratto e' dell'Eurispes. Nel suo rapporto ''Italia 2000'' il bilancio e' ancora negativo: in tutti i settori di attivita' l'incidenza degli occupati di sesso femminile e' minore rispetto agli uomini soprattutto nell'industria (37,9% contro il 21,7%), meno nell'agricoltura (6,9% contro il 6,2%). Solo alla voce ''altre attivita''' il valore percentuale di donne occupate supera quello maschile: 72,1% contro il 55,2%.
Le donne sono impiegate in maggior numero in quei lavori tipicamente ''femminili''. Rilevanti sono i dati che comprendono donne impegnate nell'istruzione, nella sanita' e nei servizi sociali (22,9% contro il 7,4%), nonche' lavoratrici dei servizi pubblici, sociali e di assistenza (7,8 contro 3,8%).
Non va meglio se si passa a considerare la posizione delle donne nella professione: le donne dirigenti sono solo un quarto rispetto agli uomini (0,9%) contro il 2,1%), mentre sono il doppio nella posizione di impiegate o nei ruoli intermedi (42,5% contro il 24%).
Il part time, che in teoria dovrebbe aiutare la donna a coniugare lavoro e famiglia, in realta' si trasforma in ''una scelta di ripiego, che senza dubbio danneggia le donne sia economicamente che nella carriera''. Secondo l'Eurispes ''ancora molto vi e' da fare nel nostro Paese affinche', dati alla mano, si possa in futuro assistere a reali mutamenti sociali e lavorativi che tengano conto delle mutate condizioni lavorative e della nuova struttura familiare''. Anche perche', comunque, il tasso di disoccupazione femminile italiano rimane ancora molto alto: 16,6%''.
DISOCCUPATI - BERTINOTTI PROPONE 1 MLN MESE E OCCUPAZIONE GARANTITA
Roma, 28 gen.2000- Un milione al mese per un anno ai disoccupati da oltre 12 mesi, lavoro garantito dallo Stato per un minimo di due anni e cancellazione del lavoro temporaneo, introdotto dal governo Prodi nel '97. Sono le proposte contenute in un disegno di legge messo a punto da Rifondazione comunista e presentate dal segretario, Fausto Bertinotti. ''Vogliamo confrontarci con il governo su questioni specifiche, finora lasciate da parte, e con un'ottica inedita''. La retribuzione ''sociale'' spetterebbe, secondo la pdl di Rifondazione, ai disoccupati maggiorenni o giunti al termine degli studi, iscritti alla prima classe delle liste di collocamento da almeno 12 mesi e con residenza in Italia da almeno 18 mesi. Un milione esentasse al mese per un anno e, contemporaneamente, la previsione di un meccanismo incentivante per l'assunzione dei disoccupati.
Inoltre Rifondazione propone il ''lavoro minimo garantito'', offerto dalle amministrazioni locali e centrali ai disoccupati che al termine dell'anno di salario sociale non abbiano ancora trovato lavoro, l'assunzione nel settore pubblico e' prevista per un periodo ''non inferiore -si legge- ai 24 mesi, con particolare riguardo ai settori di pubblica utilita'''.
Quanto al lavoro interinale, Bertinotti cita una ricerca della Fiom del Piemonte, ''in cui e' dimostrato che, dall'introduzione del lavoro temporaneo -dice Bertinotti-, l'80% dei lavoratori sono stati chiamati a svolgere mansioni manuali o operaie, e nella massima parte soggette a rischio di incidenti''.
SE TEMPORANEO GODRA', NEL 2000, DI 200 MILA OCCASIONI
Milano, 28 gen. 2000 - Piu' di 200 mila 'occasioni di lavoro' per 20 mila aziende, nel mondo del lavoro temporaneo nel 2000. Questo lo scenario previsto dalla Adecco (societa' che opera nel nostro Paese dal luglio del '97 che conta piu' di 900 dipendenti in 205 filiali, sparse lungo la penisola, dopo l'entrata in vigore della Legge Treu), che oggi a Milano ha presentato i dati relativi al '99.
Nel corso del '99, Adecco ha fornito 65.337 'occasioni di lavoro' (cosi' vengono chiamati gli impieghi temporanei che possono coinvolgere piu' volte lo stesso individuo) che, nel 72% dei casi, hanno coinvolto giovani al di sotto dei trent'anni. Il Nord-Est risulta essere la zona d'Italia dove si sono registrate le maggiori offerte, con circa il 60% degli 'impieghi'. Per il 56,7% dei casi, i lavoratori temporanei posseggono una licenza di scuola media superiore, il 34,7% licenza di scuole media inferiore e il 4,9% sono laureati.
