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6 agosto 2000

edizione estiva

Di seguito riportiamo:
1. la delibera della giunta regionale del Lazio (di destra) sul recupero degli LSU/LPU esclusi dal d.to l.vo 81/2000
2. Accordo per assunzione al comune di Roma e società municipalizzate di tutti gli LPU del progetto denominato POLIS


1.
DELIBERA DELLA REGIONE LAZIO. RECUPERO LSU/LPU ESCLUSI D.TO 81/2000

OGGETTO: L.R. 25.07.96 n. 29, Capo IV. Interventi quadro di promozione e sostegno agli Enti Utilizzatori di Lavoratori Socialmente Utili che hanno avuto in attivita', al 30.04.2000, lavoratori che non possono percepire l'assegno di utilizzo previsto dal decreto legislativo 28 febbraio 2000 n. 81.
Modalita' di approvazione e di finanziamento dei progetti. Capitoli 24129 e 24130. Esercizio finanziario 2000. Deliberazione di concerto.

SU PROPOSTA dell'Assessore per le Politiche della Scuola, Formazione e Politiche per il Lavoro di concerto con l'Assessore per le politiche del Personale, Demanio e Patrimonio
VISTO il D.Lgs. 468/97;
VISTO il D.Lgs. 81/2000;
VISTA la L.R. 25.07.96 n. 29 "Disposizioni regionali a sostegno dell'occupazione", che al Capo IV, artt.13 e 14, disciplina gli interventi finanziari della Regione a favore dei progetti di L.S.U.;
VISTO il D.Lgs.469/97 che con l'art.2, comma 2, lettera f, conferisce alle regioni le funzioni ed i compiti in materia di indirizzo, programmazione e verifica dei lavori socialmente utili ai sensi della vigente normativa in materia;
VISTA la DCR n.439/98 che determina le modalita' attuative delle disposizioni di cui al Capo IV della L.R. 25.07.96 n.29;
VISTA la L.R. n*6/99, art.19;
PRESO ATTO che circa mille (1.000) lavoratori utilizzati in progetti di LSU/LPU alla data del 30/04/2000 non possono piu' percepire, a decorrere dalla data del 01/05/2000, l'assegno di utilizzo erogato dall'INPS, perche' non rientranti tra i soggetti destinatari previsti dall'art.2 del D.Legs. 81/2000;
RILEVATO che per far fronte all'erogazione degli assegni di utilizzo dovuti ai circa 1.000 lavoratori da utilizzare nei nuovi progetti occorre la somma di lire 3.600.000.000;
CONSIDERATO che numerosi Enti Gestori di progetti LSU/LPU hanno fatto pervenire all'Assessorato Politiche del Lavoro ed all'Agenzia Lazio Lavoro richieste di intervento e di sostegno in favore dei citati lavoratori esclusi dall'assegno di utilizzo previsto per analoghe attivita' dal D.Legs.81 del 28 febbraio 2000;
PRESO ATTO che il Ministero del Lavoro con circolare n.187/SDGI/DO del 2000, stabilisce gli indirizzi interpretativi della disciplina dei Lavori Socialmente Utili e del D.Lgs.81 del febbraio 2000, e prevede che i soggetti esclusi dai progetti a carico del fondo per l'occupazione di cui alla L.R.236/93 possono continuare ad essere utilizzati in attivita' socialmente utili, in attesa degli interventi normativi regionali in materia;
RILEVATA l'opportunita' di consentire agli Enti gestori, di cui ai punti precedenti, di garantire l'erogazione dei servizi mediante l'erogazione di attivita' socialmente utili da realizzare con l'ausilio delle unita' lavorative in argomento per un periodo fino al 31.10.2000 con l'assunzione dell'intero onere a carico della Regione in attesa di un intervento normativo regionale;
RITENUTO opportuno che gli Enti di cui al punto precedente per poter ottenere il sostegno regionale debbano presentare appositadeliberazione di giunta con cui approvano un nuovo progetto LSU, riferito ad attivita' ed esigenze effettive ed urgenti riconosciute tali dalla Regione e che l'Ente gestore del progetto di LSU si deve impegnare ad individuare i possibili sbocchi occupazionali per i lavoratori utilizzati ovvero, qualora
cio' fosse impossibile, a renderne consapevoli i destinatari del progetto con il duplice obiettivo di promuovere una nuova occupazione ovvero di offrire un ulteriore opporunita' di esperienza di lavoro che possa essere individualmente utilizzata in fase successiva;
RILEVATO che la Deliberazione del Consiglio Regionale n.439/98, con la quale sono state determinate le modalita' attuative delle disposizioni dicui al Capo IV della L.R. 25.07.96 n.29, al punto 2.1. prevede la possibilita' di predisporre progetti formulati con la Regione connessi a crisi locali;
RILEVATO altresi' che la stessa Delibera del Consiglio Regionale n.439/98 al punto 6.1. prevede i casi di assunzione dell'intero onere dei progetti di LSU e, rispetto ai progetti di cui al punto 2.1. della Delibera medesima, stabilisce che il contributo regionale consiste in una quota rapportata al numero di lavoratori direttamente utilizzati se i progetti medesimi sono promossi e formulati con altri soggetti;
CONSIDERATO che con l'entrata in vigore del D.Lgs.81/2000 al disoccupato utilizzato compete un importo mensile di L.850.000 mensili, su cui gravano gli oneri previdenziali ed assicurativi per ulteriori L.47.000, per un impegno orario settimanale di 20 ore;
CONSIDERATO che il costo mensile necessario per l'utilizzo di una unita' e'pertanto pari a lire 897.000 circa;
RILEVATO che per il personale utilizzato in tali progetti non si prefigura in alcun modo l'instaurarsi di alcun tipo di rapporto di lavoro;
CONSIDERATO che la Regione assume a suo carico le somme dovute per l'assegno di utilizzo ex D.Lgs.81.2000 mentre sono a carico dell'Ente gestore del progetto quelle necessarie a coprire le assicurazioni INAIL ed R.C.T. previste dalla legge;
VISTA la legge 15.05.97 n.127, art.17, commi31 e 32;

