5 settembre 2000


Si ricomincia.......

Chiedo scusa ai colleghi che aspettavano questo aggiornamento, che partito prima come aggiornamento del 2 settembre, poi del 4 e non pubblicato, come qualcuno ci ha fatto notare, mettiamo on-line oggi 5 settembre 2000. Un'aggiornamento che come avrete modo di riscontrare lungo e molto meditato, certo questo non vuol dire che i precedenti siano da meno ma questo, dico questo aggiornamento, quando lo leggerete sino in fondo comprenderete il perché di cotanta attesa.
Questo aggiornamento è lungo e complesso perche è il primo "serio aggiornamento" dal 19 di agosto ad oggi. Un aggiornamento che non può non tenere conto degli importanti incontri avuti in Sicilia e delle assemblee del CTLSU tenute nella stessa Sicilia ed in Puglia.


Cominciamo con la cronaca:

In Sicilia abbiamo avuto importanti incontri, a livello sindacale, e di questo nè ringraziamo il collega ed amico Giovanni DI PISA, il quale nonostante avesse rassegnato le dimissioni da CTLSU per la Sicilia, (i nuovi rapprsentanti CTLSU regionali sono il collega Carmelo POLITO, catasto di Messina, ed il collega Salvatore ARMATA, catasto di Trapani), ha consentito importanti ed illuminanti incontri con il segretario regionale UIL, per le Finanze, Alfonso FARRUGIA, che ringraziamo vivamente per la grande disponibilità dimostrataci e per l'enorme rispetto che ha dei lavoratori, qualità oramai poco comune nell'ambiente sindacale.

Nella assemlea del CTLSU tenutasi in Sicilia, per motivi a noi sconosciuti, non hanno partecipato un paio di città, che comunque sovvenzionano il CTLSU, partecipano alla vita propositiva e sono sempre molto presenti, tranne che nei raduni regionali, evidentemente deve esserci qualche discrepanza tra le città sicule, invitiamo a superare queste barriere e di prodursi al più presto in una riunione chiarificatoria, uno degli attuali obiettivi del collega POLITO è propio quello di ricondurre tutti gli uffici del catasto siciliani uniti sotto l'effige del CTLSU.
Dall'assemblea è inoltre uscito un chiaro segnale di chiusura verso quei colleghi che approfittano dell'operato del CTLSU, dunque molto presto il sito sarà accessibile solo tramite password. Una password che gestirà personalmente e dunque né sarà responsabile, il rappresentante regionale dei LSU del catasto. Il regionale del CTLSU disporrà di password da consegnare personalmente ai rappresentanti provinciali degli uffici del catasto che partecipano attivamente, sia economicamente che propositivamente alla vita del coordinamento. Non avranno dunque alcuna possibilità di lettura e quindi della effettiva veritiera esposizione dei fatti, quei catasti che non sovvenzionano il CTLSU.

In Puglia abbiamo tenuto l'assemblea del coordinamento presso la sala consililiare del comune di San Giorgio Ionico, sala ottenuta grazie al particolare interessamento del collega Baldassarre MANGIONE dell'UT della città di Taranto, appunto città capoluogo di provincia di San Giorgio Ionico. All'assemblea che ha visto la partecipazione dei 4/5 degli uffici del catasto pugliesi sono intervenuti i colleghi di Foggia, giunti da molto lontano, di Bari, di Lecce e di Taranto nostri ospiti. Mancavano inspiegabilmente i colleghi Brindisini, che pure sono a pochi chilometri da Taranto.
Si è discusso del percorso di inserimento nei ruoli delle Agenzie di Fiscali ma anche di coordinamento, unità, e necessaria blindatura del sito web.
Ci si è auspicati una costituzione del coordinamento regionale entro breve e la convocazione di una assemblea regionale, magari a Foggia, affinché si concerti la costituzione di un coordinamento regionale.

