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13 dicembre 2000
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VERBALE DELL'ASSEMBLEA DEI TECNICI LSU
DELL'UFFICIO DEL TERRITORIO DI NAPOLI
Questa assemblea è stata svolta nell'ambito dell'agitazione dei LSU del Catasto proclamata da CGIL, CISL e UIL.
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Il giorno 12 dicembre 2000 alle ore 13.00, nei locali dell?Ufficio del Territorio di Napoli si sono riuniti in assemblea i Tecnici LSU operanti presso l?U.T. di Napoli.
L?Ing. Giacomo Manzo ha svolto le funzioni di Presidente dell?Assemblea, il Geom. Rosario Morini, nelle vesti di segretario dell?assemblea, ha verbalizzato quanto esposto e detto dagli intervenuti in quest?assemblea, ha dunque redatto il verbale.
Erano presenti i seguenti tecnici (vedi i fogli allegati con le relative firme).
Gli argomenti all?ordine del giorno:
1.Emendamento alla legge di bilancio dello Stato per l?anno 2001 recante disposizioni per l?assunzione a tempo determinato, nella istituenda Agenzia del Territorio, dei 1.650 Tecnici LSU operanti presso gli Uffici Provinciali del Territorio.
2.Dubbi e perplessità sul reale impegno delle OO.SS..
3.Sottovalutazione, da parte delle OO.SS. dell?importante apporto fornito dal coordinamento dei Tecnici LSU sia sul piano della reale conoscenza del problema LSU che sul piano propositivo.
4.Iniziativa dei colleghi dell?U.T. di Torino.
5.Forme di protesta come, quando e perché.
6.Necessità di una reale e tangibile compattezza tra tutti i Tecnici LSU del Territorio.
7.Redazione di un documento da inviare al Signor Ministro delle Finanze On. Del Turco, al Direttore del Territorio Picardi, ai rappresentanti nazionali di categoria di CGIL, CISL, UIL e SALFI.
8.Proposta di un documento di richiesta di assunzione nelle istituende Agenzie del Territorio e del Demanio.
9.Interventi degli iscritti a parlare.
10.Chiusura e conclusione dei lavori
Gli argomenti sono esposti nell?ordine di cui sopra da Federico RIGHI:
Per quanto riguarda il fantomatico emendamento alla legge finanziaria dello Stato, punto 1 dell?O. D.G., sono sicuro che non c?è stata la giusta volontà propositiva da parte dei vertici del nostro ministero ed il giusto spirito di spinta da parte delle OO.SS., e dunque oggi ci troviamo nuovamente di fronte alla totale distrazione sindacale operata a nostro discapito, un po? come accadde in prossimità dello scorso natale, quando ci accorgemmo, agli inizi di dicembre 1999, che per noi non c?era futuro nel 2000 e pochi di noi, proprio di questo ufficio di Napoli, Di Domenico, Chessa ed il sottoscritto, operarono affinché le OO.SS. ed il ministero si ricordassero di noi in extremis, non a caso per un anno circa non avete incassato una lira da parte del ministero, proprio per il fatto che nemmeno i fondi per la proroga erano stati stanziati. Ma questa è un?altra storia, oggi né abbiamo 12 dicembre 2000 ed ieri sera CGIL, CISL, UIL ed il SALFI sono stati a parlare ancora di fatti nostri, al ministero, senza comunque aver rispetto delle 10 persone, tecnici LSU del catasto di Napoli e Roma, che sino alle 21:00, hanno atteso invano al freddo ed all?umido, la discesa dei rappresentanti sindacali, i quali hanno detto loro che comunque l?emendamento andava avanti, anzi avevano incassato il parere favorevole del Tesoro e della Funzione Pubblica, ma se c?erano degli intoppi la colpa era solamente di Italia Lavoro spa, che orchestrava in modo illecito alle spalle di tutti. Ciò non toglie che comunque le OO.SS. hanno un?asso nella manica, ovvero emendamento o non il contratto si farà. Infatti nello Statuto dell?Agenzia del Territorio è prevista una dotazione organica superiore a quella attuale, art. 12, ciò significa che fatti gli opportuni conti, sottraendo dal numero totale degli attuali dipendenti di ruolo del Territorio (circa 11.800), i 1.800 dipendenti che passeranno all?Agenzia del Demanio si hanno 10.000 dipendenti nell?Agenzia del Territorio. Nello Statuto dell?Agenzia del Teritorio si parla di 12.950 dipendenti dunque siamo ampiamente inseriti anche noi, sperando che siamo noi quelli in più. Inoltre è stata già prevista, in sede di stanziamenti di fondi per il 2001, la somma per tutto il 2001 che ci consentirà di stipulare il contratto con l?Agenzia del Territorio. Il problema sorge allo scadere del 2001, infatti siccome al ministero delle finanze non è dato possibile stanziare fondi per più anni, alla fine del 2001 ci troveremo con l?incognita fondi per il prosieguo del contratto nel 2002. Immaginando gli scenari politici che si avranno di qui a qualche mese, si prevedono grosi problemi per quella data.
