martedì 20 settembre 2005
ASSEMBLEA NAZIONALE LAVORATORI A TEMPO DETERMINATO
AGENZIA DEL TERRITORIO
ROMA, 1 ottobre 2005, VIA PISINO N.107, ANGOLO SUPER MARKET "di meglio"
ORARIO 9.00 -15,30.
ANTEFATTO
Il giorno 24 giugno 2005 veniva indetta dalle tre sigle confederali CGIL-CISL-UIL, la ben nota giornata di sciopero riservata alla categoria dei LTD del comparto ministeri ed agenzie fiscali al quale era collegata la manifestazione con la partecipazione dei lavoratori ed il presidio davanti a Palazzo Chigi. Lo stesso faceva, qualche giorno dopo, la O.S. RdB, con medesimi risultati e rimandi.
Senza scendere nel merito degli aspetti organizzativi messi in atto nell'occasione dalle sigle confederali del quale si preferisce tralasciarne il giudizio, privilegiando al contrario l'analisi esclusivamente delle risultanze che ne sono emerse in termini di efficacia rivendicativa congeniale all'obiettivo della stabilizzazione.
Al termine della manifestazione, la delegazione sindacale designata a dialogare con la rappresentanza del governo, richiedeva alla stessa un' immediata apertura di un autorevole e risolutivo tavolo di confronto specificando che in assenza di un urgente riscontro alle questioni poste, sarebbe stato rafforzato il livello della mobilitazione e della lotta.
Va ricordato che il periodo della manifestazione era immediatamente successivo alla stabilizzazione dei lavoratori della protezione civile ottenuta per decreto legge e tale elemento creava condizioni favorevoli all'intrapresa di un tavolo tecnico che tenesse conto delle peculiarità emerse in tale recente occasione e ne capitalizzasse in qualche maniera l'aspetto rappresentato dal crearsi di situazione al quale poter fare riferimento in termini di possibilità di assunzione con modalità analoghe.
A distanza di 3 mesi l'assoluta mancanza di segnali chiarificatori provenienti non solo dagli organi preposti della controparte, ma dalle stesse segreterie nazionali delle sigle sindacali organizzatrici delle manifestazioni che si erano prese a parole l'impegno di una massiccia azione di lotta in mancanza di riscontri soddisfacenti, induce i lavoratori LTD dell'Agenzia del Territorio ad indire un'assemblea nazionale dei lavoratori LTD organizzata direttamente dagli stessi, per cercare di fare il punto della situazione e di porsi nella condizione di comprendere meglio gli aspetti della loro posizione sia in veste di lavoratori a tempo determinato presso l'Agenzia del Territorio, che in termini di tesserati delle sigle sindacali interessate alla questione, risultanti quasi totalmente assenti nelle esternazioni nel merito sin da quell'ormai lontana data di giugno.
L'avvicinarsi dei termini per la stesura della prossima finanziaria, idonea a recepire nei propri contenuti, anche le problematiche che ci riguardano, soprattutto per una paventata possibilità di inserimento positivo di apposito articolo pro stabilizzazione lavoratori a tempo determinato di ministeri et agenzie, rendono oltremodo urgente l'adozione di iniziative idonee ad accelerare i processi rivendicativi, nonchè di agevolare scelte emendanti della redigenda finanziaria per il 2006, in favore della conversione, al tempo indeterminato, dell'attuale rapporto di lavoro dei LTD.
Dalle recenti esternazioni del Ministro della funzione pubblica, Onorevole Baccini risulta chiara l'ammissione che con i lavoratori con contratto a tempo si supplisce alle carenze di personale dovute al blocco del turn over.
L'individuazione, inoltre, da parte dello stesso di una serie di misure per evitare che in futuro i rapporti di lavoro a tempo determinato siano utilizzati per svolgere il lavoro ordinario della P.A., creando così nuovo precariato, la dicono lunga sulla necessità di un cambiamento radicale per porre rimedio agli sbagli del passato.
