COORDINAMENTO dei TECNICI LSU
degli UFFICI PROVINCIALI del TERRITORIO



Venerdì 24 marzo 2000
(aggiornato alle ore 0:19:36)







Questa giornata è stata caratterizzata dall'incontro che
i LSU dei catasti hanno avuto con
L'On. Senatore Antonio DI PIETRO
.

Alle ore 14 a Torre Annunziata (NA) si è tenuto un'incontro con l'ON. Antonio DI PIETRO, al quale hanno partecipato anche alcuni LSU degli Uffici del Territorio.
Federico
RIGHI, Pasquale NAPOLITANO dell'UT di Napoli ed Antonio GRAZIANO, dell'UT di Firenze.

All'Onorevole
DI PIETRO è stata spiegata tutta la nostra vicenda dall'inizio sino ad oggi. Sono state narrate tutte le condizioni di precariato e le condizioni di mobbing psicologico al quale sono stati sottoposti quasi tutti i LSU dei catasti, ed ogni condizione di sfruttamento operate a loro danno. L'ON. DI PIETRO, attento ascoltatore, ha fatto domande precise ed ha chiesto di scendere maggiormente nel dettaglio dello sfruttamento operato ai danni dei LSU dei catasti. Abbiamo risposto con cura e dovizia di dettagli, facendo raggelare il sangue al focoso ed impetuoso inquisitore di mani pulite. L'ON. ha detto, fuori da ogni propaganda e strumentalizzazione politica, che è lieto di aiutarci nella nostra battaglia, cominciando da subito con il firmare il pdl 6384 dell'ON. SCOZZARI.







Vincenzo MAIONE

LSU UT di Napoli, l'8 marzo 2000 a Roma



Questo è il testo di un'email inviataci da Michelangelo
ZICOLA dell'UT di RAVENNA.

Ciao caro amico e collega, sono Michelangelo dal U.T. di Ravenna e ti scrivo questa e-mail per farti 2 grandissimi ringraziamenti:
1-per tutto il "lavoro" e l'organizzazione che stai portando avanti
2-per le liete (quasi sempre)ed utili notizie che ci fornisci sempre tempestivamente sul nostro sito internet (per altro sempre ben impaginato, di facile comprensione e lettura), essendo queste di vitale importanza,per il proseguo del nostro futuro.

Questi ringraziamenti mi vengono dal cuore, credimi; il primo perchè proprio oggi mentre eravamo al lavoro abbimo fatto un rapido calcolo dei nostri effettivi rimanenti giorni di lavoro, in tutto una dozzina, si proprio una dozzina di giorni e poi sigh sigh tutti a casa dopo questa piacevole esperienza lavorativa. Ci è venuto quasi da piangere, e pensare che poteva essere il lavoro della "vita"...poi mi sono un po' ripreso leggendo le tue confortanti notizie.
Il secondo perchè, come in parte già detto sopra, il sito è sempre molto esauriente, e ogni volta che lo visito c'è sempre qualcosa di nuovo ed interessante.

Per tutto questo....GRAZIE GRAZIE GRAZIE.
Spero di non averti annoiato e ....presto arriverà anche dalla nostra città il doveroso versamento una-tantum. Devi sapere che qui sono tutti un po' egoisti e menefreghisti ma a costo di inviarti anche solo il mio contributo,.........

Anche per Roma eravamo d'accordo fino all'ultimo e poi...niente di fatto, lasciamo perdere.
E' veramente tutto,
Un abbraccio "FRATERNO",
MICHELANGELO



Un divertente ed intelligente sondaggio on-line suggeritoci dall'amico nonché collega LSU di catasto Architetto Nunzio DE FALCO.
Quì allegato c'è un file di word con un elenco dei personaggi dei promessi sposi di Alessandro Manzoni, klikka quì, compilalo e rispediscicelo, faremo una divertente statistica.



AGENZIE DI STAMPA


INDUSTRIA: ISTAT, PERSI 21 MILA POSTI DI LAVORO IN UN ANNO

Roma, 23 mar. 2000 - Nell'industria in un anno si sono persi 21 mila posti di lavoro. L'indice grezzo degli occupati alle dipendenze nelle grandi imprese dell'industria a dicembre 1999 ha segnato una variazione congiunturale di -1,2%. L'indice degli occupati al netto dei lavoratori in cassa integrazione guadagni ha segnato un calo congiunturale dell'1,4%. I dati sono stati diffusi stamane dall'Istat.