Ma oltre alle nostre riunioni nel mese di agosto si sono avute altre e importanti riunioni, citiaamo la riunione presso la funzione pubblica, richiesta dalle OO.SS. in
data, si riporta il testo della nota inviata dalle segreterie nazionali delle OO.SS. di categoria, indirizzata al Ministro per la Funzione Pubblica Bassanini, al Ministro delle Finanze  Del Turco e per conoscenza al Presidente della Segreteria Tecnica per l’attuazione della Legge 59/97 Prof. Pajno:

“Le scriventi OO.SS. sono venute a conoscenza che sarebbe in via di definizione il DPCM di trasferimento del personale del Dipartimento del territorio addetto alle attività del catasto, in attuazione del D. Lgs. 112/98.

            Su tale Decreto, contrariamente  alle disposizioni di legge in materia e della stessa prassi consolidata nei rapporti tra le parti, non si è svolto alcun confronto con le scriventi Segreterie.

            Se il DPCM dovesse essere emanato senza il confronto con le OO.SS. si aprirebbe una fase  di forte tensione che provocherebbe inevitabilmente un conflitto.

            Tale conflitto sarebbe peraltro assurdo in quanto generatosi su una materia che, come è noto, ha visto il consenso , il sostegno e la partecipazione consapevole dei lavoratori che hanno fin qui consentito il successo delle operazioni di riforma e di decentramento in corso.

Tale atto  unilaterale  infine rischia di creare difficoltà e turbativa in questa delicatissima fase di riforma del Ministero delle Finanze.

Si richiede pertanto un urgentissimo incontro alle Onorevoli SS.LL.”

questione rilevante oltre che piú preoccupante, che ha avuto come tiepido risultato la predisposizione di uno schema di DPCM sul trasferimento delle funzioni catastali ai Comuni ai sensi della Legge 59/ 97 e del D. Lgs. 112/98.
Il DPCM prevede una indicazione di massima del personale correlato alle funzioni trasferite ( 4000-4200 unità ), ma ribadisce che la concreta individuazione del numero potrà aversi solo quando sarà concluso il confronto tra Agenzia ed Enti Locali sulle convenzioni, la loro natura e la loro quantificazione.
Per tali attività è previsto  inoltre un arco temporale che il DPCM fissa nei 3 anni successivi alla pubblicazione dello stesso DPCM.

Si tratta quindi di un DPCM ricognitivo, che tiene conto delle norme emanate successivamente alla Legge 59/97, che conferma il ruolo dell’Agenzia del Territorio come organismo tecnico e che conferisce gradualità a tutto il processo di decentramento. 

Si tratta ora di operare nel regolamento di Agenzia affinchè i vertici del Dipartimento e  dell’Agenzia operino sulla questione con immediatezza ed  assumano concretamente gli impegni che in sede di confronto con le OO.SS. hanno dichiarato di voler perseguire, predisponendo una adeguata dotazione organica ed uno schema di convenzione che sia utilizzabile, oltre che appetibile, per la gran parte dei Comuni. E che sopratutto preveda nelle piante organiche delle Agenzie del territorio e del demanio, l'inserimento nei ruoli dei tecnici LSU che tanto hanno fatto per il recupero dell'arretrato, infatti sono state approvate dall’Amministrazione del Dipartimento del Territorio e dalle OO.SS., il primo di agosto abbiamo, le tabelle definitive di consuntivazione del piano straordinario per l’eliminazione dell’arretrato del classamento delle unità immobiliari.
E udite udite, considerato che il numero dei pezzi lavorati a consuntivo è stato di
oltre 13 milioni a fronte dei 9 preventivati, che vi è stata una situazione di partenza degli Uffici diversificata rispetto alla quantità di arretrato, oltre che di risorse disponibili, che l’assegnazione di quote di lavoro ordinario per il classamento, nel biennio in esame, è stato molto diversificato tra i vari Uffici, e che tutti gli Uffici hanno comunque conseguito l’obiettivo assegnato, hanno convenuto di remunerare con £. 11.400  le unità lavorate per gli Uffici che hanno raggiunto l’obiettivo  entro il 31/12/99 e di remunerare con £. 11.700 le unità lavorate, per gli Uffici che hanno concluso le attività entro giugno 1999.

Con la preghiera di non ringraziare i LSU che tanto si sono fatti il c... affinché tutti raggiungessero, felici, contenti e con l'auto nuova, l'obiettivo.