all'unanimita'

DELIBERA

1. Di promuovere la realizzazione di nuovi progetti di LSU da parte disoggetti gia' utilizzati alla data del 30/04/2000 ma non risultanti destinatari, ai sensi dell'art.2 del D.Lgs.81/2000, dell'assegno di utilizzo a carico del fondo nazionale per l'occupazione di cui alla L.236/93;
2. Di fissare in 20 ore settimanali fino al 31 ottobre 2000 la durata di tali progetti, che devono essere predisposti d'intesa con la Regione ed essere finalizzati a soddisfare esigenze di servizi pubblici urgenti ed effettive con l'indicazione che i lavoratori dovranno essere messi esplicitamente a conoscenza che al termine del progetto non potranno esserci proroghe, fatte salve diverse disposizioni derivanti dalla legge regionale
che sara' emanata nella specifica materia o da normativa statale;
3. Di assumere l'intero onere dell'assegno di utilizzo e dei connessi oneri assicurativi per l'importo complessivo di L.897.000 per unita' lavorativa;
4. Di prendere atto che per far fronte all'erogazione degli assegni di utilizzo dovuti ai circa 1.000 lavoratori da utilizzare nei progetti di cui ai punti precedenti dovra' essere assunto un onere pari a L.3.600.000.000;
5. La Regione manifesta la propria intesa, attraverso la verifica della sussistenza dei requisiti richiesti con la presente in sede di formalizzazione delle determinazioni dirigenziali di autorizzazione necessaria all'attuazione di quanto previsto al punto 1 a carico dei capitoli 24129 e 24130 per l'anno 2000, che ne presentano la disponibilita',
per il finanziamento dell'assegno di utilizzo dovuto ai lavoratori utilizzati nei progetti presentati dagli Enti, per le motivazioni citate in premessa, che ne facciano richiesta;
6. L'Ente gestore dei progetti provvedera' agli adempimenti riguardanti la gestione delle unita' lavorative in argomento e alla copertura delle polizze assicurative INAIL ed R.C.T.;
7. Per il personale utilizzato nel progetto di cui alla presente non si prefigura in alcun modo l'instaurarsi di alcun tipo di rapporto di lavoro.

La presente deliberazione non e' soggetta a controllo ai sensi della legge 15.05.97 n.127, art.17, commi 31 e 32.



