COORDINAMENTO dei TECNICI LSU
degli UFFICI PROVINCIALI del TERRITORIO



Giovedì 30 marzo 2000
(aggiornato alle ore 18:18:56)







Il 23 marzo 2000, a Roma, si è tenuta un'importante convegno sui LSU/LPU per noi ha partecipato l'infaticabile Marco CAVICCHIA.
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Al Convegno organizzata da Italia Lavoro spa hanno partecipato:







Ecco quanto emerso, o meglio i passaggi del convegno che riteniamo più interessanti, con i nostri commenti:


Dal convegno organizzato dalla società Italia Lavoro spa, che si è tenuto in Roma il 23 marzo 2000, e al quale hanno partecipato l'On Raffaele MORESE del MM.LL., l'On. Giampaolo D'ANDREA dei beni culturali, la signora Matelda GRASSI presidente d'Italia Lavoro spa, Rinaldo FADDA vice direttore generale di confindustria mettiamo in risalto i seguenti fatti:
Sono 103mila persone, prevalentemente meridionali, quelle attualmente impegnate nei lavori socialmente utili (Lsu). La regione dove sono maggiormente presenti è la Campania, con oltre 32mila unità, seguita da Puglia (13mila) e Lazio (12mila). Altri 6.700 lavoratori, tutti giovani sotto i 32 anni e residenti nelle regioni del Sud, sono quelli impegnati nei lavori di pubblica utilitá (Lpu) previsti dal pacchetto Treu.

È quanto emerge dal censimento effettuato da Italia Lavoro, la società del ministero del Tesoro presieduta da Matelda Grassi, che per la prima volta ha realizzato una banca dati nazionale incrociando le informazioni dell’Inps e delle Agenzie per l’impiego e realizzando una serie di colloqui sul territorio con i lavoratori coinvolti nei progetti.

Dall’esame dei dati risulta che i lavoratori sono in prevalenza maschi (59%) con etá compresa fra i 35 e i 44 anni mentre i settori di provenienza sono prevalentemente quelli delle costruzioni, dal metalmeccanico, dal chimico mentre per le donne, del tessile, calzaturiero, elettronico e dei servizi alla persona. La professionalità prevalente è quella operaia per entrambi i sessi, ma al secondo posto per le donne c’è l’ambito impiegatizio e per gli uomini la manovalanza, ma sono presenti anche lavoratori specializzati. Quanto al titolo di studio, prevale la scuola dell’obbligo (43,7%), seguita da diploma (25,%) e poi licenza elementare (23,9%).

Gli ambiti professionali in cui vengono impiegati di più nei progetti di Lsu o Lpu sono la salvaguardia dell’ambiente, la tutela del territorio e il potenziamento dei servizi amministrativi. Tutti settori di matrice pubblica anche perché l’ente che fa maggior "uso" di Lsu è il Comune. Nel corso di questi ultimi sei mesi, tra l’altro, è stato possibile reimpiegare oltre mille persone in imprese private su tutto il territorio nazionale. Un passaggio attivato anche dalla nuova normativa predisposta dal sottosegretario al Lavoro, Raffaele Morese, che ha stretto le maglie del bacino di Lsu e rafforzato le alternative occupazionali. «Lo sbocco di questi lavoratori — ha detto Morese — non può essere l’assunzione nella pubblica amministrazione ma attraverso i processi di outsourcing "pubblici" sarà possibile creare occasioni di lavoro per loro. Bisogna allargare al Sud la terziarizzazione affidando i servizi pubblici all’esterno, aumentare così la fornitura di servizi ai cittadini ma anche insistere sulle politiche formative e di riqualificazione, necessarie per collocare questi lavoratori presso le imprese private».

Proprio sulla formazione insistono le imprese. «È quello lo snodo vero — ha commentato Rinaldo Fadda, vicedirettore generale di Confindustria — visto che la banca dati degli Lsu può fornire un profilo del lavoratore ma questo non basta per trovargli un’occupazione. Oggi c’è una volatilità delle professioni altissima dunque l’aggiornamento e la riqualificazione diventano centrali».


...
Dunque Italia Lavoro sta approntando e finendo il primo censimento di tutti i LSU/LPU d'Italia.
Ciò è la premessa per lo svuotamento del bacino dei 140.000 LSU con i modi che tutti conosciamo. Cooperative, Consorzi, Società Miste ecc. nei quali Italia Lavoro è sempre presente tra gli azionisti e quasi sempre né è il maggiore....
Tra i vari intervenuti è importante sottolineare e non sottovalutare i seguenti passaggi tratti dal discorso dell'On.
MORESE:
1. …. LSU: abbiamo fermato la "
macchina infernale"….
2. …. LSU: si sono persino "
sindacalizzati"…..
3. … per i LSU è nato addirittura un sindacato che difende questi lavoratori atipici….
4. …
NO alla corsa alla pubblica amministrazione, devono tutti essere esternalizzati in società o cooperative private, per l'appunto è stata creato il progetto OFF di Italia Lavoro….
5. … LSU solo l'INPS ha indetto un concorso per i suoi LSU… Comunque sarà l'eccezione che conferma la regola…
6. … Il governo si è impegnato a svuotare "
A TUTTI I COSTI" il bacino LSU….

