Il problema è che siamo troppo delle brave persone....
A questo punto sono proprio sicuro e mi sento davvero offeso, questa gente ci reputa dei deficienti, se crede di imbrogliare le carte in tavola come meglio crede o di trattarci così come si trattano i bimbi piccoli. A tutto c'è un limite, e la nostra pazienza, il suo limite lo aveva già diversi anni fa. Si stanno creando le premesse per una "MARCIA SU ROMA".
Amicie compagni di sventura: tenetevi pronti l'ora si sta avvicinando e se i LTD saranno costretti a recarsi a Roma, saranno veramente dolori: per tutti!
Sono diversi gli Uffici che invocano uno sciopero serio e duro e noi tutti lo faremo.
Si riporta la lettera dei colleghi di Milano, pubblicata sul loro sito, indirizzata alla Silveri ed il commento di Skorpion postato sul Forum dei LTD.
Egregia Signora
Stefania Silveri
Responsabile Nazionale
CISL-FPS
Milano 24 maggio 2005.
OGGETTO: LETTERA DEI LAVORATORI A TEMPO DETERMINATO DELLAGENZIA DEL TERRITORIO DI MILANO ISCRITTI CISL
Sono passati esattamente 5 mesi dal notiziario n. 582 della CISL- FPS dal titolo ALLAMAREZZA DOVRA SEGUIRE LA RABBIA
in cui si recitava con la sua firma in calce
DOBBIAMO SAPER PASSARE DALLAMAREZZA ALLA RABBIA E, DUNQUE, ALLE AZIONI DI LOTTA CHE PRENDERANNO IL VIA CON UN ASSEMBLEA NAZIONALE DEI LAVORATORI PRECARI (SIA DEL TERRITORIO CHE DELLE ENTRATE), COME MOMENTO UNITARIO, INTORNO AL 15 GENNAIO 2005.
Nonostante lurgenza, la fatidica assemblea nazionale che avrebbe dovuto trasformare in percorsi rivendicativi battaglieri e forieri di vittoria, la rabbia estrema espressa dal comunicato, invece della prima metà di gennaio, ebbe luogo solamente un mese dopo e cioè il 15/2 scorso.
Da quell incontro emerse la volontà comune sancita da un documento votato allunanimità, avente funzione di definire un percorso gradito sia ai lavoratori che ai rappresentanti nazionali delle tre sigle confederali che avevano organizzato la manifestazione, ed in particolar modo nei punto in cui lo stesso diceva:
In particolare è emersa la necessità che si dia immediata applicazione alla norma prevista nella legge Finanziaria 2005 al comma 97 lettera f che, in deroga al blocco delle assunzioni nella PA, prevede limmissione in servizio, a partire dal 2006, di dirigenti e funzionari del Ministero dellEconomia e delle Finanze e delle Agenzie Fiscali, a seguito dellespletamento di un corso-concorso speciale bandito anche in deroga al D.Lgs. 165/2001.
Troppo tempo è passato e solo ora, a pochi giorni dal quel 30/5 utile per la presentazione della domanda per la richiesta di deroga al blocco delle assunzioni, a colmare il vuoto delle nostre apprensioni di fronte allassoluta mancanza di segnali, è finalmente giunto e per primo, il comunicato dei Finanziari-CISL n. 632, che subito ci ha incantati per lindubbia originalità dello stile e larguta sapienza nel proporre metafore, ma nel contempo ci ha letteralmente stravolti nel merito dei contenuti.
Al di là dello stile ammiccante con dotta maestria al poema omerico ed ai riferimenti alle sirene, nella sostanza però a quella rabbia in cui si faceva riferimento nel suo precedente comunicato dello scorso dicembre e che lasciava presagire ben altre prese di posizione conseguenti da parte della sua sigla, sembra essersi sostituito un laconico atteggiamento di resa incondizionata di fronte ad un contesto ritenuto, probabilmente anche a ragione, ostile.
Nel mentre non si fa più alcun preciso riferimento agli intenti di percorso espressi nel documento votato allunanimità, ci fa notare come lattuale governo non si sia dimostrato assolutamente disponibile ad accogliere istanze diverse da quel concorso pubblico, da noi lavoratori rigettato già lanno scorso in quanto ritenuto iniquo ed irrispettoso del percorso fino ad ora effettuato dalla nostra categoria.
Pertanto per trovare traccie di rabbia, abbiamo dovuto guardare allinterno del nostro stato danimo, nella constatazione oggettiva che il responsabile nazionale della nostra sigla di riferimento, seconda componente sindacale del paese per importanza, di quel sentimento velleitario emerso a dicembre dello scorso anno, non ne aveva mantenuto certo viva lintensità, dando dimostrazione al contrario, di rassegnata resa alla formulazione del concorso pubblico proposto dallAgenzia, quale unico rimedio alla presunta idiosincrasia delle attuali componenti politiche ad avviare procedure diverse dallo stesso per la nostra categoria di lavoratori.