Il calo registrato a dicembre e' principalmente dovuto agli effetti stagionali: i corrispondenti indici destagionalizzati, infatti, risultano senza sostanziali variazioni rispetto al mese precedente.

La variazione tendenziale (dicembre 1999 su dicembre 1998) dell'occupazione si porta sul valore di -2,6%, inferiore a quello osservato nel precedente mese di novembre (-3,1%). In termini assoluti, essa equivale ad una riduzione, su base annua, di circa 21 mila unita' (inferiore alle 26 mila unita' in meno rilevate nei due mesi precedenti di novembre ed ottobre). Valutata al netto della cig, l'occupazione presenta una diminuzione dell'1,8%.

Complessivamente, nel 1999, la variazione media dell'occupazione nei settori industriali, rispetto al 1998, e' pari a -3,1%. Nel mese di dicembre 1999, l'indice grezzo degli occupati alle dipendenze nelle grandi imprese dei servizi, ha segnato una variazione congiunturale pari a -0,3%. L'indice al netto dei cassaintegrati presenta lo stesso valore e la stessa variazione congiunturale. L'indice destagionalizzato al lordo della cig ha una variazione congiunturale nulla.

Il calo tendenziale di dicembre si attesta sul valore di -0,4% che, in termini assoluti, corrisponde ad una riduzione di circa 4.400 occupati (inferiore alle 5.500 unita' in meno rilevate nei due mesi precedenti di novembre ed ottobre).


OCCUPAZIONE- ONOFRI, INTRODURRE IL SALARIO MINIMO NAZIONALE

Milano, 22 mar. 2000 - Per abbassare il costo del lavoro, anche in Italia come gia' accade in Francia e Regno Unito, potrebbe arrivare il salario minimo nazionale fissato per legge. L'ipotesi e' allo studio del ministero del Tesoro, in vista della presentazione del Dpef, ed a questo progetto sta lavorando Paolo Onofri, consigliere economico di Giuliano Amato, che al 'Corriere della Sera' spiega di cosa si tratta. ''Il lavoro che stiamo facendo -precisa Onofri- muove dall'osservazione comune a livello europeo che una quota significativa dei disoccupati in generale e di quelli a lungo termine in particolare e' costituita da lavoratori a bassa qualifica''.

Il salario minimo nazionale, secondo Onofri, dovrebbe essere fissato per legge ''ed adeguato di anno in anno all'inflazione. La fissazione di un salario minimo valido per tutti i lavoratori servirebbe da un lato ad allargare il ventaglio salariale possibile, favorendo una riforma della contrattazione piu' aderente ai diversi livelli di produttivita' e dall'altro garantirebbe un minimo di retribuzione sotto la quale nessun imprenditore potrebbe scendere''. A questo salario, precisa Onofri, ''si potrebbero collegare gli sgravi fiscali contributivi che, in sede di contrattazione, potrebbero essere distribuiti in modo da andare a vantaggio sia delle aziende sia dei lavoratori''.


TRONCHETTI, D'ALEMA ATTENTO ALLE CORPORAZIONI

Milano, 22 mar. 2000 - Il presidente del Consiglio Massimo D'Alema deve stare attento alle corporazioni. L'avvertimento viene dal presidente e amministratore delegato della Pirelli, Marco Tronchetti Provera, che intervistato da 'La Stampa' considera il documento D'Alema-Blair ''un modo corretto di prendere atto dei ritardi dell'Europa ponendo sul tappeto il vero problema: come trasformare, pur conservando la difesa delle fasce deboli, i rapporti sociali per cogliere i vantaggi della Nuova Economia''.

A D'Alema, Tronchetti Provera suggerisce di ''affrontare con fermezza i problemi'' perche' questo e' un sistema che paga. Un consiglio che pero' Tronchetti Provera si sente di dare a tutti, ''maggioranza e opposizione, perche' il tema del cambiamento e' cruciale. Ci vuole coraggio, anche perche' quando si fanno scelte coraggiose qualche volta si scopre di avere al proprio fianco le persone piu' inaspettate''.