Inoltre considerando le buone intenzioni che il sig. Morese ha in serbo per tutti noi, ovvero un?anno circa di contratto e poi tutti nel Consorzio denominato Italia spa, formato da Agenzia del Territorio, Monte dei Paschi di Siena, Banco San Paolo, ANCI, CISPEL e naturalmente Italia Lavoro spa, che avrà il compito di aggiornare la cartografia catastale tramite satellite, GPS, aggiornare il database immobiliare, digitalizzando tutte le piante delle uu.ii.uu., e che dunque ci porterà in contrasto anche con qualche dipendente di ruolo, e che secondo il mio modesto parere, non potrà offrire lavoro per più di tre anni., non ci possiamo davvero lamentare. Lamentiamo inoltre, seri dubbi e peplessità sull?operato di alcuni rappresentanti sindacali, appartenenti a sigle che non mensioniamo. Infatti oramai è fuori d?ogni dubbi che molti rappresentatnti sindacali impegnano molto del loro tempo più a guardare il nostro sito a caccia dell?orrore da criticare piuttosto che utilizzare il contenuto del sito, aperto a tutti, per cogliere spunti intelligenti affinché possano essere calati nella realtà dei fatti e condurre a risultati tangibili e seri la nostra vertenza. Mi spiego meglio, io non riesco a capire se questi "osservatori sindacali", siano scaltri o siano solo degli arroganti presuntuosi che condannano tutto e comunque. Una persona intelligente farebbe bene a fare tesoro di tutto quello che "riveliamo" dal nostro sito, faccio un'esempio, è da marzo 2000 che noi parliamo di Morese e delle sue fisse epurative contro gli LSU, sarebbe stato un degno compare del Generale Karadzich nella ex Iugoslavia, ma i suoi amici di DS, nemmeno lo vedono tanto sono applicati a segnarsi le "aberranti" parole che di tanto in tanto fiammeggiano dal nostro sito. Ma conoscendo scaltrezza ed intelligenza di queste persone, allora ci sorge un serio dubbio che consiste nel pensare che questa gente non ha bisogno delle nostre, per così dire, dritte, già sa tutto, già sa come andrà a finire e dunque non se né fregano più di tanto, fino a quando non gli rompi le scatole. Ma io ho paura di questa seconda ipotesi e preferisco pensarli chiusi a riccio nell'arroganza e dunque confidando nel fatto che le sigle sono diverse e nelle grandi capacità di alcuni di quei rappresentanti, i quali ci hanno sempre aiutato, ripongo ancora tutta la mia fiducia nel loro operato. Deprechiamo comunque l?arroganza sindacale nel continuare ad avere incontri con il ministero delle finanze senza convocare i rappresentanti LSU che più di tutti si sono impegnati ed esposti per la sindacalizzazione dei LSU e soprattutto senza mai consultarli sui problemi del precariato nel catasto. Non dobbiamo dimenticare che se oggi siamo soggetti a carichi di lavoro improponibili ai colleghi di ruolo è solo grazie ed esclusivamente alla continua distrazione sindacale. Nella serata del 4 dicembre io e Marco Cavicchia siamo quasi stati costretti ad aggiornare il sito come tutti voi sapete, per altro abbiamo avuto ampi cenni di solidarietà e condivisione da parte di colleghi da tutt'Italia, per quanto scritto in quel momento di rabbia, proprio in virtù della poca sensibilità dei rappresentanti sindacali.