Saranno forse canti illusori quelli delle sirene dei suoi colleghi della UIL, espressi anche nel recente comunicato sottoscritto dai nazionali della stessa sigla, o quelli comunicati per ora solo verbalmente dalla dirigenza RdB, ma danno comunque la sensazione di essere frutto perlomeno di un lavoro e di serie valutazioni, attente e rispettose della dignità dei lavoratori e dimostrano nella loro articolazione, la volontà di ricerca di proposte alternative da presentare in discussione al tavolo tecnico, con lintenzione di voler costruire percorsi che approfittino di quella tendenza che, prevedendo soluzioni più snelle nelle assunzioni di funzionari e dirigenti, potrebbero essere estese, se ben supportate sindacalmente, anche ed in taluni casi specifici fra i quali dovrebbe essere inserito il nostro di diritto, ad altre categorie di lavoratori.
Nonostante la segreteria nazionale della UIL abbia sottoscritto assieme alla sua sigla, la legge Biagi, con tutte le conseguenze che ne derivano in materia di precarietà lavorativa e di aspetti concertativi, ci risulta particolarmente gradito limpegno di coloro che allinterno della stessa UIL, hanno deciso di intraprendere percorsi più coraggiosi ed in controtendenza, e soprattutto più rispettosi delle ripercussioni esistenziali in termine di preoccupazione di possibile esclusione, che il partecipare ad percorso concorsuale con canoni tradizionali verrebbe a creare a carico di noi lavoratori.
Non dimentichiamo che risultiamo già tutti notevolmente provati dalle traversie di questi lunghi sette anni, e dalle innumerevoli proroghe non certo rispettose dei canoni di riferimento etico espressi dalle direttive europee in materia di contratto a tempo determinato, riguardanti principalmente il concetto di non discriminazione ed atte a prevenire labuso reiterato di un numero di proroghe eccessive ed in uno spazio temporale ben delimitato.
Diceva Cielo della segreteria nazionale CGIL, venuto a trovarci, non si sa ancora ben perché, un anno fa, forse a seguito di un articolato documento rivendicativo e di denuncia da noi inviato a tutte le componenti sindacali, che il nostro sarebbe dovuto diventare un percorso pilota con funzione di rompighiaccio anche per i precari delle altre amministrazioni, ma se il risultato di queste considerazioni risultano essere quelle constatate in questi giorni ed emerse dal comunicato CISL, possiamo ben dire che andrebbe forse rivista la sofisticata macchina ingegneristico-sindacale che sforna progetti idonei ad accettare con disinvoltura qualsiasi proposta indecente della controparte senza neanche tentare di fornire assetti più idonei alle problematiche delle singole realtà lavorative che ne risultano coinvolte.
E per terminare la nostra sommaria requisitoria, vogliamo solamente farle sapere che invece di quanto riportato nel suo comunicato:
La CISL pur sperando sinceramente di essere in errore, pur sperando sinceramente che sia possibile perseguire una via di stabilizzazione che non sia legata, per forza, al pubblico concorso, non può e non vuole mettere in discussione neanche in virtù di un maggiore consenso una via di stabilizzazione che, allattualità, sembra lunica percorribile, senza incidenti di percorso. Per cui, ci siamo legati allalbero della nave ed abbiamo riempito i nostri orecchi di cera, non abbiamo voluto ascoltare laffascinante canto delle Sirene perché abbiamo paura, si abbiamo paura, che se salta lipotesi del concorso possa riaffacciarsi una idea, che non risulta abbandonata del tutto, relativa ad una bella Spa in grado di assorbire gli LTD
questa volta si, senza concorso.
Avremmo di gran lunga preferito leggere qualcosa di simile:
Pur rendendoci conto delle numerose difficoltà riscontrate e riscontrabili nel far accettare percorsi alternativi al concorso pubblico, considerando le peculiarità che hanno caratterizzato liter di questi lavoratori, delle quali sorti ci sentiamo in qualche modo corresponsabili, in quanto sottoscrittori di tutte le direttive che ne hanno sancito il controverso iter lavorativo alle dipendenze dellAgenzia del Territorio, diamo la nostra disponibilità ad elaborare assieme alle altre componenti sindacali che si sono già dimostrate orientate a farlo, percorsi alternativi al concorso pubblico proposto dallAgenzia, in quanto riteniamo che lo stesso non sia rispettoso di quellimpegno prioritario che stava alla base dei percorsi da Lsu e successivamente confermati dal comma 32 dell'art. 78 della legge n° 388/2000 che autorizzava-impegnava l'Agenzia a stipulare contratti a tempo determinato del personale allora lsu in attesa di definitiva stabilizzazione.