L'arma piu' efficace per coniugare crescita ed equita' fiscale, secondo Tronchetti Provera, e' prima fra tutte quella della formazione, ''l'unica capace di creare e sostenere una societa' delle opportunita' imperniata sulla formazione continua, al servizio di una economia basata sulla conoscenza, la flessibilita' e il sostegno delle fasce piu' deboli, un tratto che, per fortuna, distingue la societa' europea. Ma attenzione -avverte- deve essere un sostegno trasparente, non un pretesto per giustificare posizioni superate dai fatti''.


MACCIOTTA, IN AUMENTO IN TUTTE LE REGIONI

Roma, 22 mar. 2000- ''In tutte le regioni, salvo la Calabria, l'indice di occupazione sta crescendo. In qualche caso questo non si riflette sull'indice di disoccupazione, perche' per quanto possa apparire paradossale, proprio la ripresa del mercato dell'occupazione ha determinato una ricerca attiva del lavoro da parte dei disoccupati. E in qualche caso ha accentuato la disoccupazione come e' accaduto nella Campania''. Lo ha sottolineato il sottosegretario al Tesoro Giorgio Macciotta in una conferenza stampa a palazzo Chigi sulla firma di tre Intese istituzionali di programma tra il governo e le regioni Lazio, Emilia Romagna e Piemonte.


FORMAZIONE- CONFINDUSTRIA, IL VANTAGGIO COMPETITIVO PER I GIOVANI

Roma, 22 mar. 2000- ''Giovani, imprese, futuro: il vantaggio competitivo della formazione'' e' il tema del convegno organizzato da Confindustria che si terra' giovedi' 30 marzo a San Patrignano.
Il convegno, spiega una nota di Confindustria, vuole approfondire il dibattito sui temi della scuola, dell'universita' e della formazione anche alla luce del Rapporto sull'educazione realizzato da Confindustria nell'ambito delle attivita' dell'Area Scuole, Formazione e ricerca.

All'incontro, che sara' introdotto dal vice presidente di Confindustria Carlo Callieri, parteciperanno i ministri della Pubblica Istruzione, Luigi Berlinguer, e del Lavoro, Cesare Salvi, ed autorevoli esponenti del mondo accademico tra i quali il presidente della Conferenza dei Rettori delle Universita' Italiane, Luciano Modica e il Rettore dell'Universita' di Bologna, Fabio Roversi Monaco.


LAZIO- FIRMATA INTESA GOVERNO-REGIONE, 11 MILA MLD IN 4 ANNI

Roma, 22 mar. 2000- Il governo ha firmato questa mattina a palazzo Chigi una Intesa istituzionale di programma con la regione Lazio che prevede lo stanziamento di 11 mila miliardi di lire in 4 anni da investire in infrastrutture e nei settori dell'ambiente, della sanita', del turismo e della cultura. Lo ha annunciato in una conferenza stampa il presidente della Regione Lazio Piero Badaloni. Alla cerimonia della firma era presente il presidente del Consiglio Massimo D'Alema. ''In questo modo -ha spiegato Badaloni- sono state gettate le basi per lo sviluppo economico e occupazionale della regione''.


CIPOLLETTA, COFFERATI CONTROLLA IL PARLAMENTO

Milano, 21 mar. 2000 - ''Cofferati controlla il Parlamento e la base, di fatto gestisce chi fa le regole''. Innocenzo Cipolletta, direttore generale di Confindustria, alla vigilia di un incontro con i sindacati, lancia dalle pagine de 'La Stampa' questa accusa al numero uno della Cgil, dopo il no del sindacato alla ricetta sul lavoro contenuta nella lettera scritta dal presidente del consiglio Massimo D'Alema con il premier inglese Tony Blair.

''La lettera mi sembra condivisibile -sottolinea Cipolletta- ma ho l'impressione che abbiamo di fronte il dottor Jekill e mister Hyde. Blair puo' scrivere certe cose avendo gia' adottato alcune soluzioni, mentre D'Alema scrive, parte del suo governo, la sua maggioranza e il Parlamento vanno in un'altra direzione''. La ricetta di D'Alema e Blair, secondo il direttore generale di Confindustria ''parla di nuove regole, di responsabilita' di tutti i soggetti e quindi anche dei disoccupati, delinea una liberalizzazione del mercato del lavoro e degli assetti retributivi. Sono soluzioni -osserva- che altrove hanno portato progressi e occupazione''.

