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Sabato 3 giugno 2000 |
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Siamo veramente amareggiati.
Si sono rotte le trattative con il Ministero delle Finanze, siamo increduli ma i disegni ministeriali che noi avevano intuito, ma non erano ancora molto chiari, sono venuti fuori fuori. Oggi però si proclama lo sciopero, per il 23 di giugno 2000, spostando quello dei LSU, contro il protocollo d'intesa del 5 giugno 2000, per farlo confluire nella grande manifestazione nazionale che si terrà a Roma il 23. E'sicuramente necessaria un'integrazione al comunicato unitario, nel quale seppur si dice che il MM.FF. non prende in considerazione l'ipotesi di assumere i LSU, non si parla di immediate cancellazioni di pericolosi protocolli d'intesa. Vorremmo un buon motivo per tirare la corsa ai dipendenti delle finanze, forse è nella grande considerazione che hanno di noi? Oppure lo possiamo trovare nelle convincenti disattenzioni su di noi? Vedi proroga a 27 ore, allo stesso compenso di 18 ore. O ancora sull'articolo apparso oggi sul quotidiano Italia Oggi? Siamo fiduciosi nelle organizzazioni sindacali di categoria, CGIL, CISL, UIL, SALFI, i cui rappresentanti stimiamo, ammiriamo ed abbiamo preso ad esempio, per conoscenza e preparazione, ma dobbiamo dire loro di non mancare di sensibilità nei nostri confronti, dimenticandosi il protocollo d'intesa del 29 marzo 2000 tra D'AMICO e MORESE. E nel frattempo, mentre ci incazziamo col ministero, Bassanini, il Comitato Pajno e gli stesi partiti a cui facciamo riferimento concludono gli accordi di cui si narra sotto. Vedi il Comunicato Unitario delle OO.SS. del 2 giugno 2000, Federico RIGHI |
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Riportiamo il testo di un'articolo di Marco ROGARI tratto da il sole 24 ORE del 2 giugno 2000
Stato-enti locali, sbloccate le risorse per il federalismo ROMA: Accordo raggiunto tra Governo, Regioni e Comuni sull’attuazione del "federalismo amministrativo". Ieri la Conferenza unificata ha dato il via libera ai 10 Dpcm, bloccati prima delle elezioni regionali, con cui viene trasferita dalle amministrazioni centrali agli enti territoriali una fetta cospicua di risorse finanziarie e umane del piano-decentramento: circa 11.400 miliardi (al netto delle spese per il personale), di cui oltre 7mila destinati al Sud e quasi 6mila dipendenti. Sei i settori interessati: viabilità (trasporti), opere pubbliche; "riconversione" dell’ex intervento straordinario per il Mezzogiorno; Catasto; demanio idrico; polizia amministrativa. Alla fine, dunque, la minacciata resa dei conti tra i nuovi presidenti regionali e il Governo non c’è stata. Anzi, come ha detto Franco Bassanini, esprimendo la sua soddisfazione, «la riunione è stata caratterizzata dalla massima collaborazione». Il ministro della Funzione pubblica ha sottolineato che il passo compiuto «è importante, perché è la prima volta che una così vasta operazione di trasferimento viene completamente concertata con Regioni e Comuni. Come si vede — ha aggiunto — il federalismo amministrativo sta andando avanti e le minacce di far saltare tutto sono rientrate». Anche il presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, che nelle scorse settimane era stato molto critico sull’attuazione del decentramento, ha detto che l’incontro «è andato meglio del precedente» e che il «confronto con il Governo resta aperto». Formigoni non ha però mancato di rilevare che «ci sono mille miliardi che ballano nelle valutazioni di Governo e Regioni», sulle risorse destinate alla viabilità (circa 3.700 miliardi). Per questo motivo le Regioni hanno chiesto al Governo di impegnarsi a inserire nella prossima Finanziaria risorse aggiuntive da destinare a questo settore. A nutrire ancora diverse perplessità è stato il presidente del Piemonte, Enzo Ghigo: «Noi chiediamo delle garanzie in più ad Amato». Nel corso della Conferenza unificata è stato anche deciso di far partire il 15 giugno il nuovo tavolo tra Governo, Regioni e autonomie locali su sicurezza e immigrazione. Il Governo — ha detto il ministro per gli Affari regionali, Agazio Loiero — «è pronto a ricercare tutte le forme di collaborazione con i presidenti delle Regioni per potenziare l’attività di prevenzione