Siamo felici che i colleghi torinesi si siano svegliati dal loro torpore, anzi credo che sia giunto il tempo in cui recuperino tutti gli scioperi che noi abbiamo sostenuto anche per loro e che soprattutto riconoscano, una volta e per tutte, la nostra incisività. Ma qui non stiamo a rimarcare meriti e vittorie, ma solo opportunità ed utilità. Lo sciopero in questo momento è improponibile, perché allo sciopero ci si deve arrivare carichi e con le feste natalizie alle porte pochissimi parteciperanno ad uno sciopero. Poi se lo sciopero verrebbe a svolgersi nelle proprie sedi di appartenenza sarebbe solo da additarsi come un colorito fenomeno folkloristico, e non sortirebbe nessun effetto. Lo vedete voi stessi cari amici, viviamo in una città presa d?assedio, la polizia è solo in tenuta antisommossa ed ogni giorno ci giungono gli eco dei cori di protesta dal vicino corso Umberto. Ma oramai l?effetto è solo controproducente, la gente, i nostri concittadini, oramai storcono il naso quando si parla di LSU, perché i nostri colleghi si sono oramai fatti dipingere come facinorosi e teppisti. Dunque uno sciopero nella nostra città in questo momento non sortirebbe effetto alcuno, inoltre uno sciopero a Roma, diciamo due o tre giorni prima di Natale servirebbe solo a buttare dei soldi ed a prenderci in giro. Inoltre cosa più importante a questo sciopero non siamo stati invitati, ma come potete vedere, dal fax gentilmente speditoci dai colleghi emiliani, parrebbe circoscritto solo al centro nord, dalla Toscana a scendere sono tutti esclusi. Inoltre uno sciopero in questo momento oltre a non cambiare nulla di quanto non sia stato già fatto potrebbe essere utilizzato da chi è più furbo di noi per dirci: ?bravi, avete voluto fare lo sciopero di testa vostra? Ebbene per colpa vostra non è passato l?emendamento. Ora arrangiatevi! Dal sito inviterò tutti a desistere da questo sciopero. Credo che adesso definire forme di protesta sia solo un pretesto per fantasticare su quello che non metteremmo mai in atto. Al momento opportuno, con la rabbia giusta sapreme decidere sulle forme di protesta e soprattutto su quando metterle in campo, abbiamo qui vicino a noi un?autorevole esempio, il Vesuvio, il quale non erutta se non è ricolmo fino all'orlo di magma incandescente. Così è necessario che sia affinché si arrivi con la carica giusta ad uno sciopero; sarete tutti voi e non solo voi, che a gran voce chiederete lo sciopero.
E' necessario rilanciare in campo nazionale una politica della compattezza perché se oggi ci troviamo a confrontarci con quest'imprevisto, oppostoci sulla strada del nostro cammino verso la stabilizzazione dalla Italia Lavoro e da tutti i suoi amici, domani troveremo ancora altri imprevisti lungo questo percorso. E' dunque necessario che maturi tra tutti noi del catasto di Napoli, per prima uno spirito di unione e compattezza, e poi una volta che noi saremo veramente un solo gruppo, solo allora potremmo cercare di estendere il contagio all?intera nazione.
Questa assemblea produrrà un documento di sensibilizzazione chiaro ed inequivocabile che sarà inviato al Ministro Del Turco, al Direttore Centrale Picardi ed ai rappresentanti delle OO.SS.. Tale documento lo produrranno alcuni di noi nella giornata di domani, poi sarà sottoposto all?attenzione di tutti, sottoscritto ed inviato.
In questi giorni, presso gli Uffici del territorio, i dipendenti sono chiamati a redarre un documento nel quale palesano la loro volontà di transitare nelle istiutende agenzie del Territorio e del Demanio. Abbiamo pensato che forse sarebbe opportuno redigere un?identico documento, ciascuno di noi, e di presentarlo al protocollo dell?U.T. di appartenenza, dichiarando di voler transitare nell?organico dell?Agenzia del Territorio e in caso di carenze d?organico, nell?Agenzia del Demanio, nella medesima area funzionale per la quali siamo stati chiamati a svolgere i nostri compiti nel Ministero delle Finanze, Dipartimento del Territorio, ovvero il tecnico di sesta qualifica funzionale, area B3.