In Italia, invece, secondo Cipolletta ''si cerca di salvare capra e cavoli. Si cerca di essere insieme un po' marxisti e un po' liberisti, un po' nazionalisti e un po' liberisti. Ormai liberista e' il prodotto che si vende: tutti lo mettono nelle loro vetrine senza cambiare la merce nel negozio''. Cipolletta rivolge quindi un invito al premier: ''D'Alema dimostri di avere la forza di applicare le sue idee''.


MICHELI, ATTENZIONE ALLE TURBOLENZE POLITICHE

Milano, 21 mar. 2000 - Attenzione alle turbolenze politiche che, secondo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, Enrico Micheli, potrebbero portare a sprecare l'occasione per la ripresa economica del nostro Paese. Intervistato da 'La Stampa, Micheli sostiene che ''D'Alema e tutto il governo stanno compiendo ogni sforzo possibile e valutando tutte le soluzioni per favorire l'occupazione e in particolare avere in Italia un'adeguata flessibilita' nel mercato del lavoro''.

''Viviamo un momento economico particolarmente buono -sottolinea Micheli- le previsioni piu' prudenti parlano di una crescita nel 2000 del prodotto interno lordo intorno al 2,5%, io ritengo siamo vicini al 3% e potremmo attestarci a questo livello. Le valutazioni europee ufficiose ci accreditano una crescita forte. Percio' -insiste- non sprechiamo questa occasione con turbolenze politiche. Cosi' avremmo effetti sull'occupazione''.

Sul documento proposto da Tony Blair e Massimo D'Alema al vertice di Lisbona ''nessuna polemica'' sottolinea Micheli secondo il quale ''la crescita economica si tradurra' in nuovi posti di lavoro se ci sara' un clima favorevole e se ogni componente fara' la sua parte evitando di provocare tensioni eccessive''. Per Micheli, dunque, e' il momento ''per tutti di rimboccarsi le maniche, chi ha responsabilita' politiche o sindacali, in Italia come in Europa, affinche' sia tentato tutto cio' che umanamente si puo' fare per creare piu' lavoro e darlo a chi non ce l'ha''.


AAA GIOVANI CERCASI, CTS PUNTA AL 'RADDOPPIO'

Roma, 21 mar. 2000 - Il Cts cerca giovani per potenziare la sua rete in citta' ancora 'scoperte' come Ferrara, Siracusa, Bolzano, Aosta, Gorizia, Ravenna ed Enna ma anche dove il 'brand' e' affermato da anni come Milano, Roma e Genova. Obiettivo e' raddoppiare il numero delle sedi in Italia che oggi sono 139. Ai 'principianti' e alle agenzie di viaggio gia' avviate il Cts propone diverse forme di 'affiliazione': Cts Point, Franchising e Gab, i gruppi autonomi di base, associazioni indipendenti affiliate al Cts.


OCCUPAZIONE- BOERI, DISOCCUPAZIONE NON SI RIDUCE CON SUSSIDI

Milano, 21 mar. 2000 - ''Il nostro obiettivo e' definire una strategia contro la disoccupazione di lunga durata che affligge tutta l'Europa''. Tito Boeri, professore di economia del lavoro all'Universita' Bocconi di Milano e direttore della Fondazione Rodolfo Debenedetti, e' l'uomo che ha scritto, con i colleghi inglesi Richard Layard e Stephen Nickell, il documento sul lavoro che Tony Blair e Massimo D'Alema hanno commissionato in vista del vertice di Lisbona.

''Sono stato contattato dalla presidenza del Consiglio -fa sapere Boeri in un'intervista al 'Corriere della Sera'- come i miei colleghi inglesi sono stati incaricati da Downing Street, per scrivere una relazione sulle esperienze del welfare to work, cioe' l'intreccio tra sussidi e politiche attive per il lavoro, anche con raccomandazioni ai governi. Ci siamo messi al lavoro chiedendo, ed ottenendo, piena autonomia, e abbiamo consegnato un testo di cui potevano fare cio' che credevano. Potevano metterlo nel cassetto, invece l'hanno distribuito''.

Il documento, secondo Boeri, parte da una una constatazione: ''i paesi dove si sono creati piu' posti di lavoro negli ultimi anni sono quelli dove maggiormente e' cresciuta la popolazione attiva, cioe' quella che ha o cerca lavoro. Il che significa che ridurre il numero dei disoccupati spingendo le persone fuori dal mercato del lavoro con interventi assistenziali, non da' buoni risultati''. In pratica, spiega Boeri ''l'idea che in una nazione sviluppata ci siano sempre meno opportunita' di impiego e' falsa, come dimostra l'esperienza americana''.