Il nostro commento ai tratti estrapolati dal discorso dell'On. MORESE.

Non scopriamo niente di nuovo è la chiara strategia del Governo di Sinistra che oltre a voler annullare il popolo sotto la propria egemonia lo vuole anche affamare.
Dopo anni di sfruttamento di alte professionalità all'interno degli uffici dello Stato, hanno deciso di concludere in bene,
per loro, questo rapporto di lavoro in nero che è stato tenuto a battesimo proprio da quelle menti perverse di sinistra che oggi lo scaricano.
Tanto la macchina infernale si capisce quale è.
Una macchina infernale talmente perversa che è arrivata anche a prendere una coscienza propria e quindi a rivendicare i propri diritti sindacalizzandosi. Da quando sono partiti i primi progetti LSU/LPU, oltre nove anni fa, è maturata una coscienza di lotta alla stregua di quella che fu della lotta della classe operaia negli anni '70 che porta avanti con convinzione le proprie volontà fondate sulla richiesta di un giusto lavoro così come sancito nella COSTITUZIONE ITALIANA.
Questo ha fatto si che si formassero piccoli e grandi coordinamenti di lavoratori precari, auto convocatisi che hanno portato in evidenza, in poco tempo, la crisi politica e sindacale che era celata ai più in Italia.
Arrivando addirittura a competere con le storiche CGIL, CISL e UIL.
Solo dopo queste iniziative si è avuto un risveglio dal torpore delle OO.SS. confederali, che pare stanno ritornando ad una coscienza di lotta di popolo avendo fiutato, nella forza e nella volontà propositiva delle nuove leve lavorative, auto organizzate, il mezzo con il quale traghettarsi nel nuovo millennio.
Dunque
MORESE non ha capito ancora bene perché è importante assumere tutti i LSU/LPU nei posti di STATO....
Nel punto 5 c'è anche un clamoroso errore o forse diremo una grande svista, perché nell'eccezione ci sono anche i LSU dei beni culturali e di grazia e giustizia. Se ne deduce che le eccezioni sono tre e la regola è dunque non confermata.
Allora facciamo la quarta eccezione, assunzione dei 1800 LSU dei catasti nel MM.FF..
Anche se qui capiamo chiaramente che il ministro VISCO non è il ministro DILIBERTO.
Avrà mai fatto la fila al collocamento il figlio del ministro Visco?
Avrà mai fatto la fila ad uno sportello comunale o della USL il figlio del ministro Visco?





Nella giornata del
24 marzo 2000 si è tenuta, in Roma, l’assemblea per la nomina del rappresentante UIL per i tecnici LSU del catasto di Roma.
Erano presenti Roberto
CEFALO rappresentante generale UIL Finanze, Franco DORE segretario generale UIL LAZIO, Giuseppe Maria FEDERICO della UIL Finanze e Massimo SERVELLO rappresentante UIL dei lavoratori atipici per il Lazio, Federico RIGHI coordinatore nazionale dei LSU dei catasti e tutti i LSU iscritti UIL del catasto di Roma.
In tale assemblea è stato nominato rappresentante sindacale per la UIL
CAVICCHIA MARCO. A margine della nomina del suddetto CAVICCHIA, si è intavolata una discussione che ha messo in evidenza almeno tre importanti punti che non sono da sottovalutare.
Andiamo qui di seguito ad elencarli:
1. continuità ed unicità di intenti, strategie e finalità negli stessi organi sindacali. Spiego meglio: è necessario un passaggio fondamentale tra segreterie di categoria, funzione pubblica, confederali e dei lavoratori atipici ed interinali, affinché si chiariscano intenzioni e finalità e si operi congiuntamente e concertatamente affinché tutti i tecnici LSU dei catasti siano immessi definitivamente nei ruoli, tecnici di VI livello, del MM.FF. o delle future Agenzie del Territorio e del Demanio.
2. E’ necessario un passaggio chiarificatorio con il MM.LL. affinché si definisca con certezza se le competenze sui LSU di progetti interregionali, quindi nazionali, con la legge di modifica della disciplina dei LSU di prossima promulgazione, saranno acquisite dalle rispettive regioni o rimarranno comunque dell’ente nazionale, nel nostro caso il MM.FF.. Tutto ciò affinché non si rischi il cambio di interlocutore, non solo come ente ma come numero, le regioni sono 20. E dunque qualora dovesse essere inteso dalla legge questo passaggio di competenza, intervenire affinché le suddette competenze, per quanto riguarda i tecnici LSU dei catasti, restino sempre esclusivamente del MM.FF. o delle future Agenzie del Territorio e del Demanio. Ricordiamo che saranno operative dal primo giorno del 2001.
3. Da una chiara ed attenta lettura dello Statuto delle Agenzie Fiscali, recentemente approvato il 14 marzo 2000, per quanto riguarda le competenze della Agenzia del Territorio, si è evinto che un probabile costituendo consorzio, dove si vorrebbe far confluire i 1700 tecnici LSU dei catasti italiani, oltre a ridurre le possibili entrate future dello Stato ed essere quindi uno strumento di poca qualità fiscale, risulterebbe un doppione della suddetta Agenzia del Territorio. Si pone dunque l’accento sulla inutilità della creazione di un consorzio, la cui unica utilità sarebbe per le banche e gli altri investitori privati. Non spetta a noi portare al ragionamento sull’interesse che hanno nel consorzio gli investitori privati.
Questo documento è stato redatto nella logica che vede CGIL, CISL e UIL coesi sulle stesse posizioni affinché i tecnici LSU dei catasti siano assunti definitivamente nel MM.FF. o in quello che sarà di esso.
Scarica quì il documento inviato alle OO.SS.





