Un'altra rivelazione:
Abbiamo scoperto perché tutti i LSU del Catasto hanno avuto il bel regalo della trasformazione dell'orario da 18 ore settimanali (850.000 + integrazione) a 20 + 7 ore settimanali (850.000 lire per le prima 20 e 15.897 lire/ora per le successive).
L'Ex Direttore Favale, sollecitato da molti Dirigenti degli uffici del Catasto del nord Italia, ha deciso di applicare alla lettera la legge 468/97 per punire i LSU "furbi". degli uffici dove si facevano + ore, e in questo modo a finito con il punire tutti.
Infatti, sino al 30 aprile 2000 non era mai stata applicata alla lettera la 468/97, noi effettivamente svolgevamo 18 ore settimanali pagati dall'INPS + l'integrazione del ministero.
Il malcostume che si era venuto a creare era una prerogativa di alcuni colleghi LSU "furbi" che prestavano il sevizio in quegli uffici del catasto dove per problemi dovuti alla scarsa risposta al bando di chiamata, si era presentato un numero inferiore di geometri a copertura dei posti a disposizione e quindi quei pochi avevano avuto la possibilità di lavorare per 36 ore settimanali, con le seconde 18 ore retribuite a lire 15.897 lire/ora.
I "furbi", avevano pensato bene di assentarsi durante le prime 18 ore settimanali, giustificando in vario modo, e rinunciando così volontariamente all'integrazione di circa 5.000 lire/ora sulle prima 18 ore, ma svolgendo tranquillamente le seconde 18 ore a 15.897 lire/ora. In questo modo perdevano si circa 330.000 lire mensili ma lavoravano la metà della settimana.
GRAZIE, GRAZIE e ANCORA GRAZIE, CARI FURBI.
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Quì di seguito viene riportata una e-m@il ricevuta dal coordinatore generale il 10 giugno 2000 da parte del collega Ivan COSCO dell'UT di Torino.
Personalmente non sento nessuna necessità di rispondere il caro collega COSCO, perché le risposte alle sue domande le ha da ricercare nel disordine che ha in testa. Ma cari colleghi anche questo è il precariato. Comunque se qualcuno nè sentisse, quanto meno, l'obbligo morale di rispondergli può inviare la risposta al seguente indirizzo: ctlsu@worldonline.it
risposta che noi recapiteremo pronatmente al caro collega COSCO.
Un abbraccio particolare ai colleghi di Torino. Vi capisco e vi comprendo. Dunque vi sono vicino.
A Federico RIGHI.
Carissimo collega,
sono Ivan COSCO, L.S.U. dellUfficio del Territorio di Torino; ti scrivo con un certo ritardo rispetto alle intenzioni iniziali per esprimerti alcune mie considerazioni riguardo la tua proposta, indirizzata al Dott. DI MARIA, di ripartire lintegrazione ministeriale su tutte le 27 ore settimanali, anziché a partire dalla ventunesima ora lavorativa.
Innanzitutto volevo farti presente che la soluzione che tu proponi ha dei pro ma anche dei contro; in particolare risulta essere conveniente per coloro che ritengono di effettuare un numero di ore settimanali inferiore alle 27, garantendo infatti per ogni ora lavorata, a partire dalla prima, la quota parte di integrazione. Tale soluzione non risulta, invece, altrettanto conveniente per chi è comunque sicuro di poter effettuare tutte le 27 ore, credo la maggior parte dei colleghi L.S.U., per il semplice motivo che con lattuale metodo di conteggio è possibile automaticamente scalarsi le ore di ferie, malattia, festività e altro dalle ore di competenza INPS, senza che queste debbano essere recuperate, come avveniva in passato, per poterci garantire il relativo contributo ministeriale.
Ad ogni buon conto, supponendo che tu, con i tuoi potenti mezzi, abbia effettuato un accurato sondaggio, di cui dubito, dal quale sia risultato che la maggioranza dei colleghi sul territorio nazionale abbia optato per un numero di ore settimanali inferiore alle 27 consentite, avresti perlomeno potuto evitare di lasciare gli spiccioli alla nostra già generosa amministrazione. Secondo il tuo conteggio per il calcolo dellimporto orario dellintegrativo, viene fuori una retribuzione oraria lorda pari a circa 3.761 £. Ti faccio presente che il Ministero, così come da delibera, si è impegnato per 15.897 £/ora e non più per un importo fisso mensile di 440.000 £; di conseguenza limporto orario lordo nella tua proposta di pagamento, doveva ricavarsi nel seguente modo:
15.897 £/ora ´ 7 ore settimanali = 111.279 £ ( integrativo settimanale )
ripartendo su tutte le 27 ore si ottiene infine
111.279 £ / 27 ore = 4.121,44 £/ora » 4.121 £/ora
Risulta, quindi, una differenza di 360 £/ora rispetto al tuo conteggio, uninezia, ma almeno evitavamo oltre al danno anche la beffa. Spero comunque che la tua proposta non venga accettata.
Colgo loccasione, anche qui con molto ritardo rispetto ai propositi, per esprimerti il nostro rammarico (quello degli L.S.U./U.T. di Torino ) per il passo indietro rispetto alle posizioni assunte nella riunione nazionale del 20 Aprile u.s., constatando la tua decisione, di fatto, di tenere in piedi un coordinamento lodevole negli intendimenti, ma inopportuno, per non dire una pagliacciata, nella sua forma e nei modi di porsi. La nostra modestissima, ma convinta opinione è che sarebbe maggiormente auspicabile, così come sosteniamo da tempo, che il generosissimo impegno dei vari Righi, Cavicchia e via dicendo, venisse profuso allinterno delle Organizzazioni Sindacali alle quali siamo in gran parte iscritti. Seguendo le direttive delle OO.SS. avreste potuto e potremmo ancora:
- evitare di mettere in piedi iniziative burlesche e di dubbia efficacia;
- controllare dallinterno delle OO.SS. le iniziative da queste intraprese per avere una maggior garanzia delle posizioni da loro assunte nei Comunicati;
- risolvere, una volta per tutte, il problema della legittimità delle tue continue richieste di finanziamento, implicitamente rivolte anche a chi non ti ha mai dato la propria delega di rappresentanza.
Un altro appunto che avremmo da fare, riguarda le modalità con cui sono stati eletti i delegati nazionali degli L.S.U./U.T. delle tre sigle sindacali confederali CGIL, CISL e UIL. Prendiamo atto che gli autorevolissimi colleghi:
DE VIRGILIS per la CGIL,
RIGHI per la CISL,
CAVICCHIA per la UIL,
sono i nostri tre rappresentanti sindacali nazionali, ma la domanda sorge spontanea: chi, come e quando vi hanno eletti? Non sappiamo se sono state le OO.SS ad aver adottato i tuoi metodi, antidemocratici e autoproclamisti, o se tu li abbia imposti, ma quantomeno se così era implicitamente già deciso, perché non comunicarlo il 20 Aprile approfittando della presenza di tanti colleghi pervenuti da tutta Italia? Inoltre, qui ci rivolgiamo ai nostri referenti della CGIL, perché privare 66 iscritti alla CGIL dellU.T. di Torino del piacere, oltrechè del diritto, di comunicare al collega di Roma DE VIRGILIS tramite una preferenza, espressa in una qualsiasi forma, tutta la nostra fiducia nel suo operare?
Con Stima
Ivan COSCO
Torino, li 10/06/2000
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