Interventi effettuati dagli iscritti a parlare, risponde RIGHI Federico.
1.MASTURZI Maria Rosaria: Si ritiene d?accordo dell?inutilità di un?agitazione immediata, chiede una maggiore compattezza, basata principalmente sul rispetto tra tutti e chiede se l?emendamento 46 bis riguarda solo i LSU del catasto o abbraccia tutto il calderone LSU;
RIGHI Federico: L?emendamento in questione riguarda solo gli LSU del catasto.
2.LEONE Giuseppe: Propone di non attendere ma di iniziare manifestazioni di disagio da
subito in previsione della scadenza elettorale. RIGHI Federico: Molti LSU sono purtroppo legati alle sudditanze sindacali, illudendosi loro stessi, nostro malgrado, di essere dei rappresentanti sindacali a tutti gli effetti. Purtroppo queste persone, precarie come noi, perdono di vista l?obiettivo stabilizzazione assecondando sempre e solamente le richieste, coerenti solo con le linee sindacali di egemonia, e pregiudicando la compattezza del gruppo che chiede ma non è mai ascoltato. Chiedendo dunque ai colleghi di allontanare necessariamente queste persone, ribadisco che è necessario, in questo momento, dare spazio e fiducia al sindacato, lasciarlo operare e scioperando solo se le OO.SS. lo ritengono opportuno. Noi in verità, vista l?esiguità e la ristrettezza dei tempi, non riteniamo opportuno scioperare prima dell?anno nuovo. Dove, in seguito ad un non auspicabile fallimento delle trattative sindacali si potrebbe mettere in campo con grande umiltà un?azione di protesta nazionale che vedrebbe coesi una volta e per tutte tutti i 1.650 Tecnici LSU del Territorio. Ribadiamo dunque che uno sciopero ora potrebbe solo pregiudicare la buona riuscita di quanto si sta facendo.
3. SCHIANO Giuseppe: Ritiene che uno sciopero in qualsiasi momento ha lo stesso effetto, bisogna creare un disagio al Ministero.
RIGHI Federico: Lo sciopero deve essere fatto solo al momento opportuno, ovvero quando lo chiedono i lavoratori.
4. MOZZILLO Giuseppe: Propone di organizzare un presidio presso le sedi sindacali per costringerli a scendere in piazza con noi, chiede di utilizzare frasi e modi più garbati.
RIGHI Federico: la pressione sul sindacato non dà l?effetto sperato, meglio il Ministero.
5. MOZZILLO Giuseppe: Quando sfugge di mano il controllo, nemmeno il CTLSU riesce a controllare tutti i LSU!
RIGHI Federico: E? un po? quello che accade alle OO.SS. quando cominciamo a muoverci autonomamente.
6. PISACANE Alberto: I sindacati non risolveranno mai i nostri problemi prima di aver risolto quelli dei dipendenti.
RIGHI Federico: Quando accadrà che le OO.SS. mostreranno, un po? come accade oggi da parte di qualche O.S. troppo arrogante, una minore sensibilità al nostro problema, dovremo mostrare tutta la nostra compattezza , è l?unica arma che abbiamo nelle nostre mani.
7. MASTURZI Maria Rosaria: Insiste nell?inutilità di agire in questo momento.
8. DI DOMENICO Fabrizio: Chiede una maggiore partecipazione alla vita collettiva ed alle problematiche comuni.
9. AMBROSIO Alessandro: Si associa alle proposte del CTLSU, e chiede a tutti di seguire le proposte del rappresentante RIGHI.
10. LOMBARDI Angela: Chiede già da ora di stabilire le modalità degli scioperi da effettuarsi prossimamente al fine di ottenere gli effetti sperati.
RIGHI Federico: Già abbiamo spiegato in precedenza le ragioni per cui non riteniamo opportuno uno sciopero adesso e né tantomeno riteniamo opportuno organizzarci sin da ora per cose che non sappiamo se faremo.