A dimostrazione della poliedricità del coordinamento, vi narriamo la capacità di operare conteporaneamente su più fronti, e la diremo quasi il dono dell'ubiquità.
Questo quì sotto è l'invito per il
27 marzo 2000.



Nella serata del 27 marzo 2000, il CTLSU è stato ad una manifestazione organizzata per l'elezione dell'On. STORACE alla presidenza della regione Lazio.
La maifestazione si svolta a Roma nel teatro "il Bagaglino".
A supporto del candidato
STORACE c'erano gli Onorevoli Gianfranco FINI eTeodoro BUONTEMPO, e molti altri Onorevoli Deputati di Alleanza Nazionale.
Li i nostri inviati hanno avvicinato gli Onorevoli ed hanno loro esposto il nostro grave problema.
FINI, BUONTEMPO e STORACE si sono subito resi disponibili per un incontro riservato e a sottoscrivere e a far sottoscrivere il pdl 6384 dell'ON. SCOZZARI., che voi tutti sapete depositato alla Camera dei Deputati dal settembre 1999.
I nostri inviati ci hanno inoltre rapportato tutto ciò che è stato detto nella conferenza e per dare il senso della serata, al volo citiamo una battuta dell'On.
FINI da loro riportata e che ci è sembrata simpatica, ma che sopratutto coglie il momento storico in cui ci troviamo: "il centro sinistra è come una scatola di passato di pomodoro, sopra c'è sempre scritta la data di scadenza, quella loro è il 16 aprile 2000".

Questo ci ricorda come i nostri cari attuali governanti siano più precari di noi, e qualora prima del 16 aprile 2000 il MM.FF. non ci chiarisse e sopratutto non si chiarisse le idee sul nostro futuro, tramite un'assunzione incondizionata e a vita di tutti i LSU dei catasti nelle future Agenzie Fiscali, il coordinamento non lo disdegnerebbe un pensierino alla scadenza della passata di pomodoro.



In un colloquio avuto con Roberto CEFALO (UIL), questi ci ha rassicurato sulla effettiva partenza di una proroga dopo il 30 aprile 2000, 20 o 24 ore settimanali.
Ha ribadito comunque che la UIL, la CGIL la CISL e il SALFI sono compatti nel perseguire l'obiettivo della stabilizzazione dei circa 1700 tecnici LSU nelle future Agenzie Fiscali.
Inoltre ha anticipato che le OO.SS. stanno per convocare un'assemblea generale dei LSU dei catasti, a Roma, probabilmente per il 17 aprile 2000.




Il MM.FF. si stà apprestando alla proroga, voci di corridoio parlano di una richietsta, al ministro VISCO, dello stanziamento di 15 miliardi per la copertura dei 6 mesi di proroga, nei prossimi giorni saremo più chiari.
Questo ci farebbe supporre ad un probabile aumento di ore con un conseguente aumento del compenso o cosa altro?




Un divertente ed intelligente sondaggio on-line suggeritoci dall'amico nonché collega LSU di catasto l'Architetto Nunzio
DE FALCO.
Quì allegato c'è un file di word con un elenco dei personaggi dei promessi sposi di Alessandro Manzoni, klikka quì, compilalo e rispediscicelo, faremo una divertente statistica.