Ma quando si ammettono sbagli del passato, bisogna porre necessariamente rimedio alle conseguenze che pesano sui lavoratori che ne stanno ancora subendo le conseguenze dirette e pertanto si intravedono elementi idonei a favorire una stabilizzazione all'insegna di spirito di sanatoria, rispettosa del senso di responsabilità che le istituzioni dovrebbero dimostrare almeno in questa circostanza.
Quella del decreto legge risulta essere lo strumento più idoneo allo scopo ed oltretutto economico, in un paese che annaspa sotto il peso della sua arretratezza posta a dura prova dai nuovi panorami della globalizzazione, sopratutto considerando gli enormi oneri economici per svolgere inutili e non garantisti pubblici concorsi a cui dovrebbero sottoporsi le amministrazioni interessate.
Stante la situazione attuale, si ritiene pertanto opportuna la stesura di un ordine del giorno dell'assemblea dei lavoratori, nel quale vengano sottoposti al giudizio dei partecipanti i suddetti argomenti prioritari, dettati dalla sintesi delle richieste arrivate da ogni parte d'Italia e che risultano fondamentali alla definizione di efficaci azioni comuni mirate esclusivamente alla creazione di condizioni per la stabilizzazione definitiva dei LTD presso l'ente di riferimento.
Dalla suddetta sintesi si è deciso di porre tali argomentazioni in ordine prioritario nella stesura del seguente:
ORDINE DEL GIORNO
PARTE RISERVATA ALLA RAPPRESENTANZE SINDACALI
(orario indicativo 10,30 -13,00)
PRIMA PARTE:
Interventi sulla nostra situazione e punto della stessa.
Formule di stabilizzazione previste dalle singole sigle sindacali.
Azioni di pressione e di lotta previste.
SECONDA PARTE:
Question Time,
Sintetiche risposte da parte dei rappresentanti Nazionali delle OO.SS.
ad altrettanto sintetiche domande dei lavoratori.
PAUSA PRANZO
PARTE RISERVATA AI LTD
(orario indicativo 13,45 -15,30)
Valutazioni a caldo in merito alle argomentazioni rappresentate dai rappresentanti nazionali delle OO.SS.
Valutazione in termini giuridici
della posizione dei LTD, a seguito della recente comunicazione degli organi di Bruxelles a dimostrazione che le nostre rimostranze concretizzatesi con la petizione rivolta alle autorità UE, in merito alle disattese del direttivo
dell'Agenzia del Territorio e delle modalità di applicazione del nostro
contratto a tempo determinato, erano pienamente giustificate;
le argomentazioni dovrebbero essere incentrate principalmente sulla disamina attenta dei pareri espressi dai vari legali interpellati in ogni parte d'Italia
sulla questione, a seguito del quale bisognerebbe discutere e giungere
a condizioni che creino premesse per una ben precisa presa di posizione generalizzata in merito alle azioni da intraprendere dapprima con tentativo
di conciliazione, e successivamente la conseguente probabile
apertura di vertenze giudiziarie. In tale caso sarà opportuno fare
riferimento nelle discussioni anche agli aspetti previsti in termini
di risarcimento per le inadempienze commesse a nostro danno.
Disamina di situazioni in itinere o pregresse di stabilizzazioni
di altre categorie di lavoratori al quale fare riferimento nella costruzione dei percorsi rivendicativi (vedi Poste), funzione pubblica, INPS ed altro
ecc.ecc.
Si invitano i colleghi ad un interessamento al reperimento di elementi utili alla discussione e collegabili alle nostre problematiche specifiche.
Creazione di un Movimento Politico dei Precari.