Alle ore 15.30 del 12 dicembre 2000, si sono chiusi i lavori dell?assemblea dei LSU del Catasto di Napoli.
I Presenti (vedi fogli allegati) approvano questo verbale e lo sottoscrivono in toto.
IL SEGRETARIO
Rosario MORINI
IL PRESIDENTE
Giacomo MANZO
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Estrapoliamo questo passaggio dall'assemblea di cui sopra:
In questi giorni, presso gli Uffici del territorio, i dipendenti sono chiamati a redarre un documento nel quale palesano la loro volontà di transitare nelle istiutende agenzie del Territorio e del Demanio. Abbiamo pensato che forse sarebbe opportuno redigere un?identico documento, ciascuno di noi, e di presentarlo al protocollo dell?U.T. di appartenenza, dichiarando di voler transitare nell?organico dell?Agenzia del Territorio e in caso di carenze d?organico, nell?Agenzia del Demanio, nella medesima area funzionale per la quali siamo stati chiamati a svolgere i nostri compiti nel Ministero delle Finanze, Dipartimento del Territorio, ovvero il tecnico di sesta qualifica funzionale, area B3.
Invitiamo i colleghi a scaricare il file, a stamparlo, riempire il modello allegato e consegnarlo al protocollo dell'Ufficio del Territorio di appartenenza.
Scarica quì. |
Continua l'operazione sommergiamo il fax di Morese di lettere di protesta.
Cari colleghi le nostre armi sono la costanza e la concertazione di massa, se vogliamo qualcosa, tutti insieme dobbiamo fare qualcosa. Vediamo se siamo capaci di inviare 1.600 fax al giorno al numero:
06-47887191
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Alcune notizie in tema di Consorzio..........:
Leggete cosa diceva il 5 ottobre 2000 il signor Covatta.....
ASSEMBLEA ANNUALE ANCI: IL CONTRIBUTO DI ITALIA LAVORO AI COMUNI SULL'OCCUPAZIONE
Intervenendo oggi all'assemblea annuale dell'ANCI a Verona, il Presidente di Italia Lavoro Luigi Covatta, ha tracciato un bilancio dei tre anni di lavoro della società, nata con il compito di sviluppare gli interventi di politiche attive del lavoro in Italia.
"In questi tre anni - ha affermato Luigi Covatta - Italia Lavoro, nata con la missione di stabilizzare i lavoratori precari finora impegnati in attività socialmente utili, ha visto incrementare progressivamente la sua presenza a fianco dei Comuni italiani.
L'attività svolta per sollecitare la domanda a creare occasioni di lavoro stabili si è concentrata principalmente sull'esternalizzazione di servizi pubblici attraverso un'azione di stimolo che ha raggiunto oltre il 60% degli Enti pubblici titolari di progetti Lsu: si tratta di 2.150 Enti a cui si aggiungono i contatti con altri 500 Enti pubblici non titolari. Da questo sono derivate opportunità potenziali pari a 12.500 posti di lavoro legati all'esternalizzazione dei servizi pubblici, attraverso la creazione di società miste, di cooperative o il conferimento ai privati, mentre il risultato conseguito nel segmento privato del mercato non legato all'esternalizzazione ha fatto individuare altre 2.400 opportunità di lavoro, per un totale di 15.000 posti di lavoro potenziali".
Molto positiva è stata definita l'esperienza delle società miste. Ad oggi sono 40 le società partecipate da Italia Lavoro che hanno creato 5.500 posti di lavoro di cui il 70% Lsu e che fattureranno per l'anno incorso circa 160 miliardi di lire.
"È la prima volta - continua Covatta - che in Italia si attua un approccio così avanzato di politica attiva del lavoro in riferimento alle fasce deboli del mercato. Fra l'altro abbiamo realizzato una borsa delle professionalità, attraverso il progetto Off, che ci permetterà la messa in rete di 50.000 profili professionali di Lsu".