AGENZIE DI STAMPA (ADNKRONOS)


SCIOPERI: D'ALEMA - E' UNO SCANDALO, REGOLE ALTRIMENTI...

Genova, 25 mar. 2000 - ''E' uno scandalo...''. Massimo D'Alema commenta cosi' la giornata di ieri sul fronte degli scioperi dei controllori di volo. ''Trovo -dice il presidente del Consiglio- che ci sia un elemento di assoluta irresponsabilita'''. Quindi, ricorda che c'e' un ddl che aspetta di essere approvato, difende il diritto di sciopero, ma avverte il rischio che possa essere logorato, scatenando la reazione dei cittadini.

''Abbimo proposto una legge al Parlamento -afferma il premier- per regolamentare lo sciopero nei servizi pubblici. Se questa legge fosse stata approvata, non sarebbe stato possibile fare quello che e' stato fatto ieri dai controllori di volo. La legge e' stata approvata dalla Camera e ora e' all'esame del Senato. Spero che il Parlamento la approvi al piu' presto. Non abbiamo voluto fare un decreto, che ci sembrava una forzatura. Pero', e' evidente che mi auguro che a questo atteggiamento del governo, di rispetto delle prerogative del Parlamento, corrisponda una sensibilita' del Parlamento per approvare rapidissimamente questo ddl di cui abbiamo bisogno.''.

"Sembra ieri eppure D'ALEMA se ne è scordato, quando proprio lui si lamentava delle troppo limitative e restrittive condizioni in cui si potevano "agitare" lui e suoi compagni di merende. Quando si lamentava, allora ventenne studente animatore insieme ad altri di lotte contro quello che egli stesso definiva il REGIME, delle forze dell'ordine che per un non nulla caricavano."


SCIOPERI: COFFERATI, LA CGIL NON C'ENTRA CON DISAGI DI IERI

Genova, 25 mar.2000 - ''La Cgil con gli scioperi di ieri non c'entra perche' non ha proclamato alcuna agitazione ne' tra i controllori di volo ne' negli aeroporti''. Ci tiene alla precisazione il leader Sergio Cofferati che, giudicando quanto e' successo ''un fatto grave che spero non si ripeta'', riconosce ''legittima l'indignazione dei cittadini che non sono riusciti a viaggiare'' e invita il Parlamento ad approvare in tempi rapidi una legge che disciplina la materia.

''In tempi non sospetti -ha ricordato Cofferati a margine del convegno per i novanta anni di Confindustria- ho avanzato l'ipotesi del decreto incassando tante contrarieta'. Non mi sfuggiva la delicatezza dello strumento soprattutto su quella materia, ma registro che i ritardi che si sono determinati hanno portato ad una condizione nuovamente di emergenza. A questo punto si puo' fare a meno del decreto purche' il Parlamento, in tempi brevissimi, approvi la legge. Poi, bisognera' attuarla rapidamente''.

"Ci pare superfluo che Cofferati si giustifichi dicendo che la CGIL non c'entra. Ci saremmo meravigliati solo se fosse stata proprio la CGIL ad organizzare gli scioperi...."


OCCUPAZIONE: D'ANTONI, RISULTATI VISIBILI DA FLESSIBILITA'

Milano, 24 mar. 2000 - ''I dati sono confortanti. Negli ultimi mesi gli strumenti messi in atto, dalla flessibilita' al lavoro interinale e a quello a tempo determinato, hanno dato risultati visibili''. Lo ha affermato il segretario della Cisl, Sergio D'Antoni, commentando gli ultimi dati sull'occupazione.

''Purtroppo pero' il paese si divide sempre di piu'. I dati dimostrano ulteriormente quanto la distanza tra le due Italie si allunghi. Il Sud e' un tema che finalmente dopo mesi e anni di denuncie della Cisl il governo ha scoperto e lo ha proposto all'Unione europea nel vertice di Lisbona. Quando portavamo avanti questo tema -ha aggiunto D'Antoni- siamo stati accusati di tutto, di strumentalizzazioni e disegni politici. La verita' e' che purtroppo, come e' successo per l'inflazione, bisogna insistere perche' il governo scopra questi temi. Meglio tardi che mai''.


OCCUPAZIONE: D'ALEMA, NEGOZIAMO CON UE PER EMERSIONE LAVORO NERO

Roma, 24 mar.2000 - ''Il vero problema italiano, su cui stiamo negoziando con l'Unione europea, e' far emergere il lavoro nero, anche attraverso politiche di flessibilita'''. Lo ha ribadito il premier Massimo D'Alema nella conferenza stampa dopo il vertice di Lisbona, rispondendo alle domande sulla crescita dell'occupazione in Europa che il documento di Lisbona prevede in aumento dell'1% annuo con gli strumenti di flessibilita'.

