Innanzitutto Buon Anno a tutti, che sia un anno proficuo e colmo di ogni bene, gioia e ricchezza, e che sopratutto porti salute e serenità in tutte le case.
Un particolare augurio va al nostro caro Direttore Generale Picardi, perchè anch'esso, come noi ha avuto la proroga del contratto.
Che sia l'anno in cui, alla guida dell'agenzia, ci conduca tutti alla stabilizzazione.
Probabilmente lo farà!
In sostanza la stabilizzazione dei LTD dell'Agenzia del territorio è nell'aria, si sente già il profumo circolare tra i nostri uffici, i direttori parlano, in modo disteso, di qualità e non di numeri, di eguaglianza tra tutto il personale.
Ma torniamo al discorso iniziale, la stabilizzazione. Si tratta in sostanza di una buona pietanza, che va cucinata con passione ed amore, del resto nessuno ci può accusare di aver fatto diversamente, mettendo e mescolando, sapientemente tutti gli ingredienti, ovviamente ciascuno nella giusta misura. Sono state necessarie le manifestazioni e gli scioperi al ministero e alla direzione centrale, ma anche le denunce e gli arresti, forse qualcuna ancora andrà fatta. Abbiamo dovuto smuovere le organizzazioni sindacali e quando le abbiamo smosse abbiamo trovato sempre qualcuna messa per traverso, vedi nelle trattative di luglio 2004. Siamo giunti sino al Parlamento Europeo, ed abbiamo in serbo anche un udienza direttamente a Bruxelles, (biglietti d'aereo già comprati). Qualcuno potrebbe giustamente obiettare che sono sei anni che stiamo cucinando questa minestra. Che stia calmo per la fine dell'anno potrà avere la sua porzione, ma sono necessari ancora uno o due ingredienti e poi il piatto sarà servito in tavolo, cotto al punto giusto.
Veniamo alle consuete narrazioni: nell'aggiornamento del 13 ottobre 2004, oltre a narrarvi del direttivo nazionale della UIL PA agenzia del territorio introducevo una previsione, diciamo cominciavo a far assaggiare a qualcuno la minestra, giusto per non abbandonare queste metafore culinarie, Alberto nè sarà contento. Ebbene in tale data annunciavo che questa finanziaria, o meglio quanto contenuto nella finanziaria per il 2005 era il preludio per la nostra stabilizzazione nel 2006 e non solo. (Per chi vuol leggere quell'aggiornamento può cliccare quì). In seguito, nell'aggiornamento del 3 novembre 2004, riportando una lettera dell'On. Landolfi, evidenziai quella che era la posizione della funzione pubblica, leggi il Governo, sulla nostra questione. Inoltre dal messaggio dell'Onorevole si intuiva, quasi in modo palpabile, il rammarico di chi sapeva che, purtroppo, avevamo perso un'occasione d'oro. Infatti, non a caso a febbraio 2004, tramite il nostro sito, avevamo fatto montare la protesta in tutti gli uffici perchè era il momento di contrattare, in quanto avevamo un qualche potere contrattuale, andare a contrattare a settembre significava andarci con poco peso per il fatto che oramai tutti gli obiettivi se non erano stati raggiunti, mancava poco per centrarli. Dunque, in quel periodo, nel quale il Governo non aveva tutti quei guai economici che si sono manifestati a dicembre, se tutti, OO.SS. e Agenzia, avessero veramente creduto nella nostra stabilizzazione, forse oggi saremmo già stabilizzati. Purtroppo sappiamo tutti come alcune OO.SS. sfruttasero la notizia della nostra stabilizzazione per proporre improbabili passaggi di livello a colleghi di ruolo, pur di estorcere loro qualche voto alle RSU. Morale noi non siamo stati stabilizzati, alle RSU non sono andati meglio di quello che si aspettavano e sono state create ulteriori divisioni tra personale di ruolo e non, e dunque, come al solito, nulla di fatto.
Ma, ora quelle OO.SS. che l'estate scorsa predicavano il concorso ad oltranza, si sono "redente" ed insieme alla UIL PA ora organizzano una assemblea, a Roma, il 12 di febbraio 2005, nel quale rilanciare la lotta per la stabilizzazione dei LTD.
Voglio sperare che non sia una manovra politica, dettata dal centro sinistra, in vista delle regionali di aprile e poi delle politiche del 2006. Ma sono buono e non ci voglio credere; voglio pensare che sia solo, una volta e per tutte, un semplice atto di presa di coscienza al fine di risolvere un annoso problema. Dunque, visto che le OO.SS. organizzano un'assemblea dei LTD, che noi chiediamo da due anni, beh, può tornarci utile proprio in funzione del fatto che la stabilizzazione arriverà per la fine del 2005, ma....
Sarà meglio che i signori rappresentanti sindacali stiano tutti seduti in platea, e si iscrivano a parlare come i LTD, e non ci propinino inutili discorsi; veniamo a Roma per i fatti. E dunque, se hanno deciso di darci finalmente una mano, a scanso di equivoci, ritengo che una mano se ce la devono dare, ce la devono dare come vogliamo noi, visto che paghiamo le tessere, che dunque ascoltino e prendano iniziative adeguate. E poi questa mano ci può essere utile per pressare il Governo.
Ma la ricetta non finisce quì, e dunque ecco gli altri ingredienti.
- Nei prossimi giorni è necessario organizzare in ogni ufficio delle assemblee sul tema stabilizzazione dei LTD. nelle assemblee, discutete ed approvate un documento sulla linea più giusta da seguire per la stabilizzazione e votate una delegazione che rappresenti a Roma, il 12 febbraio, il vostro volere. Inoltre, in queste assemblee, vi invito a redigere un documento da inviare al Parlamento Europeo; tale documento dovrà recare la richiesta su quale è lo stato di avanzamento della verifica che la CEE ha paventato nella risposta all'interrogazione dell'On. Di Pietro.
- Nel frattempo noi agiremo su due fronti: il primo è una nuova interrogazione al Parlamento Europeo dell'On. Di Pietro. L'interrogazione verte sullo stato di avanzamento della verifica, nei confronti dell'agenzia e del Governo italiano, da parte del Parlamento Europeo, Abbiamo già fissato un incontro a Bruxelles, per un udienza. Inoltre il nostro avvocato partirà con la richiesta di risarcimento danni, se ce la pagano le OO.SS. è meglio, sennò facciamo da soli.
Una nota positiva, in tutto questo panorama, è la recente affermazione del ministro della funzione pubblica, riportata il 10/01/2005 da molti quotidiani, nella quale afferma che è oramai necessario trasformare in tempo indeterminato tutti quei lavoratori precari che sono integrati nelle pubbliche amministrazioni. Tali lavoratori sono oramai da anni nel bilancio dello Stato e le amministrazioni nelle quali prestano servizio, senza loro non potrebbero funzionare. Sembra che venga ripetuto quanto scritto in finanziaria e citato nell'aggiornamento del 13 ottobre 2004.
Che dire dunque, ci vediamo il 12 febbraio a Roma.