Proprio per limpegno di stabilizzazione dettato, espresso e confermato anche in sede legislativa e previsto per percorsi orientati a lavoratori di lunga disoccupazione di età variegata che a causa delleccessiva durata della precarietà lavorativa, hanno creato i presupposti perchè i giovani entrati a 23 anni si trovino ora a trentanni senza alcuna possibilità di reinserimento a breve nel circuito lavorativo, considerata peraltro la specificità dei percorsi difficilmente spendibili al di fuori di questa amministrazione ed i più anziani, persino ultrasessantenni, si trovino nella condizione paradossale di dover partecipare ad un concorso pubblico altamente selettivo, dopo sette anni di permanenza nella stessa amministrazione quale precario.
Proprio per queste caratteristiche è necessaria la considerazione di percorsi che anche se non configurabili in soluzioni di vera e propria sanatoria, tengano perlomeno conto di questi aspetti e siano articolati per costruire soluzioni idonee a risolvere umanamente i processi di stabilizzazione.
Stia certa che se i toni del suo documento fossero risultati essere perlomeno vicini a questi, per quanto le possa interessare, avrebbe partecipato a far si che molti di noi, se non tutti, avrebbero finalmente dormito sonni più tranquilli dopo sette anni di incubi dettati da speranze purtroppo fino ad ora mal riposte, nella vana ricerca di di presupposti di progettualità esistenziale certa per noi e per i nostri cari.
Distinti saluti.
I DELEGATI LTD-CISL DI MILANO
Mentre sul Forum dei LTD Skorpion scriveva:
Senza dilungarmi in preamboli mi limito a riportare i fatti per poi aggiungerne delle considerazioni nel merito:
Fra le varie cose, nel suo recente comunicato
scaricalo quì.
la direzione nazionale CGIL-FP afferma:
"La nostra O.S. conferma che lunico strumento oggi disponibile per la stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato è il concorso pubblico, cosa che è stata unitariamente affermata nellAttivo dei lavoratori a tempo determinato tenutosi il 12 febbraio 2005 in Roma, e reputiamo che è opportuno se non essenziale stringere i tempi per lavvio delle procedure."
RISPONDO: non è così che stanno le cose, infatti è sufficiente andare a vedere il comunicato votato all'unanimità al quale loro si riferiscono, nel quale si precisa in merito ai percorsi previsti:
"In particolare è emersa la necessità che si dia immediata applicazione alla norma prevista nella legge Finanziaria 2005 al comma 97 lettera f che, in deroga al blocco delle assunzioni nella PA, prevede limmissione in servizio, a partire dal 2006, di dirigenti e funzionari del Ministero dellEconomia e delle Finanze e delle Agenzie
Fiscali, a seguito dellespletamento di un corso-concorso speciale bandito anche in deroga al D.Lgs. 165/2001."
Per verificare basta andare prendere visione del documento su:
leggilo cliccando quì.
Pertanto o non sappiamo leggere o questi signori negano platealmente una verità facilmente verificabile.
Sarebbe più onesto che dicessero che nel mentre erano già disposti forse a digerire quanto previsto nella finanziaria al comma 97 lettera f , quando è venuto a qualcuno l'idea di proporre una soluzione che prevedesse l'applicazione di quanto sancito in tale articolo anche alla nostra categoria, cosa evidentemente fattibile se supportata da un pò di buona volontà "comune", dapprima in sede di assemblea hanno sottoscritto ed approvato tale proposito, prevedendo poi di cambiare le carte in tavola come stanno facendo ora.
Altrimenti non si spiega il perchè si siano svegliati nel merito dell'opposizione a tale comma della finanziaria "stranamente solamente poco tempo dopo il nostro incontro del 12/2, vedi comunicato CGIL del 4/3/05:
scaricalo quì.
Sembra quasi che ciò che stava bene prima, in previsione di un estensione dell'applicazione di tale articolo anche a noi, come previsto appunto ed approvato all'unanimità nella riunione a noi riservata a Roma, non stava bene poi proprio perchè si era intravista una soluzione ai nostri problemi con un corso-concorso, nato per privilegiati, ma applicabile anche a noi.
Conveniamo che nel contenuto emerso, c'erano elementi per far gridare allo scandalo (del decreto in questione che indica tra i requisiti di partecipazione alle procedure il possesso, da non più di cinque anni dalla data del bando, di un diploma di laurea, conseguito con il massimo dei voti, in giurisprudenza, scienze politiche, economia e commercio ed equipollenti), ma riteniamo comunque che ci sarebbero potuti essere "spazi" per un aggiustamento di tiro nel merito dei restrittivi requisiti richiesti giudicati giustamente oltraggiosi.