D'Alema ha ricordato che in Italia i contratti ''flessibili'' (part-time, tempo determinato) sono solo il 9% contro il 15% della Francia e il 30% dell'Olanda. Percio' ''non ci dobbiamo spaventare del fatto che cresca la quota di lavoro flessibile, anzi dobbiamo auspicarlo perche' questo significa recupero di lavoro nero'' ha affermato D'Alema. ''Il vero grande passaggio di civilita' -ha detto- e' la flessibilita' legale, quella tutelata, rispetto alla flessibilita' illegale del lavoro nero''.

"Bravo D'ALEMA la prima cosa che devi fare è legalizzare tutto il lavoro nero di Stato, assumiamo tutti i LSU e i LPU nei posti di Sato che occupano e poi nè parliamo....."


ADECCO PRESENTA AOC FINANCIAL PEOPLE

Roma, 24 mar. 2000 - Nasce Aoc Financial People, divisione specializzata di Adecco in ricerca e selezione di personale temporaneo e permanente dei settori economico, finanziario e assicurativo creditizio.

''Il mercato del lavoro sta cambiando sensibilmente in rapporto al nascere di nuove esigenze da parte delle aziende -dice Jerome Caille, direttore generale di Adecco Spa- sempre piu' propense a reperire figure piu' specializzate che consentano di migliorare i servizi aziendali e la produttivita'. La richiesta e la necessita' di offrire personale qualificato e formato, risulta essere oggi una risposta indispensabile per gestire con qualita' le assenze improvvise o i picchi dell'attivita'. In quest'ottica, la selezione di figure specializzate attraverso una struttura dedicata come Aoc, assicura la qualita' delle candidature e la versatilita' professionale del lavoratore''.



INDUSTRIA: ISTAT, PERSI 21 MILA POSTI DI LAVORO IN UN ANNO

Roma, 23 mar. 2000 - Nell'industria in un anno si sono persi 21 mila posti di lavoro. L'indice grezzo degli occupati alle dipendenze nelle grandi imprese dell'industria a dicembre 1999 ha segnato una variazione congiunturale di -1,2%. L'indice degli occupati al netto dei lavoratori in cassa integrazione guadagni ha segnato un calo congiunturale dell'1,4%. I dati sono stati diffusi stamane dall'Istat.

Il calo registrato a dicembre e' principalmente dovuto agli effetti stagionali: i corrispondenti indici destagionalizzati, infatti, risultano senza sostanziali variazioni rispetto al mese precedente.

La variazione tendenziale (dicembre 1999 su dicembre 1998) dell'occupazione si porta sul valore di -2,6%, inferiore a quello osservato nel precedente mese di novembre (-3,1%). In termini assoluti, essa equivale ad una riduzione, su base annua, di circa 21 mila unita' (inferiore alle 26 mila unita' in meno rilevate nei due mesi precedenti di novembre ed ottobre). Valutata al netto della cig, l'occupazione presenta una diminuzione dell'1,8%.

Complessivamente, nel 1999, la variazione media dell'occupazione nei settori industriali, rispetto al 1998, e' pari a -3,1%. Nel mese di dicembre 1999, l'indice grezzo degli occupati alle dipendenze nelle grandi imprese dei servizi, ha segnato una variazione congiunturale pari a -0,3%. L'indice al netto dei cassaintegrati presenta lo stesso valore e la stessa variazione congiunturale. L'indice destagionalizzato al lordo della cig ha una variazione congiunturale nulla.

Il calo tendenziale di dicembre si attesta sul valore di -0,4% che, in termini assoluti, corrisponde ad una riduzione di circa 4.400 occupati (inferiore alle 5.500 unita' in meno rilevate nei due mesi precedenti di novembre ed ottobre).

"I veri numeri del Governo D'ALEMA, insieme alla disastrosa inflazione oramai attestatasi al 2,5% ed al debito sul PIL pari al 115%. Meditate......."


LAVORO: SAMUELSON, PIU' FLESSIBILITA' E STOP AL SOMMERSO

Milano, 23 mar. 2000 - ''Una riforma del mercato del lavoro sulle linee di quella discussa da Blair e D'Alema sarebbe la cosa migliore per l'Italia, non solo sul piano economico ma anche su quello sociale''. Il premio Nobel per l'economia, Paul Samuelson, intervistato dal 'Corriere della Sera', si dice convinto che, per il nostro Paese, occorra una maggiore flessibilita' ''perche' il mercato del lavoro in Italia e' uno dei piu' rigidi esistenti'' ponendo pero' un freno al lavoro nero.

