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Mercoledì 7 giugno 2000 |
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Nel comunicato del 2 giugno 2000 avevamo espresso delle perplessità sulla necessità di spostare il nostro sciopero del 5 giugno 2000 e sopratutto sulla necessità di farlo coincidere con quello dei dipendenti di ruolo delle Finanze, visto anche che la partita in gioco per loro non ci sembrava più rischiosa della nostra, al massimo avrebbero perso qualcosa in busta paga. Noi invece una busta paga non la abbiamo.
Perplessità mostratemi dalla maggior parte dei nostri collegh, i quali telefonicamente , mi hanno spiegato il loro dissentire dalla questione. Ma le nostre preocuppazioni sono state tutte fugate, cominciamo con l'esporre i fatti. Nella giornata del 5 giugno 2000 abbiamo avuto un'incontro a Roma tra rappresentanti CTLSU che venivano da diverse regioni italiane, li è stato discuso proprio della questione rinvio del nostro sciopero e necessità di unione dei due scioperi, LSU - Dipendenti di Ruolo. Abbiamo redatto il seguente documento, scaricabile quì, che è stato consegnato nella stessa giornata nelle mani dei rappresentanti di categoria delle organizzazioni sindacali. Egregi Rappresentanti Sindacali, pienamente convinti e coscienti del momento delicato attraversato dalle OO.SS. nelle trattative con il MM.FF. ,non possiamo per nostra necessità non soffermarci su delle considerazioni. - Sciopero fissato in data 24 maggio 2000, successivamente rinviato in data 5/6/2000; ulteriore ed inaspettato spostamento al 23/6/2000, (e il 23/6/2000…..???). - Anche noi LSU abbiamo sulla pelle le scottature del “famoso” Contratto Integrativo, per cui ci teniamo tanto quanto i diretti interessati, che venga rispettato. - I vertici del Dipartimento prima e Ministeriali successivamente, danno la netta impressione di sottovalutare la forza e l’incisività delle OO.SS., al punto che non si parla più di trattative o concertazioni, ma solo di presa d’atto di quello che il Ministero pone quale risoluzione. Non conoscendo la realtà dei Dipartimenti che non sono “il Territorio” non ci rimane che sottolineare un punto fondamentale che riguarda i lavoratori tutti dei Catasti e Conservatorie ovvero il famoso “decentramento” agli Enti Locali. Nell’ambito del processo di riorganizzazione e ristrutturazione dell’Amministrazione Finanziaria, che coinvolge personale e dirigenti, in previsione della determinazione delle risorse umane, tecniche, finanziarie da trasferire agli enti locali e per il quale si procederà nel mese di luglio p.v. alla pubblicazione da parte del MM.FF. del resoconto sulla questione, non si può prescindere dall’essere inseriti nell’organico oggetto di trattativa. Oggi 5 giugno 2000 ritrovandoci a Roma, in quanto virtualmente in sciopero, sottoponiamo a Voi OO.SS., oltre che quanto sopra espresso quello che riteniamo indispensabile per il futuro della nostra vertenza, ovvero: - Pacchetto indivisibile ed unico di richiesta al MM.FF.; - Nessuna possibilità di scindere le singole vertenze; - Assemblee congiunte, lavoratori e LSU, in tutti gli U.T.; - Garanzie sullo sciopero del 23 giugno p.v.. Possiamo affermare che le OO.SS. si batteranno affinchè tutti i punti enunciati nel documento presentato al Ministro Del Turco e quì riassunti, vengano portati avanti in blocco in un unico tavolo di trattative. Inoltre per le OO.SS. risulterebbe più semplice percorrere una strada che ci porti all'interno delle Agenzie del Territorio, che passi prima per un periodo di 12 o 18 mesi a contratto full time con l'amministrazione finanziaria dello Stato. Questo sempre rispettando le nostre specifiche caratteristiche tecniche. Dunque quello che ci sentiamo di dire è partecipiamo compatti allo sciopero del 23 giugno 2000, tutti a Roma, LSU e DIPENDENTI insieme a CGIL, CISL, UIL, SALFI. E' stato inoltre reso disponibile il calendario, vedi quì, delle date degli interventi che le OO.SS. terranno, nei vari uffici finanziari dello Stato, da quì al 23 giugno 2000. Una precisazione doverosa è quella che il Ministro del Turco ha già convocato le OO.SS. per lunedì 12 giugno 2000. Il comunicato che ne verrà doipo da quell'incontro mostrerà il polso della situazione. E' Chiaro che le OO.SS. continueranno con la proclamazione di sciopero vuol dire che c'è stata fumata nera.