2. Accordo Sindacale
Tra l'Amminisitazione Comunale e leOrganizzazioni Sindacali in merito alla stabilizzazione occupazionali dei lavoratori LPU POLIS

Premessa
L'Amministrazione comunale e le OO.SS. sottoscrivono il presente protocollo al fine di portare a compimento la stabilizzazione occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori impegnati nei progetti di lavori di pubblica utilita' attivati dal Comune, avviato con l'accordo del 9 marzo 1999,
utilizzando l'insieme degli strumenti previsti dal decreto 468/97. L'intento della amministrazione e delle OO.SS. e' quello di individuare soluzioni occupazionali stabili e durature.
Non si fa quindi ricorso al tempo determinato.
L'Amministrazione comunale e le OO.SS. si danno reciprocamente atto che le soluzioni individuate risultano coerenti con le politiche dell'Amministrazione, e con scelte occupazionali praticabili, tali da contribuire ad una crescita complessiva delle condizioni di vita nella citta', attraverso il miglioramento dell'offerta di servizi, la manutenzione urbana, gli interventi nei settori della cultura e dell'ambiente e nel monitoraggio
e controllo del territorio.
Parte dei progetti di stabilizzazione si configura come una evoluzione dei percorsi avviati con il progetto Polis, altre, pur essendo sostanzialmente equivalenti sotto il profilo delle garanzie occupazionali, se ne discostano.
Nel primo caso, la stabilizzazione interessa prioritariamente i lavoratori che hanno partecipato alle attivita' dei progetti Polis a cui si fa riferimento e quelli impegati in attivita' simili.In altri casi, la individuazione e ripartizione del lavoratori sara' effetuata mediante l'invito a manifestare interesse per una delle soluzioni prospettategli e, in caso di necessita', utilizzando i criteri di selezione indicati dalla Commissione centrale per l'impiego. Anche in questo caso sara'utilizzato come ulteriore criterio quello della maggiore coerenza con le mansioni svolte nel corso del progetto Lpu.
Parte di queste soluzioni, quindi, prevedono l'interventodi societa' appartenenti al Comune holding e collegate.
Infine, per cio' che attiene alle assunzioni al Comune e alla ISBCC, saranno attivate le procedure concorsuali, utilizzando le disposizioni in vigore per il CCNL Regioni Autonomie Locali - Nuovo ordinamento professionale.
In ogni caso, sia per cio' che attiene agli affidamenti ad imprese del Comune holding sia per cio' che riguarda le assunzioni al Comune di Roma, il processo di stabilizzazione non dovra' interferire con procedimenti assunzionali in atto, concorsuali o di altra natura.

Garanzie di stabilizzazione

Inoltre, ai fini del rafforzamento delle garanzie di stabilita' occupazionale, al momento di attivare le procedure per l'affidamento dei servizi, l'Amministrazione si impegna a predisporre bandi in cui, insieme alla convenienza economica e alle esperienze dell'impresa nel settore di intervento, siano adeguatamente specificati gli aspetti connessi alla valorizzazione delle risorse umane; siano, pertanto, definiti nell'offerta tecnica il CCNL che si intende applicare, l'inquadramento contrattuale, il piano di utilizzazione dei lavoratori nel quale si tenga conto delle qualifiche professionali e delle esperienze acquisite nel progetto LPU. Cio' anche al fine di valutare la congruita' dell'offerta economica.
Per le attivita' poste a bando, l'Amministrazione comunale si impegna a garantire il passaggio del personale agli eventuali successivi aggiudicatari, nel caso di affidamento della gestione dei servizi, per qualsiasi ragione, ad altro aggiudicatario.

I percorsi di stabilizzazione
Entrando nel merito delle ipotesi di stabilizzazione il quadro e' quello che segue:


a. Ambiente e pulizia urbana
- 115 assunzioni all'AMA sulla base del contratto federambiente. All'AMA sara' affidato immediatamente il progetto Lpu con l'impegno di quest'ultima ad assorbire i lavoratori entro la scdenza di ottobre. I lavoratori saranno individuati mediante l'invito a manifestare interesse per questa soluzione e sulla base dei criteri indicati in premessa.

- 100 assunzioni a Multiservizi, a seguito dell'affidamento della manutenzione del verde e del progetto Lpu con l'impegno di quest'ultima ad assorbire i lavoratori entro la scadenza di ottobre. I lavoratori saranno individuati mediante l'invito a manifestare interesse per questa soluzione e sulla base dei criteri indicati in premessa. L'Amministrazione e' impegnata a produrre il progetto entro il 4 agosto.