Ad assorbire il maggior numero di nuovi lavoratori sono (per il 42% dei casi) le industrie metalmeccaniche e chimiche, mentre il periodo medio di impiego va dai 2 ai 6 mesi. Il 20% di coloro che hanno iniziato un lavoro temporaneo sono stati successivamente assunti, con un posto fisso, mentre le imprese utilizzatrici di lavoro interinale, sempre nel corso del '99, sono state 8.253.
ROMITI, OCCUPAZIONE CRESCE NEI SETTORI LIBERALIZZATI
Roma, 28 gen. 2000 - L'occupazione sta registrando segnali migliori in Italia ma ''occorre rafforzare i segnali, accelerare e completare la riforma del mercato''. Parole di Cesare Romiti, presidente della Rcs, che cosi' commenta nel corso dell'illustrazione del rapporto trimestrale Isae i nuovi dati sull'occupazione del '99. Nonostante la bassa crescita del Paese, il mercato del lavoro secondo Romiti ha mostrato ''confortanti segni di progresso sia nella creazione di nuovi posti sia nel calo della disoccupazione. Questo piccolo miracolo e' un chiaro sintomo delle piccole liberalizzazioni introdotte per favorire le nuove forme di impiego'', soprattutto lavoratori interinali e contratti temporanei.
Ma l'espansione dei cosiddetti parasubordinati ha gia' cominciato a preoccupare il governo, secondo Romiti: ''non e' possibile che davanti ai primi cenni di funzionamento della deregolamentazione nasca la preoccupazione -dice- di tenere sotto controllo il fenomeno, di introdurre norme per inquadrare e contenere il ricorso a questi nuovi strumenti. Deve accadere esattamente il contrario, altrimenti il primato negativo dei senza lavoro rimarra' in mano nostra''. Per Romiti maggiore flessibilita', meno protezione dei posti di lavoro e maggiore espansione del mercato ''rappresentano gli elementi che sul lungo periodo possono assicurare una costante ripresa delle assunzioni''.
INDUSTRIA- ISTAT, IN UN ANNO PERSI 26 MILA POSTI DI LAVORO
Roma, 26 gen. 2000 - L'industria continua a segnare 'rosso' sul fronte occupazionale, pur mantenendo una sostanziale stabilita'. Ad ottobre 1999, secondo l'Istat, l'indice degli occupati alle dipendenze nelle grandi imprese dell'industria segna una variazione congiunturale di meno 0,3%. L'indice degli occupati al netto dei lavoratori in cassa integrazione guadagni risulta anche'esso con un calo congiunturale dello 0,3%. I corrispondenti indici depurati dagli effetti stagionali dimostrano una sostanziale stabilita' dell'occupazione; la variazione congiunturale e' pari a -0,1% per l'occupazione al lordo della cig e nulla per quella al netto della cig.
La variazione tendenziale di ottobre si porta sul valore di -3,1%, piu' contenuta rispetto a quella osservata nel precedente mese di settembre (-3,3%). In termini assoluti, essa equivale ad una riduzione, su base annua, di circa 26 mila unita' (contro le 28 mila di settembre e le 25 mila di agosto). Nel mese di ottobre 1999, l'indice grezzo degli occupati alle dipendenze nelle grandi imprese dei servizi ha subito una variazione congiunturale di -0,4%. L'indice al netto dei cassaintegrati, presenta lo stesso valore e la stessa variazione congiunturale. L'indice destagionalizzato mostra una variazione congiunturale nulla, dopo le contenute variazioni negative rilevate nei tre mesi precedenti. Il calo tendenziale si attesta ad ottobre sul valore di -0,5% che, in termini assoluti, corrisponde ad una riduzione di circa 5.500 occupati (contro i 4.300 di settembre e i 2.200 di agosto).
VENETO-8 MLD AD AZIONI FORMATIVE CONTRO DISOCCUPAZIONE
Venezia, 25 gen. 2000 - E' di oltre 8 miliardi l'importo delle risorse aggiuntive che sono state assegnate al Veneto per finanziare altri progetti di formazione professionale, finalizzati alla lotta contro la disoccupazione. Nel darne notizia l'assessore alle attivita' formative e al lavoro Cesare Campa evidenzia che con queste risorse la giunta regionale ha potuto recuperare una quarantina di progetti, gia' inseriti nelle graduatorie per il 1999 ma non finanziati per l'esaurimento dei fondi disponibili (quasi 100 miliardi).
IL 26% DELLE IMPRESE MILANESI USA L'INTERINALE
Milano, 24 gen. 2000 - Il lavoro temporaneo e' conosciuto da 75 imprese su 100 e utilizzato dal 26% delle aziende milanesi. L'area aziendale che maggiormente vi fa ricorso e' quella della produzione e i principali motivi di utilizzo del lavoro interinale sono le richieste fluttuanti del mercato (indicate dal 65% delle imprese) e la sostituzione dei lavoratori assenti (indicate dal 44,6% delle imprese). Sono i dati emersi da un'indagine svolta da Kelly Service, la multinazionale americana leader nel mercato del lavoro temporaneo, in collaborazione con l'Api (associazione piccole industrie di Milano). Le imprese milanesi che non utilizzano il lavoro temporaneo, sottolinea l'indagine, mostrano una conoscenza della legge Treu ancora superficiale ma si dichiarano disponibili a testarne l'utilizzo, soprattutto nell'area della produzione.