Samuelson si augura inoltre che la riforma ''non rimanga allo stadio delle intenzioni e della retorica. Se l'attueranno -aggiunge- Blair e D'Alema passeranno alla storia. L'Italia ha una classe imprenditoriale di serie A, una manodopera molto capace e attirera' grossi capitali e promuovera' l'occupazione''.

"Samuelson ha mai sentito parlare di LSU e LPU? Credo che cambierebbe immediatamente parere sulla flessibilità, almeno per come la intende lui...."


OCCUPAZIONE: ONOFRI, INTRODURRE IL SALARIO MINIMO NAZIONALE

Milano, 22 mar. 2000 - Per abbassare il costo del lavoro, anche in Italia come gia' accade in Francia e Regno Unito, potrebbe arrivare il salario minimo nazionale fissato per legge. L'ipotesi e' allo studio del ministero del Tesoro, in vista della presentazione del Dpef, ed a questo progetto sta lavorando Paolo Onofri, consigliere economico di Giuliano Amato, che al 'Corriere della Sera' spiega di cosa si tratta. ''Il lavoro che stiamo facendo -precisa Onofri- muove dall'osservazione comune a livello europeo che una quota significativa dei disoccupati in generale e di quelli a lungo termine in particolare e' costituita da lavoratori a bassa qualifica''.

Il salario minimo nazionale, secondo Onofri, dovrebbe essere fissato per legge ''ed adeguato di anno in anno all'inflazione. La fissazione di un salario minimo valido per tutti i lavoratori servirebbe da un lato ad allargare il ventaglio salariale possibile, favorendo una riforma della contrattazione piu' aderente ai diversi livelli di produttivita' e dall'altro garantirebbe un minimo di retribuzione sotto la quale nessun imprenditore potrebbe scendere''. A questo salario, precisa Onofri, ''si potrebbero collegare gli sgravi fiscali contributivi che, in sede di contrattazione, potrebbero essere distribuiti in modo da andare a vantaggio sia delle aziende sia dei lavoratori''.


LAVORO: MACCIOTTA, IN AUMENTO IN TUTTE LE REGIONI

Roma, 22 mar. 2000 - ''In tutte le regioni, salvo la Calabria, l'indice di occupazione sta crescendo. In qualche caso questo non si riflette sull'indice di disoccupazione, perche' per quanto possa apparire paradossale, proprio la ripresa del mercato dell'occupazione ha determinato una ricerca attiva del lavoro da parte dei disoccupati. E in qualche caso ha accentuato la disoccupazione come e' accaduto nella Campania''. Lo ha sottolineato il sottosegretario al Tesoro Giorgio Macciotta in una conferenza stampa a palazzo Chigi sulla firma di tre Intese istituzionali di programma tra il governo e le regioni Lazio, Emilia Romagna e Piemonte.

"Si perché grazie al nuovo decreto ammazza LSU-LPU, sono già in tanti i precari che sono stati costretti a lasciare le liste di disoccupazione, dunque le liste si accorciano e per il sig. di cui sopra l'occupazione è in aumento...."


FISCO: PIU' DETRAZIONI PER COLLABORATORI, COLF E BABY SITTER

Roma 21 mar. - 2000 - Restituzione del contributo di 85.000 lire per il medico di base pagato nel '93, possibilita' di detrarre le spese sostenute per baby sitter, collaboratrici familiari e assistenza sanitaria alle persone da parte di infermieri professionali. E inoltre equiparazione delle detrazioni per lavoro parasubordinato a quelle per lavoro dipendente e agevolazioni alle imprese e alle banche per favorirne il riordino societario e l'adeguamento del patrimonio in bilancio.

E' quanto prevede un nuovo ''pacchetto'' di misure fiscali illustrato oggi dal ministro delle finanze Vincenzo Visco alla commissione finanze del Senato. Le norme saranno inserite nel collegato fiscale all'esame di Palazzo Madama e avranno effetto dai redditi 2000. Le misure nel complesso sono a costo zero per l'erario in quanto gli interventi agevolativi per il riassetto delle aziende, che a regime avranno un costo, comporteranno nel breve periodo un maggior gettito di circa 1.000 miliardi che sara' utilizzato per i maggiori sgravi alle famiglie, ai parasubordinati e per l restituzione del contributo per il medico di base.

"Svelati i retroscena, D'ALEMA e VISCO dovendo aggiungere almeno 5 colf a testa al loro già numeroso stuolo di colf, hanno pensato bene di detassare il tutto, in questo modo ogni due colf la terza è gratis, come dire prendi tre e paghi due."