E' necessario dunque vigilare affinchè i successivi DPCM previsti dalle Leggi Bassanini sul decentramento, tengano conto pienamente della situazione in evoluzione e sopratutto di noi tecnici LSU.
Uno deinodi chiave è prorpio l'individuazione, alla luce delle Leggi Bassanini sul decentramento, delle materie, delle competenze e delle rísorse, attualmente gestíte dal Dipartimento, che dovrebbero transitare agli Enti Locali (comuni) con l'emanazione del DPCM, infatti non sono certamente confortanti le notizie che vengono dagli Enti Locali, i quale pare mirino più ad accaparrarsi le risorse economiche, che lo Stato erogherà loro per far partire il Catasto, piuttosto che a mettersi in regola con la microzonizzazione oppure con la riscossione dell'ICI.
Infatti, se a fronte di un'enorme recupero di arretrato nei catasti, ora sono note 13 milioni di uu.ii.UU. al fisco, dall'altro la riscossione dell'ICI è restata inalterata da due anni a questa parte.
Lo testimonia uno studio della Corte dei Conti nella relazione al parlamento sui risultati dell'esame della gestione finanziaria e dell'attività degli enti locali per l'esercizio 1998, nel quale si afferma che il gettito dell'ICI è in crescita, ma tanti sono ancora i problemi da risolvere nella gestione dell'ICI riscossa dai comuni italiani. Per la prima, c'è all'orizzonte una sempre minore elasticità (il gettito, cioè, non potrà più avere «vivaci incrementi») e i problemi di coordinamento, ancora tutti da risolvere, con il riordino del catasto. E per la seconda, la sua trasformazione in tariffa si annuncia alquanto problematica.
L'imposta comunale sugli immobili, d'ora in poi, dice la Corte, sarà sempre meno capace «di vivaci incrementi». La Corte ammette che, dopo il decreto legislativo 446 del '97, «la possibilità di determinare autonomamente la disciplina dell'Ici da parte dei comuni è aumentata in modo signiIicativo, ma, nello stesso tempo, l'lci non si presta a previsioni d'insieme sul gettito, ogni decisione di aumento delle aliquota viene pagata dalle amministrazioni, immediatamente, in termini di consenso e, come se non bastasse, l'imposta immobiliare «ha caratteristiche di scarsa elasticità» tali che incrementi di gettito possono attendersi solo dallo sviluppo dell'edilizia, dal recupero dell'evasione e, soprattutto, «dalla revisione dei valori immobiliari». Proprio per questo, la Corte chiama in causa i servizi del catasto, che rivestono grande importanza nell'applicazione dell'imposta. La razionalizzazione di questi servizi, dicono i magistrati contabili, «non ha progredito in misura apprezzabile al'incremento del gettito dell'Ici per colpa dei Comuni.
E, disgraziatamente, l'lci «non è in grado di svolgere la sua piena potenzialità, se non è supportata da una valida attività di valutazione della rendita catastale delle unità únmobiliari».
E' necessario dunque che tutta questa fase deve essere negoziata dalle OO.SS. con la partecipazione attiva del CTLSU infatti l'art. 18 dello Statuto provvisorio dell'Agenzia prevede al conmma 1 la possibilità per la costituenda Agenzia del Territorio di convenzionarsi con singoli comuni, associazioni di cornuni e comunità montane per la gestione in tutto o ìn parte deì servizi trasferiti.
Obiettivo possibile.
Mentre al comma 2 è previsto che sia proprio l'Agenzia del Territorio a pianificare la gradutalità dei tempi di trasferimentodelle risorse, al fine di garantire I'unitarietà del sistema catastale, il coordinamento operativo dello stesso, lo sviluppo di metodologíe e criteri uniformi di rilevazione, stima e classamento.
Bisogna inoltre ricordare al lettore che le Leggi Bassanini sul decentramento delle attività centrali agli Enti Locali presuppone il trasferimento di competenze e risorse, e che il Decreto Legislativo n.300/99 sull' istituzione delle Agenzie fiscali è successivo a tali leggi e disegna per la macchina fiscale un nuovo modello gestionale, (di tipo azíendale, basato sulla costituzìone di Enti Pubblíci i quali, superando la logica ministeriale, indìrizzano l'attività delle Agenzie, oltre, che nel senso di una maggiore efficienza, anche verso settori d'intervento ispirati ad un rapporto di servizio con altri enti, privati e civili.
Questo significa che bisogna battersi insieme ai dipendenti di ruolo, oltre che con le OO.SS. affinché le competenze assunte dai Cornuni di alcune questioni" riguardanti la gestione del catasto, vengano svolte dall'Agenzia del territorio, avvalendosi proprio di quella specifica professionalità tecnica dei LSU, figura carente nelle agenzie, e dei suoi addetti, proprio e con il modello organizzativo in parte consolidato del Dipartimento del Territorio, prossima Agenzia, che potrà e dovrà assolutamente convenzionarsi, oltre che con il Ministero delle Finanze sopratutto con i Comumi o le associazioni di Comuni.
Inoltre esprimiamo seri dubbi sulla posssibilità dei Comuni di gestire da soli un servizio catastale di cui conosciamo bene la delicatezza, oltre che fare i conti con le dotazioni organiche degli stessi Comuni.
Dunque bisogna evitare che questa riforma non diventi lo smantellamento della macchina fiscale, la liquidazione dell'attuale ministero delle finnaze, porgendo su un piatto d'argento, al primo acquirente, il controllo fiscale del paese. Questa riforma deve essere l'esaltazione della qualità sino ad ora rimasta in fondo alla botte.
Ma tutto questo è di difficile raggiungimento se non ce lo sudiamo sul campo ed è per questo che quasi certamente, visto che la strada ultimamente oltre ad essere diventata più ripida irta e scoscesa, offre oggi al viaggiatore un percorso cosparso di insidiose buche profonde e vischiose pozze fangose.
E' triste doverlo ammettere ma c'è qualche organizzazione sindacale che per qualche losco inbteresse politico non ci consente quantomeno un percorso meno insidioso e dunque ci troviamo a poco più di un mese dalla naturale scadenza della proroga di aprile e nonostante sia stata ventilata da più parti una nuova proroga sino ad aprile 2001, si nota in molti uffici del catasto un'aria di smobilitazione con i LSU abbandonati a sostare nei piani, allo sbando e senza alcun interesse nei loro confronti. il catasto di Napoline è l'esempio mirabile dove vengono ripetutamente coniati turni beffa di 4 ore al giorno dalle 8,30 alle 12,30, per 20 ore settimanali e dove i lSU non prendono l'integrazione da maggio. LSU allo sbando, a non fare praticamente nulla, affinché si stufino ed abbandonino la bancarella prima che questa venga definitivamente svenduta.
Non ultimo segnale, negli altri uffici, l'obbligo della produttività controllata, e l'invio alla INPS delle ore di assenza, con conseguente riduzione degli assegni.

