Il Venerdì

a cura del
Geom. Robinson Crusoé

numero cinque del 10 novembre 2000



PETER PAN



Questa settimana il Geom. CRUSOE', ha intervistato per noi niente poco di meno che Peter Pan.



CRUSOE': (ANDANDO A SEDERSI): CHIAMA PETER PAN.

LSU: (SORPRESO): QUELLO CHE VOLA?

CRUSOE': GIÀ PETER PAN!

LSU: PETER PAN!

CRUSOE': STA BENE PETER PAN. (CHIAMA) PETER PAN!

LSU: PETER...

PETER PAN: CHICCHIRICHÌ!!!

CRUSOE': E' LUI! E' LA SUA SIGLA.

LSU: DA DOVE VIENE?

CRUSOE': DALL' 'ISOLA CHE NON C'È'.

PETER PAN: DOVE VIVO DA MOLTISSIMO TEMPO!

CRUSOE': PERÒ SEI NATO A LONDRA.

PETER PAN: MA SONO FUGGITO DA CASA IL GIORNO STESSO IN CUI NACQUI.

CRUSOE: PERCHÉ?

PETER PAN: FUGGII PERCHÉ UDII PAPÀ E MAMMA DISCORRERE DI QUELLO CHE AVREI FATTO
ALLORCHÈ FOSSI DIVENTATO UN UOMO. IO NON VORRÒ MAI DIVENTARE UN UOMO. IO VOGLIO RESTARE SEMPRE BAMBINO E VIVERE SPENSIERATO, NON VOGLIO DIVENTARE LSU.

CRUSOE': (ALL'LSU): QUESTA SI CHIAMA LA 'SINDROME DEL P.RECARIO.

LSU: MI SA CHE CE L'HO ANCHE IO.

PETER PAN: COSÌ FUGGII NEI GIARDINI DI KENSINGTON, E VI RIMASI A LUNGO CON LE FATE.

LSU: CON LE FATE! MA DAI, PETER, MICA ESISTONO LE FATE!

PETER PAN: DEVI SAPERE CHE IL GIORNO IN CUI IL PRIMO BAMBINO SORRISE PER LA PRIMA VOLTA, IL SUO SORRISO SI SPEZZÒ IN MILLE FRAMMENTI. I FRAMMENTI ROTOLARONO VIA TUTT'INTORNO SGAMBETTANDO E COSÌ EBBERO ORIGINE LE FATE.

LSU: MI PIACEREBBE CREDERCI!

PETER PAN: (INDISPETTITO): NON RIESCO PROPRIO A CAPIRE DOVE TRILLY SIA ANDATA A FINIRE!

CRUSOE': SPIEGA ALL'LSU CHI È TRILLY, PER FAVORE.

PETER PAN: LA FATA CHE MI È VENUTA APPRESSO DALL' ' ISOLA CHE NON C'È'. E' QUI...
DEV'ESSERE GIÙ DA VOI, È UNA GRANDE FICCANASO!

LSU: (SBALORDITO GRIDA): PETER! NON VORRAI MICA DIRMI CHE IN STUDIO C'È UNA FATA!

PETER PAN: NON LA ODI, PER CASO?

LSU: (TENDE LE ORECCHIE, POI DICE, CON UN SORRISO DI MERAVIGLIA): IO ODO SOLTANTO UN SUONO SIMILE AL TINTINNIO DEI CAMPANELLI...

PETER PAN: BENE! E' TRILLY: QUESTO È IL LINGUAGGIO DELLE FATE.

LSU: (INDICA VERSO LA SCAFFALATURA) : E' LÌ, SU QUELLE VOLTURE DA REGISTRARE!

PETER PAN: NO, NON PUOI VEDERLA.

LSU: PERCHÉ? E' COME LA VISURA?

PETER PAN: NO, PERCHÉ È MOLTO PICCOLA, E POI SI MUOVE SEMPRE. MA VORRESTI CHE DIVENTASSE LA TUA FATA?

LSU: (CHE ORMAI CI CREDE): BE' E' DUNQUE COME LA NUOVA VIDEATA DELLE VISURE, MOLTO PICCOLA E QUASI INVISIBILE! COMUNQUE SÌ! PERCHÉ NO?

PETER PAN: (CHIAMA): TRILLY, QUESTO LSU CHIEDE SE VUOI DIVENTARE LA SUA FATA.

CRUSOE': (PIANO, SORRIDENDO ALL'LSU): TI HA CHIAMATO LSU, MI SA CHE NON TI VEDE...

(NEL SILENZIO RISUONA UN DELICATO SCAMPANELLIO).