OCCUPAZIONE: BOERI, DISOCCUPAZIONE NON SI RIDUCE CON SUSSIDI

Milano, 21 mar. 2000 - ''Il nostro obiettivo e' definire una strategia contro la disoccupazione di lunga durata che affligge tutta l'Europa''. Tito Boeri, professore di economia del lavoro all'Universita' Bocconi di Milano e direttore della Fondazione Rodolfo Debenedetti, e' l'uomo che ha scritto, con i colleghi inglesi Richard Layard e Stephen Nickell, il documento sul lavoro che Tony Blair e Massimo D'Alema hanno commissionato in vista del vertice di Lisbona.

''Sono stato contattato dalla presidenza del Consiglio -fa sapere Boeri in un'intervista al 'Corriere della Sera'- come i miei colleghi inglesi sono stati incaricati da Downing Street, per scrivere una relazione sulle esperienze del welfare to work, cioe' l'intreccio tra sussidi e politiche attive per il lavoro, anche con raccomandazioni ai governi. Ci siamo messi al lavoro chiedendo, ed ottenendo, piena autonomia, e abbiamo consegnato un testo di cui potevano fare cio' che credevano. Potevano metterlo nel cassetto, invece l'hanno distribuito''.

Il documento, secondo Boeri, parte da una una constatazione: ''i paesi dove si sono creati piu' posti di lavoro negli ultimi anni sono quelli dove maggiormente e' cresciuta la popolazione attiva, cioe' quella che ha o cerca lavoro. Il che significa che ridurre il numero dei disoccupati spingendo le persone fuori dal mercato del lavoro con interventi assistenziali, non da' buoni risultati''. In pratica, spiega Boeri ''l'idea che in una nazione sviluppata ci siano sempre meno opportunita' di impiego e' falsa, come dimostra l'esperienza americana''.

"Bravo, basta con il sussidio, vogliamo lavorare e a pieno titolo."


LAVORO NERO: CARABINIERI SCOPRONO TRUFFE, DENUNCIATE 165 PERSONE

Roma, 20 mar. 2000 - Un'operazione a ''vasto raggio'' contro il lavoro nero e minorile, nelle province di Roma, Belluno, Lecce, Foggia e Siracusa, dei carabinieri dell'Ispettorato del lavoro ha portato alla denuncia di 165 persone e all'accertamento di truffe miliardarie all'Inps, all'Ue e all'amministrazione pubblica. In particolare sono state accertate truffe all'Inps per 2 mld e 200 mln, all'Ue per tre mld, violazioni amministrative per oltre 60 mln, recuperate evasioni contributive per quasi 300 mln ed individuati 88 lavoratori in nero, di cui 2 minori e 26 extracomunitari.

Le denuncie, a piede libero, nascono dall'accertamento, si legge in una nota, di truffe nel settore agricolo con rapporti di lavoro fittizi, omessi versamenti all'Inps, fruizione di fondi Cee per inesistenti coltivazioni biologiche, impiego di minori.

"Se qualche carabiniere legge queste pagine può anche prenderne spunto, al Ministero del lavoro ci sono 140.000 lavoratori in nero, avete capito bene...."



Da
Il sole 24 ore,  di mercoledì 22 marzo 2000
Sicilia, ricorrono al Tar i dipendenti della Regione: no all’assunzione degli Lsu

PALERMO: Nella Regione siciliana è scontro aperto tra personale dipendente e precari. Con un ricorso al Tar, 400 regionali chiedono la sospensione dell’imminente assunzione per tre anni, di 1.080 lavoratori ex articolo 23, senza alcuna procedura concorsuale. Nel ricorso si lamenta una presunta violazione del dettato costituzionale sul buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione. «La Regione — sottolineano i ricorrenti — dovrebbe procedere ad assunzioni, anche se a termine, in relazione alla sua necessità di disporre di ulteriore personale rispetto a quello già in servizio». Ma l’amministrazione — è scritto nel ricorso — «non dispone di una pianta organica e non è neppure in grado di determinare quante e quali siano le qualifiche e i profili necessari all’assolvimento delle sue funzioni». I "regionali inkazzati" (questa la sigla del movimento spontaneo sorto nelle scorse settimane) sottolineano la contraddizione nell’atteggiamento della Giunta che decide di assumere mille articolisti e contemporaneamente lamenta un esubero di personale, «visto che sono all’esame dell’Ars disposizioni volte a favorire il collocamento a riposo del 35% dei dipendenti».
Ancora una volta tornano di scena gli argomenti alla base delle manifestazioni del febbraio scorso. «Il ricorso al Tar — spiegano gli organizzatori della protesta — pur riconoscendo il diritto al lavoro a chi da dodici anni "naviga" nel precariato degli Lsu, si è reso necessario per la mancata approvazione della legge di riforma della pubblica amministrazione. Ci troviamo in presenza di una situazione in cui, dopo quasi vent’anni, non esistono certezze di progressione di carriera per il personale in servizio, mentre la classe politica tende sempre più a trasformare la pubblica amministrazione in uno stipendificio».
La replica dell’assessore regionale al Lavoro, Nino Papania, non si è fatta attendere: «Gli impegni da noi assunti verranno rispettati. Approvato il bilancio da parte dell’Ars, tocca adesso alla riforma della pubblica amministrazione. È questo il primo provvedimento che il Governo porterà in Aula al più presto». Papania replica all’obiezione sulle assunzioni senza selezione: «A dire il vero — precisa — le assunzioni avvengono attraverso un reclutamento da graduatorie pubbliche, previste dalla legge. La procedura è assolutamente trasparente».


