venerdì 24 giugno 2005





Sciopero: oggi CGIL, CISL e UIL, il 28 Rdb, a quando il SALFI?

Con l'importante iniziativa che si è svolta oggi, un importante nuovo capitolo si è aggiunto alla saga dei LTD; questo mentre si chiude definitivamente il capitolo BOZZONE. Se qualcuno avesse ancora qualche dubbio, oggi, con lo sciopero indetto da CGIL, CISL e UIL (pubblico impiego) non si è solo chiesto al Governo di procedere alla trasformazione, a mezzo Decreto, del nostro contratto di lavoro ma si è sopratutto definitivamente soppresso il pericoloso concorso pubblico aperto a tutti. Ne danno l'annuncio sopratutto gli LTD, annuncio molto triste per qualche buon sindacalista, pace all'anima sua, ma anche e sopratutto per qualcuno di Largo Leopardi.....
In tutto ciò io mi chiedo, ma anche tantissimi colleghi, intervenuti oggi allo sciopero a Roma, si chiedono se gli LTD iscritti al SALFI, vogliono il concorso o il Decreto e ancora si chiedono, se sono anch'essi dei lavoratori a tempo determinato, o sono solamente dei poveri sprovveduti, che OBBEDISCONO, ad un sindacato, a questo punto inutile, che tutto fa e niente fa pur di accontentare colleghi di ruolo e contestualmente non scontentare gli LTD?











Oggi, anche per i colleghi del salfi è stato un gran giorno. Infatti, la maggior parte di essi, pur non partecipando allo sciopero dei precari, quali sono essi, ha ottenuto, grazie agli altri LTD, un'importante nuova conferma da parte del Governo.
Una moltitudine di precari ha invaso lo spazio antistante la sede del Consiglio dei Ministri a Roma, erano colleghi dei beni culturali, del parastato, di grazia e giustizia ma sopratutto delle agenzie fiscali ed in particolare dell'agenzia del territorito. Forse questi ultimi rappresentavano il 60% dei presenti.
In una giornata torrida, da temperature tropicali, sotto il sole cocente ed un'afa palpabile, i LTD hanno manifestato, su iniziativa delle segreterie nazionali di CGIL, CISL e UIL, la loro richiesta, con forza, di una trasformazione del loro contratto di lavoro, per mezzo di un decreto, così come si è fatto per i pari occupati della protezione civile.

Oggi, un esempio di civiltà e di compostezza, incorniciato nei colori delle bandiere di CGIL, CISL e UIL, che ha portato in piazza numerosi precari, i quali hanno sacrificato la loro giornata di lavoro, imolandosi, per la giusta causa, anche per i crumiri che invece, leggeranno avidamente i comunicati sindacali, nonchè questo aggiornamento pur di avere ghiotte informazioni.
Vergogna per voi che siete restati a lavorare e non avete sacrificato il vostro stipendio. Vergognatevi davanti alle vostre famiglie; non siete capaci, per loro, nemmeno di sacrificare 50 euro. E se domani doveste sacrificare di più cosa farete? Vi tirerete indietro?
Non meritate nulla, tranne che veramente un concorso.
Ma, fortunatamente per voi, oggi, i vostri colleghi che sono andati a Roma, sacrificandosi, con la loro massiccia presenza hanno definitivamente eliminato il concorso, per il tramite del bozzone.




Dunque nei prossimi giorni si muoveranno le esequie del "bozzone", il feretro è già pronto per essere portato in spalla, da chi sappiamo noi.

Che nessuno si azzardi a sedute spiritiche o iniziative resuscitanti, o tantomeno reincarnanti. Il Bozzone è morto e sarà definitivamente sepolto. Un suo ritorno potrebbe essere solamente come personaggio di un film di George Romero: ZOMBIE.

Veniamo alla cronaca della giornata: in seguito alla proclamazione dello sciopero generale dei lavoratori precari impegnati nei Ministeri, negli Enti Pubblici non Economici ed Agenzie Fiscali ed in relazione alla forte partecipazione al presidio presso Palazzo Chigi, il Governo ha ricevuto oggi 24 giugno 2005 alle ore 12, la delegazione delle Federazioni di categoria FP CGIL, CISL FPS e UIL PA.
            Al Governo, rappresentato dal Vice Segretario Generale alla Presidenza del Consiglio dei Ministri dott. Strano, CGIL, CISL e UIL hanno richiesto con fermezza l’assunzione di una immediata iniziativa legislativa tesa a determinare la stabilizzazione degli oltre 8.000 precari che hanno assicurato, nell’ultimo decennio, la continuità dell’azione e lo sviluppo dei servizi statali.
            Il rappresentante della P.C.M., al di là di una generica  disponibilità a risolvere il problema,  ha assunto l’impegno di sensibilizzare il Governo sulla questione, in sostanza ripetendo ciò che va ripetendo il Ministro Baccini, da qualche settimana.. 
            A questo punto CGIL, CISL e UIL, nel ritenere insoddisfacenti le risposte ottenute, hanno rivendicato  l’immediata apertura di una autorevole e risolutivo tavolo di confronto rappresentando che, in assenza di un urgente riscontro alle questioni poste, rafforzeranno il livello della mobilitazione e della lotta.


Il nostro pensiero sospeso:
Come ho anticipato, al di là di quanto ripetuto nel comunicato confederale su riportato, oggi la giornata per noi LTD dell'Agenzia del Territorio è stata molto prolifica. Né è veramente valsa la pena di fare questa sfacchinata a Roma.
In un sol colpo abbiamo definitivamente ammazzato il bozzone e sopratutto abbiamo ribadito con fernezza al Governo, ma anche a noi stessi ed ai rappresentanti sindacali presenti che noi vogliamo una:

immediata iniziativa legislativa tesa a determinare la stabilizzazione e, dicendo così

NOI VOGLIAMO INTENDERE SOLO DECRETO



Sinceramente Buona Fortuna a tutti.

Federico RIGHI


E' CHIARO A TUTTI CHE E' NECESSARIO SPINGERE ADESSO E CON FORZA PER IL DECRETO, PERCHE' QUESTI SONO ANCHE CAPACI DI EMULARE CRISTO PER FAR RESUSCITARE LAZZARO OOPS IL BOZ.....


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