PETER PAN: (ADIRATO): COME SEI CATTIVA, TRILLY!

CRUSOE': PERCHÉ, CHE HA DETTO?

PETER PAN: BEH...HA DETTO CHE L'LSU È UNO SCIOCCO È BRUTTO E SOMARO...

LSU: (OFFESISSIMO): MA COME TI PERMETTI, TRILLY!

CRUSOE': (VUOL CALMARLO): LASCIA PERDERE...

LSU: (SOBBALZA GRIDANDO): MI HA TIRATO I CAPELLI!

PETER PAN: BASTA, TRILLY.

(ALTRO SCAMPANELLIO).

PETER PAN: TRILLY DICE CHE TI STRAPPERÀ I CAPELLI OGNI VOLTA CHE APRIRAI BOCCA...

CRUSOE': ACCIDENTI, È PROPRIO CATTIVA.

PETER PAN: DIPENDE, O È BUONA O CATTIVA. LE FATE POSSONO ESSERE SOLTANTO UNA COSA O L'ALTRA. NON TUTT'E DUE INSIEME.

CRUSOE': E PERCHÉ?

PETER PAN: PERCHÉ ESSENDO COSÌ PICCOLE HANNO LO SPAZIO SUFFICIENTE PER OSPITARE UN SOLO SENTIMENTO ALLA VOLTA. NATURALMENTE POSSONO CAMBIARLO VIA VIA, PERÒ DEVONO CAMBIARLO PER INTERO.

CRUSOE': PERCIÒ, FINO A QUANDO L'LSU DOVRÀ TENERE ANCORA LA BOCCA CHIUSA?

PETER PAN: UN MODO PER RABBONIRE TRILLY È QUELLO DI RACCONTARGLI UNA FAVOLA. NE SAI FAVOLE?

LSU: (CON LA TESTA FA CENNO DI SI A CRUSOE')

CRUSOE': (PIANO, CON ESPRESSIONE COMPLICE): RACCONTAGLIELA!

LSU: (CON ALLEGRA CAUTELA): SÌ NE SO TANTISSIME, TRILLY, TI RACCONTERÒ QUELLA DEL PROGETTO FINALIZZATO!

(TERZO SCAMPANELLIO)

LSU: CHE HA DETTO?

PETER PAN: CHE È FELICE COME UNA RONDINE.

CRUSOE': PERCHÉ PROPRIO UNA RONDINE?

PETER PAN: LE RONDINI AMANO LE FAVOLE. LO SAI PERCHÉ COSTRUISCONO IL NIDO SOTTO LE GRONDAIE DELLE CASE?

CRUSOE': PER RIPARARSI...

PETER PAN: NO, PER POTER ASCOLTARE LE FAVOLE CHE LE MAMME RACCONTANO AI BAMBINI PRIMA CHE SI ADDORMENTINO...ORA VI SALUTO E VOLO VIA, ALL' 'ISOLA CHE NON C'È' , MI ASPETTANO...

LSU: E' DIFFICILE VOLARE?

PETER PAN: NO, È SEMPLICE. PENSATE A COSE STRAORDINARIE E STUPENDE: SARRANNO ESSE A TRASPORTARVI IN ALTO! SOLTANTO CHI È SPENSIERATO, INNOCENTE E SENZA CUORE È CAPACE DI VOLARE!

CRUSOE': (PIANO): MI PARE CHE SI CONTRADDICA UN PO' IL RAGAZZO...

PETER PAN: SE VUOI TI INSEGNO, LSU...

LSU: (ENTUSIASTA): DAVVERO? SAREBBE MAGNIFICO!

PETER PAN: INVECE DI STAR LÌ IN QUELLO SCIOCCO UFFICIO DEL TERRITORIO, POTRESTI VOLARE CON ME E SCHERZARE CON LE STELLE!

LSU: (IN ESTASI): DAVVERO?

CRUSOE': (SCUOTE LA TESTA): NON LO STARE A SENTIRE!

PETER PAN: TI INSEGNERÒ COME SALTARE IN GROPPA AL VENTO...

LSU: PETER, INSEGNERAI A VOLARE ANCHE AL GEOMETRA?

PETER PAN: SE LO DESIDERA!

CRUSOE': (PREOCCUPATISSIMO): NO! A ME LASCIATEMI A TERRA, PER CARITÀ! ANZI ME NE VADO SUBITO! ( SI ALZA E VA VIA).

PETER PAN: CHICCHIRICHIIII!!!

LSU: CHICCHIRICHIIII!!!

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Data ultimo aggiornamento24-11-2000
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