- 15 restauratori a All Clean (Ama), assunti con contratto dell'edilizia, conseguentemente all'attivazione del servizio di tutela del patrimonio artistico e monumentale. A All Clean sara' affidato immediatamente il progetto Lpu con l'impegno di quest'ultima ad assorbire i lavoratori entro la scadenza di ottobre. I lavoratori saranno individuati mediante l'invito a manifestare interesse per questa soluzione e sulla base dei criteri indicati in premessa.

b. Cultura
- 32 assunzioni presso la Istituzione Biblioteche. Le procedure di assunzione, mediante concorso riservato ai lavoratori attivi nel bacino Lsu/Lpu della regione Lazio, saranno avviate immediatamente.

- Ad un consorzio comprendente 6 restauratori saranno affidati direttamente lavori di restauro, pulizia e manutenzione di materiali mobili contenuti nei musei e magazzini comunali e di piccoli monumenti delle aree archeologiche e monumentali.

- 140 assunzioni a Zetema (ACEA). A Zetema sara' affidato immediatamente il progetto Lpu con l'impegno di quest'ultima ad assorbire i lavoratori entro la scadenza di ottobre. In considerazione dell'attivita' svolta ed in coerenza con le professionalita' presenti, i lavoratori interessati saranno stabilizzati tramite l'affidamento complessivo di guardiania, promozione culturale, didattica e divulgazione, documentazione e ricerca, animazione, restauro e manutenzione (statue e altri beni) di Ville e monumenti storici,
aree archeologiche e monumentali, musei. Il personale di guardiania sara' individuato utilizzando le manifestazioni di interesse.

L'Amministrazione e' impegnata a produrre il progetto entro il 4 agosto.


Servizi sociali
- 44 AEC assunti dal Comune. Le procedure di assunzione, mediante concorsi riservati ai lavoratori attivi nel bacino Lsu/Lpu della regione Lazio, saranno avviate immediatamente.

- 17 lavoratori gia' assunti dal consorzio che gestisce il servizio Cilo. Disponibilita' un posto. Ricerca tramite manifestazione di interesse.

- 40 assunti da Farmacap, alla quale sara' affidato immediatamente il progetto Lpu con l'impegno di quest'ultima ad assorbire i lavoratori entro la scadenza di ottobre. I lavoratori saranno impegnati in un servizio di assistenza e animazione culturale e sportiva rivolto agli anziani.

L'Amministrazione e' impegnata a produrre il progetto entro il 4 agosto.

c. Altri percorsi di stabilizzazione
- 30 lavoratori a completamento delle assunzioni di Italinpa, individuati a seguito di una manifestazione di interesse e sulla base dei criteri indicati in premessa.
Tempi: immediati.

- 5 lavoratori (2 ingegneri e 3 cad) all'ATAC, individuati mediante un invito a manifestare interesse nei confronti di questa soluzione occupazionale e selezionati successivamente dall'azienda. Tempi immediati.
- 5 lavoratori - settore mobilita'- a STA con l'affidamento del sistema disupporto al rilascio di permessi. Tempi immediati.

- 5 lavoratori - settore mobilita' - a STA con l'attivazione di Car pool. Tempi: immediati.

- 157 assunzioni part time 24 ore al Comune mediante concorsi riservati ai lavoratori attivi nel bacino Lsu/Lpu della regione Lazio, per la gestione della cartografia informatizzata. Le procedure di assunzione saranno avviate immediatamente.

- 75 assunzioni part time 24 ore al Comune mediante concorsi riservati ai lavoratori attivi nel bacino Lsu/Lpu della regione Lazio, per la realizzazione del progetto di monitoraggio delle alberature comunali. Le procedure di assunzione saranno avviate immediatamente.

Laddove non vi e' una specifica indicazione per il part time o per tipologie contrattuali che prevedano un inserimento part time per il primo biennio (AMA), le stabilizzazioni sono da intendersi a tempo pieno, fermo restando che saranno prese in considerazione le opzioni per il tempo parziale espresse dai lavoratori.