Stante l'attuale situazione a dimostrazione che l'attuale contesto politico-sindacale risulta caratterizzato dall'assoluta insensibilità delle parti sociali nel merito delle situazioni di disagio persistente dettato dalla precarietà prolungata ed all'insegna di disattese a direttive importanti dell'Unione europea in merito all'argomento lavoro, si è deciso di prendere in considerazione e di porre all'attenzione dell'assemblea, la possibilità di creare, capitalizzando il potenziale rappresentato dalla capillare presenza di LTD su tutto il territorio nazionale, una struttura nazionale facente riferimento ad un nascente movimento politico (MLP) al centro delle cui motivazioni dovrebbe risultare quale unico obiettivo prioritario, la stesura e la messa in atto di azioni incentrate al miglioramento delle condizioni dei lavoratori di tutte le categorie dei precari da sostenere in campo politico, con l'obiettivo di determinare per le seguenti categorie, la volontà strategica idonea a costruire i presupposti di una degna rappresentanza parlamentare, che possa materialmente caratterizzare un inversione di tendenza rispetto a quella attuale nettamente penalizzante per tutti i lavoratori in senso generico etichettati come precari.
A tal fine si consiglia un sondaggio fra parenti, amici, conoscenti, lavoratori, in merito alla disponibilità alla loro adesione a rendersi parte attiva nell'ottica dell'iniziativa che avrebbe come scopo la creazione di un'organizzazione nazionale idonea a creare i presupposti per la creazione di una rappresentanza parlamentare diretta della categoria dei lavori precari.
Verificare inoltre la propria disponibilità a rendersi elemento attivo del movimento in veste da definirsi nella propria località di riferimento.
IMPORTANTE !!!!
Tale assemblea ha luogo su azione dettata dalla volontà dei lavoratori e la stessa viene pertanto indetta senza fare riferimento preferenziale ad alcuna sigla sindacale.
A dimostrazione di tale intendimento degli organizzatori, una copia della presente verrà inviata contemporaneamente alle direzioni nazionali di categoria di CGIL-CISL-UIL-RdB-Salfi, con allegato invito rivolto alle stesse a partecipare all'assemblea con una loro rappresentanza.
Nella stesura dell'invito, si farà preciso riferimento al fatto che lo stesso risulta orientato alla partecipazione di coloro del sindacato che vorranno essere presenti, nella fascia oraria compresa fra le ore 10,30 e le 13,00, invitando a darNe anticipata comunicazione all'organizzazione entro e non oltre la settimana antecedente all'evento sulla loro disponibilità, onde permettere all'organizzazione stessa di poter pianificare adeguatamente gli interventi, che dovrebbero prevedere una prima fase di interventi chiarificatori sulle posizioni nel merito delle sigle e poi una fase riservata alle domande dirette dei lavoratori a loro dirette.
Dopo la pausa del pranzo, i lavori riprenderanno nel pomeriggio verso le 13,45 -15,30, per la parte riservata esclusivamente agli eventuali colleghi relatori ed alle discussioni dei lavoratori e con la sola ed esclusiva presenza degli stessi.
Nella fase finale si creeranno le premesse per la stesura di un documento che rappresenti al meglio la volontà espressa dall'assemblea dei lavoratori e che ne sancisca le strategie per le azioni da intraprendersi collegialmente.
COME GIUNGERE:
Recarsi alla fermata AMENDOLA, nei pressi della Stazione di Roma Termini, come da immagine quì sotto, e prendere l'Autobus Linea 14 (TOGLIATTI) per 17 fermate o l'Autobus 5 (GERANI). Il 5 passa ogni 6 minuti, il 14 ogni 6 minuti.
Scendere alla fermata PRENESTINA/TOR DE' SCHIAVI, procedere a piedi per 200 metri fino all'arrivo del Viale della Serenissima,1, (vedi immagine quì sotto) che si incrocia con via Pisino, 107 (ANGOLO SUPER MARKET "di MEGLIO). La distanza percorsa è di 6300 metri.
All'Assemblea, tutti insieme,
da ogni ufficio d'Italia
massicciamente,
con un solo grido:
STABILIZZAZIONE
per LEGGE o DECRETO.
Marco CAVICCHIA
Federico RIGHI
Giancarlo UVA
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