Nel suo intervento Covatta ha anche sottolineato però le grandi difficoltà che si incontrano in questa complessa operazione. L'esperienza "assistenziale" del lavoro socialmente utile, la demotivazione personale di chi è stato a lungo espulso dal mercato del lavoro o - al contrario - l'eccessiva motivazione verso un lavoro esclusivamente nel pubblico impiego, sono ostacoli alla promozione della domanda, sia pubblica che privata.
A questo proposito "è auspicabile - ha continuato Covatta - che i Comuni non vengano messi in difficoltà da cattivi esempi forniti da alcune Amministrazioni Centrali. Se infatti, dopo l'episodio del Ministero della Giustizia, anche il Ministero delle Finanze, come sembra dovesse decidere di assumere in organico i propri Lsu, sarebbe difficile, al Sindaco di Reggio Calabria o al sindaco di Catania, resistere a rivendicazioni analoghe".
Mentre il 14 novembre 2000 alla conferenza presso gli Horti Sallustiani
Piazza Sallustio 21, Roma, su
ESTERNALIZZAZIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI E OCCUPAZIONE
Vi Partecipavano.................
9.30 Saluto ai partecipanti
Luigi Covatta - Presidente Italia Lavoro
9.45 L'evoluzione legislativa nei servizi pubblici locali
Adriana Vigneri - Deputato al Parlamento
Relatrice del DDL in materia di riordino dei servizi
pubblici locali
10.00 L'esperienza di Italia Lavoro: risultati e prospettive sull'attività di esternalizzazione dei servizi
Natale Forlani - Amministratore Delegato Italia Lavoro
10.15 tavola rotonda
Alessandro Antichi - Sindaco di Grosseto
Responsabile ANCI dei servizi pubblici
moderatore
Enrico Cisnetto
giornalista
Piero Antonelli
Direttore Generale UPI
Antonio Marzano
Deputato al Parlamento
Responsabile Economico Forza Italia
Stefano Parisi
Direttore Generale Confindustria
Maria Teresa Salvemini
Direttore Generale
Cassa Depositi e Prestiti
Fulvio Vento
Presidente Cispel
12.00 dibattito
13.00 conclusioni
Raffaele Morese
Sottosegretario Ministero del Lavoro
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In ultimo vi segnalamo una bellissima giornata di spasso detta.
ERGON 2001
Scuola Superiore G. Reiss Romoli
L'Aquila, 15-16 dicembre 2000
ERGON 2001 è un Forum di alto livello, a numero chiuso, riservato a operatori del mercato del lavoro, pubblici amministratori, manager e studiosi del lavoro, che si svolge nel pomeriggio di venerdì 15 dicembre e per tutto sabato 16 dicembre 2000, presso la Scuola Reiss Romoli dell'Aquila. In questa occasione verranno presentati i risultati di una scrupolosa ricerca previsionale, condotta dalla S3.Studium per Italia Lavoro, che esplora le trasformazioni nel mercato e nelle politiche del lavoro. In particolare la ricerca intende individuare, oltre alle macro-tendenze che influenzano il mercato del lavoro, delle forme alternative per il lavoro nel quinquennio 2001-2005. Ne scaturisce un documento scientifico contenente il testo completo della ricerca che verrà distribuito ai partecipanti al Forum.
Programma con tutti gli interventi ..........