UNA LEGGE A FAVORE DELL'AUTOIMPIEGO NEL FRANCHISING

Roma, 20 mar. 2000 - Arriva una nuova legge per facilitare l'accesso dei disoccupati allo strumento del franchising. Prima dell'estate dovrebbe essere varato dal Governo il decreto legislativo che favorisce l'autoimpiego finalizzato a favorire la collocazione o ricollocazione di persone, di qualsiasi eta', senza occupazione da almeno sei mesi, in particolare nel Mezzogiorno. In quest'ambito sono previsti benefici anche per nuove iniziative in forma di franchising.

L'iniziativa e' stato presentata dal ministro del Lavoro, Cesare Salvi, e dal presidente di Ig e Ad di Sviluppo Italia, Carlo Borgomeo, con la partecipazione di numerose aziende interessate alla nuove legge, tra cui McDonald's, Autogrill, Arquati, Vobis, Buffetti, Benetton e Blockbuster. ''Il Governo da' molto peso a questa legge sull'autoimpiego -spiega Salvi- e vorremmo far partire questa iniziativa entro giugno. Si tratta di importanti occasioni di lavoro, soprattutto nel Mezzogiorno, dove molti giovani hanno dimostrato una grande voglia di fare impresa, che inevitabilmente si scontra con la mancanza di formazione e costi molto elevati, oltre all'accesso al credito ingessato''.


OCCUPAZIONE- AMATO, 'NON PROFIT' OPERI PER INCLUSIONE SOCIALE

Roma, 20 mar. 2000 - Le politiche del lavoro devono porsi come obiettivo l'''inclusione sociale'' e non puntare soltanto alla sola formazione. ''Dopo esserci occupati solo di risanamento finanziario e non dell'economia reale, ora non commettiamo un altro errore: quello di dedicarci solo alla formazione, ma anche a cio' che viene prima di essa''. E' questo, per il ministro del Tesoro Giuliano Amato, il quale indicando il cuore del problema del ''lavoro all'inizio del nuovo secolo'', coglie l'occasione per rilanciare il fondamentale ruolo del terzo settore per perseguire questo obiettivo di fondo.

''Occorre intervenire tempestivamente per frenare i processi di potenziale esclusione sociale, per mettere i giovani in condizioni di essere inseriti nel ciclo della formazione''. E questo, ha subito sottolineato, non e' compito dello Stato: ''non e' che questo se ne debba lavare le mani, ma -ha sottolineato Amato- non lo deve fare per definizione''. E la' dove il compito delle istituzioni pubbliche deve fermarsi, deve, invece, inserirsi quello del 'non profit'.


OCCUPAZIONE- SINDACATI, CON D'ALEMA NE PARLEREMO DOPO LISBONA

Roma, 20 mar. 2000- ''La discussione ha riguardato esclusivamente l'inflazione. Il presidente del Consiglio D'Alema si e' impegnato a convocare un incontro ad hoc dopo il Consiglio straordinario di Lisbona per parlare complessivamente di sviluppo e occupazione''. Lo ha detto il leader della Cisl Sergio D'Antoni in una conferenza stampa a palazzo Chigi al termine dell'incontro tra sindacati e governo sul pacchetto anti-inflazione, escludendo che, nel corso della riunione odierna si sia affrontato il tema dell'occupazione.


OCCUPAZIONE- D'ALEMA CONSEGNA AI SINDACATI IL 'VERO' TESTO

Roma, 20 mar. 2000- Il documento dei tre professori sull'occupazione ''e' solo un contributo'', e non ha nulla a che fare con la posizione del governo italiano in materia di occupazione. Gli orientamenti dell'esecutivo, infatti, sono contenuti in un altro testo, che il premier Massimo D'Alema ha consegnato stamattina ai tre leader sindacali e che sara' portato a Lisbona come 'testo ufficiale' dell'esecutivo italiano. A riferirlo e' il segretario della Cgil Sergio Cofferati, al termine dell'incontro a Palazzo Chigi sull'inflazione.

''Il presidente del Consiglio ci ha consegnato oggi il testo del documento sull'occupazione che il governo italiano portera' al vertice di Lisbona -dice infatti Cofferati mostrando una grossa busta marroncina- e si tratta di un testo che non coincide con quanto si e' letto sui giornali in questi giorni'': ne' con la lettera firmata da D'Alema e Blair, ne' con il testo elaborato dai tre esperti anglo-italiani.