Da Il sole 24 ore di giovedi 23 marzo 2000
Ammortizzatori sociali, ancora un no al Senato per il Ddl di riforma

ROMA Il Ddl per la riforma degli ammortizzatori sociali torna in alto mare. Dopo il parere negativo espresso martedì dal servizio Bilancio del Senato, anche la commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama ha bocciato il provvedimento per problemi di copertura finanziaria.

Le critiche della Commissione riguardano la nuova versione del disegno di legge delega varata dal Governo all’inizio di febbraio. Due le novità di quel testo rispetto alla delega già prevista da una delle leggi collegate alla Finanziaria ’99: lo slittamento al 31 marzo 2001 del termine assegnato al Governo per varare i decreti attuativi; e la cancellazione della disposizione che imponeva un "costo zero" per la riforma. Ed è proprio su quest’ultima modifica che si sono concentrate le critiche della Commissione.

In questo modo, infatti, — sostengono i senatori — la delega «finisce con il risultare priva di principi e criteri direttivi con riferimento agli aspetti finanziari, ciò in evidente contrasto con l’articolo 76 della Costituzione». Come dire che nel Ddl non si prevede nulla in merito alle fonti di finanziamento della riforma, contro un preciso dettame costituzionale.

Dunque si torna in alto mare. E, dopo lo slittamento varato solo un mese fa, la palla potrebbe tornare ancora al Governo. Due, infatti, le possibili soluzioni suggerite dal servizio Bilancio del Senato: una nuova legge-delega che sia in grado di risolvere autonomamente il problema e che definisca il quadro delle risorse necessarie per la propria attuazione»; oppure l’inserimento nel provvedimento dell’impegno che l’esercizio della delega avvenga nei limiti delle risorse che saranno stanziate dalla prossima legge finanziaria.

I tecnici del Senato hanno poi chiesto chiarimenti per quanto riguarda la previsione di incremento dal 30 al 40% dell’indennità di disoccupazione. Poco chiari risulterebbero, infatti, i parametri con cui è stato quantificato l’onere finanziario e il numero dei beneficiari. In particolare, «non è chiaro come si perviene alla stima di un onere pari complessivamente a 143 miliardi» per il 2000 e «non è chiarito il motivo» della crescita degli oneri dal 2001 al 2002.






CONTINUA LA SENSIBILIZZAZIONE.

Questo disegno di legge potrebbe essere un'ottima chance per la nostra assunzione nel MMFF, ma deve essere appoggiato e sottoscritto da altri Onorevoli, (Deputati) sopratutto della maggioranza, affinchè rappresenti veramente uno strumento risolutivo del nostro precariato.

Orsù dunque è necessaria una collaborazione da parte vostra.
Tutti i colleghi si devono impegnare in modo veramente estremo affinchè si possano trovare Deputati e Senatori che appoggino il DDL dell'ON Giuseppe SCOZZARI affinchè passi alla Camera ed al Senato e sia approvato, per la definitiva assunzione di tutti i 1730 tecnici LSU.

Vi invito a fare molto di più, cercate tra parenti, amici e conoscenti dei contatti con Onorevoli Deputati e Senatori del Governo Italiano che si impegnino per la nostra causa in modo serio affinché il DDL di SCOZZARI, avallato dai loro consensi, diventi lo strumento della nostra assunzione definitiva.
Il DDL 6384 è possibile scaricarlo cliccando quì.


Sottoscrittori del D.D.L. 6384

ON. Giuseppe SCOZZARI
ON. Pierpaolo CENTO
ON. Luca CANGEMI

ON. Vasco GIANNOTTI
ON. Renzo INNOCENTI
ON. Filippo MISURACA
ON. MONTAGNINO
ON. MIN. Poste e Telecom. CARDINALE
ON. Vito LECCESE

Comunicateci i sottoscrittori. Grazie.

Fraterni Saluti



IL DIRETTIVO DEL COORDINAMENTO



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