BASTA!

E' giunta l'ora di riprendere la lotta!
A partire dalla settimana prossima si comincerà una serie di agitazioni che culmineranno in continue, necessarie e prolungate astensioni dal lavoro, al fine di non consentire il raggiungimento di alcuno obiettivo, al fine di prendere il nostro posto di lavoro.

SCIOPERARE PER LAVORARE

Una richiesta: una volta tanto nella vita siate coerenti con la vostra coscienza e partecipate in modo massiccio alle azioni del CTLSU

Federico RIGHI



E' CONVOCATA D'URGENZA UNA RIUNIONE RISTRETTA DEI RAPPRESENTANTI REGIONALI DEL CTLSU PER SABATO PROSSIMO A ROMA.
SAREMO PIU' PRECISI NELL'AGGIORNAMENTO CHE SEGUIRA'.
SONO DA PRENDERSI DECISIONI IMPROCRASTINABILI.



Parte con questo aggiornamento un'interessante rubrica intitolata "l'editoriale di Marco", redatta e curata da Marco CAVICCHIA.
Nella rubrica si affronteranno argomenti che spazieranno nelle vostre menti; ovvero saranno trattati temi che contribuiranno alla nostra crescita cerebrale.
A volte le uu.ii.UU. ottenebrano la mente..........
Cliccate quì per leggere il primo numero.

PROGETTO CATASTO
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Data ultimo aggiornamento5-09-2000
Aggiornato da CTLSU