CNEL, UN ITALIANO SU DUE VUOLE PIU' FLESSIBILITA'

Roma, 20 mar. 2000 - Una maggioranza relativa di italiani e' favorevole alla flessibilita' del posto di lavoro. Lo sostiene una ricerca del Cnel da cui risulta che il 44% degli intervistati (un campione di 2.000 adulti) ritiene che una maggiore liberta' per le imprese favorisca lo sviluppo economico, mentre il 40% si dice contrario, e tra questi il 27% in totale disaccordo. Sul salario d'ingresso la maggioranza si fa piu' che assoluta: il 77% delle persone interpellate dal Cnel sostiene che un giovane debba accettare un salario piu' basso pur di cominciare a lavorare, mentre sono solo il 17% i contrari; percentuali che si spostano poco, queste, se si considerano solo le risposte degli occupati: rispettivamente 76% e 19%.

Alla flessibilita' si oppongono invece i diretti interessati, i giovani: il 56% dei ragazzi tra i 18 e i 24 anni e il 47% di quelli tra i 25 e i 34 non sono favorevoli; si riscontra invece piu' favore alle nuove forme di lavoro richieste dalle aziende tra le fasce piu' istruite: il 49% dei laureati e' d'accordo, mentre il 47% dei diplomati no. Sul salario d'ingresso la situazione si ribalta: trova favore presso l'81% di chi ha la licenza elementare. Tra i giovani, sono contrari il 26% tra 18 e 24 anni e il 22% tra i 25 e i 34. Non accetterebbero un salario piu' basso il 26% dei disoccupati, il 23% degli studenti e degli operai, mentre sarebbe d'accordo l'83% dei pensionati.


AL VIA PROGETTO 'MEDIAPOLIS' A SESTO S. GIOVANNI

Milano, 20 mar. 2000 - E' entrata nel vivo la procedura di realizzazione del centro multimediale di Sesto Sangiovanni. La Giunta regionale ha infatti deciso di promuovere, su proposta dell'assessore alle attivita' produttive, Alberto Guglielmo, l'Accordo di programma per la riqualificazione produttiva dell'area ex Marelli, dove sorgera' 'Mediapolis', Centro integrato per la multimedialita'. L'accordo coinvolge, oltre alla Regione, il Comune di Sesto San Giovanni, la Provincia di Milano e l'Agenzia di Sviluppo Nord Milano.

Il nuovo Centro tecnologico ospitera' un insediamento produttivo per le imprese che operano nels ettore multimediale, quali quelle di cd rom, siti web, tv interattiva, produzione cinematografica. Si ritiene che a pieno regime occupera' circa 2 mila persone.


OCCUPAZIONE- FT, BLAIR E D'ALEMA SCRIVONO AI '15'

Roma, 18 mar. 2000- Una riforma radicale del mercato del lavoro in Europa. La richiesta, pressante e urgente, e' contenuta in una lettera congiunta inviata dal primo ministro britannico Tony Blair e dal Presidente del Consiglio italiano, Massimo D'Alema, agli altri capi di governo dei 15 paesi Ue.

La missiva, scrive oggi il quotidiano britannico Financial Times, rappresenta un significativo successo diplomatico per la Gran Bretagna che ha convinto gli altri paesi dell'Unione a inserire nella propria agenda le riforme strutturali, e contiene una forte critica alle politiche per l'occupazione messe in atto dagli altri paesi, specialmente Francia e Germania. Il tutto ad una settimana dal summit di Lisbona che, sottolineano i ministri britannici, potrebbe essere ''il momento definitivo'' per il futuro della politica economica europea.

Blair e D'Alema sono fortemente critici rispetto ai tentativi di tagliare la disoccupazione escludendo i lavoratori gente dal mercato del lavoro. ''Ridurre la quantita' delle forze lavoro -scrivono i due leader- non e' la strada per andare avanti. E non c'e' nessuna prova che questo serva''. Il riferimento, spiega Ft, e' chiaramente all'esperimento francese, che ha introdotto un programma di pensionamenti anticipai e una riduzione della settimana lavorativa, ed alla Germania che sta considerando esperimenti similari.