CASALINGHE-DA SETTEMBRE PARTE LA PENSIONE CON SCONTO SPESA
Roma 24 gen. 2000 - Le casalinghe avranno la pensione integrativa con i buoni sconto della spesa, ma non prima di settembre e con una contribuzione che puo' arrivare fino a 70mila lire al mese. A fare il punto sulla possibilita' offerta alle casalinghe di utilizzare gli sconti dei negozi per finanziarsi la pensione di scorta e' la presidente di Donne Europee Federcasalinghe Federica Rossi Gasparrini, che nel contempo mette in guardia le casalinghe dalle possibili truffe da parte di chi gia' comincia ad offrire 'carte risparmio' su cui vengono registrati gli sconti da devolvere al fondo pensione.
''E' impossibile -afferma la presidente di Federcasalinghe- che gia' ci siano in circolazione carte per la pensione. La carta -spiega- non puo' uscire prima di ottobre per il semplice motivo che la norma prevede che che la societa' che raccogliera' lo sconto dovra' versarlo al fondo ogni tre mesi. Quindi se la carta uscisse ora, in assenza del fondo, sarebbe contro la legge. Il provvedimento che introduce la possibilita' di convogliare i risparmi sul fono pensione -ricorda Gasparrini- e' attualmente all'esame delle commissioni di Camera e Senato, percio' occorre attendere ancora un po' prima di partire''.
SALVI-PER GUERRA AL NERO 450 MLD E SCONTI CONTRIBUTIVI
Roma, 24 gen. 2000 - Sono 122 mila le imprese che hanno aderito ai 199 contratti di emersione stipulati per combattere il lavoro nero. Il dato, aggiornato a dicembre 1999, e' stato annunciato oggi dal ministro del Lavoro Cesare Salvi, in occasione della presentazione del primo rapporto della 'task force' anti lavoro nero (Comitato nazionale per l'emersione del lavoro non regolare), insediata presso la Presidenza del consiglio e guidata dal professor Luca Meldolesi. Il ministro ha inoltre ricordato che la finanziaria 2000 prevede uno stanziamento di 450 mld finalizzato alla guerra al lavoro nero; nei prossimi giorni, il governo italiano tornera' a sollecitare dalla Ue il via libera all'utilizzazione di questi fondi.
Ma nella trincea del governo si stanno studiando anche altre misure per ridurre al massimo la piaga del lavoro sommerso: alla quale, ricorda Salvi, sono legati direttamente o indirettamente anche i troppi infortuni sul lavoro che causano costi sociali per 55 mila. Le principali iniziative, annunciate dallo stesso Meldolesi, riguardano innanzi tutto gli sgravi contributivi, che potrebbero essere indirizzati sia ai nuovi assunti che alle piccolissime imprese. Per i primi si parla di dimezzare i contributi a carico delle imprese, portandoli dall'attuale 30% circa al 12%. ''Una sorta di contributo di ingresso -spiega il capo della Commissione governativa- che dovrebbe facilitare l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro''.
CONTINUA LA SENSIBILIZZAZIONE.
Questo disegno di legge potrebbe essere un'ottima chance per la nostra assunzione nel MMFF, ma deve essere appoggiato e sottoscritto da altri Onorevoli, (Deputati) sopratutto della maggioranza, affinchè rappresenti veramente uno strumento risolutivo del nostro precariato.
Orsù dunque è necessaria una collaborazione da parte vostra.
Tutti i colleghi si devono impegnare in modo veramente estremo affinchè si possano trovare Deputati e Senatori che appoggino il DDL dell'ON Giuseppe SCOZZARI affinchè passi alla Camera ed al Senato e sia approvato, per la definitiva assunzione di tutti i 1730 tecnici LSU.
Vi invito a fare molto di più, cercate tra parenti, amici e conoscenti dei contatti con Onorevoli Deputati e Senatori del Governo Italiano che si impegnino per la nostra causa in modo serio affinché il DDL di SCOZZARI, avallato dai loro consensi, diventi lo strumento della nostra assunzione definitiva.
Il DDL 6384 è possibile scaricarlo cliccando quì.
Sottoscrittori del D.D.L. 6384
ON. Giuseppe SCOZZARI
ON. Pierpaolo CENTO
ON. Luca CANGEMI
ON. Vasco GIANNOTTI
ON. Renzo INNOCENTI
Comunicateci i sottoscrittori. Grazie.
Fraterni Saluti