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GOVERNO- A SALVI DELEGA LOTTA A DISOCCUPAZIONE E LAVORO NERO Roma, 2 giu. 2000- Il presidente del Consiglio Giuliano Amato ha informato oggi il Consiglio dei ministri di aver conferito al ministro del Lavoro Cesare Salvi specifiche deleghe di funzioni ''per la lotta alla disoccupazione, l'individuazione delle aree di crisi, l'emersione del lavoro irregolare e la sicurezza e salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro. Il Consiglio ha condiviso l'iniziativa''. Lo rende noto il comunicato ufficiale diffuso da palazzo Chigi al termine della riunione di governo. OCCUPAZIONE- CDM, VIA LIBERA A PIANO NAZIONALE D'AZIONE 2000 Roma, 2 giu. 2000- Via libera del Consiglio dei ministri al Piano nazionale di azione per l'occupazione relativo al 2000, che sara' subito trasmesso alla Commissione europea. Lo rende noto il comunicato diffuso da palazzo Chigi dopo la riunione odierna dell'esecutivo. Il Piano, la cui messa a punto e' stata oggetto di confronto con le Regioni e gli enti locali, nonche' con le parti sociali, ''si articola per pilastri (occupabilita', imprenditorialita', adattabilita', parita') secondo gli orientamenti e le linee guida stabiliti in sede comunitaria. Il Piano -continua la nota- da' conto dei progressi effettuati nelle politiche del lavoro e, in particolare, del processo di creazione dei nuovi servizi per l'impiego e di riforma della formazione professionale''. Inoltre ''segnala la diversita' territoriale (Nord,Centro, Sud) del problema occupazionale e indica, tra le priorita', la necessita' di intervenire sul lavoro e l'impresa irregolari''. MANPOWER, IN ITALIA E' BOOM DI QUELLO IN AFFITTO Roma, 2 giu. 2000- E' boom in Italia per il lavoro in affitto. Nel 2000 saranno oltre 700 mila le persone avviate al lavoro temporaneo. Un aumento graduale, senza arresti, che ha in sostanza quintuplicato il risultato del primo anno di applicazione del pacchetto Treu: 52 mila lavoratori interinali nel '98, oltre 250 mila nel '99. E per il futuro il trend prevede ancora un margine di crescita del 20-30%. A testimoniare il decollo del lavoro temporaneo e' uno dei giganti mondiali del lavoro in affitto, la Manpower, che oggi ha presentato sia i dati complessivi sul fenomeno interinale in Italia che i 'numeri' sull'andamento della Spa nel nostro paese. FLESSIBILITA'- AMATO, E' IMPORTANTE ANCHE PER LA VITA Roma, 1 giu. 2000- ''Io continuo ad essere un innamorato dei tentativi che sono stati fatti e che non sono andati in porto di flessibilizzare la vita e la sua organizzazione. Se riuscissimo a far capire a tutti che una flessibilizzazione complessiva della vita rende piu' compatibili le diverse aspirazioni di ciascuno e la possibilita' di soddisfarle tutte, probabilmente la discussione che oggi c'e' in Italia sulla flessibilita' stessa acquisterebbe un tono del tutto diverso. Ma non riesce a prenderlo''. Giuliano Amato interviene alla conferenza stampa di presentazione del rapporto 'Donne 2000' a cinque anni dalla Conferenza mondiale di Pechino. Il presidente del Consiglio parla di sfruttamento femminile, dei problemi che riguardano le donne in una societa' ancora prevalentemente maschilista. In particolare si sofferma sulla importanza della flessibilita', un concetto che dovrebbe essere applicato non solo al mondo del lavoro, ma alla organizzazione della vita. ''Non voglio essere equivocato su questo -averte Amato- ma a mio avviso il fatto che la discussione sulla flessibilita' sia cosi' ostica in Italia, e una delle tracce del fatto che e' ad