PMI- SPAVENTA, STATUTO LAVORATORI E' DISINCENTIVO A CRESCERE

Roma, 14 mar. 2000- Lo Statuto dei Lavoratori ''non ha certo aiutato le piccole imprese a crescere'' anzi, e' ''un disincentivo alla crescita''. Il presidente della Consob Luigi Spaventa non usa mezzi termini per spiegare quali sono le cause della bassa crescita delle piccole imprese italiane. Uno dei problemi del nostro paese, ha detto Spaventa nel corso dell'audizione davanti alla Commissione Bilancio della Camera, non e quello di avere tantissime piccole imprese, e' che tra di esse e le poche grandi imprese ''c'e' il vuoto''. Il nostro, dice, e' un ''nanismo statico'' nel senso che le piccole imprese non crescono ''fino a diventare grandi'', anche per problemi di legislazione, di incentivi.

Nel suo intervento non manca un nuovo richiamo a Governo e Parlamento per la riforma del diritto societario: ''Il Governo decida se vuole o non vuole farla'', dice, dopo aver ricordato che da tempo ormai la Commissione Mirone ha concluso la stesura di una proposta di testo di legge. Tuttavia, ha aggiunto Spaventa, ''non mi risulta che sia stato presentato al Consiglio dei Ministri un disegno di legge delega''. Il timore e' che ''tutto questo finisca nel nulla''.


CONFCOOPERATIVE- NELLE IMPRESE COOP +25% DI OCCUPATI

Roma, 14 mar. 2000 - Le cooperative sono vive, creano piu' occupazione di altri settori e al governo chiedono la rapida approvazione della riforma dello statuto dell'impresa coop. E' il messaggio che il presidente Luigi Marino lancia dall'assemblea della Confcooperative, la centrale che conta 17.500 cooperative, piu' di 2,4 milioni di soci, 47 mila mld di fatturato piu' i 103 mila mld di raccolta delle banche cooperative.

''Pur essendo tra le imprese meno assistite in Italia, le cooperative nel triennio 1997-99 hanno incrementato l'occupazione del 25,3% secondo i dati Inps: gli occupati (dipendenti e soci lavoratori ad essi assimilati s fini previdenziali) sono infatti passati da 495.089 a 620.471 unita''' ha sottolineato Marino, ricordando che a queste cifre bisogna poi aggiungere i nuovi occupati delle imprese coop dei settori agricolo, pesca, informazione non rilevati dall'Inps, piu' gli atipici tenuti al contributo del 12%. E non cresce solo l'occupazione: Marino ha sottolineato, nell'ambito delle imprese Confcooperative, l'incremento del capitale del 18%, dle patrimonio del 17%, del fatturato del 21%.







CONTINUA LA SENSIBILIZZAZIONE.

Questo disegno di legge potrebbe essere un'ottima chance per la nostra assunzione nel MMFF, ma deve essere appoggiato e sottoscritto da altri Onorevoli, (Deputati) sopratutto della maggioranza, affinchè rappresenti veramente uno strumento risolutivo del nostro precariato.

Orsù dunque è necessaria una collaborazione da parte vostra.
Tutti i colleghi si devono impegnare in modo veramente estremo affinchè si possano trovare Deputati e Senatori che appoggino il DDL dell'ON Giuseppe SCOZZARI affinchè passi alla Camera ed al Senato e sia approvato, per la definitiva assunzione di tutti i 1730 tecnici LSU.

Vi invito a fare molto di più, cercate tra parenti, amici e conoscenti dei contatti con Onorevoli Deputati e Senatori del Governo Italiano che si impegnino per la nostra causa in modo serio affinché il DDL di SCOZZARI, avallato dai loro consensi, diventi lo strumento della nostra assunzione definitiva.
Il DDL 6384 è possibile scaricarlo cliccando quì.


Sottoscrittori del D.D.L. 6384

ON. Giuseppe SCOZZARI
ON. Pierpaolo CENTO
ON. Luca CANGEMI

ON. Vasco GIANNOTTI
ON. Renzo INNOCENTI
ON. Filippo MISURACA
ON. MONTAGNINO
ON. MIN. Poste e Telecom. CARDINALE
ON. Vito LECCESE

Comunicateci i sottoscrittori. Grazie.

Fraterni Saluti





PROGETTO CATASTO URBANO
Via Indipendenza II traversa, 6
80026 Casoria (NA)
03477259980 - 03395999510
fax: 1782222978
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