Per tutte le figure professionali che verranno assunte tramite concorso dal Comune e dalla ISBCC si utilizzeranno le disposizioni in vigore per il CCNL regioni Autonomie Locali - Nuovo ordinamento professionale.
Inoltre, per le assunzioni al Comune e alla ISBCC si terra' conto dell' esperienza maturata nell'ambito dei progetti Lsu/Lpu del Comune di Roma.

Nei casi in cui si procedera' nella individuazione dei lavoratori da destinare all'uno o all'altro dei percorsi di stabilizzazione mediante l'invito a manifestare interesse, saranno adottati i seguenti criteri di selezione:
1. Manifestazioni di interesse verso l'una o l'altra delle ipotesi;
2. Coerenza con le mansioni svolte nel progetto Lpu;
3. Criteri indicati dalla Commissione centrale del collocamento.

L'Amministrazione Comunale e le OOSS si impegnano ad una verifica riguardo il numero di lavoratori interessati alle diverse soluzioni occupazionali una volta avvenute le manifestazioni di interesse.
Le parti firmatarie del presente accordo procederanno ai necessari approfondimenti tecnici relativamente ai percorsi di stabilizzazione nei tempi sopra indicati. Per cio' che attiene alle assunzioni presso il Comune, considerate le implicazioni relativamente alla pianta organica e alla definizione delle procedure, il confronto coinvolgera' le RSU del Comune di Roma.

L'Amministrazione, infine, e' impegnata a garantire le necessarie coperture finanziarie per l'attuazione delle diverse ipotesi.




Mentre i politici di destra, quelli che a detta di "molti" hanno sempre osteggiato i LSU, provvedono a dare loro una ragionevole sistemazione definitiva, garantendo loro un giusto lavoro. Mentre altre amministrazioni come quella della Giustizia o delle Politiche Agricole o dei Monopoli si apprestano ad iniziare un processo di stabilizzazione per i loro LSU, mediante un contratto a tempo di 18 mesi per poi inserirli definitivamente nei ruoli. Mentre INPS e Beni Culturali hanno già provveduto alla stabilizzazione dei loro numerosi LSU mediate concorsi o assunzioni, il Ministero delle Finanze, nonostante esista un protocollo d'intesa del 21 giugno 2000, che ci riguarda, che parla chiaro del futuro dei LSU del Catasto, non prende iniziative.
Dire che la nostra situazione è drammatica è forse esagerato; ma dire è ottima è ancor più esagerata.
Il problema è proprio nel passaggio di competenze agli Enti locali, Alessandro Pajno, commissario per il decentramento non se ne frega dei LSU del Catasto, ha detto chiaramente che è un problema politico del Ministro delle Finanze Del Turco, infatti i comuni vogliono solo le competenze che stabilisce per loro la Bassanini e null'altro. Ovvero vogliono il controllo dell'anagrafe immobiliare e, a malincuore, 4200 unità, personale del Catasto, che potrebbe restare di stanza presso gli uffici del territorio, dove attualmente svolge il proprio compito, solo se l'Agenzia opererà su convenzione con i comuni. Di LSU non se ne parla proprio, i comuni gia nè hanno abbastanza.
Dunque Bassanini è stato un vero genio; in un batti baleno liquiderà ministero delle finanze, 4200 dipendenti e 1700 LSU. Ma chi c'è lo ha mandato?
E' necessaria dunque molta calma e freddezza, cosa che comunque abbiamo avuto sino ad ora, ma adesso i nodi stanno venendo tutti al pettine e non ci si può permettere di sbagliare neanche un respiro. Tutti devono sapere che l'anima dei LSU del catasto è il CTLSU. Quando ci muoveremo tutti dovranno muoversi. Pena l'esclusione definitiva dal circolo finanze. Allora visto ciò, come fu anticipato nell'assemblea del CTLSU del 22 luglio 2000 a Roma, è necessario che dal primo giorno di settembre ci si attivi immediatamente con OO.SS. e Ministero.
Chiederemo lo stesso primo giorno di settembre un'incontro con CGIL, CISL, UIL e SALFI, poi decideremo.
Approfittatene per riposarvi.

Federico RIGHI


PROGETTO CATASTO
Via Indipendenza II traversa, 6, 80026 Casoria (NA)
03477259980 - 03395999510
fax: 1782222978
e-m@il:
lsu.catastourbano@tin.it


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Data ultimo aggiornamento2-09-2000
Aggiornato da CTLSU