Venerdì 15 dicembre, pomeriggio
14.30 Accreditamento dei Partecipanti
15.00 Saluti di apertura: Luigi Covatta, Presidente di Italia Lavoro
Giovanni Pace, Presidente della Regione Abruzzo
Prima sessione: lo scenario politico
Apertura dei lavori: Cesare Salvi, Ministro del Lavoro
Chairman: Walter Passerini, Responsabile del "Corriere Lavoro" del
"Corriere della Sera"
15.30 Presentazione dei risultati sull'evoluzione del mercato del lavoro:
Stefano Palumbo, S3.Studium
15.45 Commento dei Discussant
Carlo Borgomeo, Amministratore Delegato di Sviluppo Italia
Renzo Innocenti, Presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati
Leo Orsini, Assessore al Lavoro della Regione Abruzzo
Savino Pezzotta, Segretario Generale della CISL
Tiziano Treu, Professore di Diritto del Lavoro all'Università "Cattolica" di Milano
16.45 Coffee break
17.15 Replica degli Esperti
Domenico De Masi, Professore di Sociologia del Lavoro all'Università "La Sapienza" di Roma
Giampaolo Galli, Direttore del Centro Studi Confindustria
Matelda Grassi, Vice Presidente di GRTN
Fiorella Kostoris Padoa Schioppa, Presidente di ISAE
Vincenzo Li Donni, Preside della Facoltà di Economia all'Università di Palermo
Bruno Manghi, Esperto di Politica Sindacale
Bepi Tomai, Direttore Generale del Formez
18.30 Discussione plenaria
19.00 Termine dei lavori della prima sessione
19.30 Aperitivo
20.00 Cena
Sabato 16 dicembre, mattina
Seconda sessione: Il futuro delle politiche e dei servizi per il lavoro
Apertura dei lavori: Luigi Covatta, Presidente di Italia Lavoro
Chairman: Paolo Gambescia, Direttore de "Il Mattino" di Napoli
9.00 Presentazione dei risultati sul futuro delle politiche e dei servizi per il lavoro: Katia Gotnich, S3.Studium
9.15 Commento dei Discussant
Luigi Angeletti, Segretario Generale della UIL
Raffaele Morese, Sottosegretario al Ministero del Lavoro
Vittorio Pianese, Comitato Mezzogiorno di Confindustria
Adriana Poli Bortone, Sindaco di Lecce
Tommaso Sodano, Assessore al Lavoro della provincia di Napoli
10.15 Coffee break
10.45 Replica degli Esperti
Alberto Abruzzese, Professore di Sociologia all'Università "La Sapienza" di Roma
Luigi Bobba, Presidente delle ACLI
Luciano Gallino, Direttore del Dipartimento di Scienze dell'Educazione e Formazione all'Università di Torino
Gustavo Ghidini, Professore di Diritto Industriale all'Università "LUISS" di Roma
Stefano Patriarca, Responsabile Progetto Decentramento del Dipartimento della Funzione Pubblica della presidenza del Consiglio dei Ministri
Giuseppe Pennisi, Professore di Finanza Pubblica alla Scuola Superiore della Pubblica Istruzione
Gianfanco Viesti, Professore di Economia Internazionale all'Università di Bari
12.30 Discussione plenaria
13.00 Pranzo
Sabato 16 dicembre, pomeriggio
Terza sessione: Raccomandazioni e suggerimenti per lo sviluppo delle politiche del lavoro
Apertura dei lavori: Natale Forlani, Amministratore Delegato di Italia Lavoro
Chairman: Mario Pirani, Editorialista de "La Repubblica"
14.30 Presentazione delle raccomandazioni e dei suggerimenti per lo sviluppo delle politiche del lavoro: Stefano Palumbo, S3.Studium
14.45 Commento dei Discussant
Giovanni Alemanno, Commissione Lavoro della Camera dei Deputati
Tiziana Arista, Dirigente Regione Campania
Giuseppe Casadio, Segretario Confederale della CGIL
Marco Causi, Professore della III° Università di Roma
Fabrizio Cicchitto, Responsabile dei Problemi del Lavoro di Forza Italia
15.30 Coffee break
16.00 Replica degli Esperti
Gianfranco Borghini, Responsabile Coordinamento delle Iniziative per l'Occupazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Renato Brunetta, Professore di Economia del Lavoro all'Università "Tor Vergata" di Roma
Bernardo De Bernardinis, Presidente di SUDGEST
Paolo Leon, Amministratore Delegato di CLES
Federico Rossi, Presidente ordinario all'Università degli Studi di Cassino
Maurizio Sacconi, Direttore dell'Ufficio ILO di Roma
Stefano Zamagni, Professore di Economia Politica all'Università di Bologna
17.00 Discussione generale
17.30 Note conclusive e saluto: Natale Forlani, Amministratore Delegato di Italia Lavoro
Mi sa che il consorzio non ce lo toglie nessuno................
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PROGETTO CATASTO
Via Indipendenza II traversa, 6, 80026 Casoria (NA)
03477259980 - 03395999510
e-m@il: lsu.catastourbano@tin.it
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Data ultimo aggiornamento29-12-2000
Aggiornato da CTLSU
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