anticrimine e rafforzare le sinergie con le forze dell’ordine». Un segnale giudicato positivamente da Formigoni. Quanto al "federalismo amministrativo", il flusso finanziario dirottato su Regioni ed Enti locali con i 60 Dpcm di attuazione del "federalismo amministrativo" varati negli ultimi tre anni in recepimento della riforma Bassanini sfiora i 25mila miliardi di lire, mentre il personale trasferito ammonta a quasi 19mila unità. A questo punto spetterà a Regioni e Comuni ripartire tra di loro le risorse assegnate. Un’operazione che dovrà essere realizzata prima del 31 dicembre 2000. Ieri, infatti, Bassanini e il commissario straordinario per il decentramento, Alessandro Pajno, hanno ribadito che il "federalismo amministrativo" a Costituzione invariata diventerà pienamente operativo nei tempi previsti, ovvero dal 1° gennaio 2001. A giudicare positivamente «la ripartenza del decentramento» è stato anche il presidente della "Bicameralina" sulla pubblica amministrazione, Vincenzo Cerulli Irelli, che chiede al Governo di accelerare la definizione del piano organizzativo per preparare il decollo dell’ormai prossima riforma dei ministeri. Marco ROGARI |
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LAVORO INTERINALE: CONFERENZA A ROMA IL 2 GIUGNO Roma, 31 mag. - 2000 - Si terra' a Roma il 2 giugno alle 10,30 presso l'Hotel Ambasciatori (Sala Palazzo, Via Veneto 62), la conferenza ''Il mercato del lavoro temporaneo in Italia'', tenuto dalla Manpower s.p.a che comunicherà importanti novità relative al proprio assetto societario e alle strategie per il 2000. Un sondaggio Unicab commissionato da Manpower rivela - per la prima volta - il punto di vista delle imprese italiane e le loro prospettive di utilizzo dell'interinale nel prossimo futuro. A due anni dall'entrata in vigore della legge che ha permesso alle agenzie di lavoro interinale di operare nel nostro Paese, la ricerca mette in evidenza luci e ombre del settore, alla vigilia di quello che potrebbe essere, come confermano i dati del sondaggio, un periodo di vero e proprio "boom" del lavoro temporaneo. Dello scenario internazionale e delle prospettive italiane del settore parleranno: Boris Bernstein (analista finanziario della Goldman Sachs), Andrea Montanino (esperto economico della Presidenza del Consiglio dei Ministri), Yoav Michaely (Senior Vice President Manpower Inc, Managing Director Europe, Middle East and Africa), Maura Nobili (Presidente Manpower s.p.a) e Carlo Buttaroni (direttore ricerche Unicab). L'incontro sarà moderato da Alberto Orioli, giornalista de "Il Sole 24 ore". OCCUPAZIONE - INAIL, 1 MILIONE DI NUOVI ASSICURATI, 10% EXTRAUE Roma, 30 mag. 2000- 1.061.541 nuovi assicurati sul lavoro. A scattare la fotografia e' l'osservatorio occupazionale dell'Inail che dal 16 marzo scorso ad oggi ha registrato 717.819 assunzioni (67,6%), 344.323 cessazioni dal lavoro e 114.050 cambi di societa'. Un ''movimento'' che al 'netto' ammonta, nei primi due mesi del nuovo millennio, a poco piu' di 300.000 lavoratori, 150 mila 'matricole' al mese, di di cui il 10% extracomunitari. Dei 717.819 nuovi assicurati, 154.629 sono stati assunti a tempo determinato e 563.190 a tempo indeterminato mentre a livello ''geografico'' 648.947 sono italiani, 9.690 comunitari e 59.182 extracomunitari. E' la Lombardia la regione che ha assicurato all'Inail la maggior parte dei lavoratori, con 110.520 assunzioni, Segue il Veneto con 79.577 assunzioni e l'Emilia Romagna con 78.033 assunzioni. Sempre in tema di lavoro ma passando alla sicurezza, l'Inail registra come nei primi tre mesi del 2000 si siano registrati 10 mila infortuni in piu', il 5% rispetto al trimestre del 99. ''Pensiamo di destinare circa 600 miliardi in tre anni -ha detto il presidente dell'Istituto Gianni Billia- alla prevenzione riqualificando i nostri ispettori''. ABB - SINDACATI MANIFESTANO CONTRO CHIUSURA A MILANO Roma, 30 mag. 2000 - Domani di fronte alla sede dell'Assolombarda a Milano si svolgera' una manifestazione di Fim Fiom e Uilm, cui parteciperanno i lavoratori dello stabilimento Abb di Santa Palomba, la cui chiusura e' stata annunciata dalla direzione del gruppo ai sindacati. I sindacati ''hanno ritenuto immotivata tale decisione e l'hanno respinta, decretando quindi lo stato di agitazione''. Un