LINIZIO E LA FINE DELLE VACANZE, E LA METAFORA DELLA VITA.
INFATTI, QUANDO SI PARTE PER LE TANTO SOSPIRATE FERIE DAGOSTO SI E AL MASSIMO DELLEUFORIA NONCHE DELLA FELICITA, IL TUTTO E POI DIRETTAMENTE PROPORZIONATO AL DISPIACERE DEL RIENTRO DALLE VACANZE CHE, AHIME A QUEL PUNTO SONO FINITE.
E QUESTO, E O NON E LA METAFORA DELLA NOSTRA VITA?
QUANDO SI E GIOVANI TUTTO CI SEMBRA POSSIBILE, SIAMO DEI PULEDRI IN TENUTE SENZA RECINTI, DOVE NON CI SONO FRONTIERE, IL MONDO CI SEMBRA APPARTENERE. TUTTO CE DOVUTO, POI CON LAVANZARE DEGLI ANNI, TUTTO DIVENTA PIU PRAGMATICO, PIU PONDERATO, E I VIZI E LE GOLIARDATE DUN TEMPO, LASCIANO IL POSTO AD UN UMORE PIU DISILLUSO, CON MOLTO MALE DI VIVERE, CON POCO ANCORA DA SPENDERE.
LA MORALE E UNA SOLA:
TUTTO QUELLO CHE LA VITA CI DA ALLINIZIO, LO ESIGERA ALLA FINE CON TUTTI GLI INTERESSI DEL CASO, SENZA OMBRA DERRORE, A CIASCUNO IL SUO.
SE NE DEDUCE CHE LA NOSTRA ESISTENZA ,TRA FELICITA E DISPIACERI, E UN TEOREMA MATEMATICO PERFETTO CHE DA SEMPRE LO STESSO RISULTATO.
ZERO.
TUTTE LE VOLTE CHE SARAI FELICE, RICORDATI CHE STAI ACQUISTANDO UN BENE CHE DOVRAI POI PAGARE CON ALTRETTANTI DISPIACERI.
RIFLESSIONI DAGOSTO.
Nei giorni scorsi, su tutti i quotidiani italiani, si è data notizia degli incontri che le OO.SS. stanno avendo con gli organi Governativi e i rappresentanti di Confindustria, sul rinnovo dei contratti dei dipendenti statali.
Lasciamo stare di che cosa stanno discutendo ( sicuramente un aumento di stipendio dovuto ad un adeguamento allinflazione ), anche perché il tutto è ancora in via di definizione, ma soffermiamoci, invece, su una curiosa similitudine contraria che viene fuori, appunto, tra limpiegato statale e il lavoratore LSU ( il famoso LSU dei Ministeri ), il quale, dato che lavora a stretto contatto con il sopra citato impiegato statale ne dovrebbe condividere, quanto meno, le aspettative sia lavorative, che economiche, dico dovrebbe perché in realtà non è cosi.
Si può tranquillamente affermare che, attualmente, le OO.SS. stanno dando lanima (giustamente), per ottenere privilegi e benefici economici a vantaggio del lavoratore statale.
In questa trattativa, naturalmente non è da sottovalutare quello che da luglio 2000 stanno discutendo il Ministro delle Finanze Del Turco e i rapp. Sindacali di categoria CGIL, CISL, UIL e SALFI , per quanto concerne il passaggio del catasto ai comuni e la definizione dellorganico delle future agenzie fiscali, in base alla legge 300 Bassanini.
Anche in questo caso, i vari Cefalo (uil), Silveri (cisl), Serio (cgil) e Toscano (salfi), stanno dando il massimo per portare tutti i dipendenti dellUfficio del Territorio nelle agenzie fiscali, senza traumi e patemi danimo, poi se ci scappa anche qualche aumento di stipendio, va ancora meglio.
E noi LSU dei catasti dItalia, che fine faremo?
Certo noi, di patemi danimo, ne soffriamo ormai a livello cronico, come dimostra la famosa malattia denominata patologia del precariato, noi ci alziamo la mattina e andiamo a letto la sera sempre con la stessa domanda:
dopodomani avrò ancora un lavoro? O dovrò rifarmi le interminabili file SENZA SPERANZA dell Ufficio di Collocamento?
Per il momento parcheggiamo le nostre pippe mentali e torniamo al lavoratore statale.
Chi è costui?
Cosa pensa?
Come vive?
Come lavora?
Diciamo subito che lo statale, pensa, vive e lavora in maniera inversamente proporzionale al lavoratore LSU del Ministero.
Praticamente è lopposto contrario del LSU. Senza andare ora nel particolare, si può affermare che lo statale non ha il problema del lavoro, in quanto, egli, ha il cosiddetto POSTO FISSO. A differenza, noi LSU, abbiamo praticamente
IL NULLA