impronta maschilista. Cosa che in Italia accade anche per altre discussioni. Non vorrei essere equivocato -ripete ancora- perche' poi e' facilissimo che tutto quello che un presidente del Consiglio dice La flessibilita' dell'organizzazione della vita, insiste Amato, ''rende compatibili cose che e' sempre faticoso mettere insieme. Dobbiamo capire di piu': ciascuno chiede la flessibilita' agli altri in realta'. Ma i primi a capirlo dovrebbero essere i responsabili delle organizzazioni degli uffici e soprattutto le imprese. Questo si chiama management innovativo''. La flessibilita', sottolinea Amato, dovrebbe essere applicata anche ''nella vita politica che e' una di quelle organizzata peggio''. FAZIO- DEL TURCO, ACCETTO LA SFIDA DEL GOVERNATORE Milano, 1 giu. - 2000 - ''C'e' uno slogan sindacale al quale sono molto legato: pagare meno, pagare tutti. Figuriamoci se non accetto la sfida del Governatore sul taglio della pressione fiscale''. Lo afferma il ministro delle Finanze Ottaviano Del Turco in un'intervista a Repubblica. ''In questi tre anni ci sono stati lacrime e sangue, Fazio ha ragione. Ma era il prezzo -aggiunge il ministro- per entrare in Europa e Dio solo sa dove sarebbe finita la Lira se non avessimo raggiunto questo risultato. Il quarto anno appena passato e' stato interlocutorio, adesso si possono dare segnali nella direzione giusta''. Del Turco annuncia ''che a luglio, con i conti dell'autotassazione, decideremo in che direzione orientare gli sgravi. A Fazio dovrebbe piacere l'abolizione della tassa Irpef sulla prima casa. Sono mille miliardi''. Il ministro, infine, afferma che il governo potrebbe restituire interamente l'eurotassa. ISTAT, AD APRILE RETRIBUZIONI +2,1% Roma, 1 giu. - 2000 - Alla fine di aprile 2000 i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore riguardavano 7,2 milioni di lavoratori dipendenti, per una quota pari al 59,2%, in termini in monte retributivo contrattuale, del totale dei contratti osservati. Nello stesso mese l'indice delle retribuzioni contrattuali orarie dei lavoratori dipendenti ha registrato una variazione di piu' 0,3% rispetto al precedente mese di marzo ed una di piu' 2,1% rispetto ad aprile 1999. La media delle variazioni tendenziali degli ultimi dodici mesi e' stata di piu' 2,0%. I dati sono stati resi noti oggi dall'Istat. BANKITALIA, ABNORME IL NUMERO DEGLI 'IRREGOLARI' Roma, 31 mag.2000 - Il lavoro nero ha ormai assunto proporzioni abnormi. A lanciare l'allarme e' il Governatore della Banca Centrale. ''I lavoratori irregolari -sono le parole di Fazio- crescono in maniera abnorme: il loro livello di remunerazione e' nettamente al di sotto della media; la copertura sociale e dai rischi di infortuni e' pressoche' inesistente''. Ma di pari passo aumenta anche la quota dei lavoratori autonomi che nei settori non agricoli raggiunge in Italia il 27%, dato che tra i partner europei viene superato soltanto dalla Grecia. Nei paesi piu' sviluppati, infatti, la quota si aggira intorno al 10% mentre negli Usa e' del 7%. Ed e' questa la dimostrazione, per Bankitalia, della difficolta' di trovare occupazione alle dipendenze, anche con contratti atipici. |
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CONTINUA LA SENSIBILIZZAZIONE. Questo disegno di legge potrebbe essere un'ottima chance per la nostra assunzione nel MMFF, ma deve essere appoggiato e sottoscritto da altri Onorevoli, (Deputati) sopratutto della maggioranza, affinchè rappresenti veramente uno strumento risolutivo del nostro precariato. |
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