Pertanto abbiamo la presunzione di ipotizzare che molto probabilmente, nel mentre l'applicazione "circoscritta" dell'articolo ad una ben precisa categoria di lavoratori, quali dirigenti e funzionari e ad un numero ristretto di persone, non avrebbe creato particolari ripercussioni sul "piano politico", anzi, avrebbe favorito lentrata di persone già gradite, l'applicarlo, o trovarne i presupposti per l'applicazione anche alla nostra categoria, avrebbe al contrario innescato situazioni più difficilmente controllabili in considerazione del numero di lavoratori interessati, delle possibili richieste di altri lavoratori precari in situazioni analoghe alla nostra, e delle caratteristiche degli stessi LTD, evidentemente non ritenute degne di tale passaggio indolore.
Ma da questo a negare l'evidenza dell'univocità dell'accordo in tal senso emerso il 12/2, il passo è veramente lungo.
Proseguendo nelle considerazioni riportiamo un altro punto del comunicato CGIL:
"La nostra O.S. conferma che lunico strumento oggi disponibile per la stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato è il concorso pubblico, cosa che è stata unitariamente affermata nellAttivo dei lavoratori a tempo determinato tenutosi il 12 febbraio 2005 in Roma, e reputiamo che è opportuno se non essenziale stringere i tempi per lavvio delle procedure.
Ci sembra, oltremodo, assurdo latteggiamento assunto da qualche O.S. Confederale che a distanza di 4 mesi cambia opinione rispetto al concorso pubblico, senza però proporre una soluzione alternativa, se non il ricorso ad un provvedimento legislativo, che nella fase attuale, a nostro giudizio è improponibile."
Non riusciamo a comprendere a cosa si riferiscano queste considerazioni, in quanto lunico percorso alternativo al concorso pubblico proposto dalla direzione dellaAgenzia, fin prova contraria risulta essere quello della UIL, considerato che la CISL sembra sostanzialmente averlo accettato quasi in toto.
Cè da dire in questo caso, che la UIL non esclude procedure concorsuali ma definisce modalità alternative. Riporto dal comunicato UIL:
"Cosa proponiamo allora
Che ci si muova su un percorso delineato negli ultimi mesi, deliberato tra laltro dalla recente assemblea nazionale del lavoratori LTD, svoltasi solo tre mesi fa, e che per coerenza non intendiamo gettare improvvisamente nel dimenticatoio.
Chiediamo che gli anni trascorsi a lavorare duramente negli Uffici dellAgenzia, a recuperare larretrato, a modernizzare le banche dati, vengano considerati anni di tirocinio, o di formazione lavoro, così come previsto dal regolamento di Agenzia e dalla stessa normativa legislativa e pattizia, e che la procedura concorsuale pubblica da bandire sia basata proprio sul tirocinio.
In poche parole dopo una fase preselettiva (che gli LTD hanno già fatto al momento della costituzione del rapporto come LSU) venga previsto un anno di tirocinio tecnico-pratico, (che gli LTD hanno già fatto per circa 7 anni) e che poi, come previsto dai nostri regolamenti e come lAgenzia delle Entrate ha fatto per due procedure pubbliche, vi sia la fase finale di verifica delle attività svolte e dellattitudine del lavoratore a ricoprire a tempo indeterminato tale posizione lavorativa.
Gli altri che volessero partecipare alla procedura dovranno superare il test selettivo, fare il tirocinio di un anno, ed alla fine svolgere la prova.
Questo significa che entro lanno i 1527 LTD sosterranno la verifica finale e saranno assunti dal 1 gennaio 2006, gli altri partecipanti al termine del tirocinio, e quindi a fine 2006, potranno sostenere il colloquio di verifica.
Tra laltro il finanziamento per i 1527 LTD è già previsto ormai da anni e quindi non vi sono problemi a far decorrere per tutti il nuovo contratto contemporaneamente a far data dal 1 gennaio 2006.
In questo modo garantiamo il concorso pubblico, garantiamo gli LTD, garantiamo allAgenzia di recuperare ulteriori ed aggiuntive risorse lavorative, addirittura testandole sul campo e quindi reperendo i migliori.
Vi sembra una pazzia!
A noi no, perché si muove esattamente nella direzione di quanto fu deciso al momento della nascita dellAgenzia, e di quanto fatto alle Entrate con il beneplacito della Funzione Pubblica e degli organi di controllo.
Per fare questo però è necessario sconfiggere le resistenze dellAgenzia e ricomporre su una proposta tutto il fronte sindacale".
Non commento oltre, sono stati abbastanza esaurienti gli scritti dei colleghi riportati in questo aggiornamento.
Se noi fossimo stati i disoccupati organizzati che si vedono in giro a Napoli, chissà se questi signori avrebbero avuto coraggio e scrivere comunque le loro boiate.
Sinceramente Buona Fortuna a tutti.