incontro con la direzione del gruppo Abb si svolgera' domani presso l'Assolombarda. CONCERTAZIONE- BILLE', SBAGLIATO SCARICARE COLPE SU SINDACATO Roma 30 mag. 2000 - L'attacco del nuovo presidente di Confindustria Antonio D'Amato al sindacato e in particolare alla Cgil non convince il presidente di Confcommercio Sergio Bille', che prende le distanze dal leader degli industriali: ''scaricare sul sindacato le colpe di tutto -ha detto nel corso del 'Labortax-day'- puo' essre negativo e non ci porta da nessuna parte. Addossare al sindacato le colpe del blocco del nostro sistema -ha aggiunto- mi sembra eccessivo''. LAVORO INTERINALE: MINISTERO AUTORIZZA 5 NUOVE AGENZIE Roma, 30 mag. - 2000- Il ministero del Lavoro ha autorizzato cinque nuove societa' all'esercizio dell'attivita' di fornitura di lavoro temporaneo. Si tratta di Trenkwalder spa, Start spa, Lavoro spa, Interitalia spa e Articolo 1 srl. OCSE- ITALIA, CRESCE AL 3% E LA DISOCCUPAZIONE CALA AL 10,5% Roma, 29 mag. 2000- Una economia che cresce, ma meno dei partner europei, e un'inflazione che, invece, e' doppia della media europea. E' il profilo che l'Ocse traccia dell'azienda Italia nel consueto studio previsionale di meta' anno per tutti i paesi membri dell'associazione tra i paesi industrializzati. Per quest'anno, il prodotto interno lordo italiano (Pil) dovrebbe raggiungere il 3%, sostenuto da un'accelerazione della domanda mondiale, dal miglioramento del grado di fiducia degli imprenditori e da politiche macroeconomiche pro-cicliche. La crescita attesa per i paesi dell'euro area e' del 3,5%. L'inflazione italiana, al di la' dell'effetto caro petrolio e super dollaro che l'hanno spinta al picco del 2,5%, non scendera' oltre il 2,2% a fine anno (1,5% per l'area euro). Secondo l'Ocse, ci sono ''ragioni interne'' che spingono sui prezzi italiani e che ''tengono il 'core inflation', depurato degli effetti cambio e materie prime, a un livello doppio dell' 1% della media dell'area euro''. Tra queste ragioni interne, lo studio indica ''un certo numero di settori protetti che continuano a elevare i costi nelle transazioni commerciali, tendendo ad erodere la competitivita' dell'Italia verso i paesi partner dell'area euro''. IN CORSO INCONTRO GOVERNO-SINDACATI A PALAZZO CHIGI Roma, 29 mag. 2000- E' in corso da oltre tre ore a palazzo Chigi l'incontro tra governo e sindacati sui temi dell'occupazione e delle politiche del lavoro, a cominciare dai capitoli infrastrutture e formazione. Alla riunione, presieduta dal premier Giuliano Amato, partecipano per l'esecutivo, tra gli altri, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Enrico Micheli, i ministri del Tesoro Vincenzo Visco, del Lavoro Cesare Salvi e dell'Ambiente Willer Bordon. Sono presenti i leader di Cgil Cisl e Uil, Sergio Cofferati, Sergio D'Antoni e Pietro Larizza. SINDACATI BOCCIANO IL GOVERNO SUL PATTO SOCIALE Roma, 29 mag. - 2000 - Governo bocciato su infrastrutture, sviluppo, mezzogiorno e formazione: la sentenza dei sindacati arriva dopo quattro ore di confronto a Palazzo Chigi sulla verifica del patto di Natale. ''Il bilancio -ha sintetizzato Walter Cerfeda della Cgil- e' molto pesante. Si e' fatto poco e male sia per quanto riguarda le infrastrutture che per il mezzogiorno e la formazione''. I sindacati comunque hanno sottolineato che il confronto continuera' nei prossimi giorni con i ministeri competenti, a partire dalla prossima settimana quando si parlera' di Tfr e previdenza. Particolarmente negativo il giudizio sulla politica delle infrastrutture e per lo sviluppo del mezzogiorno: ''abbiamo preso atto -ha detto Cerfeda- che vi e' un ritardo molto forte su opere emblematiche come la Salerno-Reggio Calabria. Cio' ha gia' comportato un lievitamento dei costi dai 6.000 miliardi previsti nel '96 a 10.950 miliardi''. INPS- PARASUBORDINATI, PROROGATA PRENOTAZIONE VOTO ON LINE |
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CONTINUA LA SENSIBILIZZAZIONE. Questo disegno di legge potrebbe essere un'ottima chance per la nostra assunzione nel MMFF, ma deve essere appoggiato e sottoscritto da altri Onorevoli, (Deputati) sopratutto della maggioranza, affinchè rappresenti veramente uno strumento risolutivo del nostro precariato. |
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